Nazionale di calcio della Jugoslavia: differenze tra le versioni

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Nella finalissima contro l'[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|URSS]] la Jugoslavia passò in vantaggio con [[Milan Galić|Galić]] al 41', ma i sovietici fecero 2 reti con [[Slava Metreveli|Metreveli]] e [[Viktor Ponedel'nik|Ponedel'nik]] e si aggiudicarono il trofeo.
Nella finalissima contro l'[[Nazionale di calcio dell'Unione Sovietica|URSS]] la Jugoslavia passò in vantaggio con [[Milan Galić|Galić]] al 41', ma i sovietici fecero 2 reti con [[Slava Metreveli|Metreveli]] e [[Viktor Ponedel'nik|Ponedel'nik]] e si aggiudicarono il trofeo.


Nel [[1962]] arrivò alle semifinali ai Campionati del Mondo in Cile dopo esser stata eliminata dai quarti di finale dalla [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]] e sfiorò l'impresa di diventare campione d'Europa nel [[1968]].
Nel [[1962]] arrivò alle semifinali ai Campionati del Mondo in Cile dopo esser stata eliminata dai quarti di finale dalla [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]] e nel [[1968]] sfiorò l'impresa di diventare campione d'Europa.


A [[Campionato europeo di calcio 1968|Euro '68]] si qualificò dopo aver eliminato alle qualificazioni [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]] e [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]; sconfisse in semifinale l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] per 1-0 con rete decisiva di [[Dragan Džajić|Džajić]] all'86', conquistando la seconda finale in tre edizioni.
La Jugoslavia partecipò alla fase finale di [[Campionato europeo di calcio 1968|Euro '68]] dopo aver eliminato alle qualificazioni [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]] e [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]]; sconfisse in semifinale l'[[Nazionale di calcio dell'Inghilterra|Inghilterra]] per 1-0 con rete decisiva di [[Dragan Džajić|Džajić]] all'86', conquistando la seconda finale in tre edizioni.


L'8 giugno affrontò l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] a Roma, priva, pero' del regista [[Ivica Osim]], azzoppato dagli inglesi in apertura dell'incontro di semifinale. [[Dragan Džajić|Džajić]] portò sullo 1-0 gli jugoslavi al 39' ma gli azzurri pareggiarono all' 80' con [[Angelo Domenghini]]. Il risultato non cambiò durante i [[tempi supplementari]] e nella [[replay (sport)|ripetizione]] di due giorni dopo l'Italia vinse agevolmente, con reti decisive di [[Gigi Riva|Riva]] e [[Pietro Anastasi|Anastasi]], contro una Jugoslavia penalizzata da molte assenze e infortuni; l'Italia si aggiudicò il primo e finora unico titolo europeo della sua storia e la Jugoslavia dovette abbandonare Roma con molta delusione.
L'8 giugno affrontò l'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] a Roma, priva, però del regista [[Ivica Osim]], infortunatosi in semifinale. Džajić portò sull'1-0 gli jugoslavi al 39' ma gli azzurri pareggiarono all'80' con [[Angelo Domenghini]]. Il risultato non cambiò durante i [[tempi supplementari]] e nella [[replay (sport)|ripetizione]] di due giorni dopo l'Italia vinse agevolmente, con reti decisive di [[Gigi Riva|Riva]] e [[Pietro Anastasi|Anastasi]], contro una Jugoslavia penalizzata da molte assenze e infortuni; l'Italia si aggiudicò il primo e finora unico titolo europeo della sua storia e la Jugoslavia dovette abbandonare Roma con molta delusione.


Dopo l'eliminazione nei [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiali del 1974]] ad opera della [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]], la [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] ospitò la fase finale di [[Campionato europeo di calcio 1976|Euro '76]], ottenendo un buon quarto posto dopo aver perso in semifinale, ai supplementari, per 2-4 contro i tedeschi (2-2 nei tempi regolamentari, dopo essere stata in vantaggio 2-1) e per 1-3 nella finale di consolazione contro l'[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]].
Dopo l'eliminazione nei [[Campionato mondiale di calcio 1974|Mondiali del 1974]] ad opera della [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]], la [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|Jugoslavia]] ospitò la fase finale di [[Campionato europeo di calcio 1976|Euro '76]], ottenendo un buon quarto posto dopo aver perso in semifinale, ai supplementari, per 2-4 contro i tedeschi (2-2 nei tempi regolamentari, dopo essere stata in vantaggio 2-1) e per 1-3 nella finale di consolazione contro l'[[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]].


