La bella di Roma

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La bella di Roma
Titolo originaleLa bella di Roma
Paese di produzioneItalia
Anno1955
Durata98 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaLuigi Comencini
SoggettoEttore Maria Margadonna,
Luigi Comencini
SceneggiaturaEdoardo Anton,
Ettore Maria Margadonna,
Luigi Comencini,
Massimo Patrizi
ProduttoreLux Film
FotografiaArturo Gallea
MontaggioNino Baragli
MusicheNino Rota diretta da Franco Ferrara
ScenografiaLuigi Ricci
CostumiMarilù Carteny
TruccoGiuseppe Annunziata
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

La bella di Roma è un film del 1955 di genere commedia diretto da Luigi Comencini con Alberto Sordi e Silvana Pampanini

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nannina è fidanzata con un pugile fannullone e scapestrato che finisce in carcere dopo una rissa con un vigile urbano. La ragazza, bella e provocante, viene assunta come cassiera in un bar di proprietà di Oreste, un vedovo che si innamora di lei, nonostante la gelosia della cognata, sua socia nella gestione del bar. La bellezza di Nannina attira anche l'attenzione di Gracco, un tappezziere che ha bottega di fronte al bar. Impenitente dongiovanni, egli tenta sempre di sfuggire agli obblighi famigliari per correre dietro ad avventure galanti.

Il sogno di Nannina è quello di aprire una trattoria e sembra avverarsi quando individua un locale di proprietà di un istituto di suore. Oreste le promette di finanziare l'iniziativa, ma poi deve amaramente rendersi conto che la sua attrazione di uomo anziano per Nannina lo espone al ridicolo. Gracco si offre di subentrare nell'affare, sperando così di aver l'occasione per sedurre Nannina. Ma una sera il figlioletto si perde ed egli, sconvolto dal dolore, promette con un voto solenne di ravvedersi.

Quando il ragazzino viene ritrovato, sano e salvo, Gracco cerca invano di farsi sciogliere dall'impegno assunto. Finalmente il voto è annullato, ed egli tenta allora un ultimo approccio verso Nannina, ma tutto si concluderà invece con la recita del rosario assieme alla giovane ed alle suore proprietarie del locale ed è così che lo scopre la moglie che pensava invece di coglierlo in flagrante tradimento. La serenità famigliare di Gracco è salva, mentre Nannina riuscirà infine a coronare il suo sogno sia in amore che negli affari.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Prodotto dalla Lux Film la pellicola venne girata per gli interni negli studi di Cinecittà

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV. La città del cinema, Napoleone editore Roma 1979.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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