Gigi Reder

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Gigi Reder durante una trasmissione radio nel 1953

Gigi Reder, pseudonimo di Luigi Schroeder (Napoli, 25 marzo 1928Roma, 8 ottobre 1998), è stato un attore e doppiatore italiano. Divenne noto al grande pubblico per l'interpretazione del ragionier Filini, collega di Fantozzi nell'omonima saga cinematografica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gigi Reder nasce a Napoli il 25 marzo 1928 da padre tedesco e da madre napoletana, più precisamente del rione di Capodimonte. Dopo gli studi presso l'Università Federico II, si trasferisce a Roma, entrando nel mondo della radio con l'incarico di radiopresentatore e attore di radiodrammi. Esordisce anche sul palcoscenico con opere dialettali e d'avanspettacolo per poi cimentarsi, con ottimi risultati, in rappresentazioni di prosa grazie alla partecipazione in compagnie importanti capitanate dai più noti nomi dell'epoca, quali Peppino De Filippo, Turi Ferro, Mario Scaccia e Giorgio Albertazzi.

L'esordio sul grande schermo arriva agli inizi degli anni cinquanta con piccole parti in molte commedie. Spalla di lusso e valente caratterista,[1] nella sua carriera quasi cinquantennale partecipa a circa sessanta film, spesso con interpretazioni di notevole spessore (vanno ricordate le partecipazioni a film di Fellini, Germi, Bevilacqua, Vittorio De Sica, Comencini e Luciano Salce). Reder fu anche doppiatore e direttore del doppiaggio.

Il ragionier Filini[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ragionier Filini.
Reder e Paolo Villaggio ne Il secondo tragico Fantozzi (1976)

Reder diviene famoso grazie al personaggio del ragionier Filini nei film dedicati ai personaggi di Ugo Fantozzi e Giandomenico Fracchia, al fianco di Paolo Villaggio, creando con il comico genovese un sodalizio artistico che porterà a quattordici film di successo e segnando un'indelebile traccia nella comicità italiana. Reder, Villaggio e Giuseppe Anatrelli, quest'ultimo nel ruolo dell'odioso ed arrivista geometra Calboni, formarono un vero e proprio trio comico. Filini è un personaggio che regala momenti di umanità e tenerezza e gag esilaranti: da ricordare l'episodio più intenso in cui organizza gite per pensionati cercando di dimenticare l'emarginazione della vecchiaia (Fantozzi va in pensione). Consegue notevoli consensi di pubblico anche per Fracchia la belva umana (nel ruolo della vecchia madre siciliana del serial killer) e Fracchia contro Dracula. Per il ruolo del ragionier Filini otterrà, nel 1987, la candidatura al David di Donatello per il miglior attore non protagonista per il film Superfantozzi e, nel 1994, quella al Nastro d'argento al migliore attore non protagonista per Fantozzi in paradiso.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Reder è stato interprete televisivo di originali e divertenti telefilm, varietà: fra essi Le avventure di Laura Storm (1966, episodio A carte scoperte), a fianco di Lauretta Masiero. In una puntata di Scala reale, programma televisivo della Rai del 1966, si può notare Gigi Reder, nella parte di uno scolaro, dietro a Gaetano Pappagone (interpretato da Peppino De Filippo).[2] Interprete di sketch memorabili (ancora con Paolo Villaggio, stavolta con la saga incentrata sul personaggio di Giandomenico Fracchia), negli ultimi anni di carriera era tornato a teatro, lavorando tra gli altri con Barbara Bouchet.

Politica[modifica | modifica wikitesto]

Gigi Reder nello spot del PSDI per le elezioni politiche del 1987.

In occasione delle elezioni del 1987 fece uno spot per la campagna elettorale del PSDI, interpretò la parte di un elettore che, all'interno della cabina elettorale, guarda la scheda e ragiona sul voto da esprimere. Attaccando a uno a uno gli altri partiti giunge alla conclusione che l'unico voto possibile è quello socialdemocratico affermando: "Gli unici con un po' di buonsenso mi sembrano i socialdemocratici!".[3] Casualmente, anche Paolo Villaggio si candidò in quelle elezioni, per Democrazia Proletaria.[4]

La morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì a Roma l'8 ottobre 1998, all'età di 70 anni, a causa di un arresto cardiaco presso l'ospedale San Filippo Neri;[5] i funerali si sono celebrati il giorno seguente presso la basilica di Santa Maria del Popolo, in piazza del Popolo a Roma ed è stato sepolto nel cimitero comunale di Formello, comune laziale a nord di Roma.

Paolo Villaggio, compagno di tanti successi, comunicò per primo la notizia alla stampa pronunciando queste parole:

«Muore una parte della mia vita. Era un grande attore, che aveva recitato anche con Fellini, ma la gente ormai lo identificava col suo personaggio. Tutti quelli che mi hanno chiamato mi hanno detto: "È morto Filini". Con me era come Peppino De Filippo con Totò: spesso faceva ridere più di me.»