Il grande campione brasiloiano [[Pelé]] per l'addio alla nazionale volle che il suo ultimo incontro con la maglia verdeoro si disputasse proprio con la Jugoslavia, di cui è sempre stato un grande ammiratore. Il match si tenne il 18 luglio 1971 al [[Maracanã (stadio)|Maracanã]] di Rio de Janeiro, alla presenza di oltre centomila spettatori. La partita termino' in parita', 2-2.
Il grande campione brasiliano [[Pelé]] per l'addio alla nazionale volle che il suo ultimo incontro con la maglia verdeoro si disputasse proprio con la Jugoslavia, di cui è sempre stato un grande ammiratore. Il match si tenne il 18 luglio 1971 al [[Maracanã (stadio)|Maracanã]] di Rio de Janeiro, alla presenza di oltre centomila spettatori. La partita terminò in parità, 2-2.


=== La crisi degli anni ottanta e la divisione ===
=== La crisi degli anni ottanta e la divisione ===

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Uniformi di gara
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Trasferta
Sport Calcio
Selezionatore{{{Selezionatore}}}
Esordio internazionale
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Migliore vittoria
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Peggiore sconfitta
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Jugoslavia, 1930.

La Nazionale di calcio della Jugoslavia è stata, dal 1920 al 1992, la rappresentativa di calcio del Regno di Jugoslavia prima e della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia poi.

Storia

Esordì in campo internazionale il 28 agosto 1920 ad Anversa perdendo per 7-0 contro la Cecoslovacchia. Partecipò ai Mondiali del 1930 dove si classificò quarta[1] dopo la sconfitta per 6-1 in semifinale dall'Uruguay che vinse il titolo. Il quarto posto del 1930 unitamente a quello del 1962, rimarrà il miglior risultato di sempre della Jugoslavia ai Mondiali. Agli Europei arrivò seconda nel 1960 e nel 1968.

Gli anni sessanta e settanta

Nella prima edizione del Campionato europeo la Jugoslavia eliminò in semifinale la Francia per 5-4. La partita fu memorabile ed è passata alla storia come una delle vittorie più belle della nazionale jugoslava.
Primo tempo:

  • 1-0 di Galić;
  • I francesi pareggiarono con Vincent al 12' e si portarono in vantaggio con Heutte al 43'.

Nel secondo tempo:

  • Wisnieski al 52' portò il risultato sul 3-1,
  • Žanetić accorciò le distanze,
  • Heutte segnò il 4-2 per i francesi,
  • prima Knez al 75', poi una doppietta di Jerković al 77' e al 78' regalano ai tifosi jugoslavi la finale.

Nella finalissima contro l'URSS la Jugoslavia passò in vantaggio con Galić al 41', ma i sovietici fecero 2 reti con Metreveli e Ponedel'nik e si aggiudicarono il trofeo.

Nel 1962 arrivò alle semifinali ai Campionati del Mondo in Cile dopo esser stata eliminata dai quarti di finale dalla Germania Ovest e nel 1968 sfiorò l'impresa di diventare campione d'Europa.

La Jugoslavia partecipò alla fase finale di Euro '68 dopo aver eliminato alle qualificazioni Germania Ovest e Francia; sconfisse in semifinale l'Inghilterra per 1-0 con rete decisiva di Džajić all'86', conquistando la seconda finale in tre edizioni.

L'8 giugno affrontò l'Italia a Roma, priva, però del regista Ivica Osim, infortunatosi in semifinale. Džajić portò sull'1-0 gli jugoslavi al 39' ma gli azzurri pareggiarono all'80' con Angelo Domenghini. Il risultato non cambiò durante i tempi supplementari e nella ripetizione di due giorni dopo l'Italia vinse agevolmente, con reti decisive di Riva e Anastasi, contro una Jugoslavia penalizzata da molte assenze e infortuni; l'Italia si aggiudicò il primo e finora unico titolo europeo della sua storia e la Jugoslavia dovette abbandonare Roma con molta delusione.

Dopo l'eliminazione nei Mondiali del 1974 ad opera della Germania Ovest, la Jugoslavia ospitò la fase finale di Euro '76, ottenendo un buon quarto posto dopo aver perso in semifinale, ai supplementari, per 2-4 contro i tedeschi (2-2 nei tempi regolamentari, dopo essere stata in vantaggio 2-1) e per 1-3 nella finale di consolazione contro l'Olanda.

