Maurizio Sarri: differenze tra le versioni

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== Statistiche ==
== Statistiche ==
''Statistiche aggiornate al 27 febbraio 2019.'' In '''grassetto''' le competizioni vinte.
''Statistiche aggiornate al 3 marzo 2019.'' In '''grassetto''' le competizioni vinte.


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Versione delle 19:35, 3 mar 2019

Maurizio Sarri
Sarri nel 2018
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 189 cm
Peso 83 kg
Calcio
Ruolo Allenatore
Squadra Chelsea
Carriera
Carriera da allenatore
1990-1991 Stia
1991-1993 Faellese
1993-1996 Cavriglia
1996-1998 Antella
1998-1999 Valdema
1999-2000 Tegoleto
2000-2003Sansovino
2003-2005Sangiovannese
2005-2006Pescara
2006-2007Arezzo
2007Avellino
2007-2008Verona
2008-2009Perugia
2010Grosseto
2010-2011Alessandria
2011Sorrento
2012-2015Empoli
2015-2018Napoli
2018-Chelsea
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 14 luglio 2018

Maurizio Sarri (Napoli, 10 gennaio 1959) è un allenatore di calcio italiano, tecnico del Chelsea.

Biografia

Figlio di operai (il padre lavorava all'Italsider di Bagnoli, quartiere di Napoli), Sarri è cresciuto a Castro (provincia di Bergamo) e successivamente a Faella (frazione del comune di Castelfranco Piandiscò, nella provincia di Arezzo); in gioventù si divide tra il ruolo di calciatore dilettante e dipendente della Banca Toscana a Firenze, Londra, Germania, Svizzera e Lussemburgo.[1]

Nel 1999, quando è alla guida del Tegoleto, lascia il lavoro per dedicarsi esclusivamente alla carriera di allenatore.[2]

Caratteristiche tecniche

«Ho scelto come unico mestiere quello che avrei fatto gratis. Ho giocato, alleno da una vita, non sono qui per caso. Mi chiamano ancora l'ex impiegato. Come fosse una colpa aver fatto altro.»

I capisaldi del gioco di Sarri, definito anche come «sarrismo»,[4] sono: difesa a quattro con giocatori schierati in linea alta; il riferimento dei suddetti non è l'uomo bensì la palla, come da tradizione della difesa a zona.[5]

Si diploma presso il Centro Tecnico di Coverciano nel 2006 con la tesi "La preparazione settimanale della partita".[6]

Carriera

Inizi: dalla Seconda Categoria all'Eccellenza

Inizia ad allenare a Stia e prosegue a Faella, entrambe in Seconda Categoria. Dopo tre stagioni compie un doppio salto andando in Promozione, ottenendo i primi risultati positivi con Cavriglia e Antella: portate in Eccellenza[7].

Sarri all'interno dello spogliatoio agli esordi da allenatore dello Stia

Sansovino, Sangiovannese, Pescara e Arezzo

Nel 2000 è scelto dal Sansovino, che in tre stagioni guida dall'Eccellenza alla Serie C2, vincendo playoff e Coppa Italia Serie D nella stagione 2002-2003.[8]

Nella sua ultima stagione alla Sansovino è soprannominato "Mister 33" dal giornalista Fabrizio Ferrari. Trentatre non rappresentava il numero preciso delle soluzioni adottate sulle palle inattive, ma voleva dare un'idea della grande varietà di schemi e quindi di quanto lavoro dedicasse Sarri alla cura dei particolari.[9]

Nel 2003, in seguito alla vittoria della Coppa Italia Serie D riceve la deroga per allenare in Serie C2 e il presidente della Sangiovannese, Arduino Casprini, lo prende alla guida della squadra valdarnese. All'esordio nel calcio professionistico ottiene la promozione in C1 nel 2003-2004 e l'ottavo posto nel successivo campionato di terza serie.[10] Il 18 giugno 2005 si dimette.[11]

Il 9 luglio 2005 firma col Pescara[12] ed esordisce in Serie B, nella stagione 2005-2006 traghettandola all'undicesimo posto, con conseguente salvezza con tre giornate di anticipo. Il 30 giugno 2006 si dimette.[13]

Il 31 ottobre passa all'Arezzo dopo l'esonero di Antonio Conte. In Coppa Italia l'Arezzo raggiunge i quarti di finale, eliminando il Livorno che milita in Serie A, venendo eliminato dal Milan (0-2 a Milano, 1-0 al ritorno). Il 13 marzo 2007 viene esonerato, lasciando però alla storia dei risultati che rimarranno nella storia del club toscano: il 2-2 in casa della Juventus di Didier Deschamps e il 2-2 al San Paolo di Napoli.[14]

