Bova Marina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bova Marina
comune
Bova Marina – Stemma
Bova Marina – Bandiera
Bova Marina – Veduta
Bova Marina – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoSaverio Zavettieri (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate37°56′N 15°55′E / 37.933333°N 15.916667°E37.933333; 15.916667 (Bova Marina)
Altitudine20 m s.l.m.
Superficie29,5 km²
Abitanti4 029[1] (31-10-2021)
Densità136,58 ab./km²
FrazioniAmygdalià, Apambero, Borgo, Centro, Costa dei Saraceni, Fondo Vena, Mesofugna, San Pasquale, Marsuddia.
Comuni confinantiBova, Condofuri, Palizzi
Altre informazioni
Cod. postale89035
Prefisso0965
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080013
Cod. catastaleB099
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona B, 765 GG[3]
Nome abitantibovesi
PatronoMadonna del Mare
(Stella Maris)
Giorno festivo1ª settimana di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bova Marina
Bova Marina
Bova Marina – Mappa
Bova Marina – Mappa
Posizione del comune di Bova Marina all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Bova Marina (Jalò tu Vùa in greco di Calabria, A Marìna in calabrese[4]) è un comune italiano di 4 029 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.

Dal 2015 al 2020, Bova Marina si aggiudica la Bandiera Blu delle Spiagge, l'autorevole riconoscimento europeo assegnato dalla FEE.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Bova Marina fu fondata da Monsignor Dalmazio D'Andrea, vescovo di Reggio-Bova, quando attorno al 1870, comprò dal Regio Demanio una striscia di terra costeggiante il torrente Siderone e in mezzo alla campagna disabitata. D'Andrea divise il terreno acquistato dal demanio, e lo regalò ai contadini che volevano scendere dalla montagna, formando così un piccolo agglomerato urbano. Bova Marina, sorge su antichi insediamenti ebraici, bizantini e grecanici, i cui resti sono tutt'oggi visibili nelle zone circostanti.

Nel 1908 con Regio Decreto viene dichiarato comune autonomo. In quegli stessi anni arrivò la ferrovia. Già dai primi anni della sua storia, Bova Marina era un polo di attrazione commerciale: infatti ogni mese si teneva una grossa ed importante fiera del bestiame e dei prodotti realizzati dagli artigiani.

Durante la Seconda guerra mondiale Bova Marina fu duramente bombardata dagli americani in cerca dei tedeschi, in fuga verso le montagne.

Nel dopoguerra, con l'alluvione che colpì la zona della Bovesia molti, soprattutto gli abitanti di Roghudi Vecchio, Bova e gli altri centri dell'area, abbandonarono i propri paesi e scesero a insediarsi a Bova Marina, che vide un notevole incremento demografico.

Statua bronzea della Madonna del Mare

Negli anni sessanta, venne posta sul promontorio di Capo San Giovanni d'Avalos la statua della Madonna del Mare, opera dello scultore Celestino Petrone (che tra le sue opere annovera l'altare maggiore della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo), statua che è molto venerata dalla popolazione.

Nel 2008 a Bova Marina ricorre il centenario della dichiarazione di comune autonomo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Di particolare importanza, per la sua rarità, è un insediamento ebraico, posto nella vallata del San Pasquale, dove si trovano i resti di un'antichissima sinagoga con un importante mosaico (IV secolo d.C.). Nella stessa area si ritrovano un'ampia struttura romana (I-IV secolo d.C.) e la chiesetta bizantina della Panaghia (detta la "Tutta Santa"). In località Apàmbelo, su un colle raggiungibile solo a piedi, insistono le mura perimetrali e l'abside della chiesetta, anch'essa bizantina di S. Niceto del X secolo, insieme a resti dell'età del bronzo e di abitazioni monastiche medievali. In epoche più recenti, dalla conquista normanna in avanti (X-XII secolo d.C.) il centro più importante del territorio divenne Bova - Chora, arroccata su una poderosa rupe a oltre 900 metri di altitudine, da cui l'attuale abitato in marina ha poi nuovamente tratto origine. La parte più antica di Bova Marina, posta intorno all'attuale via Borgo, si sviluppò nel XIX secolo, quando il vescovo mons. Dalmazio D'Andrea acquistò dal demanio dei terreni in prossimità del Torrente Siderone e li concesse gratuitamente ai contadini che accettavano di trasferirvisi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 216 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

La cittadina è attiva particolarmente durante il periodo estivo grazie alle splendide spiagge e al panorama che offre una vista sul Mar Ionio abbellita dai lineamenti lontani del monte Etna. Appartenendo all'area della Bovesia ed essendo in una zona di elevato valore artistico e culturale, Bova Marina è dunque un'area di interesse turistico notevole.

