Prata di Principato Ultra

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Prata di Principato Ultra
comune
Prata di Principato Ultra – Stemma
Prata di Principato Ultra – Bandiera
Prata di Principato Ultra – Veduta
Prata di Principato Ultra – Veduta
Prata vista dalle colline poste sulla riva destra del fiume Sabato
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regione Campania
Provincia Avellino
Amministrazione
SindacoPetruzziello Bruno Francesco (lista civica Uniti per Prata futura) dall'11-6-2017
Territorio
Coordinate40°59′N 14°50′E / 40.983333°N 14.833333°E40.983333; 14.833333 (Prata di Principato Ultra)
Altitudine310 m s.l.m.
Superficie10,99 km²
Abitanti2 716[1] (31-3-2022)
Densità247,13 ab./km²
FrazioniPonte Sabato, Tavernanova
Comuni confinantiAltavilla Irpina, Grottolella, Montefredane, Montemiletto, Pratola Serra, Santa Paolina, Tufo
Altre informazioni
Cod. postale83030
Prefisso0825
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT064074
Cod. catastaleG990
TargaAV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 648 GG[3]
Nome abitantipratesi
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Prata di Principato Ultra
Prata di Principato Ultra
Prata di Principato Ultra – Mappa
Prata di Principato Ultra – Mappa
Il comune di Prata di Principato Ultra all'interno della provincia di Avellino
Sito istituzionale

Prata di Principato Ultra è un comune italiano di 2 716 abitanti della provincia di Avellino in Campania. Il centro abitato è situato su una collina sulla riva sinistra del fiume Sabato.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Prata di Principato Ultra si trova su uno sperone allungato e scosceso a strapiombo sul fiume Sabato. Esso è circondato da boschi e da coltivazioni di diversi alberi da frutto. Anche se si trova a solo 310 m s.l.m., gode di una posizione strategica da cui si può controllare i percorsi tra Napoli e la Puglia e tra Benevento e Salerno.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio oggi appartenente al comune è stato abitato fin dall'età preistorica e sono emersi resti di diversi villaggi irpini presso i guadi del fiume.

L'insediamento viene citato per la prima volta in un documento scritto del 1070.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo scudo è azzurro, con la fascia d'argento, caricata della lettera P, iniziale del comune, accompagnata in capo da tre stelle d'oro, ordinate in fascia, e in punta da tre colli sormontati da tre boccioli di fiore. Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Basilica paleocristiana dell'Annunziata

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa dell'Annunziata (basilica paleocristiana.con catacombe)
  • Chiesa di S. Giacomo (1700)
  • Chiesa di San Giuseppe (1700)
  • Chiesa dell'Immacolata e San Nicola (oratorio) (1500)
  • Cappella di San Michele (1700)

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Grillo
  • Monte di Pietà
  • Torre civica
  • Palazzo Baronale (già Castello)
  • Fontana del prete e acquedotto romano
  • Fontana Acqua dei Militi
  • Palazzo Ciambelli
  • Vecchio Mulino

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Vista dal comune di Pratola Serra

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

  • L'ottava di Pasqua e l'ottava dell'ottava di Pasqua sono le due domeniche seguenti la Pasqua in cui si festeggia Maria Santissima dell'Annunziata
  • 25 luglio: si festeggia San Giacomo nella chiesa a lui dedicata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN235680561 · LCCN (ENn2018065971 · GND (DE4656273-4
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