Muse (gruppo musicale): differenze tra le versioni

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{{Artista musicale
|nome = Muse
|tipo artista = Gruppo
|nazione = GBR
|immagine = Muse, Rock in Roma gig, 18 July 2015.jpg
|didascalia = I Muse in concerto al [[Rock in Roma]] 2015. Da sinitra: [[Matthew Bellamy]], [[Chris Wolstenholme]] e [[Dominic Howard]]
|genere = Alternative rock
|genere2 = Hard rock
|genere3 = Neoprogressive
|genere4 = Rock progressivo
|genere5 = Space rock
|nota genere= <ref name=AM>{{Allmusic|artist|muse-mn0000514563|Muse|accesso = 23 dicembre 2012}}</ref>
|nota genere3 = <ref name=AM/>
|nota genere4 = <ref name=AM/>
|nota genere5 = <ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.sputnikmusic.com/review/45281/Muse-Absolution/|titolo = Muse - Absolution|editore = Sputnikmusic.com|data = 27 agosto 2011|accesso = 3 febbraio 2012}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.bbc.co.uk/music/festivals/readingandleeds/2011/artists/muse/#p00kpglq|titolo = Supermassive space rock|editore = [[BBC]]|data = 28 agosto 2011|accesso = 3 febbraio 2012}}</ref>
|anno inizio attività = 1992
|anno fine attività = in attività
|etichetta = [[Warner Bros. Records|Warner Bros.]], [[Helium-3]]
|numero totale album pubblicati = 10
|numero album studio = 7
|numero album live = 2
|numero raccolte = 1
|url = [http://www.muse.mu/ muse.mu]
|logo = Muse logo.svg
}}
I '''Muse''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[mjuːz]}} in [[lingua inglese|inglese]]) sono un [[gruppo musicale]] [[alternative rock]] [[Regno Unito|britannico]] formatosi nel 1992 a [[Teignmouth]], nel [[Devon]].

Sono riconosciuti per uno stile musicale molto eclettico che raccoglie influenze di più generi come [[Musica elettronica|elettronica]], [[rock progressivo]], spesso segnati da una vena sinfonica e orchestrale.<ref name=AM/> La maggior parte dei testi delle loro canzoni, composte principalmente dal [[frontman]] [[Matthew Bellamy]], trattano temi riguardanti [[apocalisse]], [[UFO]], [[guerra]], [[vita]], [[universo]], [[politica]] e [[religione]]. Le loro esibizioni dal vivo sono molto energiche e stravaganti.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.virginmedia.com/music/browse/muse|titolo = Muse|editore = Virginmedia.com|accesso = 17 marzo 2010}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.thisislondon.co.uk/music/review-23401037-best-live-band-find-their-muse-at-new-wembley.do|titolo = Best live band find their Muse at new Wembley|autore = André Paine|editore = Thisislondon.co.uk|data = 18 giugno 2007|accesso = 17 marzo 2010}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.timeoutsydney.com.au/music/muse-the-best-live-band-in-the-world.aspx|titolo = Muse: the best live band in the world?|editore = Timeoutsydney.com.au|accesso = 17 marzo 2010}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/streets/23467|titolo = Muse play supermassive free show|editore = [[New Musical Express|NME]].com|data = 26 giugno 2006}}</ref>

Nella loro carriera musicale i Muse hanno vinto numerosi premi, tra cui due [[Grammy Award]]s, cinque [[MTV Europe Music Awards]], un [[American Music Awards]], sei [[Q Awards]], otto [[NME Awards]], due [[BRIT Award]]s e quattro [[Kerrang!#Kerrang! awards|''Kerrang!'' Awards]]. La maggior parte dei premi sono stati loro attribuiti per le performance dal vivo. Hanno inoltre partecipato alla campagna della Teenage Cancer Trust, che si occupa della ricerca per la lotta contro la [[leucemia]] giovanile e hanno suonato insieme a gruppi di livello internazionale come i [[Depeche Mode]] alla [[Royal Albert Hall]], devolvendo buona parte dei fondi raccolti a tale associazione.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/40564|titolo = Muse give away rare song free online Get your live version of 'Fury' now|editore = NME.com|data = 21 ottobre 2009|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref>

Il 25 settembre 2008 tutti e tre i componenti del gruppo sono stati insigniti del [[Laurea honoris causa|dottorato onorario]] nella [[Facoltà universitaria|facoltà]] di [[Accademia di belle arti|belle arti]] della Plymouth University.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.thisisplymouth.co.uk/news/EXCLUSIVE-University-honour-rock-stars-Muse/article-356162-detail/article.html|titolo = EXCLUSIVE: University honour for rock stars Muse|editore = This is Plymouth.co.uk|data = 28 settembre 2008|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref>

== Storia del gruppo ==
=== Primi anni (1992-1997) ===
I Muse nascono dall'incontro di due gruppi musicali all'interno della [[scuola]] che frequentavano nei primi [[anni 1990|anni novanta]]:<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.absoluteradio.co.uk/music/pilgrimages/destination/84/Teignmouth_Community_College.html?vr_redirect|titolo = Teignmouth Community College|sito= Rock Pilgrimages|editore = [[Absolute Radio|AbsoluteRadio.co.uk]]|accesso = 26 gennaio 2013}}</ref> i "Gothic Plague"<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.rocketbabydolls.com/band.html|titolo = Biography|editore = Rocket Baby Dolls|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref> di [[Matthew Bellamy]] e [[Dominic Howard]] e i "Fixed Penalty" in cui suonava [[Chris Wolstenholme]] come [[batterista]]. Bellamy convinse Wolstenholme ad abbandonare il ruolo di batterista e ad entrare come [[bassista]] nel gruppo.

Il nuovo gruppo cambiò nome in "Rocket Baby Dolls" e nel 1994 partecipò ad una competizione tra gruppi scolastici che si tenne al ''Teignmouth Broadmeadow Sports Centre'' di [[Teignmouth]].<ref>Mark Beaumont - ''Fuori dal mondo. La storia dei Muse'' (capitolo 1; pagina 42)</ref> Matthew Bellamy aveva la certezza che non avrebbero vinto e per impressionare la giuria, salirono sul palco pesantemente truccati nello stile dei [[The Cure]]. Il gruppo presentò pezzi inediti scritti e composti da Bellamy intitolati ''Small Minded'', ''Yellow Regret'', ''A Turn to Stone'', ''Weakening Walls'' e ''Pointless Loss''. Oltre ai loro pezzi eseguirono anche la [[cover]] di ''Tourette's'' dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] contenuta nell'album del 1993 ''[[In Utero (album)|In Utero]]''. Dopo l'esibizione Bellamy distrusse le attrezzature che c'erano sul palco e il suo atteggiamento sicuro impressionò la giuria al punto da assegnare loro il primo premio.<ref name="MicrocutsBio">{{Cita web|lingua = en|titolo = Muse: biography|editore = Microcuts.net|url = http://www.microcuts.net/uk/biography/|accesso = 4 agosto 2007}}</ref><ref name="KerrangReview">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.rocketbabydolls.com/kerrang99.html|titolo = Kerrang! 1999|editore = Rocket Baby Dolls}}</ref> Dopo questo successo i tre membri del gruppo decisero di lasciare l'università per intraprendere in maniera definitiva la carriera di musicisti.

