Nazionale di calcio dell'Azerbaigian

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Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Federazione AFFA
Azərbaycan Futbol Federasiyaları Assosiasiyası
Confederazione UEFA
Codice FIFA AZE
Soprannome Milli komanda (La squadra Nazionale)
Selezionatore Bandiera dell'Azerbaigian Arif Əsədov (interim)
Record presenze Rəşad Fərhad Sadıqov (111)
Capocannoniere Qurban Qurbanov (14)
Ranking FIFA 120º (26 ottobre 2023)[1]
Esordio internazionale
Bandiera della Georgia Georgia 6 - 3 Azerbaigian Bandiera dell'Azerbaigian
Gurjaani, Georgia; 17 settembre 1992
Migliore vittoria
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian 5 - 1 San Marino Bandiera di San Marino
Baku, Azerbaigian; 4 settembre 2017
Peggiore sconfitta
Bandiera della Francia Francia 10 - 0 Azerbaigian Bandiera dell'Azerbaigian
Auxerre, Francia; 6 settembre 1995
UEFA Nations League
Partecipazioni 3 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato 11º posto nella Lega C 2020-2021
L'Azerbaigian schierato prima di un match contro l'Austria nell'ottobre 2010

La nazionale di calcio dell'Azerbaigian (aze. Azərbaycan milli futbol komandası) è la rappresentativa calcistica dell'Azerbaigian ed è controllata dalla Federazione calcistica dell'Azerbaigian. Disputa le partite interne per lo più nello Stadio Olimpico di Baku, inaugurato nel 2015.

Fondata nel 1992, è affiliata alle federazioni calcistiche internazionali, FIFA e UEFA, dal 1994. Esordì nelle qualificazioni ai grandi tornei in occasione delle eliminatorie per il campionato d'Europa 1996. Disputa le partite in casa allo Stadio olimpico di Baku, inaugurato nel 2015.

Nella classifica mondiale della FIFA il miglior piazzamento dell'Azerbaigian è il 73º posto del luglio 2014, il peggiore il 170º posto del giugno 1994. Occupa il 121º posto della graduatoria.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica.

Esordi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1912 e nel 1913, prima dell'incorporamento del paese nell'Unione Sovietica, si tennero alcuni incontri tra una rappresentativa dell'Azerbaigian e una rappresentativa della Georgia, a Tbilisi e a Baku. Nel 1914 fu fondata l'Unione calcistica azera, che organizzò alcuni campionati cittadini nel paese azero.

Epoca sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Le prime partite internazionali nell'Azerbaigian sovietico risalgono al 1926-1927, quando a Tbilisi, in Georgia, si organizzò il campionato transcaucasico, che vide la partecipazione delle rappresentative di Azerbaigian, Armenia e Georgia. Nel 1927 la rappresentativa dell'Azerbaigian esordì contro Georgia e Armenia in alcune amichevoli, ma già nel 1926 una squadra composta da calciatori azeri aveva disputato tre incontri contro una rappresentativa dell'Iran a Baku. Nel 1929 a Teheran si tennero tre incontri tra queste due squadre, tutti vinti dall'Azerbaigian.

Gli anni '60 del XX secolo furono fruttuosi per il calcio azero, che produsse validi giocatori quali Anatoliy Banishevskiy, Alakbar Mammadov e l'arbitro Tofiq Bahramov, giudice di linea della controversa finale del campionato del mondo 1966 tra Inghilterra e Germania Ovest.

Epoca moderna[modifica | modifica wikitesto]

La nazionale di calcio azera propriamente detta nacque dallo sfaldamento dell'Unione Sovietica e dallo scioglimento della relativa nazionale. Dopo l'indipendenza dell'Azerbaigian nel 1991, fu fondata la AFFA, la federcalcio nazionale. Nel 1992 Alekper Mamedov divenne il primo commissario tecnico della nazionale azera, che debuttò il 17 settembre di quell'anno in amichevole a Gurjaani, in una partita persa per 6-3 contro la Georgia. Il 25 maggio 1993, in amichevole a Gäncä (Ganja) contro la Georgia, la nazionale azera, alla sua seconda partita, ottenne la sua prima vittoria, con il punteggio di 1-0.