Durante la prima settimana di agosto tutta la cittadina festeggia la Madonna del Mare (Stella Maris), patrona di Bova Marina da quando un gruppo di pescatori rinvenne un antico quadro sacro in fondo al mare.

Sempre in agosto, a Bova Marina e nei comuni grecanici limitrofi, si svolge il Paleariza, festival etno-culturale-musicale.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Le frazioni di Bova Marina sono: Mesofugna (Dialetto Greco-Calabro: Mesofonè, Μεσοφωνη), Amigdalià (Dialetto Greco-Calabro: Amygdalià, Αμυγδαλια), Borgo, Centro, Costa dei Saraceni (Dialetto Greco-Calabro: Sarakinè Aktè, Σαρακινη Ακτη), Apambero (Dialetto Greco-Calabro: Apàmbyros, Απαμπυρος) e San Pasquale.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è noto per la produzione del bergamotto e per la presenza dell'arbusto del ginepro fenicio.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
9 luglio 1988 15 giugno 1993 Leonardo Rodà Partito Comunista Italiano Sindaco [8]
15 giugno 1993 28 aprile 1997 Leonardo Rodà Indipendente Sindaco [9]
28 aprile 1997 24 maggio 2000 Pasquale Maria Tripodi Lista civica di centro-sinistra Sindaco [10][11]
24 maggio 2000 14 maggio 2001 Maria Grazia Nicolò Commissario straordinario [12]
14 maggio 2001 11 novembre 2002 Giuseppe Autelitano Lista civica Sindaco [13][14]
11 novembre 2002 27 maggio 2003 Demetrio Martino Commissario straordinario [15]
27 maggio 2003 15 aprile 2008 Domenico Zavettieri Lista civica di centro-sinistra Sindaco [16]
15 aprile 2008 9 novembre 2011 Giovanni Mario Squillaci Lista civica Sindaco [17][18]
9 novembre 2011 13 dicembre 2011 Francesca Crea Commissario prefettizio [19]
13 dicembre 2011 29 marzo 2012 Francesca Crea Commissario straordinario [20]
30 marzo 2012
30 marzo 2012
30 marzo 2012
31 dicembre 2013
31 dicembre 2013
26 maggio 2014
26 maggio 2014
26 maggio 2014
Giovanni Meloni
Franca Tancredi
Stefano Tenuta
Fausto Gianni
Commissari straordinari [21][22][23][24]
26 maggio 2014 30 dicembre 2016 Vincenzo Rosario Crupi Lista civica[25] Sindaco [26][27]
30 dicembre 2016 3 febbraio 2017 Antonietta D'Aquino Commissario prefettizio [28]
3 febbraio 2017 15 maggio 2017 Antonietta D'Aquino Commissario straordinario [29]
15 maggio 2017
15 maggio 2017
15 maggio 2017
13 giugno 2017
24 novembre 2017
13 giugno 2017
24 novembre 2017
27 maggio 2019
27 maggio 2019
27 maggio 2019
Salvatore Caccamo
Alberto Grassia
Vito Laino
Francesca Anna Maria Crea
Giuseppe De Marco
Commissari straordinari [30][31][32][33][34]
27 maggio 2019 in carica Saverio Zavettieri Lista civica[35] Sindaco [36]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 95, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Spiagge a misura di bambino, 12 bandiere verdi in Calabria, su ilcirotano.it, www.ilcirotano.it. URL consultato il 13-04-2015.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Il Parco Archeologico Archeoderi, lantico eco della cultura ebraica, su meravigliedicalabria.it.
  8. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  9. ^ Eligendo Archivio - Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  10. ^ Eligendo Archivio - Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  11. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  12. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  13. ^ Eligendo Archivio - Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  14. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  15. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  16. ^ Eligendo Archivio - Comunali 25/05/2003, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  17. ^ Eligendo Archivio - Comunali 13/04/2008, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  18. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  19. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  20. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  21. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  22. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  23. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  24. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  25. ^ Bova Marina in movimento
  26. ^ Eligendo Archivio - Comunali 25/05/2014, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  27. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  28. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  29. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  30. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  31. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  32. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  33. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  34. ^ Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.
  35. ^ Uniti per Bova Marina
  36. ^ Eligendo Archivio - Comunali 26/05/2019, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 14 giugno 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN245449330 · SBN BRIL000034 · LCCN (ENno2002023344 · GND (DE7620402-9 · J9U (ENHE987007467880705171
  Portale Provincia di Reggio Calabria: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Provincia di Reggio Calabria