Il grande campione brasiliano Pelé per l'addio alla nazionale volle che il suo ultimo incontro con la maglia verdeoro si disputasse proprio con la Jugoslavia, di cui è sempre stato un grande ammiratore. Il match si tenne il 18 luglio 1971 al Maracanã di Rio de Janeiro, alla presenza di oltre centomila spettatori. La partita terminò in parità, 2-2.

La crisi degli anni ottanta e la divisione

Negli anni ottanta la nazionale jugoslava affrontò un periodo difficile; dopo le mancate qualificazioni ad Argentina '78 e ad Euro '80, i plavi ottennero la qualificazione al Campionato mondiale di calcio 1982 ma abbandonarono il torneo dopo aver ottenuto solo 3 punti in 3 partite: pareggiarono 0-0 contro l'Irlanda del Nord persero 2-1 contro la Spagna e vinsero 1-0 contro l'Honduras.

Fecero peggio al Campionato europeo di calcio 1984, ottenendo 3 sconfitte in 3 gare nel girone eliminatorio contro Francia, Danimarca, Belgio e, addirittura, non riuscirono a qualificarsi per il Campionato mondiale di calcio 1986 e per il Campionato europeo di calcio 1988.

L'undici jugoslavo partecipò al Campionato mondiale di calcio 1990 ottenendo buoni risultati, grazie all'apporto di alcuni vincitori della Coppa del Mondo Under 20 nel 1987 come Savičević, Jarni, Šuker, Prosinečki ed altri. Dopo aver ottenuto il secondo posto nel Gruppo D, negli ottavi di finale gli jugoslavi eliminarono la Spagna per 2-1, dopo i tempi supplementari, grazie a una doppietta di Stojković. Nei quarti di finale incontrarono l'Argentina; alla mezz'ora la Jugoslavia rimase in dieci, ma concluse l'incontro 0-0 e ai rigori vinse l'Argentina per 3-2.

Si qualificò per la fase finale del Campionato europeo di calcio 1992 ma, nella primavera che precedette il torneo continentale, venne esclusa dalle competizioni internazionali organizzate dalla FIFA e dalla UEFA a causa della guerra scoppiata in seguito alle dichiarazioni d'indipendenza delle repubbliche di Slovenia, Croazia, Macedonia, Bosnia ed Erzegovina.

La Jugoslavia giocò la sua ultima partita il 25 marzo 1992 contro l'Olanda, era un'amichevole che la Jugoslavia perse 2-0; dopo questa partita la Nazionale di calcio della Jugoslavia cessò definitivamente di esistere.

Nazionali nate dalla divisione

In seguito alla guerra e alla divisione della Jugoslavia sono nate le seguenti nazionali:

Di queste la FIFA riconosce solo la Nazionale serba come erede sportiva della Nazionale jugoslava.

Dettagli storico-statistici

Prima formazione

L'undici che per la prima volta la Jugoslavia schierò alle Olimpiadi di Anversa nel 1920:
1 Dragutin Vrđuka
2 Vjekoslav Župančić
3 Jaroslav Šifer
4 Stanko Tavčar
5 Slavin Cindrić
6 Rudolf Rupec
7 Dragutin Vragović
8 Artur Dubravčić
9 Emil Perška
10 Ivan Granec
11 Jovan Ružić
C.T.: Veljko Ugrinić

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Quarto posto[1]
1934 Non qualificata
1938 Non qualificata
1950 Primo turno
1954 Quarti di finale
1958 Quarti di finale
1962 Quarto posto
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Secondo turno
1978 Non qualificata
1982 Primo turno
1986 Non qualificata
1990 Quarti di finale
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Secondo posto
1964 Non qualificata
1968 Secondo posto
1972 Non qualificata
1976 Quarto posto
1980 Non qualificata
1984 Primo turno
1988 Non qualificata
1992 Squalificata[2]
Giochi olimpici[3]
Edizione Risultato
1920 Nono posto[4]
1924 Turno di qualificazione
1928 Ottavi di finale
1936 Non partecipante
1948 Argento
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
UEFA Nations League
Edizione Risultato
Coppa Internazionale
Edizione Risultato
1927-1930 Non invitata
1931-1932 Non invitata
1933-1935 Non invitata
1936-1938 Non terminata[5]
1948-1953 Non invitata
1955-1960 Quarto posto