=== Primi EP e ''Showbiz'' (1998-2000) ===
[[File:Muse at Roskilde Festival 2000.jpg|thumb|destra|I Muse in concerto al [[Roskilde Festival]] 2000]]
Dopo alcuni concerti a [[Londra]] e [[Manchester]], i Muse incontrarono [[Dennis Alcapone|Dennis Smith]], presidente del Sawmills, studio di registrazione situato in [[Cornovaglia]] nel [[sud]]-[[ovest]] dell'[[Inghilterra]]. Questo incontro portò alle prime registrazioni e alla pubblicazione del primo [[Muse (EP)|EP omonimo]] attraverso la Dangerous Records, [[etichetta discografica indipendente]] di proprietà della Sawmills. Il loro secondo EP, intitolato ''[[Muscle Museum EP]]'', attirò l'attenzione del critico musicale britannico Steve Lamacq e del settimanale ''[[New Musical Express]]''. Nonostante il successo del loro secondo EP, le [[Etichetta discografica|case discografiche]] inglesi furono titubanti nello scritturare i Muse, a causa del timbro vocale molto acuto di Bellamy e di molti altri fattori. L'etichetta discografica statunitense [[Maverick Records]] fu tuttavia interessata alla loro musica e fece organizzare per i Muse alcuni concerti negli Stati Uniti prima di metterli sotto contratto alla fine del 1998. Dopo il loro ritorno dagli Stati Uniti, la [[Taste Media]] procurò molti contratti ai Muse per compagnie di registrazione in [[Europa]] e in [[Australia]].

John Leckie, produttore del secondo album dei [[Radiohead]] ''[[The Bends]]'' e del primo album dei [[The Verve]] ''[[A Storm in Heaven]]'', venne chiamato a produrre l'album d'esordio dei Muse ''[[Showbiz]]'', il quale mostrò una varietà di suono e una maturità inaspettata per un gruppo giovane.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.allmusic.com/album/r430209|titolo=Showbiz review|autore = Tom Demalon|editore = Allmusic.com|accesso = 19 marzo 2010}}</ref> La pubblicazione di quest'album procurò ai Muse degli ottimi contratti come sostenitori per gruppi quali [[Foo Fighters]] e [[Red Hot Chili Peppers]] in una serie di concerti negli Stati Uniti, dove suonarono davanti ad oltre 20.000 persone. Tra il 1999 e il 2000, i Muse suonarono in festival importanti in Europa e in concerti in [[Giappone]] e Australia, catturando l'attenzione di una nutrita schiera di fan.

=== ''Origin of Symmetry'' (2001-2002) ===
[[File:DominicFrance.JPG|thumb|sinistra|[[Dominic Howard]]]]
Il secondo lavoro, ''[[Origin of Symmetry]]'' venne composto e registrato in breve tempo dopo il tour. Prodotto in parte ancora da Leckie, in parte anche da David Bottrill (produttore dei [[Tool]]), ''Origin of Symmetry'' vide il gruppo innovare il loro stile emancipandosi dalle altre influenze. Il risultato è un album più "duro" con il [[Basso elettrico|basso]] di Wostenholme spesso distorto o sintetizzato, per compensare alle limitazioni imposte da una formazione composta da soli tre musicisti.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.allmusic.com/album/r543920|titolo = Origin of Simmetry review|autore = Dean Carlson|editore = Allmusic.com|accesso = 19 marzo 2010}}</ref> Il gruppo sperimenta molti strumenti poco ortodossi, come un [[Organo (strumento musicale)|organo]], un [[mellotron]] e un drumset espanso. In questo album sono presenti più [[Falsetto|falsetti]] da parte di Bellamy e linee di [[pianoforte]] ispirate dal lavoro di pianisti del [[Musica del Romanticismo|Romanticismo]]. Bellamy cita influenze chitarristiche come [[Jimi Hendrix]] e [[Tom Morello]] (ex-[[Rage Against the Machine]] ed [[Audioslave]]), nonostante nell'album sia evidente la presenza di molte canzoni basate su singoli [[riff]].<ref name="bellamy">{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ultimate-guitar.com/news/interviews/muses_matt_bellamy_talks.html|titolo = Muse's Matt Bellamy Talks|editore = [http://www.ultimate-guitar.com Ultimate-Guitar.com]|data = 25 dicembre 2003}}</ref> I testi appaiono riflessivi e non banali: ''Space Dementia'' è riferita al disordine mentale riscontrato in alcuni [[Astronauta|astronauti]] dopo prolugati periodi nello spazio mentre ''[[New Born]]'' rispecchia un futuro ipotetico in cui la tecnologia ha un effetto di deterioramento sulla società.

La [[Maverick Records]], considerando la voce di Bellamy "non orecchiabile", nutrì ancora molti dubbi sull'esito commerciale del gruppo e chiese ai Muse di apportare alcune modifiche ai brani prima dell'uscita nordamericana del disco. Il gruppo rifiutò e l'album realizzò comunque un grosso impatto nella scena statunitense. Dopo l'album, i Muse pubblicarono il [[DVD]] ''[[Hullabaloo: Live at Le Zenith, Paris]]'', che documenta il loro show a [[Le Zénith]] di [[Parigi]] nel 2001. Contemporaneamente viene immesso sul mercato ''[[Hullabaloo Soundtrack]]'', un doppio album contenente una raccolta di [[Lato B|b-side]] e registrazioni dello stesso concerto a Le Zénith con i due brani inediti ''Dead Star'' e ''In Your World'', che vennero pubblicati come [[Dead Star/In Your World|doppio singolo]] il 17 giugno 2002.

=== ''Absolution'' (2003-2005) ===
[[File:MuseToronto2004-1.JPG|thumb|destra|[[Chris Wolstenholme]]]]
Nel 2003 uscì il terzo album ''[[Absolution]]'', prodotto da [[Rich Costey]] (ex produttore dei [[Rage Against the Machine]]). L'album consolidò la fama del gruppo e dimostrò una continuità nella direzione già sperimentata in ''Origin of Symmetry'', fondendo influenze classiche e suono duro.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.allmusic.com/album/r660812|titolo = Absolution review|autore = Tim DiGravina|editore = Allmusic.com|accesso = 19 marzo 2010}}</ref>

Il lavoro può essere definito un [[concept album]] con precisi riferimenti al tema della fine del mondo. L'interesse di Bellamy per argomenti come le cospirazioni politiche, la [[teologia]], la [[scienza]], il [[futurismo]] e il sovrannaturale traspare in tutto l'album. La canzone ''Ruled by Secrecy'', ad esempio, prende il titolo da una novella di Jim Marrs.

