Sergio Floccari

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Sergio Floccari
Floccari alla SPAL nel 2017
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 1º luglio 2021
Carriera
Giovanili
1993-1995Nicotera
1995-1997Catanzaro
Squadre di club1
1997-1998Avezzano11 (1)
1998-1999Montebelluna3 (0)
1999-2001Mestre4 (0)
2001-2002Faenza33 (10)
2002-2003Genoa9 (1)
2003-2006Rimini86 (21)[1]
2006-2007Messina45 (5)
2007-2009Atalanta67 (20)
2009-2010Genoa11 (4)
2010-2011Lazio47 (16)
2011-2012Parma28 (8)
2012-2014Lazio36 (6)
2014-2016Sassuolo49 (7)
2016-2017Bologna23 (2)
2017-2021SPAL103 (15)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Sergio Floccari (Vibo Valentia, 12 novembre 1981) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dal 26 maggio 2012 è sposato con Maria Elisa Canti, Miss San Marino 2001,[2] senza comunque acquisire la cittadinanza sammarinese.[3] Impegnato nel sociale, è testimonial della lotta contro il cancro.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Muove i suoi primi passi nel Nicotera, prima di approdare nelle giovanili del Catanzaro.[5][6] Nel 2002 viene tesserato dal Genoa. Esordisce in Serie B il 14 settembre 2002 contro il Messina, subentrando al 53' al posto di Hassen Gabsi, andando a segno.[7] A gennaio si accorda con il Rimini, in Serie C2. Il 31 gennaio 2006, dopo aver conquistato 8 promozioni in tre anni[6], passa al Messina in comproprietà.[8] Esordisce in Serie A tre giorni dopo contro la Lazio, subentrando al 72' al posto di Arturo Di Napoli.[9] Il 18 febbraio mette a segno una doppietta contro la Juventus.[10] Termina la stagione segnando tre reti in 18 presenze.

Nell'estate 2007 passa a titolo definitivo all'Atalanta per 1.600.000 euro più il cartellino del difensore Mariano Stendardo.[11] Realizza la sua prima rete in gara ufficiale con la maglia nerazzurra a San Siro contro i campioni d'Italia in carica dell'Inter, ripetendosi nella giornata successiva in casa contro il Napoli. Il 24 febbraio 2008 realizza una doppietta che permette alla squadra di Luigi Delneri di rimontare il doppio svantaggio contro il Siena. Si ripete ancora a San Siro, questa volta contro i rossoneri del Milan, siglando una rete e contribuendo al successo finale per 2-1 dell'Atalanta. Conclude la stagione con un gol alla sua ex-squadra, il Genoa, ottenendo un bottino totale di 8 marcature in campionato.

Nell'estate 2008 rimane ancora a Bergamo dopo essere stato molto vicino a un trasferimento al Palermo.[12][13][14] Nella stagione 2008-2009 è la punta di riferimento dell'attacco atalantino; in campionato mette a referto 12 reti, 10 delle quali nel girone d'andata (compresa una doppietta contro l'Inter campione d'Italia in carica alla diciannovesima giornata) risultando il miglior realizzatore della squadra lombarda.

Il 1º luglio 2009 viene acquistato a titolo definitivo dal Genoa, formazione nella quale aveva già militato nella stagione 2002-2003.[15] Il 13 settembre 2009 esordisce in campionato, davanti al proprio pubblico, contribuendo con una marcatura alla vittoria del Grifone per 4-1 sul Napoli. Esordisce e segna il suo primo gol nelle coppe europee nella sfida del girone di Europa League tra gli spagnoli del Valencia e il Genoa, sconfitto dagli iberici col punteggio di 3-2.