Avellino, Verona e Perugia

Il 18 luglio ha una brevissima esperienza con l'Avellino:[15] si dimette il 23 agosto, dopo la gara di Coppa Italia persa con l'Ascoli 0-2, senza cominciare il campionato di Serie B, ritenendo di non poter lavorare in quella che viene da lui descritta come «una situazione priva di programmazione e organizzazione».[16][17]

Il 31 dicembre subentra all'esonerato Davide Pellegrini sulla panchina dell'Hellas Verona in Lega Pro Prima Divisione.[18] Il 28 febbraio 2008 è esonerato dopo aver ottenuto un solo punto in 6 giornate con 5 sconfitte consecutive, e col Verona all'ultimo posto in classifica[19][20][21].

Il 23 settembre subentra all'esonerato Giovanni Pagliari a guida del Perugia in Prima Divisione[22] e viene esonerato il 15 febbraio 2009 dopo la sconfitta di Gallipoli.[23]

Grosseto, Alessandria e Sorrento

Il 24 marzo 2010 sostituisce l'esonerato Gustinetti al Grosseto, nelle ultime 11 giornate di campionato.[24][25]

Il 6 luglio 2010 è ingaggiato da Nario Cardini, il Ds dell'Alessandria che l'aveva avuto alla Sansovino. I grigi disputano il campionato di Prima Divisione.[26] A fine stagione la squadra giunta terza è eliminata in semifinale di ritorno dei playoff dalla Salernitana. Il 24 giugno 2011 Sarri si dimette[27].

Il 7 luglio firma col Sorrento, che milita nel campionato di Lega Pro 2011-2012.[28] Il 14 dicembre è esonerato con la squadra sesta in classifica (partita con penalizzazione di 2 punti), sostituito da Gennaro Ruotolo[29].

Empoli

Il 25 giugno 2012 firma un contratto con l'Empoli[30]. In avvio di campionato i risultati stentano ad arrivare e dopo 9 giornate si ritrova in ultima posizione con solo 4 punti totalizzati, ma dopo alcune settimane la squadra comincia la rimonta e chiude al quarto posto: qualificatosi ai playoff, perde la finale per l'accesso in Serie A col Livorno, dopo aver sconfitto il Novara in semifinale. Nella stagione 2013-2014 l'Empoli finisce al secondo posto, ed è quindi promosso in Serie A. Nella stagione 2014-2015 esordisce con gli azzurri in massima serie conquistando la salvezza con 4 giornate d'anticipo: conclude il torneo al 15º posto ottenendo 42 punti (8 vittorie, 18 pareggi, 12 sconfitte) e l'Empoli viene considerata la rivelazione del campionato.[31][32] Il 19 maggio 2015 l'ex capitano della squadra toscana Ighli Vannucchi gli consegna il premio "Leone d'Argento"[33]. Il 4 giugno seguente si dimette, nonostante avesse altri due anni di contratto col club toscano.[34][35]

Il 4 giugno 2015 ritira ad Amalfi il premio "Football Leader - Panchina Giusta" assegnato dall'Associazione Italiana Allenatori Calcio.[36][37]

Napoli

L'11 giugno seguente firma col Napoli[38][39], subentrando a Rafael Benítez: il contratto è annuale con opzione annuale da esercitare entro il 31 maggio da parte della società per altri 4 anni e ingaggio da 900.000 euro più dei bonus, tra cui il raggiungimento della Champions League, per un totale di circa 1,4 milioni di euro.[40][41]