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Quarto posto[1] 2 0 1 7:7
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Primo turno 2 0 1 7:3
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Quarti di finale 1 1 1 2:3
1958 Bandiera della Svezia Svezia Quarti di finale 1 2 1 7:7
1962 Bandiera del Cile Cile Quarto posto 3 0 3 10:7
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Secondo turno 1 2 3 12:7
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Primo turno 1 1 1 2:2
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Quarti di finale 3 1 1 8:6
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Bandiera della Francia Francia Secondo posto 1 0 1 6:6
1964 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1968 Bandiera dell'Italia Italia Secondo posto 1 1 1 2:3
1972 Bandiera del Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Quarto posto 0 0 2 4:7
1980 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1984 Bandiera della Francia Francia Primo turno 0 0 3 2:10
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Bandiera della Svezia Svezia Squalificata[2] - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1920 Anversa Nono posto[4] 0 0 1 0:7
1924 Parigi Turno di qualificazione 0 0 1 0:7
1928 Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 1:2
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Argento 3 0 1 13:6
Anni Piazzamento V N P Gol
1927–1930 Non invitata - - - -
1931–1932 Non invitata - - - -
1933–1935 Non invitata - - - -
1936–1938 Non terminata[5] - - - -
1948–1953 Non invitata - - - -
1955–1960 Quarto posto 3 3 4 21:13

Allenatori

Tutte le rose

Template:Nazionale jugoslava mondiali 1930 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1950 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1954 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1958 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1962 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1974 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1982 Template:Nazionale jugoslava mondiali 1990

Template:Nazionale jugoslava europei 1960 Template:Nazionale jugoslava europei 1968 Template:Nazionale jugoslava europei 1976 Template:Nazionale jugoslava europei 1984

Template:Nazionale jugoslava Olimpiadi 1920 Template:Nazionale jugoslava Olimpiadi 1924 Template:Nazionale jugoslava Olimpiadi 1928 Template:Nazionale jugoslava Olimpiadi 1948

NOTA: Per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Record individuali

Queste sono le classifiche relative alle maggiori presenze e reti nella Jugoslavia:

Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Dragan Džajić 1964-1979 85 23
2 Zlatko Vujović 1979-1990 70 25
3 Stjepan Bobek 1946-1957 63 38
4 Faruk Hadžibegić 1982-1992 61 6
4 Branko Stanković 1946-1956 61 3
6 Ivan Horvat 1946-1956 60 0
7 Vladimir Beara 1950-1959 59 0
7 Rajko Mitić 1946-1957 59 32
7 Bernard Vukas 1948-1955 59 22
10 Vujadin Boškov
Blagoje Marjanović
1951-1958
1926-1938
57
57
0
36
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Stjepan Bobek 1946-1957 38 63 0,6
2 Milan Galić 1959-1965 37 51 0,73
3 Blagoje Marjanović 1926-1938 36 57 0,63
4 Rajko Mitić 1946-1957 32 59 0,54
5 Dušan Bajević 1970-1977 29 37 0,78
6 Todor Veselinović 1954-1958 28 37 0,76
7 Borivoje Kostić 1956-1963 26 33 0,79
8 Zlatko Vujović 1979-1990 25 70 0,36
9 Dragan Džajić 1964-1979 23 85 0,27
10 Bernard Vukas 1948-1955 22 59 0,37

Note

  1. ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore quartoposto
  2. ^ a b La Jugoslavia riuscì a qualificarsi per gli Europei del 1992 ma venne esclusa dalla UEFA per motivi bellici. Al suo posto giocò la Danimarca, seconda del girone.
  3. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  4. ^ a b Dopo la squalifica della Cecoslovacchia venne organizzato un torneo di consolazione per attribuire il secondo ed il terzo posto. Durante questo torneo la Jugoslavia dovette disputare un'inedita finale per l'ottavo posto contro l'Egitto, la partita terminò 4-2 in favore dell'Egitto
  5. ^ a b La competizione venne interrotta a causa dell'annessione dell'Austria da parte della Germania nazista il 12 marzo 1938. Al momento dell'interruzione la prima classificata era l'Ungheria ma la Jugoslavia non venne invitata neanche in questa edizione.

Voci correlate

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