Villanova del Battista
Villanova del Battista comune | ||
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Panorama | ||
Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Provincia | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Raffaele Panzetta (Lista civica "Siamo Villanova") dal 26-05-2019 | |
Territorio | ||
Coordinate | 41°07′N 15°10′E / 41.116667°N 15.166667°E | |
Altitudine | 742 m s.l.m. | |
Superficie | 20 km² | |
Abitanti | 1 592[1] (30-11-2018) | |
Densità | 79,6 ab./km² | |
Comuni confinanti | Ariano Irpino, Flumeri, Zungoli | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 83030 | |
Prefisso | 0825 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 064118 | |
Cod. catastale | L973 | |
Targa | AV | |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta) | |
Nome abitanti | villanovesi | |
Patrono | san Giovanni Battista | |
Cartografia | ||
Il Comune di Villanova del Battista all'interno della provincia di Avellino | ||
Sito istituzionale | ||
Villanova del Battista è un comune italiano di 1 592 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Il centro urbano è ubicato su di un'altura a 742 m s.l.m., in posizione dominante sulla valle dell'Ufita, nel distretto storico-geografico dell'Irpinia.
Il territorio comunale si estende fino alla linea spartiacque appenninica, percorsa da un'antica via della transumanza: il tratturo Pescasseroli-Candela.
Clima[modifica | modifica wikitesto]
La stazione meteorologica di Ariano Irpino, situata a breve distanza e ad analoga altitudine, costituisce il riferimento per Villanova del Battista. Il clima, di tipo temperato fresco, si caratterizza per le temperature mediamente miti e per le precipitazioni moderate con nevicate invernali e siccità estiva.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Secondo un documento del XIII secolo la prima denominazione attestabile del comune è Pulcarino (deformazione di bulgarinus, a sua volte derivante da Bulgari, termine indicante le popolazioni slave meridionali)[2], con possibile riferimento ai proto-bulgari guidati dal condottiero avaro Alzeco nel VI secolo.
Appartenuta nel Quattrocento alla Baronia di Vico, passò quindi al Ducato di Ariano. Abitata originariamente da Schiavoni, ancora nel 1591 manteneva la denominazione di Polcarino de' Schiavoni. È inoltre certo che ancora nel Cinquecento gran parte della popolazione parlasse unicamente la lingua slava, tanto che nel 1584 venne presentata un'istanza formale alla Diocesi di Ariano al fine di ottenere l'assegnazione di un arciprete madrelingua slavo[3].
Il nome Villanova (città nuova), a cui verrà aggiunto del Battista in onore del santo patrono del paese, comparve solo nel Seicento[3]. Il comune, più volte devastato dai terremoti nel corso della sua storia (1930, 1962, 1980), fa parte della Comunità montana dell'Ufita.[2]
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa di Santa Maria Assunta, benché ricostruita dopo i terremoti del 1930 e 1980, custodisce alcuni dipinti del Seicento della scuola pittorica di Luca Giordano.
Fra le architetture civili sono notevoli l'antico ex-municipio e i palazzi Ciccone e Iorizzo.[4]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[5]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]
Il tiro del Giglio, che si svolge annualmente nel mese di agosto, consiste nel trascinamento mediante funi, lungo le strade del paese, di un caratteristico obelisco di paglia, la cui altezza raggiunge i 25 metri.[6]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Musei[modifica | modifica wikitesto]
- Museo della civiltà contadina
- Museo multimediale della transumanza
Economia[modifica | modifica wikitesto]
Il comparto agro-alimentare costituisce il settore trainante dell'economia locale. In particolare il territorio si caratterizza per la produzione dell'olio DOP extravergine "Irpinia - Colline dell'Ufita"[7].
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Diverse strade provinciali consentono i collegamenti con i comuni limitrofi di Ariano Irpino, Flumeri e Zungoli, con il casello di Grottaminarda sull'autostrada A16 e con la stazione di Ariano Irpino sulla ferrovia Roma-Bari.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il comune fa parte della Comunità montana dell'Ufita.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
- ^ a b Comune di Villanova del Battista - Storia, su comune.villanovadelbattista.av.it. URL consultato il 23 febbraio 2011 (archiviato il 22 luglio 2011).
- ^ a b Tommaso Vitale, Storia della Regia Città di Ariano e sua Diocesi, Roma, Stamperia Salomoni, 1794, pp. 338-342. URL consultato il 29 marzo 2018 (archiviato il 5 maggio 2016).
- ^ Villanova del Battista, su Comune di Villanova del Battista. URL consultato il 20 ottobre 2017 (archiviato il 20 ottobre 2017).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Villanova del Battista, l'antica Polcarino, su Viaggio in Irpinia. URL consultato il 19 ottobre 2017 (archiviato il 19 ottobre 2017).
- ^ Disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Protetta "Irpinia – Colline dell’Ufita” (PDF), su Regione Campania. URL consultato il 7 dicembre 2017 (archiviato il 12 aprile 2016).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Comunità montana dell'Ufita
- Irpinia - Colline dell'Ufita
- Tratturo Pescasseroli-Candela
- Valle dell'Ufita
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.villanovadelbattista.av.it.
- Sito ufficiale Comune di Villanova del Battista (1999-2009), su villanovadelbattista.altervista.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316747690 · WorldCat Identities (EN) 316747690 |
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