Con questo album i Muse divennero noti a livello mondiale ricevendo anche un successo critico in [[Gran Bretagna]] e, grazie ad un nuovo contratto in America, fecero il loro primo tour internazionale all'interno degli stadi. Il tour continuò per un anno e sbarcó in [[Australia]], [[Stati Uniti d'America]], [[Canada]] e [[Francia]]. Dall'album vennero estratti cinque singoli: ''[[Stockholm Syndrome]]'', ''[[Time Is Running Out]]'', ''[[Hysteria (Muse)|Hysteria]]'', ''[[Sing for Absolution]]'' e ''[[Butterflies & Hurricanes]]''.

Nel marzo del 2004, insieme agli [[Oasis]] e a [[Paul McCartney]], i Muse si esibirono al [[Glastonbury Festival]], esibizione che Bellamy ha descritto come "il miglior concerto della nostra vita, il massimo livello di affermazione mai raggiunta".<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/28961|titolo = Muse: Road To Wembley Part 4 - Glastonbury, triumph and tragedy|editore =NME.com|data = 14 giugno 2007|accesso = 20 gennaio 2010}}</ref> Qualche minuto dopo il termine del concerto, una tragedia colpì inaspettatamente il gruppo: il padre di Dominic, Bill Howard, morì per [[infarto]]. L'improvviso lutto mise a rischio la sua permanenza nel gruppo. Matthew Bellamy dichiarò in seguito: {{Citazione|È stato un grande sbalzo di umore appena usciti dallo stage, è quasi surreale che un'ora dopo il concerto suo padre sia morto. È incredibile. Abbiamo passato più o meno una settimana vicino a Dom per tirarlo su di morale.}}

Con il supporto del gruppo e della famiglia, Howard decise di restare nel gruppo, che continuò il tour con le ultime date negli Stati Uniti e alla Earls Court Arena a [[Londra]], dove aggiunsero una data extra vista la grande domanda di biglietti. Inoltre vinsero un [[MTV Europe Music Awards]] come ''Best Alternative Act'' e un [[Q Awards]] come ''Best Live Act''.

Alla fine del 2004, la Vitamin Records pubblicò ''The String Quartet Tribute to Muse'', un album interamente strumentale eseguito dai Tallywood Strings, un quartetto d'archi che ripropose alcuni loro brani.

Nel 2005 alla premiazione dei [[BRIT Award]]s i Muse vinsero il premio per il ''British Live Act''. Il tour terminò nel gennaio 2005 e il 2 luglio dello stesso anno parteciparono al [[Live 8]] a [[Parigi]].

=== ''Black Holes and Revelations'' (2006-2008) ===
Nel 2006 il gruppo pubblicò il quarto album ''[[Black Holes and Revelations]]'' in parte registrato a [[Milano]]. Il primo singolo ''[[Supermassive Black Hole]]'' venne presentato il 13 maggio 2006 dalla [[Emittente radiofonica|radio]] inglese. Ancora una volta si conferma l'impegno di Bellamy in testi come ''Take a Bow'', dedicato alla guerra in [[Iraq]] o ''Assassin'', fortemente critico nei confronti del governo di [[Tony Blair]]. Il nome e i temi principali del disco sono il risultato del fascino che il gruppo subisce nei confronti della fantascienza e della politica.<ref>{{Cita web|lingua = en|titolo = Kate Moss? We briefly met once|editore = Popworld.com|url = http://www.popworld.com/pages/muse_interview|accesso = 27 gennaio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|autore = Dan Raper|titolo = Black Holes & condoms|editore = Popmatters.com|url = http://www.popmatters.com/pm/music/reviews/muse-black-holes-revelations/|data = 19 luglio 2006|accesso = 24 gennaio 2008}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.allmusic.com/album/r842254|titolo = Black Holes and Revelations review|autore = MacKenzie Wilson|editore = Allmusic.com|accesso = 19 marzo 2010}}</ref>

[[File:Muse playing Starlight at Leeds Festival 2006.jpg|upright=1.3|left|thumb|I Muse eseguono ''[[Starlight (Muse)|Starlight]]'' al Leeds Festival (2006)]]
Il 1º agosto uscì il secondo singolo ''[[Starlight (Muse)|Starlight]]'', il cui video venne diretto da Paul Minor. I Muse ricevettero anche due nomination agli [[MTV Europe Music Awards]] di [[Copenaghen]], vincendo il premio come ''Best Alternative''. Nel dicembre del 2006 uscì ''[[Knights of Cydonia]]'', terzo singolo estratto dall'album il cui video venne diretto da [[Joseph Kahn]], il quale aveva già collaborato con il gruppo per il video di ''[[Muscle Museum]]''.

Il 14 febbraio 2007 il gruppo si aggiudicò nuovamente il premio come ''Best Live Act'' ai [[BRIT Award|BRIT Awards 2007]] e il 1º marzo il premio come ''Best British Band'' agli [[New Musical Express|NME Awards]] svoltisi a [[Londra]]. Il 4 aprile uscì il quarto singolo ''[[Invincible (Muse)|Invincible]]'', il cui video, diretto da Jonnie Ross, mostra il gruppo su una giostra mentre vengono mostrate le varie fasi della storia dell'uomo passando attraverso le varie guerre della civiltà fino a rappresentare gli [[attentati dell'11 settembre 2001]].

Il 1º giugno i Muse si esibirono al [[Rock am Ring]] che si tiene ogni anno in [[Germania]]. Fra i gruppi principali presenti vi furono i [[Linkin Park]], [[The Smashing Pumpkins]] e [[Die Ärzte]], oltre ad [[Evanescence]], [[Korn]], [[Thirty Seconds to Mars]], [[Travis]], [[Kaiser Chiefs]] e molti altri.

Il 16 e il 17 giugno il gruppo si esibì al [[Wembley Stadium (2007)|Wembley Stadium]] di [[Londra]] davanti a 150.000 spettatori. Questa esibizione fu inserita più tardi nell'[[album dal vivo]] ''[[HAARP (album)|HAARP]]''. Nel 2011 le due esibizioni, tramite un voto sul web, furono decretate come i più grandi eventi in tutta la storia dello stadio inglese.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.thefa.com/TheFA/Wembley/NewsandFeatures/2011/Wembley-greatest-event-winner-Muse|titolo = Muse crowned Wembley's Greatest Event|data = 27 giugno 2011|accesso = 28 giugno 2011}}</ref> Il 18 giugno venne estratto il quinto ed ultimo singolo dall'album ''[[Map of the Problematique]]''. Successivamente intrapresero un tour americano insieme ai [[My Chemical Romance]] che però venne sospeso a causa di un'intossicazione alimentare del gruppo statunitense.

