Utente:MarcoMutMut/Sandbox2

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Robbiate
comune
Robbiate – Veduta
Robbiate – Veduta
La chiesa di Sant'Alessandro martire del 1571[1]
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoDaniele Villa (lista civica Continuità e progresso) dal 10-6-2018 (2º mandato)
Territorio
Abitanti6 361[2] (31-12-2019)
FrazioniDuraga, Sernovella, Terzuolo
Comuni confinantiCalusco d'Adda (BG), Imbersago, Merate, Paderno d'Adda, Ronco Briantino (MB), Verderio, Villa d'Adda (BG)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 446 GG[4]
Nome abitantirobbiatesi
Patronosant'Alessandro
Giorno festivo26 agosto
Cartografia
Robbiate – Mappa
Robbiate – Mappa
Posizione del comune di Robbiate nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Robbiate (Rubiàa in dialetto brianzolo[5]) è un comune italiano di 6 361[2] abitanti della provincia di Lecco in Lombardia, più precisamente nel territorio del meratese, porzione nord-orientale della Brianza[6], al confine con le province di Bergamo e Monza-Brianza. Occupa una superficie di 4,67 km²[7].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

«In mezzo a sì magnifico pompeggiar di natura e si può dire al centro ed allo sbocco di questi naturali teatri, sotto la più benigna guardatura di cielo, in ubertoso suolo sta il nostro Robbiate. Ma perché troppo appiccicato alle faldi del suo Monterobbio, e quasi appiattato all'ombra de'suoi balsamici vigneti, perciò è forse de' meno vistosi e spiccanti tra i villaggi del dintorno.»

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Orografia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è dolcemente collinare, con rilievi morenici tipici della zona a sud delle prealpi lombarde, su quote comprese tra i 195 e i 370 m s.l.m. Il rilievo più alto è noto come Monte Robbio, pur trattandosi di una collina. Con gli altri due "monti" di Robbiate, il Moncucco e la Ganzana, ispira lo stemma del comune.

Idrografia[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è interessato dalla presenza del fiume Adda ad est, che segna il confine con il Comune di Calusco d'Adda, in provincia di Bergamo. Qui il fiume scorre in una forra profonda fino a 100 metri, larga fino a 150 metri e lunga 1700 metri. Il fiume scorre in direzione sud, fino alla diga della vicina centrale idroelettrica Semenza.

Il territorio comunale è attraversato anche da una roggia, denominata roggia Annoni, che origina dal vicino lago di Sartirana e attraversa il comune da nord a sud diramandosi in due direttrici verso il comune di Paderno d'Adda e il fiume Adda[8].

Classificazione sismica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Classificazione sismica, il comune appartiene alla fascia soggetta a sismicità bassa, come da specifico decreto regionale approvato nel luglio 2014[9].

Classificazione climatica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la classificazione climatica, Robbiate appartiene alla zona E, gradi giorno 2446[10]. Gode di un tipico clima continentale caratterizzato da inverni piuttosto rigidi ed estati calde. Le precipitazioni sono generalmente poco frequenti e concentrate in primavera e autunno, La precipitazione totale annuale media è di circa di 850 mm con valori compresi tra 750 e 1000 mm[8]. La ventilazione è scarsa tutto l'anno e l’umidità relativa dell’aria è elevata. La nebbia è particolarmente presente durante i mesi più freddi.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Le origini del nome del comune non sono certe, ma possono essere fornite diverse ipotesi:

  • Come molti altri centri abitati brianzoli, Robbiate appartiene al gruppo di comuni contenenti il suffisso aggettivale di origine latina -ate , che di solito indica appartenenza ad una persona o elemento geografico. Il filologo tedesco Gerhard Rohlfs farebbe derivare il nome dal gentilizio latino Rubius con l'aggiunta del suffisso -ate.[11]
  • Secondo il filologo italiano Dante Olivieri l'etimo originerebbe dal nome del colle sotto il quale sorge il comune, il Monte Robbio, che avrebbe il significato di "monte rosso" dovuto al colore rosso (rubeus, in latino) del terreno argilloso di cui è composto.[12]
  • Secondo altri, tra cui il cartografo italiano Attilio Zuccagni-Orlandini[13] ed il filologo Francesco Cherubini[14] l'etimologia risalirebbe agli orobi, antica popolazione preromana che si stanziò nell'area compresa tra il Ticino e l'Oglio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Robbiate sembrerebbe avere origini antiche, risalenti all'epoca preromana. Essendo un piccolo centro di campagna il suo destino fu sempre legato a quello delle diverse popolazioni dominanti questo e quel periodo storico, in particolare i Franchi e i Longobardi. In epoca medioevale Robbiate fu un feudo ora sotto diretto controllo nobiliare, ora sotto controllo del potere ecclesiastico. Nel XIII sec. entrò a far parte del Ducato di Milano e ne seguì le sorti durante la dominazione francese e spagnola fino alla fine del XVIII secolo, quando entrò a far parte del regno Lombardo-Veneto. Col risorgimento e lo scoppio delle guerre d'indipendenza, Robbiate entrò a far parte del Regno d'Italia, nella provincia di Como, circondario di Lecco; indi nella Repubblica Italiana, dapprima nella provincia di Como e, dal 1992, nella provincia di Lecco.

Epoche preromana e romana[modifica | modifica wikitesto]

L'etimologia del nome Robbiate suggerisce origini antiche fino all'epoca in cui gli Orobi si sistemarono negli attuali territori che vanno dal Ticino all'Oglio[13]. Il suffisso -ate suggerisce anche un'origine latina. Tuttavia non sono presenti resti né documenti attestanti la presenza orobica né romana.

X secolo[modifica | modifica wikitesto]

Il più antico documento scritto riportante il nome del comune che è giunto ai giorni nostri risale al X secolo, precisamente in un contratto di permuta di beni datato 966, attualmente custodito presso l'Archivio di Stato di Milano, tra il presbitero della Chiesa plebana di Brivio ed un abitante del vico et fundo Robiate”.[15][16]

In quegli anni, Robbiate era compreso nella Pieve di Brivio, a sua volta dominio dell'ultimo conte di Lecco, Attone. Come tutti i piccoli centri abitati della zona possedeva una piccola fortezza, verosimilmente sul Monterobbio[17][18], per difesa contro le invasioni barbariche, ed era prevalentemente composto da terreni agricoli con piccoli aggregati di case.

Stemma dalla Famiglia Ajroldi di Robbiate

XI-XII secolo[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio dell'XI secolo la Pieve di Brivio passò sotto il controllo ecclesiastico, in particolare dell'arcivescovo di Milano Ariberto da Intimiano che sfruttò l'assenza di eredi del Conte Attone per estendere il potere temporale della chiesa e subinfeudare i propri territori a potenti famiglie nobili, nel caso di Robbiate, agli Ajroldi.

Prove del fatto che Robbiate fu sotto il diretto controllo della chiesa si hanno in diverse prove documentate, come il passaggio del feudo di Terzuolo presso Robbiate al futuro prevosto della Pieve di Brivio alla morte del precedente proprietario nel 1143[19], oppure da una bolla di papa Eugenio III del 1148, in cui viene decretato il possesso del Castrum de Robiate al Monastero Maggiore di Milano[15].

Dalla Signoria al Ducato di Milano[modifica | modifica wikitesto]

Tra il XIII e XIV secolo tutto il territorio della Pieve di Brivio e della Brianza divenne terra contesa tra le nobili famiglie dei Torriani e dei Visconti. Col prevalere di questi ultimi, il territori di Robbiate entra a far parte della Signoria di Milano e poi nel Ducato di Milano. Dai documenti disponibili risulta che i Robbiatesi furono sostenitori dei Visconti, come testimoniato dalla concessione di ogni sorta di immunità e privilegi ai professi ghibellini, da parte di Bernabò Visconti nel 1374[15][20] e confermate nel 1411[20][21].

Nel 1524 la Brianza venne decimata da una grave pestilenza: in quella circostanza la nobildonna Margherita Ajroldi, avrebbe donato l'importo di 50 lire alla comunità di Robbiate per la costruzione di un lazzaretto[22].