Sarri sulla panchina del Napoli nel 2016-2017

Esordisce in campionato il 23 agosto 2015 al Mapei Stadium di Reggio Emilia affrontando il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, perdendo 2-1.[42] Il 17 settembre esordisce da allenatore nelle coppe europee, portando il Napoli a battere 5-0 il Club Bruges in una sfida di Europa League, prima vittoria di Sarri sulla panchina partenopea.[43] Tre giorni dopo, il 20 settembre, ottiene la sua prima vittoria in campionato, battendo al San Paolo la Lazio 5-0.[44] Il 30 novembre, grazie alla vittoria per 2-1 sull'Inter, riporta il Napoli al primo posto solitario in massima serie, a distanza di oltre 25 anni dall'ultima volta (stagione 1989-90, anno del secondo scudetto del Napoli).[45] Il 10 dicembre 2015 conquista la sesta vittoria su sei partite in Europa League, ottenendo il record di punti (18 su 18) della competizione nella fase a gironi, il record di gol fatti (22 in 6 partite) e subiti (3 in 6 partite) sempre nella fase a gironi della competizione.[46] Il 10 gennaio 2016, vincendo 1-5 sul campo del Frosinone, il Napoli si laurea Campione d'Inverno in Serie A con 41 punti in 19 partite, l'ultima volta fu nella stagione 1989-1990, anno del secondo scudetto.[47] Il 7 febbraio vincendo in casa 1-0 (goal su rigore di Higuaín) contro il Carpi, il Napoli centra l'ottava vittoria consecutiva in campionato, record assoluto per la società partenopea in Serie A[48].

Chiude la prima stagione sulla panchina azzurra al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League facendo registrare, per la società partenopea, i nuovi record di: punti (82) e vittorie in campionato (25), reti stagionali in tutte le competizioni (106), maggior numero di reti realizzate (80) e minor numero di reti subite (32) nei tornei di A a 20 squadre.[49]

Il secondo anno sulla panchina azzurra termina al terzo posto in campionato, qualificandosi per i preliminari (poi vinti) di Champions League contro il Nizza. Riesce, inoltre, a migliorare alcuni dei record della società partenopea, raggiunti nella stagione precedente, stabilendo nuovi primati per quanto riguarda punti (86), vittorie in campionato (26), reti stagionali in tutte le competizioni (115) e reti realizzate (94) nei tornei di A a 20 squadre.

Il terzo anno sulla panchina azzurra termina, nuovamente, al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League. In questa stagione migliora ulteriormente il record di punti (91), vittorie in campionato (28) e minor numero di reti subite (29) nei tornei di A a 20 squadre.

Il 23 maggio 2018, dopo tre stagioni alla guida degli azzurri, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis annuncia l'interruzione del rapporto con il tecnico toscano.[50]

Chelsea

Il 14 luglio 2018 sottoscrive un accordo triennale come nuovo tecnico del Chelsea coadiuvato dai vice Gianfranco Zola e Luca Gotti.[51][52] Esce sconfitto dalla prima partita ufficiale, il Community Shield perso contro il Manchester City di Guardiola. Esordisce in Premier League l'11 agosto, vincendo per tre reti a zero la trasferta contro Huddersfield Town. Il 24 febbraio perde, dopo i tiri di rigore (3-4), la finale di Coppa di Lega sempre contro i citizens.

Controversie

Coinvolto nello scandalo del calcioscommesse, il 1º giugno 2012 il procuratore federale Stefano Palazzi richiede per lui un anno di squalifica per omessa denuncia.[53] Il 18 giugno seguente viene prosciolto dall'accusa in primo grado.[54]

Il 19 gennaio 2016, verso la fine del quarto di finale di Coppa Italia perso dal Napoli contro l'Inter, durante un diverbio con l'allenatore interista Roberto Mancini, gli rivolge degli insulti omofobi.[55][56] Il 21 gennaio successivo il giudice sportivo condanna l'allenatore napoletano a 2 turni di squalifica in Coppa Italia e ad un'ammenda di ventimila euro per insulti pesanti.[57]