=== ''The Resistance'' (2009-2011) ===
[[File:Muse in Ahoy Rotterdam 14112009.JPG|thumb|I Muse durante il ''[[The Resistance Tour]]'' a Rotterdam, il 14 novembre 2009]]
L'11 settembre 2009 uscì il quinto album ''[[The Resistance]]'', registrato in uno [[Studio di registrazione|studio]] [[italia]]no vicino al [[lago di Como]] e a [[Milano]]. Nel disco vi è la forte influenza del romanzo ''[[1984 (romanzo)|1984]]'' di [[George Orwell]]. In un'intervista con la BBC 6 Music, Bellamy dichiarò che l'album presenta molte influenze [[Musica classica|classiche]] e che sarà "tutto molto [[orchestra]]le".<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.bbc.co.uk/6music/news/20090924_muse.shtml|titolo = Muse storm the US|editore = BBC.uk|data = 24 settembre 2009|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref> Nelle singole tracce infatti si nota la presenza di melodie sinfoniche che accompagnano la strumentazione tradizionale utilizzata dal gruppo.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.allmusic.com/album/r1636853|titolo = The Resistance review|autore = Andrew Leahey|editore = Allmusic.com|accesso = 19 marzo 2010}}</ref> Il primo singolo estratto, ''[[Uprising (Muse)|Uprising]]'', venne trasmesso in anteprima in tutte le radio il 3 agosto 2009. L'album è di natura [[Rock sinfonico|rock-sinfonica]] e un'intera orchestra milanese, l'Edodea Ensemble, guidata dal primo violino Edoardo De Angelis e condotta da Audrey Riley, partecipò alle sessioni di registrazione con il gruppo. L'album venne missato da Mark Stent che collaborò tra gli altri con [[Madonna (cantante)|Madonna]], [[Radiohead]], [[Oasis]] e [[Depeche Mode]].

Il 1º giugno 2009 il gruppo annunciò le 30 date del ''[[The Resistance Tour]]'', partito dall'''Hartwell Arena'' di [[Helsinki]] il 22 ottobre 2009. Dato il grande successo riscosso vennero poi aggiunte altre date negli [[Stati Uniti d'America]], [[Canada]], [[Messico]] e [[Australia]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/675/muse-to-tour-australia-in-december/|titolo = Muse to tour Australia in December!|editore = Muse Official Site - News|accesso = 27 maggio 2010}}</ref> fra marzo e dicembre 2010 arrivando ad eseguire 144 spettacoli dal vivo rispetto ai trenta annunciati all'inizio.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/561/6-us-shows-announced-for-2010/|titolo = 6 US Shows Announced for 2010|editore = Muse.mu|accesso = 14 dicembre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/565/14-more-shows-announced-for-the-us--canada/|titolo = 14 More Shows Announced for the US & Canada!|editore = Muse.mu|accesso = 16 dicembre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/639/us--canada-tour-dates-announced/|titolo = 6 US & Canada Tour Dates Announced - Autumn tour dates|editore = Muse Official Site - News|accesso = 19 aprile 2010}}</ref>

Dopo soli dieci giorni dall'uscita ufficiale in Italia, ''[[The Resistance]]'' balzò in testa alla classifica degli album più venduti dell'ultima settimana<ref>{{Cita web|url = http://www.newsic.it/news/body_news.php?id=26347|titolo = Muse in testa alla hit Italia|editore = Newsic.it|data = 22 settembre 2009|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.classifichemusica.com/index.php/2009/09/24/muse-la-scalata-nelle-classifiche-con-%E2%80%9Cthe-resistance%E2%80%9D/|titolo = Muse: la scalata nelle classifiche con “The resistance”|editore = Classifichemusica.com|data = 24 settembre 2009|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref> e raggiunse la prima posizione nelle classifiche di vendita britanniche, olandesi e australiane.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.warnermusic.com.au/news/muse-number-one|titolo = Muse's "The Resistance" debuts at #1|editore = Warner Music.com|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.extramusic.tv/en/articoli/35-attualita/81-i-muse-primi-in-16-classifiche-internazionali.html|titolo = I Muse primi in 16 classifiche internazionali|editore = Extramusic.tv|data = 25 settembre 2009|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.rollingstone.com/news/story/30287011/global_superstars_muse_explode_in_america|titolo = Global Superstars Muse Explode in America|editore = Rolling Stone.com|data = 30 settembre 2009|accesso = 17 marzo 2010}}</ref> Pochi mesi dopo l'uscita dell'album, i Muse vinsero nella categoria ''Best Act in the World Today'' in occasione dei [[Q Awards|Q Awards 2009]].

Inoltre vinsero il premio nella categoria di Best Rock Album con ''[[The Resistance]]'' ai [[Grammy Award|Grammy Awards 2011]].<ref>{{Cita web|url = http://marquee.blogs.cnn.com/2011/02/13/53rd-annual-grammy-awards-the-winner-list|titolo = 53rd annual Grammy awards: The winner list - The Marquee Blog - CNN.com Blogs|editore = CNN.com|data = 13 febbraio 2011|accesso = 14 febbraio 2011}}</ref> Le altre loro due candidature agli "Oscar della musica" sono state quelle di Best Rock Song con ''[[Resistance (Muse)|Resistance]]'' e Best Rock Performance By A Duo Or Group With Vocals (sempre con il brano ''Resistance''), entrambe perse.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/726/muse-nominated-for-three-grammys|titolo = Muse nominated for three GRAMMYs!|editore = MUSE.mu|data = 2 dicembre 2010|accesso = 19 gennaio 2011}}</ref>

Il 26 e il 28 agosto 2011 parteciparono al [[Festival di Reading e Leeds]] (in cui furono ''headliner'' insieme a [[The Strokes]] e [[My Chemical Romance]]), in seguito alle quali i Muse dichiararono che i due concerti sarebbero stati gli ultimi in cui avrebbe eseguito per intero il secondo album ''[[Origin of Symmetry]]'', ritenuto da molti fan il migliore in assoluto del gruppo, per celebrare il decimo anniversario dalla sua pubblicazione.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ultimate-guitar.com/news/upcoming_tours/muse_this_will_be_the_last_time_we_play_origin_of_symmetry_songs.html|titolo = Muse: "This Will Be The Last Time We Play Origin Of Symmetry Songs"|editore = UltimateGuitar.Co|data = 22 marzo 2011|accesso = 23 marzo 2011}}</ref> Suonano dunque nella doppia data, Reading/Leeds, eseguendo nella prima parte del concerto tutte le canzoni di ''Origin of Symmetry'' e nella seconda parte i loro maggiori successi terminando le due date con una maestosa chiusura con tanto di fuochi d'artificio dopo ''[[Knights of Cydonia]]''. L'evento vide inoltre il gruppo esibirsi su un palcoscenico speciale, con i caratteristici "pali" della copertina del disco e video a tema sullo sfondo. L'esibizione sarebbe dovuta essere trasmessa per intero dal canale inglese BBC3 in differita, ma dopo i primi due brani la scaletta del concerto subì un taglio notevole: furono infatti tolte tutti brani di ''Origin of Symmetry'' ad esclusione di ''[[New Born]]'', ''[[Bliss (Muse)|Bliss]]'' e ''[[Plug in Baby]]'', scatenando polemiche tra i fan.