Nel 1994 la federcalcio azera si affiliò a FIFA e UEFA. Impossibilitata a competere per il campionato mondiale del 1994, la selezione azera esordì in gare ufficiali in occasione delle qualificazioni al campionato d'Europa 1996, giocando, per ragioni di sicurezza, ogni partita casalinga a Trebisonda, in Turchia. Successivamente fu impegnato nelle qualificazioni al campionato mondiale del 1998, ma neanche in questo caso centrò l'obiettivo.

La nazionale azera nel 2013

Nel febbraio del 2004 Carlos Alberto, capitano del Brasile che vinse il campionato mondiale del 1970 fu nominato commissario tecnico della nazionale azera. Nonostante un esordio disastroso, una sconfitta per 0-6 contro Israele il 18 febbraio, con il suo nuovo allenatore l'Azerbaigian riuscì a vincere una partita in trasferta per la prima volta nella sua storia, battendo per 3-2 il Kazakistan il 28 aprile.

Nel giugno 2005, a seguito di una sconfitta per 3-0 contro la Polonia, Carlos Alberto fu sollevato dall'incarico e sostituito dall'ex allenatore del Neftçi Vagyf Sadygov, per la terza volta CT della nazionale azera. Nel novembre 2005 gli subentrò Shahin Diniyev, dimessosi il 31 ottobre 2007 e rimpiazzato da Gjoko Hadzievski con un incarico ad interim.

Nell'aprile 2008 ad assumere le redini della nazionale fu chiamato, con un contratto biennale, Berti Vogts, vincitore del campionato d'Europa 1996 alla guida della Germania. Nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2008 la squadra si piazzò penultima nel proprio girone con 5 punti in classifica, a 3 di distacco dal Liechtenstein ultimo.

Nel novembre 2009 il contratto di Vogts fu esteso per altri due anni: il tedesco divenne il primo CT a guidare l'Azerbaigian per due cicli di qualificazione.

Il 18 novembre 2009, in una partita amichevole, l'Azerbaigian batté per 2-0 la ben più blasonata Rep. Ceca. Questa è sicuramente la più significativa vittoria della modesta nazionale azera.

Un altro grande risultato fu, nell'ottobre 2010, la vittoria per 1-0 a Baku contro la Turchia in una partita di qualificazione ai campionato europeo del 2012[2]. Grazie al successo la squadra azera raggiunse il 90º posto nella classifica mondiale della FIFA del periodo, fino a quel momento la migliore posizione di sempre nella graduatoria. Vincendo contro il Kazakistan, l'Azerbaigian fece inoltre registrare il proprio record di punti (7) e di gol (10) nelle qualificazioni fino a quel momento.

Nel novembre 2011 il contratto di Vogts fu prolungato per altri due anni, sino alla fine delle qualificazioni al campionato del mondo 2014. Nonostante le critiche, la squadra riuscì a chiudere al quarto posto le qualificazioni al mondiale brasiliano, miglior piazzamento di sempre della nazionale azera nelle eliminatorie mondiali o europee. Nel dicembre 2013 il CT tedesco fu offerto un biennale, con l'obiettivo di fargli guidare la nazionale anche nelle qualificazioni al campionato d'Europa 2016.

Nel ranking FIFA del luglio 2014 l'Azerbaigian raggiunse il 73º posto, posizione più alta della propria storia nella classifica.

Dopo tre sconfitte consecutive, però, nell'ottobre 2014 Vogts si dimise dopo sei anni di gestione[3]. A succedergli fu il croato Robert Prosinečki, che nelle qualificazioni al campionato del mondo 2018 guidò gli azeri al miglior risultato della loro storia nelle eliminatorie in termini di punti ottenuti (10), anche se il quinto posto finale in classifica nel girone da sei portò alle dimissioni del tecnico.