Il 4 gennaio 2010, dopo aver segnato complessivamente 4 gol in 11 partite con la maglia del Genoa, viene ceduto ufficialmente alla Lazio[16] in prestito con diritto di riscatto[17] fissato a 9,5 milioni di euro.[18] Nella società capitolina ritrova il suo vecchio allenatore ai tempi del Faenza, Carlo Regno, vice-allenatore biancoceleste. All'esordio, avvenuto nella gara Lazio-Livorno del 6 gennaio 2010, realizza una doppietta nel secondo tempo in sei minuti, dopo aver colpito una traversa nella prima frazione di gioco, consentendo alla formazione romana di vincere in rimonta (4-1)[19]. Nella successiva trasferta di Udine l'attaccante calabrese va ancora in gol - il terzo in quattro giorni -, portando così in vantaggio la formazione romana sull'Udinese (1-1) con un colpo di testa[20]. Realizza il quarto gol consecutivo (in tre partite) negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Palermo, segnando al 74' su assist di Mauro Zárate la rete del definitivo 2-0[21]. Realizza poi altre tre reti nelle successive 14 partite di campionato (delle quali ne gioca dieci), contro Sampdoria, Cagliari e Napoli.

Fatale, invece, il suo errore dal dischetto il 18 aprile durante il derby capitolino con la Roma sul risultato di 1-0 per i biancocelesti, che poi saranno raggiunti e superati dai giallorossi per 2-1. Già nella giornata successiva si riscatta proprio contro la sua ex squadra, il Genoa a Marassi, segnando il gol della vittoria (1-2)[22]. L'ultimo sigillo stagionale lo mette a segno ancora ai danni dell'Udinese nella vittoria per 3-1. Il 22 giugno 2010 viene ufficializzata dal presidente Lotito la conferma del riscatto per 8,5 milioni di euro in rate con pagamento in tre anni[23]. Il giocatore subisce un lieve infortunio da cui si rimette pochi giorni dopo, rientrando in occasione della gara casalinga con il Milan e mettendo a segno la rete del pareggio laziale su assist del brasiliano Hernanes.

Diventa subito una pedina inamovibile della squadra, tanto che il mister Edy Reja lo definisce un "regista d'attacco". Va di nuovo in gol alla settima giornata contro il Bari deviando fortunosamente un tiro di Mauri, che servirà l'assist vincente al centravanti calabrese anche nella gara successiva con il Cagliari, vinta per 2-1 dagli uomini di Reja. Il 14 e il 21 novembre segna altre due reti: la prima contro il Napoli, dopo un fraseggio con i compagni di squadra Hernanes e Zarate, la seconda nella trasferta di Parma, dove su calcio d'angolo riesce a colpire il pallone, che finisce in porta dopo una deviazione di un difensore crociato. Va a segno dopo una bella azione anche il 23 gennaio a Bologna, portando in vantaggio la Lazio, ma ciò non basta a evitare la sconfitta per 3-1. Segna l'ultimo gol della stagione nella vittoriosa trasferta di Catania (1-4).

Il 31 agosto 2011 si trasferisce al Parma in prestito oneroso per 1,5 milioni di euro con il diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni. Dopo un inizio di campionato segnato da un infortunio, il 18 dicembre realizza la sua prima rete in gialloblu, sbloccando il match contro il Lecce[24]. Si ripete una settimana dopo andando in gol contro il Catania. Nell'anticipo serale del 31 marzo 2012 l'attaccante mette a segno una doppietta contro la sua ex squadra, la Lazio, consentendo ai ducali di vincere sulla compagine romana per 3-1. Nell'anticipo serale del 21 aprile segna il gol del momentaneo 2-0, consentendo agli emiliani di vincere sul Cagliari per 3-0. Sigla il gol del definitivo 2-0 nella vittoriosa trasferta di Siena: è il sesto successo consecutivo della squadra emiliana, che fissa il suo nuovo record per la Serie A. Nell'estate del 2012 torna nuovamente a Roma, dopo che il Parma rinuncia al riscatto dell'attaccante calabrese.

