Stazione di Caserta
Caserta stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Caserta |
Coordinate | 41°04′08″N 14°19′40″E / 41.068889°N 14.327778°E |
Linee | Roma-Napoli (via Cassino) Napoli-Foggia |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1843 |
Caratteristiche | |
Tipo | Stazione in superficie, passante |
Binari | 6 |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Operatore | Trenitalia |
Interscambi | Autobus urbani ed interurbani |
Dintorni | - Reggia di Caserta, Belvedere di San Leucio, Casertavecchia, Acquedotto Carolino, Complesso di Sant'Agostino, Museo delle Cere, Museo d'Arte Contemporanea |
Statistiche viaggiatori | |
al giorno | 15.000 |
all'anno | 5.400.000[senza fonte] |
La stazione di Caserta è la stazione ferroviaria dell'omonimo capoluogo di provincia, nonché una delle più importanti della Campania. Si trova all'incrocio delle linee ferroviarie Roma-Napoli (via Cassino) e Napoli-Foggia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La stazione di Caserta è stata inaugurata il 20 dicembre 1843: fu costruita proprio di fronte alla Reggia per permettere ai sovrani di raggiungerla più facilmente. Fin dall'inizio ha avuto un ruolo fondamentale nei trasporti sia locali che nazionali, sia per quanto riguarda il traffico passeggeri che quello merci: venne infatti anche costruito un raccordo (oggi inutilizzato) che si collegava direttamente alla zona industriale di Caserta. La stazione fu completamente distrutta dal bombardamento americano del 16 settembre 1943. La costruzione del nuovo fabbricato viaggiatori fu completata nel 1950[1].
Negli ultimi anni[non chiaro] si sono svolti importanti lavori di ammodernamento che hanno portato alla soppressione di un passaggio a livello che passava proprio sulle banchine della stazione mediante l'apertura di un sottopassaggio.
Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]
Il fabbricato viaggiatori attuale ha un aspetto moderno, su due livelli, ricco di finestre, con un'ampia entrata: vi sono ospitati diversi servizi, tutti in ampi locali, quali biglietteria, bar e sede Polfer. La stazione non dispone attualmente del servizio di deposito bagagli[2].
All'interno si contano 6 binari passanti per il servizio viaggiatori, di cui 1 riservato al servizio di metropolitana leggera, muniti di banchine, pensiline e sottopassaggio.
La stazione dispone anche di un fabbricato merci, servito da diversi binari tronchi, anche se tale servizio non viene più effettuato.
È presente una rimessa locomotive.
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
Il movimento passeggeri è di circa 5.400.000 l'anno, costituito sia da pendolari, soprattutto lavoratori e studenti, che da turisti.[senza fonte]
Nella stazione di Caserta fermano tutti i treni. Inoltre la stazione è anche capolinea di molti treni regionali per Napoli, Benevento e Piedimonte Matese. A partire dal 2009 la stazione è collegata col passante ferroviario di Napoli tramite la nuova relazione Napoli Gianturco-Doppio Bivio Cassino-Napoli Traccia che permette l'instradamento di treni effettuati con TAF che prestano servizio sulla nuova relazione regionale Napoli Campi Flegrei - Caserta.
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione, i cui spazi commerciali erano gestiti dalla società CentoStazioni, dispone di:
Biglietteria a sportello
Biglietteria automatica
Servizi igienici
Posto di Polizia ferroviaria
Bar
Negozi
Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Giovanni di Raimondo, La ricostruzione delle F.S. alla fine del 1950, in "Ingegneria Ferroviaria" anno VI n. 1 (gennaio 1951), p. 9
- ^ Trasporti, Caserta farà da sola, su carlomarino.it, Carlo Marino, 18 gennaio 2011. URL consultato il 1º marzo 2010.
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