Libera Università di Bolzano: differenze tra le versioni
mNessun oggetto della modifica |
m fix ref |
||
Riga 47: | Riga 47: | ||
=== Casa editrice === |
=== Casa editrice === |
||
Dal 2005, dispone di una propria casa editrice: Bozen-Bolzano University Press (''bu,press'').<ref> |
Dal 2005, dispone di una propria casa editrice: Bozen-Bolzano University Press (''bu,press'').<ref>{{Cita web|url=http://www.universitypressitaliane.it/editori/bozen-bolzano-university-press/674|titolo=Bozen-Bolzano University Press|accesso=3 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://bupress.unibz.it/it/|titolo=Bozen-Bolzano University Press|accesso=3 febbraio 2019}}</ref> |
||
== Rettori == |
== Rettori == |
Versione delle 16:40, 4 feb 2019
Libera Università di Bolzano | |
---|---|
Rettorato | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Bolzano |
Altre sedi | Bressanone, Brunico |
Dati generali | |
Nome latino | Universitas Studiorum Bauzanensis |
Soprannome | unibz |
Motto | Trilingue e interculturale |
Fondazione | 1997 |
Tipo | Non statale, promossa da ente pubblico |
Facoltà | Design e arti, economia, scienze della formazione, scienze e tecnologie, scienze e tecnologie informatiche |
Rettore | Paolo Lugli[1] |
Presidente | Ulrike Tappeiner |
Studenti | 3 760 (2017)[2] |
Dipendenti | 608 docenti e ricercatori 252 tecnici e amministrativi |
Sport | SCUB[3] |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
La Libera Università di Bolzano (in tedesco: Freie Universität Bozen, in inglese: Free University of Bozen-Bolzano) è una università italiana non statale, promossa dalla provincia autonoma di Bolzano.
La caratteristica principale dell'Ateneo è l'insegnamento trilingue[4]: italiano, tedesco e inglese. La Facoltà di scienze della formazione dispone altresì di una sezione in lingua ladina.[5]
Storia
L'università di Bolzano è la più recente e meno frequentata fra le tre della regione del Tirolo, dopo l'Università di Innsbruck e di Trento. L'ateneo è stato fondato nel 1997, in concomitanza con l'inaugurazione della facoltà di economia a Bolzano e della facoltà di scienze della formazione a Bressanone.
Strutture
- Dipartimenti
- Design e arti
- Economia
- Scienze della formazione
- Scienze e tecnologie
- Scienze e tecnologie informatiche
- Campus
L'università è organizzata in tre campus:
- Bolzano, dove hanno sede le facoltà di design e arti, economia, scienze e tecnologie, scienze e tecnologie informatiche;
- Bressanone, che ospita la facoltà di scienze della formazione;
- Brunico, che accoglie unicamente il corso di laurea della facoltà di economia in turismo e management degli eventi.
I tre campus sono frutto di concorsi architettonici internazionali: gli architetti Matthias Bischoff e Roberto Azzola[6] di Zurigo hanno progettato la sede di Bolzano,[7] mentre Regina Kohlmeyer e Jens Oberst di Stoccarda hanno progettato la sede di Bressanone.[8]
Casa editrice
Dal 2005, dispone di una propria casa editrice: Bozen-Bolzano University Press (bu,press).[9][10]
Rettori
- 1998-2003 Alfred Steinherr, economista lussemburghese
- 2004-2008 Rita Franceschini, linguista svizzera
- 2008-2016 Walter Lorenz, sociologo tedesco[11]
- dal 2017 Paolo Lugli, ingegnere italiano[12]
Note
- ^ Rettore e Prorettori
- ^ Anagrafe nazionale studenti – Libera Università di Bolzano (2017/2018), su anagrafe.miur.it. URL consultato il 5 novembre 2018.
- ^ S.C.U.B. – Sports Club Università di Bolzano, su scub.unibz.it. URL consultato il 5 novembre 2018.
- ^ Sandra Campisi, «Case Study on the Free University of Bozen/Bolzano, Italy», Higher Education in Europe, Vol. 25, Issue 4, 2000, pag. 477-486.
- ^ sezione ladina Archiviato il 3 giugno 2016 in Internet Archive.
- ^ Progetti delle tre sedi Archiviato il 13 aprile 2016 in Internet Archive.
- ^ Christine Plieger-De Biasi, Thomas Simma, Freie Universität Bozen – Libera Universita di Bolzano – Free University of Bozen/Bolzano. The Architecture Competition for the Main Site, Vienna-Bolzano, Folio, 1998. ISBN 978-3-85256-105-9
- ^ IX Premio architettura Oderzo
- ^ Bozen-Bolzano University Press, su universitypressitaliane.it. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ Bozen-Bolzano University Press, su bupress.unibz.it. URL consultato il 3 febbraio 2019.
- ^ Lub, Lorenz è il rettore. Con 6 voti batte Fedrizzi [collegamento interrotto], su altoadige.repubblica.it, 19 luglio 2008. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ (DE) Rektorat der unibz, su unibz.it.
Bibliografia
- (DE, IT, EN) Hans Karl Peterlini, Hannes Obermair (eds), Universitas Est. Essays and documents on the history of education in Tyrol/South-Tyrol, 2 voll. (Bozen-Bolzano University Press, Raetia Verlag, Bozen/Bolzano 2008), ISBN 978-88-7283-316-2
- (EN) Klaus Kempf, Franz Berger, «The Library as a Service Point. The Case of the Bozen University Library: Planning, Building, Financing», in Liber Quarterly, 10, 2000, pp. 108–116. (Download PDF 52 KB)
- (DE) Jens Woelk, «Forschung und Lehre in Südtirol: Europäische Akademie und Freie Universität Bozen», in Die Verfassung der Südtiroler Autonomie, Baden-Baden: Nomos, 2005, pp. 435–448.
- (DE, IT, EN) Universitätsreden an der Freien Universität Bozen / Discorsi d'ateneo alla Libera Università di Bolzano / Public Talks at the Free University of Bozen, 6 voll., Bolzano, Bozen-Bolzano University Press, 2005-ss. ISBN (ISSN) 2494716-7
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Libera Università di Bolzano
Collegamenti esterni
- (DE, IT, EN) Homepage ufficiale, su unibz.it.
- Scheda su "La Repubblica", su temi.repubblica.it.
- (DE) Scheda su "Der Spiegel", su spiegel.de.
- Sito Architetti Bischoff-Kopp sulla sede di Bolzano, su bischoffkopp.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 148672679 · ISNI (EN) 0000 0001 1482 2038 · SBN CFIV249700 · LCCN (EN) n2001039149 · GND (DE) 10017173-4 · BNF (FR) cb166831131 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2001039149 |
---|