Statistiche

Statistiche aggiornate al 3 marzo 2019. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1996-1997 Bandiera dell'Italia Antella Prom. 30 18 8 4 - - - - - - - - - - - - - - - 30 18 8 4 60,00 (promozione)
1997-1998 Ecc. 30 8 10 12 - - - - - - - - - - - - - - - 30 8 10 12 26,67 12º
Totale Antella 60 26 18 16 - - - - - - - - - - - - 60 26 18 16 43,33
1998-1999 Bandiera dell'Italia Valdema Ecc. 17 5 6 6 - - - - - - - - - - - - - - - 17 5 6 6 29,41 esonerato
1999-2000 Bandiera dell'Italia Tegoleto Ecc. 26 8 9 9 - - - - - - - - - - - - - - - 26 8 9 9 30,77 Subentrato, 11º
2000-2001 Bandiera dell'Italia Sansovino Ecc. 30 18 4 8 - - - - - - - - - - - - - - - 30 18 4 8 60,00 1º (promozione)
2001-2002 D 34 13 11 10 CI-D 6 4 1 1 - - - - - - - - - - 40 17 12 11 42,50
2002-2003 D 34+2[58] 17+2 13 4 CI-D 14 8 4 2 - - - - - - - - - - 50 27 17 6 54,00 2º (promozione)
Totale Sansovino 100 50 28 22 20 12 5 3 - - - - - - - - 120 62 33 25 51,67
2003-2004 Bandiera dell'Italia Sangiovannese C2 34 16 14 4 CI-C 8 4 2 2 - - - - - - - - - - 42 20 16 6 47,62 2º girone B (promozione)
2004-2005 C1 36 13 11 12 CI-C 4 1 2 1 - - - - - - - - - - 40 14 13 13 35,00 8º girone A
Totale Sangiovannese 70 29 25 16 12 5 4 3 - - - - - - - - 82 34 29 19 41,46
2005-2006 Bandiera dell'Italia Pescara B 42 14 12 16 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 43 14 12 17 32,56 11º
2006-2007 Bandiera dell'Italia Arezzo B 18 4 7 7 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 22 6 8 8 27,27 Subentrato, esonerato
lug.-ago. 2007 Bandiera dell'Italia Avellino B 0 0 0 0 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 1 0 0 1 &&0,00 Dimissionario
gen.-feb. 2008 Bandiera dell'Italia Verona C1 6 0 1 5 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 6 0 1 5 &&0,00 Subentrato, esonerato
2008-2009 Bandiera dell'Italia Perugia LP-1D 18 5 8 5 CI-LP 4 1 3 0 - - - - - - - - - - 22 6 11 5 27,27 Subentrato, esonerato
mar.-mag. 2010 Bandiera dell'Italia Grosseto B 11 2 7 2 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 11 2 7 2 18,18 Subentrato, 7º
2010-2011 Bandiera dell'Italia Alessandria LP-1D 34+2[58] 15 12+1 7+1 CI+CI-LP 2+1 1+0 0 1+1 - - - - - - - - - - 39 16 13 10 41,03 3º (playoff)
ago.-dic. 2011 Bandiera dell'Italia Sorrento LP-1D 16 7 6 3 CI+CI-LP 2+1 1+0 0 1+1 - - - - - - - - - - 19 8 6 5 42,11 Esonerato
2012-2013 Bandiera dell'Italia Empoli B 42+4[58] 20+1 13+2 9+1 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 47 21 15 11 44,68 4º (playoff)
2013-2014 B 42 20 12 10 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 21 12 11 47,73 2º (promozione)
2014-2015 A 38 8 18 12 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 41 10 19 12 24,39 15º
Totale Empoli 126 49 45 32 6 3 1 2 - - - - - - - - 132 52 46 34 39,39
2015-2016 Bandiera dell'Italia Napoli A 38 25 7 6 CI 2 1 0 1 UEL 8 6 1 1 - - - - - 48 32 8 8 66,67
2016-2017 A 38 26 8 4 CI 4 3 0 1 UCL 8 3 2 3 - - - - - 50 32 10 8 64,00
2017-2018 A 38 28 7 3 CI 2 1 0 1 UCL+UEL 8+2 4+1 0 4+1 - - - - - 50 34 7 9 68,00
Totale Napoli 114 79 22 13 8 5 0 3 26 14 3 9 - - - - 148 98 25 25 66,22
2018-2019 Bandiera dell'Inghilterra Chelsea PL 28 17 5 6 FACup+CdL 3+6 2+4 0+1 1+1 UEL 8 7 1 0 CS 1 0 0 1 46 30 7 9 65,22 in corso
Totale carriera 684 309 212 163 71 37 15 19 34 21 4 9 1 0 0 1 790 367 231 192 46,46

Palmarès

Club

Competizioni regionali

Sansovino: 2000-2001 (girone B)

Competizioni nazionali

Sansovino: 2002-2003

Individuale

  • Timone d'Oro: 2
2012-2013, 2016-2017
2013-2014
2015-2016
2016
2017
Miglior allenatore: 2017
2017
2018