Nel novembre 2017 gli subentrò Qurban Qurbanov[4], sotto la cui gestione la squadra ottenne il secondo posto, alle spalle del Kosovo, nel gruppo 3 della Lega D della UEFA Nations League 2018-2019, con un bilancio di 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta.

Nel febbraio 2019 sulla panchina azera è subentrato il croato Nikola Jurčević[5] sostituito dal 2020 al 2023 con il trevigiano Gianni De Biasi.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2016, la divisa di casa dell'Azerbaigian è un kit tutto rosso. La squadra indossa un kit tutto blu per le partite in trasferta. Questa combinazione di colori è tradizionale per la squadra sin dalle loro prime partite. All'inizio degli anni '90 la squadra ha indossato una divisa bianca con una piccola banda verticale rosso-verde-blu e coi pantaloncini azzurri. Fuori casa si sono alternate divise rosse a blu. Alla fine del decennio è stata trasformata in maglia a righe bianche e blu. All'inizio degli anni 2000, il kit è stato sostituito dalla maglietta bianca con una striscia tricolore verticale, colore originato dalla bandiera nazionale. Il kit è stato nuovamente cambiato in maglie blu, pantaloncini rossi e calzini verdi solo per il turno di qualificazione per UEFA Euro 2008. Dopo il torneo, la squadra nazionale è tornata alla consueta combinazione di colori.

Il simbolo che portano i giocatori sul petto è lo stemma nazionale.

Partecipazioni ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 1991 l'Azerbaigian non aveva una propria nazionale in quanto lo stato azero era inglobato nell'Unione Sovietica. Esisteva, quindi, un'unica nazionale che rappresentava tutta l'Unione Sovietica. Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica venne creata la Nazionale di calcio della Comunità degli Stati Indipendenti che rappresentava l'omonima confederazione di cui l'Azerbaigian fa parte tuttora. Tale nazionale, però, partecipò solo al Campionato europeo di calcio 1992, dopo il quale ogni nazione che aderiva alla CSI creò la propria nazionale.

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1994 Non partecipante
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
2022 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 Non qualificata
Giochi olimpici[6]
Edizione Risultato
Confederations Cup
Edizione Risultato
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non partecipante - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
2022 Bandiera del Qatar Qatar Non qualificata - - - -

Europei[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
2000 Bandiera del Belgio Belgio / Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Non qualificata - - - -
2008 Bandiera dell'Austria Austria / Bandiera della Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
2012 Bandiera della Polonia Polonia / Bandiera dell'Ucraina Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2020[7] Bandiera dell'Europa Europa Non qualificata - - - -
2024 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -

Confederations Cup[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1995 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -

Nations League[modifica | modifica wikitesto]

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
2018-2019 Bandiera del Portogallo Portogallo 7° in Lega D[8] 2 3 1 7:6
2020-2021 Bandiera dell'Italia Italia 11° in Lega C 1 3 2 2:4
2022-2023 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi 6° in Lega C 3 1 2 7:4

Rosa attuale[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei giocatori convocati per le sfide amichevoli (della serie FIFA: World Series) contro Mongolia e Bulgaria del 22 e 25 marzo 2024