In un periodo di grave scadimento morale, il cappellano di Robbiate Ambrogio Ajroldi venne punito dal Cardinale Carlo Borromeo per concubinato. In questo clima, precisamente nel 1571, venne eretta la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Alessandro martire[22].

Dall'unità d'Italia al XXI secolo[modifica | modifica wikitesto]

In seguito all'unione col regno di Sardegna, il comune di Robbiate con 1.272 abitanti, fu incluso nel mandamento III di Brivio, circondario III di Lecco, provincia di Como. L'amministrazione era composta da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 1.310 abitanti (Censimento 1861)[21].

Nel 1928 al comune di Robbiate vennero aggregati i soppressi comuni di Paderno d'Adda e Imbersago[23]. A seguito di queste aggregazioni il nome del comune rimase Robbiate fino al 1930, indi venne modificato in Robbiate Paderno (1930 al 1933)[24][25], e successivamente in Paderno Robbiate (dal 1933 al 1947)[26]. Dal 1947, con la ricostituzione di Paderno d'Adda come comune autonomo, il nome tornò ad essere semplicemente Robbiate nonostante fosse ancora in vigore l'aggregazione con Imbersago[27]. Nel 1948 venne ricostituito anche il comune di Imbersago.[27]

Nel 1992 entra a far parte della provincia di Lecco.[28]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Sant'Alessandro
È la chiesa Parrocchiale, dedicata a Sant'Alessandro Martire. Eretta nell'anno 1571. Più di tre 350 anni dopo, nell'anno 1938, completata la costruzione dell'altare maggiore, l'allora Arcivescovo di Milano il Cardinale Schuster, la consacra ufficialmente con gli oli santi nell'ultima domenica di settembre.
Madonna del Pianto
La chiesa della '' Beata Vergine Del Pianto'' è la chiesetta adiacente all'oratorio. Risalente al 1621. La campana si suona manualmente ogni lunedì e mercoledì alle 17.45
Chiesa di Sant'Enrico
La chiesa è aperta solo il 13 luglio, quando viene celebrata una messa in onore di sant'Enrico

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Monte Robbio
È il colle alle cui pendici sorge il Comune. Rappresenta il punto più alto dell'ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci. In passato fu utilizzato per la coltivazione della vite da cui si ricavava il vino omonimo, "Monterobbio"[29] , ritenuto uno dei migliori tra i vini milanesi[30] e famoso al punto che il poeta milanese Carlo Porta lo cita in una sua poesia.[31] Tale monte con gli altri due "monti" di Robbiate, il Moncucco e la Ganzana, ispira lo stemma del comune . Oggi è possibile effettuare escursioni lungo i suoi diversi sentieri[32].
Fiume Adda
Lo stesso argomento in dettaglio: Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci.

L'Adda segna il confine orientale del paese. Sulla riva destra è presente un'alzaia ciclopedonale che consente di seguirne il corso verso i confinanti comuni di Imbersago (a Nord) e Paderno d'Adda (a sud). Qui l'Adda scorre in una valle profondamente incassata che il fiume si è lentamente scavato. All'inizio della grande forra si incontra la diga di Robbiate, inserita nell'Ecomuseo Adda di Leonardo[33] e nel Parco Adda Nord .

Architetture Civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Brugnatelli (XVI sec.). Lo stile, gli abbellimenti, gli affreschi e i solai a cassettoni del corpo della villa (quello più monumentale) risalgono alla seconda metà del Settecento;

Villa Moncucco, in origine casa colonica abitata dalle monache del Lentasio, nel Settecento passò alla famiglia Rossi che ne iniziò i restauri ultimati da Gerolamo Crivelli;

Casa Oltolina, situato nel cuore del paese presenta una facciata rivolta a Occidente con un porticato al piano terra sorretto da colonne binate;

La Cascina Ganzana è una grande colonica che fu dei conti Corio. Per la facciata è stata utilizzata pietra mista a mattoni che le conferiscono un aspetto di casa fortezza;

Casa Airoldi, ubicata nella piazza omonima, risale al Settecento. Ha uno schema costruttivo simmetrico e un giardino a pianta rettangolare al centro;

Casa Albini luogo natio del celebre architetto razionalista Franco Albini[34], inizialmente di proprietà dei padri di S. Eustorgio, più tardi fu in comproprietà con gli Annoni e I Cravenna. Nel Settecento furono apportate delle modifiche: fu aggiunto un portale in pietra e un portico a tre luci con galleria superiore affacciata al cortile attraverso un'ampia bifora. Oggi la costruzione è stata completamente restaurata e risulta difficile cogliere le sue linee originali.