Note

  1. ^ Sarri: "Lavoravo in banca ma non alleno per caso", su repubblica.it, 8 ottobre 2014. URL consultato il 5 ottobre 2015.
  2. ^ Nicola Binda, Il mio Pescara nato in banca, in La Gazzetta dello Sport, 17 novembre 2005, p. 18. URL consultato l'11 novembre 2013.
  3. ^ Beppe Di Corrado, Mister Sarri, tuta la vita davanti, su ilfoglio.it, 30 novembre 2014. URL consultato il 22 giugno 2015.
  4. ^ sarrismo, su treccani.it.
  5. ^ Napoli e difesa, la nuova filosofia di Sarri: "Dovete guardare la palla, non l'avversario", su sport.leggo.it. URL consultato il 18 maggio 2017.
  6. ^ Dai libri al campo, le tesi dei grandi allenatori, in Sky Sport, 24 gennaio 2017. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  7. ^ Maurizio Sarri dai dilettanti alla serie A. L'avventura da allenatore con lo Stia nel 1990 alla favola della serie a con l'Empoli, su lanazione.it, 31 maggio 2014.
  8. ^ Ferdinando Ielasi.Dalla Seconda Categoria alla B: l'incredibile storia di Maurizio Sarri in reggionelpallone.it, 22 maggio 2010.
  9. ^ Francesco Caremani.I dieci segreti di Maurizio Sarri- Mister 33 in Corriere della Sera - Corriere Fiorentino, 6 ottobre 2015.
  10. ^ Copia archiviata (PDF), su amarantomagazine.it. URL consultato il 7 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011). Articolo su amarantomagazine, novembre 2006
  11. ^ Calcio, C1/A: Sarri lascia la Sangiovannese, su sport.repubblica.it, 18 giugno 2005.
  12. ^ Pescara: Sarri nuovo allenatore, su m.tuttomercatoweb.com, 9 luglio 2005.
  13. ^ Pescara calcio storia - stagione 2006-2007, su solopescara.com, 30 giugno 2006.
  14. ^ Ufficiale: l'Arezzo esonera Sarri e richiama Conte, su m.tuttomercatoweb.com, 13 marzo 2007.
  15. ^ Ora è ufficiale: Maurizio Sarri nuovo tecnico dei lupi, su irpinianews.it, 18 luglio 2007.
  16. ^ Calcio, Avellino: Sarri lascia a due giorni dal via, su sport.repubblica.it, 23 agosto 2007.
  17. ^ Avellino: lascia anche Sarri, in la Repubblica, 24 agosto 2007. URL consultato l'11 novembre 2013.
  18. ^ Calcio – Maurizio Sarri è il nuovo allenatore dell’Hellas Verona, su irpinianews.it, 31 dicembre 2007.
  19. ^ Calcio – Il Verona esonera l’ex tecnico dei lupi Maurizio Sarri, su irpinianews.it, 28 febbraio 2008.
  20. ^ Dossier 2007/2008 - Promossi e Bocciati, parte II, su hellastory.net.
  21. ^ «Chi sono io per rifiutare l'Hellas?», su larena.it, 17 ottobre 2010. URL consultato l'11 novembre 2013.
  22. ^ Perugia, Sarri nuovo allenatore, su tuttosport.com, 23 settembre 2013. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
  23. ^ Il Perugia esonera tecnico Sarri, su tuttosport.com, 15 febbraio 2009. URL consultato l'11 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2015).
  24. ^ Grosseto, nuovo tecnico Sarri, su corrieredellosport.it, 24 marzo 2010. URL consultato il 10 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  25. ^ UFFICIALE: Grosseto, Sarri nuovo allenatore, su m.tuttomercatoweb.com, 24 marzo 2010.
  26. ^ Maurizio Sarri sarà il nuovo allenatore dell’Alessandria calcio. Cammaroto ha raggiunto l’accordo, su inalessandria.it, 7 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2015).
  27. ^ Sarri abbandona i Grigi, su alessandrianews.it, 1º luglio 2011. URL consultato l'11 novembre 2013.
  28. ^ Calcio - Sorrento, Maurizio Sarri è il nuovo allenatore, su stabiachannel.it, 7 luglio 2011.
  29. ^ Il Sorrento ha scelto Ruotolo, in Il Tirreno, 15 dicembre 2011. URL consultato l'11 novembre 2013.
  30. ^ ESCLUSIVA TMW - Empoli, ha firmato Sarri: contratto di un anno, su tuttomercatoweb.com, 25 giugno 2012.
  31. ^ Guida al calcio di Sarri, il guru che ha stregato la Serie A, su it.eurosport.yahoo.com.
  32. ^ Chi è Maurizio Sarri?, su it.uefa.com.
  33. ^ Maurizio Sarri vince il “Leone d’Argento 2015″, su pianetaempoli.it. URL consultato il 10 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  34. ^ L'Empoli accetta le dimissioni di Maurizio Sarri, su empolicalcio.net, 4 giugno 2015.
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