Presenze e reti aggiornate al termine della seconda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Şahruddin Məhəmmədəliyev 12 giugno 1994 (29 anni) 27 -34 Bandiera della Turchia Adana Demirspor
P Səlahət Ağayev 4 novembre 1991 (32 anni) 21 -26 Bandiera dell'Azerbaigian Səbail
P Rza Cafarov 7 marzo 2003 (21 anni) 1 0 Bandiera dell'Azerbaigian Neftçi Baku
D Badavi Guseynov 11 luglio 1991 (32 anni) 69 1 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ
D Bəhlul Mustafazadə 27 febbraio 1997 (27 anni) 29 1 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ
D Toral Bayramov 23 febbraio 2001 (23 anni) 21 1 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ
D Elvin Cəfərquliyev 26 ottobre 2000 (23 anni) 19 1 Bandiera dell'Azerbaigian Qarabağ
D Rahil Məmmədov 24 novembre 1995 (28 anni) 17 0 Bandiera della Polonia ŁKS
D Amin Seydiyev 15 ottobre 1998 (25 anni) 8 1 Bandiera dell'Azerbaigian Sabah
D Bəxtiyar Həsənalızadə 29 dicembre 1992 (31 anni) 4 0 Bandiera della Turchia Tuzlaspor
C Emin Mahmudov 27 aprile 1992 (31 anni) 47 13 Bandiera dell'Azerbaigian Neftçi Baku
C Eddy Pascual 2 agosto 1992 (31 anni) 26 0 Bandiera dell'Azerbaigian Neftçi Baku
C Coşqun Diniyev 13 settembre 1995 (28 anni) 22 0 Bandiera dell'Azerbaigian Neftçi Baku
C Elvin Camalov 4 febbraio 1995 (29 anni) 16 0 Bandiera dell'Azerbaigian Sabah
C Filip Ozobić 8 aprile 1991 (33 anni) 15 1 Bandiera dell'Azerbaigian Neftçi Baku
C Qismət Alıyev 24 ottobre 1996 (27 anni) 9 0 Bandiera dell'Azerbaigian Zirə
C Ozan Kökçü 19 agosto 1998 (25 anni) 7 0 Bandiera dei Paesi Bassi Eindhoven
C Vüsal İsgəndərli 3 novembre 1995 (28 anni) 4 0 Bandiera della Turchia Boluspor
C Emil Mustafayev 24 settembre 2001 (22 anni) 2 0 Bandiera dell'Ucraina Polіssja Žytomyr
C Murad Khachayev 14 aprile 1998 (25 anni) 1 0 Bandiera dell'Azerbaigian Sumqayıt
C Orxan Əliyev 21 dicembre 1995 (28 anni) 1 0 Bandiera dell'Azerbaigian Araz Peşəkar
C Rovlan Muradov 28 marzo 1998 (26 anni) 0 0 Bandiera dell'Azerbaigian Sumqayıt
C Sabuhi Abdullazade 18 dicembre 2001 (22 anni) 0 0 Bandiera dell'Azerbaigian Sumqayıt
A Ramil Şeydayev 15 marzo 1996 (28 anni) 61 10 Bandiera della Turchia Kocaelispor
A Renat Dadaşov 17 maggio 1999 (24 anni) 30 3 Bandiera della Turchia Hatayspor
A Musa Qurbanlı 13 aprile 2002 (21 anni) 12 2 Bandiera della Svezia Djurgården

Record individuali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale azera.

Statistiche aggiornate al 25 marzo 2024.[9][10]

  • In grassetto i giocatori ancora in attività con la maglia della nazionale.

Record presenze[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Presenze Reti Periodo
1 Rəşad Sadıqov 111 5 2001-2017
2 Maksim Medvedev 81 4 2009-2022
3 Aslan Kerimov 80 0 1994-2008
4 Kamran Aghayev 79 0 2008-2018
5 Qara Qarayev 77 0 2013-2022
6 Mahir Shukurov 76 4 2004-2015
7 Mahmud Gurbanov 75 1 1994–2008
Tarlan Ahmadov 0 1992–2005
9 Bədavi Hüseynov 69 1 2012-
10 Gurban Gurbanov 68 14 1992-2005

Record reti[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Giocatore Reti Pres. Periodo Media
1 Gurban Gurbanov 14 68 1992-2005 0,20
2 Emin Mahmudov 13 47 2016- 0,27
3 Ramil Şeydayev 10 61 2016- 0,16
4 Vaqif Cavadov 9 58 2006-2014 0,15
5 Dimitri Nəzərov 8 46 2014-2022 0,17
6 Elvin Mammadov 7 37 2008-2017 0,18
7 Branimir Subaşiç 40 2007-2013 0,17
8 Rauf Əliyev 47 2010-2018 0,14
9 Zaur Tağızadə 6 40 1997-2008 0,15


Qurban Qurbanov detiene il record di gol con la nazionale azera.
Rəşad Sadıqov è il primatista di presenze con la nazionale azera.