Diga di Robbiate, costruita per alimentare il canale Edison che porta a valle l'acqua fino alla Centrale idroelettrica Esterle, quest'ultima situata nel territorio del comune di Cornate d'Adda[35].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[37]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gli stranieri residenti nel comune sono 535, ovvero l'8,8% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[38]:

  1. Romania, 208
  2. Albania, 75
  3. Marocco, 58

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Strade provinciali della provincia di Lecco.

Il paese è attraversato da tre strade provinciali:

  • Da ovest ad est, dalla Strada Provinciale 54 Monticello Brianza – Paderno d'Adda, che continua in direzione est nella Strada Provinciale 166 Ponte San Pietro - Paderno d'Adda, attraverso il Ponte S. Michele sul fiume Adda, dal comune di Calusco d'Adda (BG)
  • Da ovest ad est, dalla Strada Provinciale 55 Lomagna , all'altezza della frazione Sernovella
  • Da nord a sud, dalla Strada Provinciale 56 Imbersago, che continua in direzione sud nella Strada Provinciale 3 - d'Imbersago, dal comune di Ronco Briantino (MB)

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune sono presenti società sportive di vario genere ed associazioni legate al Centro Sportivo Italiano gestite dall'oratorio parrocchiale. Nello specifico sono:

Basket[modifica | modifica wikitesto]

L'A.S.D. Robbiate Basket nata nel 1981, partecipa dalla stagione 1996/1997 al campionato di C2 della Federazione Italiana Pallacanestro. Il settore giovanile è composto dalle squadre Under 19, 14 e 13, nonché dal Minibasket e dall'Armani Jeans Junior program. [39]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Robbiate Calcio A.S.D., nata nel 1983 inizialmente come società Centro Sportivo Italiano e dal 1986 iscritta ai campionati FIGC della sezione di Lecco. Attualmente la prima squadra disputa il campionato di 3ª categoria (Miglior Piazzamento: 16º posto in 2ª categoria stagione 2002/03). Il settore giovanile è composto dalle categorie Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti a 11, Esordienti a 9, Pulcini a 6 e Pulcini a 5. Le partite si disputano presso centro sportivo, costruito nel 2001, con una tribuna coperta avente capienza di 450/500 spettatori.[40] U.S. Orobia Calcio iscritta al campionato Centro Sportivo Italiano con le squadre Allievi, Under 10 e 8.[41]

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

Associazione Sportiva Robbiate, la stessa della squadra di basket, aveva al suo interno anche la sezione riservata alla Pallavolo, iscrittasi regolarmente alla FIPAV, ha proseguito l'attività fino ad arrivare in serie D con la squadra maschile, per poi cessare l'attività causa mancanza di attrezzature e strutture.[42]

U.S. Orobia Pallavolo iscritta al campionato Centro Sportivo Italiano con le squadre Juniores, Ragazze e Under 10.[43]

Boxe[modifica | modifica wikitesto]