=== ''The 2nd Law'' (2011-2013) ===
[[File:Muse at Air Canada Centre.jpg|thumb|sinistra|3o0px|I Muse in concerto il 10 aprile 2013 all'[[Air Canada Centre]] di [[Toronto]]]]
Dopo aver completato tutte le tappe del ''[[The Resistance Tour]]'', i Muse si sono concessi una breve tregua, interrotta dalle date che li hanno visti impegnati come sostenitore nel ''[[U2 360° Tour]]'' degli [[U2]] nell'[[America Meridionale]].<ref>{{Cita web|url = http://www.melodicamente.com/2010/12/i-muse-saranno-la-band-di-supporto-degli-u2-nel-tour-sudamericano|titolo = I Muse saranno la band di supporto degli U2 nel tour sudamericano|editore = Melodica Mente|data = 11 dicembre 2010|accesso = 24 gennaio 2011}}</ref> Nel luglio 2010 il gruppo ha rivelato la propria intenzione di tornare in studio di registrazione tra settembre e ottobre 2011 per lavorare al sesto album di inediti.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/51997|titolo = Muse at T In The Park: 'We'll definitely start working on a new album next year'|editore = [[New Musical Express]]|data = 12 luglio 2010|accesso = 19 gennaio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.rockol.it/news-277933/Muse,-nuovo-album--a-settembre-in-studio-per-il-seguito-di--The-resistance-|titolo = Muse, nuovo album: a settembre in studio per il seguito di 'The Resistance'|editore = Rockol|data = 10 agosto 2011|accesso = 10 agosto 2011}}</ref> Secondo quanto dichiarato dal frontman [[Matthew Bellamy]], l'album sarebbe stato molto più "personale" e caratterizzato da sonorità un po' più "morbide" rispetto ai precedenti; la volontà del gruppo è quella di eseguirne i brani non nei loro ormai soliti mega-concerti davanti a migliaia di persone, bensì in piccoli locali con un pubblico ridotto.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/52903|titolo = Muse considering playing 'smaller venues' after Wembley shows|editore = [[New Musical Express]]|data = 8 settembre 2010|accesso = 19 gennaio 2011}}</ref> In un'intervista ad ''[[Absolute Radio]]'', Bellamy ha fornito maggiori informazioni riguardo alle sonorità dell'album, affermando di volersi ispirare alla [[rave music]] dei primi anni novanta e allo stile [[hard-electronica]] di gruppi musicali come [[Justice (gruppo musicale francese)|Justice]] e [[Does It Offend You, Yeah?]], entrambi molto amati dal chitarrista.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.absoluteradio.co.uk/player/Muse/8648/Interview.html|titolo = Interview by Muse - Video interview|editore = [[Absolute Radio]]|accesso = 1º maggio 2011}}</ref> A fine maggio 2011 è stato rivelato dal gruppo che, per la prima volta nella sua carriera, il bassista [[Chris Wolstenholme]] avrebbe composto alcuni brani per l'album interrompendo pertanto la totale egemonia di Bellamy nella composizione dei testi e delle musiche. Un suo ulteriore obiettivo, con l'aiuto del batterista [[Dominic Howard]], è quello di rendere le sonorità più pesanti rispetto allo stile morbido concepito all'inizio.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.newsquod.com/642593/matt-bellamy-not-present-as-muse-begins-to-work-on-new-album|titolo = Matt Bellamy Not Present As Muse Begins to Work on New Album|editore = News Quad|data = 1º giugno 2011|accesso = 1º giugno 2011}}</ref> Il 18 ottobre 2011 il magaer dei Muse Anthony Addis ha affermato che il trio ha cominciato le registrazioni dell'album, rivelando che potrebbe essere pubblicato entro l'ottobre del 2012.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.billboard.biz/bbbiz/genre/rock-and-pop/exclusive-muse-manager-anthony-addis-talks-1005416432.story|titolo = Exclusive: Muse Manager Anthony Addis Talks New Album, Touring and the Challenges of Conquering America|editore = [[Billboard]]|data = 17 ottobre 2011|accesso = 19 ottobre 2011}}</ref>

Il 6 giugno 2012 i Muse pubblicano sul loro canale [[YouTube]] un trailer relativo al sesto album, intitolato ''[[The 2nd Law]]'',<ref>{{YouTube|IqFZGnfMLMw|Muse - The 2nd Law - Album Trailer|data = 6 giugno 2012|accesso = 6 giugno 2012}}</ref> in cui è stato possibile ascoltare un'anteprima del brano ''The 2nd Law: Unsustainable'', caratterizzato da sonorità che unisce [[musica sinfonica]] con quella [[Musica elettronica|elettronica]] tendente alla [[dubstep]].<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,album-trailer-released_1362.htm|titolo = Album trailer released...|editore = Muse|data = 6 giugno 2012|accesso = 22 aprile 2013}}</ref> Il trailer ha rivelato anche la data di pubblicazione dell'album, fissata al 17 settembre 2012.