Commissari tecnici[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 22 novembre 2023.

Manager Azerbaigian carriera Presenze Vittorie Pareggiate Perse Vittorie %
Bandiera dell'AzerbaigianMəmmədov, Ələkbər Ələkbər Məmmədov 1992–1993 5 3 1 1 60
Bandiera dell'AzerbaigianTuayev, Kazbek Kazbek Tuayev 1993–1994 1 0 0 1 0
Bandiera dell'AzerbaigianMirjavadov, Agaselim Agaselim Mirjavadov 1994–1995 9 0 0 9 0
Bandiera dell'AzerbaigianTuayev, Kazbek Kazbek Tuayev 1995–1997 11 3 3 5 27,27
Bandiera dell'AzerbaigianSadygov, Vagif Vagif Sadygov 1997–1998 20 6 3 11 30
Bandiera dell'AzerbaigianAlaskarov, Ahmad Ahmad Alaskarov 1998–2000 9 1 2 6 11,11
Bandiera dell'AzerbaigianPonomaryov, İqor İqor Ponomaryov 2000–2001 15 1 2 10 6,67
Bandiera dell'AzerbaigianSadygov, Vagif Vagif Sadygov 2002 8 1 4 4 12,5
Bandiera dell'AzerbaigianAbdullayev, Asgar Asgar Abdullayev 2003–2004 9 1 2 6 11,11
Bandiera del BrasileTorres, Carlos Alberto Carlos Alberto Torres 2004–2005 18 2 6 10 11,11
Bandiera dell'AzerbaigianSadygov, Vagif Vagif Sadygov 2005 5 0 1 4 0
Bandiera dell'AzerbaigianDiniyev, Shahin Shahin Diniyev 2005–2007 20 4 7 9 20
Bandiera della Macedonia del NordHadžievski, Gjoko Gjoko Hadžievski 2007–2008 3 0 1 2 0
Bandiera della GermaniaVogts, Berti Berti Vogts 2008–2014 35 7 9 19 20,59
Bandiera della CroaziaProsinečki, Robert Robert Prosinečki 2014-2017 23 6 6 11 26,09
Bandiera dell'AzerbaigianQurbanov, Qurban Qurban Qurbanov 2017-2018 12 4 5 3 33,33
Bandiera della CroaziaJurčević, Nikola Nikola Jurčević 2019 10 1 2 7 10,00
Bandiera dell'ItaliaDe Biasi, Gianni Gianni De Biasi 2020-2023 39 10 8 21 25,64

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su fifa.com. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  2. ^ Sadygov strikes as Azerbaijan beat Turkey, uefa.com, 12 ottobre 2010.
  3. ^ Copia archiviata, su portal.azertag.az. URL consultato l'8 settembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2018).
  4. ^ http://turan.az/ext/news/2017/11/free/Social/en/66505.htm
  5. ^ https://www.croatiaweek.com/azerbaijan-appoint-croatian-nikola-jurcevic-as-new-head-coach/
  6. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  7. ^ Originariamente previsto per il 2020, fu posticipato al 2021 in seguito alla Pandemia di COVID-19
  8. ^ Promossa in Lega C
  9. ^ (EN) Most Azerbaijan Caps, su eu-football.info. URL consultato il 28 marzo 2024.
  10. ^ (EN) Top Azerbaijan Goal Scorers, su eu-football.info. URL consultato il 28 marzo 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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