Il nuovo tecnico biancoceleste Vladimir Petković lo utilizza poco in campionato, tuttavia si ritaglia molto spazio in Europa League, dove va in gol contro Panathinaikos (vittoria per 3-0) e Maribor, con una doppietta (vittoria esterna per 4-1). Il 13 gennaio 2013 torna a segnare in campionato realizzando il primo gol nella gara casalinga contro l'Atalanta (partita terminata 2-0 in favore della squadra romana).[25] Segna di nuovo nel match successivo contro il Palermo, terminato sul punteggio di 2-2. Il 29 gennaio 2013 segna al 93º minuto, il gol qualificazione per la finale di Coppa Italia contro la Juventus, la partita è stata vinta dai biancocelesti per 2-1.[26] Si ripete il 9 febbraio segnando la rete del momentaneo 1-0 contro il Napoli, partita poi terminata 1-1. Il 26 maggio 2013 vince la Coppa Italia battendo in finale la Roma per 1-0.[27] Il 18 agosto 2013 perde la Supercoppa italiana 2013 contro la Juventus per 4-0. Il 3 ottobre 2013 segna una doppietta che regala il pareggio contro i turchi del Trabzonspor nella seconda giornata di Europa League.[28]

Francesco Vicari e Sergio Floccari all'inaugurazione del nuovo Temporary Store SPAL a Ferrara presso l'ex edicola del Centro Commerciale “Il Castello”

Il 30 gennaio 2014 si trasferisce a titolo definitivo al Sassuolo.[29] Esordisce con la nuova maglia il 2 febbraio giocando titolare nella partita casalinga persa dai neroverdi contro l'Hellas Verona per 2-1. Segna il suo primo gol con i neroverdi proprio contro la sua ex squadra, gol del momentaneo 1-1, nella sconfitta esterna finita per 3-2[30].

L'11 gennaio 2016 passa a titolo definitivo al Bologna,[31] squadra in cui segna il suo primo gol il 24 gennaio proprio contro il Sassuolo, sua ex squadra, siglando il definitivo 2-0.[32]

Nel gennaio 2017, durante la sessione invernale del calciomercato, si trasferisce a titolo definitivo alla SPAL,[33] con cui Floccari va immediatamente a segno sia nella prima che nella seconda gara di campionato successive al suo arrivo. A fine anno ottiene la promozione in Serie A. Il 21 agosto 2019 diventa ufficialmente il nuovo capitano della SPAL, dopo aver già indossato precedentemente la fascia in varie occasioni. Il 18 agosto 2020, nonostante la retrocessione del club in Serie B, rinnova il contratto con gli estensi per un altro anno[34] rimanendo poi svincolato l’anno seguente dopo aver messo insieme 110 presenze e 17 gol con gli estensi.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2010 l'attaccante calabrese riceve la prima convocazione in nazionale, da parte del commissario tecnico Cesare Prandelli, per le partite di qualificazione al campionato d'Europa 2012 contro Irlanda del Nord e Serbia[35], in sostituzione dell'infortunato Alberto Gilardino, senza tuttavia scendere in campo.

Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate del 2021 entra a far parte della squadra di commentatori di DAZN.[36]

Nell'aprile del 2022 consegue il diploma da direttore sportivo, dopo aver completato il corso ufficiale indetto dalla FIGC.[37][38][39]

Nell’estate del 2023 supera l’esame da allenatore UEFA A: potrà così allenare qualsiasi squadra giovanile e femminile oltre alle squadre maschili fino alla Serie C; inoltre potrà fare l’allenatore in seconda in Serie A e B.[40]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 1º luglio 2021.