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Reder e Villaggio in Fracchia contro Dracula (1985)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]

  • Un figlio a pusticcio di Eduardo Scarpetta, regia di Mario Mangini e di Pietro Turchetti, trasmessa il 7 luglio 1959 sul Programma Nazionale
  • O scarfalietto di Eduardo Scarpetta, regia di Mario Mangini e di Pietro Turchetti, trasmessa il 28 luglio 1959 sul Programma Nazionale
  • A che servono questi quattrini di Armando Curcio, regia di Peppino De Filippo e Marcella Curti Gialdino, trasmessa il 28 agosto 1960 sul Programma Nazionale
  • Aria paesana di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e Marcella Curti Gialdino, trasmessa il 4 settembre 1960 sul Programma Nazionale
  • Pranziamo insieme di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e Marcella Curti Gialdino, trasmessa il 4 settembre 1960 sul Programma Nazionale
  • …Ma c’è papà di Peppino e Titina De Filippo, regia di Peppino De Filippo e Marcella Curti Gialdino, trasmessa l'11 settembre 1960 sul Programma Nazionale
  • Il ramoscello d'olivo di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e Marcella Curti Gialdino, trasmessa il 18 settembre 1960 sul Programma Nazionale
  • Quale onore! di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmessa il 22 aprile 1962 sul Programma Nazionale
  • L'ospite gradito di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmessa il 29 aprile 1962 sul Programma Nazionale
  • Un pomeriggio intellettuale di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmesso il 6 maggio 1962 sul Programma Nazionale
  • Quel figuri di tanti anni fa... di Eduardo De Filippo, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmessa il 6 maggio 1962 sul Programma Nazionale
  • Quaranta… ma non li dimostra di Peppino e Titina De Filippo, regia di Peppino De Filippo in due tempi di Romolo Siena, trasmessa il 20 maggio 1962 sul Programma Nazionale
  • Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmesso il 27 maggio 1962 sul Programma Nazionale
  • La patente di Luigi Pirandello, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmessa il 3 giugno 1962 sul Programma Nazionale
  • Una persona fidata di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e di Romolo Siena, trasmessa il 3 giugno 1962 sul Programma Nazionale
  • Servizio completo di John Murray e Allen Boretz, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 13 maggio 1963 sul Secondo Programma
  • Il viaggio di Georges Schehadé, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 29 luglio 1963 sul Secondo Programma
  • Rosemary di Molly Kazan, regia di Carlo Lodovici, trasmessa il 15 dicembre 1963 sul Programma Nazionale
  • L'avaro di Molière, regia di Maner Lualdi e di Carla Ragionieri, trasmessa il 27 dicembre 1963 sul Programma Nazionale
  • Antonello capobrigante calabrese di Vincenzo Padula, regia di Ottavio Spadaro, trasmessa l'8 luglio 1964 sul Secondo Programma
  • L'arpa d'erba di Truman Capote, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 22 luglio 1964 sul Secondo Programma
  • La sconcertante signora Savage di John Patrick, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa l'11 settembre 1964 sul Programma Nazionale
  • Lo scapolo, regia di Flaminio Bollini, trasmessa il 18 novembre 1964 sul Secondo Programma
  • Giulio Cesare di William Shakespeare, regia di Sandro Bolchi, trasmessa il 19 febbraio 1965 sul Programma Nazionale
  • La casa sulla frontiera di Sławomir Mrożek, regia di Maurizio Scaparro, trasmessa il 7 febbraio 1969 sul Secondo Programma
  • Il candidato di Gustave Flaubert, regia di Maurizio Scaparro, trasmessa il 22 gennaio 1971 sul Secondo Programma
  • Quale onore! di Peppino De Filippo, regia di Peppino De Filippo e Romolo Siena, trasmessa il 1º agosto 1972 sul Secondo Programma
  • Cupido scherza e spazza di Peppino De Filippo, regia di Romolo Siena, trasmessa l'8 agosto 1972 sul Secondo Programma
  • Il malato immaginario di Molière, regia di Romolo Siena, trasmessa il 15 agosto 1972, sul Secondo Programma
  • Le metamorfosi di un suonatore ambulante, adatt. Peppino De Filippo, regia di Romolo Siena, trasmessa il 22 agosto 1972 sul Secondo Programma
  • Pascariello surdato cungedato («creduto vedova e nutriccia de 'na criatura»), regia di Antonio Calenda, trasmessa l'11 luglio 1974 sul Programma Nazionale

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Film cinema[modifica | modifica wikitesto]

Film d'animazione[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive[modifica | modifica wikitesto]

Serie animate[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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