Quindici (Italia)

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Quindici
comune
Quindici – Stemma
Quindici – Bandiera
Quindici – Veduta
Quindici – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoVincenzo Lubrano, Sabrina D’Angeli, Alessandra Pascarella (commissione straordinaria) dal 27-3-2024
Territorio
Coordinate40°52′N 14°39′E / 40.866667°N 14.65°E40.866667; 14.65 (Quindici)
Altitudine247 m s.l.m.
Superficie23,91 km²
Abitanti1 827[1] (31-3-2022)
Densità76,41 ab./km²
FrazioniBeato, Bosagro
Comuni confinantiBracigliano (SA), Forino, Lauro, Moschiano, Sarno (SA), Siano (SA)
Altre informazioni
Cod. postale83020
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064077
Cod. catastaleH128
TargaAV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 436 GG[3]
Nome abitantiquindicesi
PatronoMaria SS. delle Grazie
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Quindici
Quindici
Quindici – Mappa
Quindici – Mappa
Il comune di Quindici all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Quindici è un comune italiano di 1 827 abitanti della provincia di Avellino in Campania, situato nel Vallo di Lauro, una zona al confine con l'area nolana e l'agro nocerino sarnese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Quindici è un comune della provincia di Avellino che si trova alle pendici del Pizzo d'Alvano (1.133 m), nel Vallo di Lauro, una verde conca conosciuta sin dall’antichità per la fertilità del terreno, per la fauna e per le numerosi sorgenti d’acqua.

Il suo territorio fu abitato sin dalla preistoria mentre, in epoca storica, i primi popoli conosciuti che si insediarono in loco furono gli Ausoni, gli Opici, gli Osci, gli Etruschi, i Greci, i Sanniti ed infine i Romani, a cui si deve attribuire il suo stesso toponimo. I Romani, sconfiggendo i Sanniti nel 312 a.C., conquistarono l'area nolana e l'intero Vallo Lauretano e, per difendere questo vasto territorio, stanziarono proprio in questo agglomerato urbano un presidio militare.

Al tempo dei Romani, erano presenti nella zona ben “quindici” masserie, ovvero aziende agricole a conduzione familiare: i Romani, alla ricerca di un appellativo teso ad indicare tale area, cominciarono ad utilizzare l’espressione latina di ad quindecim praedia o ad quindecim villas.

Col tempo, la locuzione ha subito delle variazioni: fu abbreviato, per motivi di pronuncia, nel numerale Quindecim; sostantivato poi, nel gergo curialesco del XVI secolo, in Quindecium ed infine, italianizzato in Quindici.

Per la verità, molte sono le ipotesi per spiegare il toponimo di Quindici.

Alcuni storici sostenevano che Quindici fu così detto in quanto “quindicesimo” Casale del Vallo di Lauro: tale tesi non regge, secondo lo storico del luogo Domenico Amelia, in quanto i raggruppamenti etnici della zona sono attualmente sedici e anticamente ne erano molti di più.

Un’altra ipotesi è che Quindici fosse la “quindicesima stazione militare” verso il Sud: anche siffatta ipotesi è screditata in quanto le vie consolari erano ben distanti da Quindici.

Che il paese fosse stato chiamato Quindici per la presenza di quindici briganti amalfitani è solo, ed è risaputo, una “diceria borghese”, inventata quasi per voler giustificare le faide paesane.

Quindici ha conosciuto il suo massimo splendore nel periodo rinascimentale, periodo in cui furono costruite ben venti chiese.

Fu feudo degli Orsini, dei Sanseverino, dei Pignatelli e dei Lancellotti; prima dell’Unità d’Italia (1861) appartenne alla Terra di Lavoro e successivamente alla provincia di Avellino.

Il 5 maggio 1998 il comune fu colpito, insieme con i vicini centri di Sarno, Bracigliano e Siano, da un gravissimo fenomeno franoso, composto da colate rapide di fango, che interessò la metà del territorio comunale. L'evento provocò la distruzione di molte abitazioni e la morte di 137 persone nella sola Sarno.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 12 marzo 1981.[4] Lo stemma consiste in due simboli astrali, il sole e la luna, in uno scudo ovale coronato da una corona ducale.[5] Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di azzurro.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
14 aprile 1993 9 giugno 1996 Raffaele Cannizzaro, Alberto Francini, Florinda Napolitano commissione straordinaria
9 giugno 1996 16 aprile 2000 Antonio Siniscalchi lista civica sindaco
16 aprile 2000 29 giugno 2002 Antonio Siniscalchi lista civica sindaco
29 giugno 2002 4 aprile 2005 Armando Amabile, Maria Antonietta Cava, Bartolomeo Galdenzi commissione straordinaria
4 aprile 2005 29 marzo 2010 Liberato Santaniello lista civica di centro-sinistra sindaco
29 marzo 2010 28 gennaio 2015 Liberato Santaniello lista civica sindaco
28 gennaio 2015 31 maggio 2015 Armando Amabile commissario straordinario
31 maggio 2015 21 settembre 2020 Eduardo Rubinaccio lista civica Unione quindicese sindaco
21 settembre 2020 27 marzo 2024 Eduardo Rubinaccio lista civica Unione quindicese sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro e dell'Unione dei comuni Antico Clanis[7].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra calcistica cittadina è il Boca 2015. Nella stagione 2016/2017 ha militato nel campionato di Terza Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Quindici, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ Comune di Quindici, Statuto (PDF), Art. 05 Territorio, sede, stemma.
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ [1]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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