Stagione Squadra Campionato Coppa nazionale Coppe europee Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1997-1998 Bandiera dell'Italia Avezzano C2 11 1 - - - - - - - - - 11 1
1998-1999 Bandiera dell'Italia Montebelluna CND 3 0 - - - - - - - - - 3 0
1999-2000 Bandiera dell'Italia Mestre C2 0 0 - - - - - - - - - 0 0
2000-2001 C2 4 0 - - - - - - - - - 4 0
Totale Mestre 4 0 - - - - - - 4 0
2001-2002 Bandiera dell'Italia Faenza C2 33 10 CI-C 1 1 - - - - - - 34 11
2002-gen. 2003 Bandiera dell'Italia Genoa B 9 1 CI 2 0 - - - - - - 11 1
gen.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Rimini C2 13+1[41] 2+0[41] CI-C - - - - - - - - 14 2
2003-2004 C1 24+2[41] 10+0[41] CI-C 0 0 - - - - - - 26 10
2004-2005 C1 31 7 CI+CI-C 3+1 0+2 - - - SL-C1 2 1 37 10
2005-gen. 2006 B 18 2 CI 2 0 - - - - - - 20 2
Totale Rimini 86+3 21 6 2 - - 2 1 97 24
gen.-giu. 2006 Bandiera dell'Italia Messina A 18 3 CI - - - - - - - - 18 3
2006-2007 A 27 2 CI 4 0 - - - - - - 31 2
Totale Messina 45 5 4 0 - - - - 49 5
2007-2008 Bandiera dell'Italia Atalanta A 34 8 CI 1 0 - - - - - - 35 8
2008-2009 A 33 12 CI 1 0 - - - - - - 34 12
Totale Atalanta 67 20 2 0 - - - - 69 20
2009-gen. 2010 Bandiera dell'Italia Genoa A 11 4 CI 0 0 UEL 4 1 - - - 15 5
Totale Genoa 20 5 2 0 4 1 - - 26 6
gen.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Lazio A 17 8 CI 1 1 UEL 0 0 SI 0 0 18 9
2010-2011 A 30 8 CI 1 0 - - - - - - 31 8
2011-2012 Bandiera dell'Italia Parma A 28 8 CI 0 0 - - - - - - 28 8
2012-2013 Bandiera dell'Italia Lazio A 22 5 CI 4 1 UEL 10[42] 4 - - - 36 10
2013-gen. 2014 A 14 0 CI 0 0 UEL 6 4 SI 1 0 21 4
Totale Lazio 83 21 6 2 16 8 1 0 106 31
gen.-giu. 2014 Bandiera dell'Italia Sassuolo A 15 1 CI 0 0 - - - - - - 15 1
2014-2015 A 27 2 CI 2 0 - - - - - - 29 2
2015-gen. 2016 A 7 4 CI 0 0 - - - - - - 7 4
Totale Sassuolo 49 7 2 0 - - - - 51 7
gen.-giu. 2016 Bandiera dell'Italia Bologna A 18 2 CI 0 0 - - - - - - 18 2
2016-gen. 2017 A 5 0 CI 0 0 - - - - - - 5 0
Totale Bologna 23 2 0 0 - - - - 23 2
gen.-giu. 2017 Bandiera dell'Italia SPAL B 16 7 CI - - - - - - - - 16 7
2017-2018 A 20 3 CI 1 0 - - - - - - 21 3
2018-2019 A 20 3 CI 1 1 - - - - - - 21 4
2019-2020 A 24 1 CI 2 1 - - - - - - 26 2
2020-2021 B 23 1 CI 3 0 - - - - - - 26 1
Totale SPAL 103 15 7 2 - - - - 110 17
Totale carriera 555+3 115 30 7 20 9 3 1 611 132

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Rimini: 2004-2005
Rimini: 2005
Lazio: 2012-2013
SPAL: 2016-2017