Il 27 giugno il gruppo ha pubblicato per il download digitale il singolo ''[[Survival (Muse)|Survival]]'', impiegato come colonna sonora ufficiale delle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi di Londra]].<ref name=Olympics>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/785/muse-write-official-song-for-the-olympics/|titolo = Muse Write Official Song For the Olympics|editore = Muse|data = 27 giugno 2012|accesso = 27 giugno 2012}}</ref> Il brano, accompagnato da ''Prelude'', è stato trasmesso in anteprima radiofonica attraverso l'emittente [[BBC Radio 1]] nello stesso giorno.<ref name=Olympics/> Il 13 luglio è stata pubblicata la lista tracce di ''The 2nd Law''<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/788/the-2nd-law--tracklisting-unveiled/|titolo = The 2nd Law Tracklisting Unveiled|editore = Muse|accesso = 14 luglio 2012}}</ref> mentre il 6 agosto i Muse hanno annunciato sia l'uscita del primo singolo ''[[Madness (Muse)|Madness]]'', pubblicato il 20 agosto,<ref name="new single"/> sia la posticipazione della data di pubblicazione dell'album al 1º ottobre.<ref name="new single">{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,1st-single-announced-new-album-release-date_1373.htm|titolo = 1st Single Announced // New Album Release Date|editore = Muse|data = 6 agosto 2012|accesso = 13 agosto 2012}}</ref> Il 7 dicembre è stato pubblicato il secondo singolo ''[[Follow Me (Muse)|Follow Me]]'', il cui videoclip è uscito quattro giorni più tardi,<ref>{{YouTube|5kH0OEJxUlE|Muse - Follow Me|data = 11 dicembre 2012|accesso = 17 marzo 2013}}</ref> mentre il 20 febbraio 2013 è uscita una versione dal vivo di ''[[Supremacy (Muse)|Supremacy]]'' eseguita ai [[BRIT Award|BRIT Awards 2013]];<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,supremacy-live-from-the-brit-awards-2013-available-to-buy-on-itunes-now_1516.htm|titolo = Supremacy Live From The Brit Awards 2013 Available To Buy On iTunes Now|editore = Muse|data = 20 febbraio 2013|accesso = 5 giugno 2013}}</ref> il 22 aprile il gruppo ha pubblicato il videoclip del brano ''[[Panic Station]]'',<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,weve-arrived-at-panic-station_1536.htm?loc=&currency=gbp|titolo = We've Arrived at Panic Station!|editore = Muse|data = 18 aprile 2013|accesso = 21 aprile 2013}}</ref> estratto come singolo finale il 31 maggio.<ref>{{Cita web|url = https://itunes.apple.com/it/album/panic-station-single/id651648626|titolo = Panic Station - Single|editore = [[iTunes]]|accesso = 3 giugno 2013}}</ref>

In occasione dell'uscita del film ''[[World War Z]]'', la cui colonna sonora è costituita dalle musiche del gruppo, i Muse si sono esibiti il 2 giugno alla prima mondiale del film.<ref>{{Cita web|url = http://www.badtaste.it/articoli/world-war-z-i-muse-si-esibiranno-alla-premi-re-mondiale|titolo = World War Z: i Muse si esibiranno alla première mondiale!|editore = BadTaste.it|accesso = 24 maggio 2013}}</ref>

Il 15 ottobre i Muse hanno annunciato la proiezione di ''[[Muse - Il concerto allo Stadio Olimpico di Roma]]'',<ref name=Rome>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,muse-live-at-rome-olympic-stadium_1588.htm|titolo = Muse - Live At Rome Olympic Stadium|editore = Muse|data = 15 ottobre 2013|accesso = 30 ottobre 2013}}</ref> il quale è stato proiettato il 5 novembre in anteprima mondiale in venti cinema sparsi in altrettante città<ref name=Rome/> nel formato [[4K|4K Ultra High Definition]].<ref>{{Cita web|url = http://www.nexodigital.it/1/id_324/MUSE-in-concerto-al-cinema.asp|titolo = MUSE in concerto al cinema|editore = [[Nexo Digital]]|accesso = 30 ottobre 2013}}</ref> Al film ha fatto seguito l'[[album dal vivo]] ''[[Live at Rome Olympic Stadium]]'', pubblicato il 2 dicembre.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,muse-live-at-rome-olympic-stadium-to-be-released-on-dvd-bluray_1590.htm|titolo = Muse – Live At Rome Olympic Stadium To Be Released On DVD & Blu-Ray|editore = Muse.mu|data = 28 ottobre 2013|accesso = 30 ottobre 2013}}</ref> Prima di quest'ultima data, i Muse hanno caricato sul proprio canale [[YouTube]] i live di ''[[Madness (Muse)|Madness]]''<ref>{{YouTube|6w5KCf8hXvo|Madness - Live At Rome Olympic Stadium|autore = Muse|data = 11 novembre 2013|accesso = 26 novembre 2013}}</ref> e di ''[[Starlight (Muse)|Starlight]]''.<ref>{{YouTube|R6f_7G71p_w|Starlight - Live At Rome Olympic Stadium|autore = Muse|data = 25 novembre 2013|accesso = 26 novembre 2013}}</ref>

=== ''Drones'' (2014-presente) ===
[[File:20160127 Muse at Brooklyn - Drones Tour32.jpg|thumb|I Muse in concerto a [[Brooklyn]] nel 2016]]
Nel corso di un'intervista a fine 2013, Bellamy ha rivelato alcuni dettagli su come si sarebbe sviluppato il settimo album in studio, previsto per non prima del 2015:<ref>{{Cita web|url = http://www.spaziorock.it/news.php?&id=muse_nuovo_album_nel_2015_piu_rock|titolo = Muse, nuovo album nel 2015: "Sarà più rock"|autore = Andrea Mariano|editore = SpazioRock.it|data = 25 novembre 2013|accesso = 26 novembre 2013}}</ref> {{citazione|Negli ultimi due dischi ci siamo allontanati un po' da quelli che sono i nostri veri strumenti, concentrandoci su sintetizzatori, batterie elettroniche, effetti vari e via di questo passo. Sento che per il prossimo disco torneremo verso una musica "suonata", torneremo ad usare i nostri soliti strumenti, ossia chitarra, basso e batteria. Sarà un disco in qualche modo più grezzo, di certo più rock.}} Il 20 settembre 2014, Bellamy, nel rispondere ad alcune domande postegli dai fan su [[Twitter]], ha spiegato che le tematiche dell'album avrebbero incluso "[[Ecologia profonda]], divario di empatia e [[terza guerra mondiale]]", rivelando inoltre che il brano ''Citizen Erased'' (tratto dal secondo album ''[[Origin of Symmetry]]'') avrà un seguito.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/79885|titolo = Matt Bellamy hints at World War 3 theme and guitar solos for new Muse album|autore = David Renshaw|editore = [[New Musical Express]]|data = 20 settembre 2014|accesso = 12 marzo 2015}}</ref>