L'attività di pugilato è gestita dalla societa la Termotecnica Boxe Robbiate.[44]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di S. Alessandro M., Diocesi Ambrosiana Archiviato il 13 aprile 2011 in Internet Archive. chiesadimilano.it
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 543.
  6. ^ Che cosa fare a Robbiate: guida per turisti, su Viaggiare in Brianza, 17 settembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  7. ^ Comuni Italiani.it - Robbiate, Clima e dati geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato l'11 novembre 2011.
  8. ^ a b COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO AI SENSI DELLA L.R. 12/2005 E SECONDO I CRITERI DELLA D.G.R. n. 8/7374/08 (PDF), su hlservizicloud.it, Dicembre 2011.
  9. ^ D.g.r. 11 luglio 2014 - n. X/2129 (PDF), su cartografia.regione.lombardia.it.
  10. ^ Clima - Robbiate, su comuni-italiani.it..
  11. ^ bartesaghi-verderio-storia, su bartesaghiverderiostoria.blogspot.com. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  12. ^ Dante Olivieri, Dizionario di toponomastica lombarda, Lampi di stampa, 1º gennaio 2001, p. 476, ISBN 978-88-488-0119-5. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  13. ^ a b Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, su books.google.it, 1844, p. 76.
  14. ^ Cfr. Cherubini, Vocabolario milanese-italiano, vol. IV (R-Z), 1843, alla voce Vìn.
  15. ^ a b c bartesaghi-verderio-storia: ROBBIATE: NOTIZIE STORICHE (prima parte) di Maria Fresoli, su bartesaghiverderiostoria.blogspot.it. URL consultato il 27 marzo 2016.
  16. ^ (LA) Giovanni Dozio, Cartolario briantino: corredato di note storiche e corografiche, Agnelli, 1857, p. 30. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  17. ^ Giovanni Dozio, Notizie di Brivio e sua pieve, G. Agnelli, 1853, p. 184.
  18. ^ Giovanni Dozio, Cartolario briantino: corredato di note storiche e corografiche, Agnelli, 1857, p. 46. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  19. ^ Giovanni Dozio, Notizie di Brivio e sua pieve, Agnelli, 1858. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  20. ^ a b SIUSA - Comune di Robbiate, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 29 marzo 2016.
  21. ^ a b Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it, Comune di Robbiate, 1859 - [1971] – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 29 marzo 2016.
  22. ^ a b bartesaghi-verderio-storia: Robbiate, su bartesaghiverderiostoria.blogspot.com. URL consultato il 29 marzo 2016.
  23. ^ Regio decreto 31 maggio 1928, n. 1514
  24. ^ Regio decreto 4 settembre 1930, n. 1328
  25. ^ Italia : Ministero dell'educazione nazionale, Bollettino ufficiale, Libreria dello Stato, 1930. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  26. ^ Italia : Ministero dell'educazione nazionale, Bollettino ufficiale, Libreria dello Stato, 1930, p. 2372. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  27. ^ a b Comune di Imbersago, su www.comune.imbersago.lc.it. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  28. ^ D.P.R. n. 250 del 6 marzo 1992, su www.gazzettaufficiale.it. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  29. ^ La vite e il vino in Brianza dai celti al D.O.C., su museobiassono.it. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  30. ^ Carlo Amoretti, Viaggio da Milano ai tre laghi, Maggiore, di Lugano, e di Como, e ne' monti che li circondano. Di Carlo Amoretti bibliotecario ..., presso Giuseppe Galeazzi, 1801, p. 195. URL consultato il 1º dicembre 2020.
  31. ^ Poesie di Carlo Porta - Brindes de meneghin all'hostaria vv 184 - 202, su it.wikisource.org. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2010).
  32. ^ Merateonline, Robbiate: il Monte Robbio ``rimesso a nuovo`` grazie all'impegno degli Alpini, su Merate Online, Undefined index: data_articolo. URL consultato il 3 dicembre 2020.
  33. ^ Ecomuseo Adda di Leonardo (PDF), su comune.trezzosulladda.mi.it. URL consultato l'11 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2009).
  34. ^ Breve Biografia di Franco Albini Archiviato il 5 gennaio 2010 in Internet Archive.
  35. ^ www.edison.it Storia delle centrali, su edison.it.
  36. ^ Unioni annullate nel 1947 e nel 1948.
  37. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  38. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 22 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
  39. ^ Storia dell'A.S.D. Robbiate Basket - sito ufficiale Archiviato il 19 luglio 2010 in Internet Archive.
  40. ^ Storia del Robbiate Calcio - sito ufficiale[collegamento interrotto]
  41. ^ - Sito Ufficiale U.S. Orobia sezione Calcio[collegamento interrotto]
  42. ^ Storia dell'A.S.D. Robbiate Pallavolo - sito ufficiale Archiviato il 19 luglio 2010 in Internet Archive.
  43. ^ - Sito Ufficiale U.S. Orobia sezione Pallavolo[collegamento interrotto]
  44. ^ - Box Robbiate, su boxe.latermotecnica.com. URL consultato l'11 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2009).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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