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 89 (21) se si comprendono i play-off.
  2. ^ San Marino, parata di vip alle nozze di Sergio Floccari Mediagol.it
  3. ^ Spal, Floccari: "Sono uno normale. Il mio segreto è la passione", in gazzetta.it.
  4. ^ Sergio Floccari ed Atleti al tuo fianco insieme nella lotta contro il cancro, su S.P.A.L. - Società Polisportiva Ars et Labor, 20 agosto 2019. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2019).
  5. ^ Sergio Floccari: Il nostro calcio è diventato “juvecentrico”, su mediterraneinews.it.
  6. ^ a b Segni particolari, nessuno, su ultimouomo.com.
  7. ^ Catania - Genoa 3-2, su transfermarkt.it.
  8. ^ Messina: Floccari ha firmato, su tuttomercatoweb.com.
  9. ^ Messina - Lazio 1-1, su transfermarkt.it.
  10. ^ Floccari ferma la Juve a Messina finisce 2-2, su repubblica.it, 18 febbraio 2006. URL consultato l'8 aprile 2017.
  11. ^ Delneri sorride: Floccari all'Atalanta archiviostorico.gazzetta.it
  12. ^ Foschi a Mediagol: "Floccari? Era già del Palermo" Archiviato il 6 gennaio 2014 in Internet Archive. Mediagol.it
  13. ^ CLAUDIO VIGORELLI SU SERGIO FLOCCARI Archiviato l'11 dicembre 2008 in Internet Archive. Calciomercato.it
  14. ^ Colantuono: "Floccari era già rosanero" Stadionews.it
  15. ^ MERCATO: I BOTTI DEL PRIMO GIORNO, in Genoacfc.it, 1º luglio 2009. URL consultato il 1º luglio 2009.
  16. ^ Comunicato, su sslazio.it, Ssslazio.it, 4 gennaio 2010. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  17. ^ Ufficiale il trasferimento di Suazo, su genoacfc.it, 4 gennaio 2010. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  18. ^ Floccari: non vedo l'ora di giocare, su lalaziosiamonoi.it, 4 gennaio 2010. URL consultato il 4 gennaio 2010.
  19. ^ Floccari, che prima! "È l'uomo giusto" Repubblica.it
  20. ^ Floccari, poi Di Natale. Udinese-Lazio è 1-1, su gazzetta.it, 10 gennaio 2010.
  21. ^ Coppa Italia, la Lazio supera il Palermo 2-0 [collegamento interrotto], su corrieredellosport.it.
  22. ^ Vucinic si riprende la vetta Alla Roma il derby più atteso, su gazzetta.it, 18 aprile 2010.
  23. ^ Ufficiale: Lazio, riscattato Floccari, su tuttomercatoweb.com, 22 giugno 2010. URL consultato il 28 giugno 2010.
  24. ^ Errori, prodezze e ribaltoni :Parma-Lecce, un 3-3 spettacolo, su gazzetta.it, 18 dicembre 2011.
  25. ^ Lazio inarrestabile, Floccari piega l'Atalanta, su repubblica.it, La Repubblica.it, 13 gennaio 2013. URL consultato il 13 gennaio 2013.
  26. ^ Coppa Italia, Lazio-Juventus 2-1 Floccari regala la finale al 93', gazzetta.it, 29 gennaio 2013.
  27. ^ Coppa Italia, Roma-Lazio 0-1: Lulic regala il sesto trofeo ai biancocelesti, in La Repubblica, 26 maggio 2013. URL consultato il 26 maggio 2013.
  28. ^ Juventus 4 - 0 Lazio soccerway.com
  29. ^ Ufficiale: Matteo Brighi e Sergio Floccari in neroverde, Jasmin Kurtic in prestito al Torino Archiviato il 1º febbraio 2014 in Internet Archive. sassuolocalcio.it
  30. ^ Lazio-Sassuolo 3-2, Reja ritrova il sorriso gazzetta.it
  31. ^ Floccari al Bologna, su bolognafc.it. URL consultato l'11 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2016).
  32. ^ Marco Guidi, Floccari, se mi lasci ti segno subito. Bologna vola con il re dei gol da ex, su La Gazzetta dello Sport, 26 gennaio 2016. URL consultato il 2 febbraio 2016.
  33. ^ Ufficiale: Sergio Floccari è della SPAL!, su spalferrara.it, 19 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2017).
  34. ^ SERGIO FLOCCARI PROLUNGA CON LA SPAL FINO AL 2021, su spalferrara.it, 18 agosto 2020. URL consultato il 26 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2020).
  35. ^ Convocato anche Floccari, tuttomercatoweb.com, 4 ottobre 2010.
  36. ^ DAZN: telecronisti, conduttori e opinionisti | Goal.com, su www.goal.com. URL consultato il 21 agosto 2021.
  37. ^ COMUNICATO UFFICIALE N° 382– 2021/2022 (PDF), su figc.it. URL consultato il 25 ottobre 2022.
  38. ^ Ufficializzati i nuovi direttori sportivi: tra i diplomati molti nomi noti del calcio italiano, su FIGC, 21 aprile 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  39. ^ Alessandro Orlandin, Sergio Floccari ha ottenuto il diploma da direttore sportivo, su Lo Spallino, 22 agosto 2022. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  40. ^ Giordano Signorelli, Terzi supera l'esame per l'abilitazione Uefa A, su Calcio Spezia, 12 luglio 2023. URL consultato il 15 luglio 2023.
  41. ^ a b c d Regular season+Play-off
  42. ^ 1 presenza nei play-off.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]