Nel mese di dicembre, Bellamy e Howard hanno spiegato che il settimo album sarebbe potuto uscire "a inizio 2015 o a fine 2015",<ref name=Triple>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.abc.net.au/triplej/musicnews/s3912360.htm|titolo = Muse: "our new album could be out in early 2015"|editore = Triple J|data = 16 dicembre 2013|accesso = 16 dicembre 2013}}</ref> rivelando inoltre che per Natale 2014 potrebbe essere previsto un nuovo singolo.<ref name=Triple/> Proprio a inizio 2015 è stato rivelato, attraverso un video pubblicato dal gruppo su [[Instagram]], che il titolo del settimo album sarebbe stato ''Drones''.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/82478|titolo = Muse confirm new album title 'Drones' in latest in-the-studio video|editore = [[New Musical Express]]|data = 26 gennaio 2015|accesso = 26 gennaio 2015}}</ref> Il 10 marzo 2015 i Muse hanno diffuso attraverso [[Instagram]] una breve anteprima di un brano inedito intitolato ''[[Psycho (Muse)|Psycho]]'', volto ad anticipare la pubblicazione dell'album,<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.ultimate-guitar.com/news/upcoming_releases/muse_share_clip_of_brand_new_track_psycho.html|titolo = Muse Share Clip of Brand New Track 'Psycho'|editore = Ultimate-Guitar.com|data = 10 marzo 2015|accesso = 11 marzo 2015}}</ref> mentre il giorno seguente il gruppo ha annunciato in via ufficiale la pubblicazione di ''[[Drones (Muse)|Drones]]'', fissata per l'8 giugno 2015.<ref name=Drones>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,drones_1633.htm?loc=&currency=gbp|titolo = Drones|editore = Muse|data = 11 marzo 2015|accesso = 11 marzo 2015}}</ref> Promosso da un primo tour, denominato ''Psycho UK Tour'',<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,psycho-uk-tour_1632.htm|titolo = Psycho UK Tour|editore = Muse|data = 11 marzo 2015|accesso = 11 marzo 2015}}</ref> l'album è stato anticipato dall'uscita dei due singoli ''[[Dead Inside (Muse)|Dead Inside]]'' e ''[[Mercy (Muse)|Mercy]]'', pubblicati rispettivamente il 23 marzo e il 18 maggio,<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news,dead-inside_1636.htm|titolo = Dead Inside|editore = Muse|data = 23 marzo 2015|accesso = 23 marzo 2015}}</ref><ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.nme.com/news/muse/85431|titolo = Muse to unveil new single 'Mercy' on Monday, preview video|autore = John Earls|editore = [[New Musical Express]]|data = 15 maggio 2015|accesso = 17 maggio 2015}}</ref> nonché dal sopracitato brano ''Psycho'', reso disponibile per l'ascolto il 12 marzo attraverso un lyric video.<ref>{{YouTube|UqLRqzTp6Rk|Muse - Psycho [Official Lyric Video]|autore = Muse|data = 12 marzo 2015|accesso = 12 marzo 2015}}</ref>

== Questioni legali legate al nome ==
Nel 2002 il gruppo inglese vinse una causa legale<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.microcuts.net/uk/news/archives/2002/10/|titolo = lien Céline Dion - the end|editore = Microcruts.net|data = 17 ottobre 2002|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref> rivolta alla cantante [[Canada|canadese]] [[Céline Dion]] rea di voler utilizzare il nome ''Muse''<ref name=Dion>{{Cita web|lingua = en|url = http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/2339585.stm|titolo = Band muses on Dion name victory|editore = News.BBC.co.uk|data = 18 ottobre 2002|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref> nel suo spettacolo al [[Caesars Palace]] di [[Las Vegas]]. La cantante infatti avrebbe voluto chiamare lo spettacolo ''Celine Dion Muse'', cosa che non le è stato possibile dato che il gruppo possiede i diritti in tutto il mondo dello spettacolo per la parte musicale legata a questo nome.<ref name=Dion/> La cantante offrì al gruppo 50.000 dollari per poter utilizzare la parola ma i Muse rifiutarono. La portavoce della cantante Francine Chaloult ha dichiarato che la scelta del nome è stata cambiata.

Dal canto loro, il portavoce dell'etichetta musicale dei Muse ha rilasciato una dichiarazione in cui si offriva alla Dion la possibilità di utilizzare la parola Muse fintanto rimanesse in connessione con il titolo dello show ma con la precisazione che il nome non sarebbe dovuto apparire nel materiale vendibile come [[Compact disc|CD]] o [[DVD]] correlati all'evento.<ref name=Dion/> Sempre secondo la dichiarazione del portavoce del gruppo, l'utilizzo del nome per pubblicizzare prodotti legati alla Dion avrebbe potuto mettere in crisi la possibilità per il gruppo di guadagnarsi la popolarità sul mercato americano che proprio in quell'anno sbarcavano negli Stati Uniti con l'album ''Origin of Symmetry''. [[Matthew Bellamy]] dichiarò in seguito alla vicenda: {{citazione|Non volevamo che gli americani pensassero che i Muse fossero il gruppo di sostegno dello spettacolo di [[Céline Dion]]. Ci hanno offerto 32.000 sterline per fare un passo indietro, ma anni fa noi abbiamo registrato il nostro nome negli USA per 20.000 sterline.<ref>{{Cita web|url = http://www.rockol.it/news-47847/I-Muse-denunciano-Celine-Dion|titolo = I Muse denunciano Celine Dion|editore = Rockol.it|data = 14 ottobre 2002|accesso = 12 ottobre 2009}}</ref>}}

== Formazione ==
* [[Matthew Bellamy]] – [[Canto (musica)|voce]], [[Chitarra elettrica|chitarra]], [[pianoforte]]
* [[Chris Wolstenholme]] – [[Basso elettrico|basso]], voce, [[Armonica a bocca|armonica]]
* [[Dominic Howard]] – [[Batteria (strumento musicale)|batteria]], [[Strumento a percussione|percussioni]], cori

;Turnisti
* [[Morgan Nicholls]] – [[Tastiera elettronica|tastiera]], [[sintetizzatore]], [[sequencer]], percussioni, chitarra, basso, cori (2006-presente)

== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia dei Muse}}
=== Album in studio ===
* 1999 – ''[[Showbiz]]''
* 2001 – ''[[Origin of Symmetry]]''
* 2003 – ''[[Absolution]]''
* 2006 – ''[[Black Holes and Revelations]]''
* 2009 – ''[[The Resistance]]''
* 2012 – ''[[The 2nd Law]]''
* 2015 – ''[[Drones (Muse)|Drones]]''

=== Album dal vivo ===
* 2008 – ''[[HAARP (album)|HAARP]]''
* 2013 – ''[[Live at Rome Olympic Stadium]]''

=== Raccolte ===
* 2002 – ''[[Hullabaloo Soundtrack]]''

== Filmografia ==
* ''[[Muse - Il concerto allo Stadio Olimpico di Roma]]'' (2013)

== Premi ==
;[[MTV Europe Music Awards]]
* 2004 – Miglior artista alternativo
* 2004 – Miglior artista britannico - Irlandese
* 2006 – Miglior artista alternativo
* 2007 – Miglior gruppo in concerto
* 2007 – Miglior artista britannico

;[[Q Awards]]
* 2003 – Q Innovation In Sound
* 2004 – Best Live Act
* 2006 – Best Live Act
* 2007 – Best Live Act
* 2009 – Best Act in the World Today
* 2012 – Best Act in the World Today

;[[BRIT Award]]s
* 2005 – Best Live Act
* 2007 – Best Live Act

;[[NME Awards]]
* 2000 – Best New Artist
* 2001 – Hero Of The Year ([[Matthew Bellamy]])
* 2005 – Best Live Band
* 2007 – Best British Band
* 2007 – Sexiest Man ([[Matthew Bellamy]])
* 2008 – Best Live Band
* 2009 – Best Live Band
* 2009 – Best Album Artwork (''[[HAARP (album)|HAARP]]'')
* 2009 – Sexiest Man ([[Matthew Bellamy]])
* 2010 – Best British Band
* 2010 – Hottest Man ([[Matthew Bellamy]])
* 2010 – Best Web Site ([http://www.muse.mu/ muse.mu])
* 2011 – Best British Band
* 2011 – Hottest Man ([[Matthew Bellamy]])
* 2012 – Most Dedicated Fans
* 2013 – Hottest Man ([[Matthew Bellamy]])
* 2013 – Best Fan Community
* 2015 – Best Fan Community

;[[MTV Video Music Awards]]
* 2010 – Best Special Effects - ''[[Uprising (Muse)|Uprising]]''

;[[Kerrang! Awards]]
* 2001 – Miglior artista inglese
* 2002 – Miglior artista dal vivo inglese
* 2004 – Miglior album (''[[Absolution]]'')
* 2006 – Miglior artista dal vivo

;[[Grammy Award]]s<ref>{{Cita web|url = http://www.spaziorock.it/news.php?&id=I-Muse-vincono-il-Grammy-per-la-categoria-miglior-album-rock-con-drones|titolo = I Muse vincono il Grammy per la categoria "Miglior Album Rock" con "Drones"|editore = SpazioRock|data = 16 febbraio 2016|accesso = 16 febbraio 2016}}</ref>
* 2011 – [[Grammy Award al miglior album rock|Best Rock Album]] (''[[The Resistance]]'')
* 2016 – Best Rock Album (''[[Drones (Muse)|Drones]]'')

;[[TRL Awards]]
* 2010 – Best Band

== Impiego delle canzoni ==
=== Colonne sonore ===
* L'autrice della saga di ''[[Twilight (serie)|Twilight]]'' [[Stephenie Meyer]] nomina il gruppo nei ringraziamenti di tutti e quattro i libri della serie, ritenendosi una loro grande fan e dichiarando che la musica dei Muse è stata di principale ispirazione per scrivere l'intera saga. Per i primi tre film furono utilizzati rispettivamente i brani ''[[Supermassive Black Hole]]'' per ''[[Twilight (film 2008)|Twilight]]'', ''I Belong to You (+Mon Cœur s'ouvre à ta voix)'' per ''[[The Twilight Saga: New Moon]]'' e il singolo inedito ''[[Neutron Star Collision (Love Is Forever)]]''<ref name=muse>{{Cita web|lingua = en|url = http://muse.mu/news/article/652/neutron-star-collision-love-is-forever---coming-may-17th/|titolo = Neutron Star Collision (Love Is Forever) - Coming May 17th|editore = Muse.mu|accesso = 7 maggio 2010}}</ref><ref name="Matt Bellamy">[http://guide.supereva.it/twilight/interventi/2010/05/matt-bellamy-parla-di-neutron-star-collision Matt Bellamy parla di Neutron Star Collision], Fonte originale BBC Radio 1.</ref> per ''[[The Twilight Saga: Eclipse]]''.
* Anche l'autrice delle ''[[Cronache del Mondo Emerso]]'' [[Licia Troisi]] ha citato più volte i Muse nei ringraziamenti, sottolineando come siano stati in grado di ispirare interi capitoli e personaggi e inserendo all'inizio di ogni libro della saga una citazione dai loro brani.
* Il brano ''[[Cave (Muse)|Cave]]'' fa parte della colonna sonora del film ''[[Little Nicky - Un diavolo a Manhattan]]'' del 2000 con [[Adam Sandler]].
* Il brano ''[[New Born]]'' è stato utilizzato nella colonna sonora del film ''[[Alta tensione (film 2003)|Alta tensione]]'' diretto da [[Alexandre Aja]] nel 2003.
* Il brano ''Blackout'' fa parte della colonna sonora del film ''[[Southland Tales - Così finisce il mondo]]'' del 2006.
* Il brano ''Shrinking Universe'' è stato inserito nel [[trailer]] del film ''[[28 settimane dopo]]'' del 2007.
* Il brano ''[[Hyper Music/Feeling Good#Feeling Good|Feeling Good]]'' è presente nella colonna sonora del film ''[[Sette anime]]'' di [[Gabriele Muccino]], uscito nel 2009.
* Il brano ''Take a Bow'' è stato utilizzato come colonna sonora nel trailer del film ''[[Watchmen (film)|Watchmen]]'' del 2009.
* Il brano ''[[Uprising (Muse)|Uprising]]'' è stato inserito nel trailer del film ''[[Innocenti bugie]]'' del 2010.
* Il brano ''[[Map of the Problematique]]'' è stato inserito nel trailer del film ''[[The Tourist]]'' del 2010. Nei [[titoli di coda]] del film è presente invece ''[[Starlight (Muse)|Starlight]]'', la quale fu utilizzata anche per il trailer del film ''[[Crazy, Stupid, Love]]'' del 2011.
* Il brano ''[[Exogenesis: Symphony|Exogenesis: Symphony Part 3 (Redemption)]]'' è stata utilizzata nel trailer del film ''[[Non lasciarmi (film)|Non lasciarmi]]'' del 2010.
* Il brano ''[[Hyper Music/Feeling Good|Feeling Good]]'' è stata utilizzata sia nella pubblicità sia come colonna sonora ufficiale della serie televisiva ''[[Luther (serie televisiva)|Luther]]'' nel 2010.
* I brani ''The 2nd Law: Isolated System'' e ''[[Follow Me (Muse)|Follow Me]]'' sono state utilizzate per il film ''[[World War Z]]'' del 2013.

=== Videogiochi ===
* La canzone ''Sober'' è presente nel videogioco [[Gran Turismo (videogioco)|Gran Turismo]].
* La canzone ''Hysteria'' è presente, nella versione PAL europea, nel videogioco musicale ''[[Rock Band]]''.
* Le canzoni ''Supermassive Black Hole'' e ''[[Knights of Cydonia]]'' sono presenti rispettivamente nei videogiochi ''[[Guitar Hero III: Legends of Rock]]'', ''[[FIFA 07]]'' e ''[[Guitar Hero World Tour]]''.
* La canzone ''Assassin'' è presente nel videogioco ''[[Guitar Hero World Tour]]''.
* La canzone ''[[Plug in Baby]]'' è presente in ''[[Guitar Hero 5]]''. Nel gioco inoltre è possibile sbloccare il personaggio di [[Matthew Bellamy]] in versione poligonale durante la modalità carriera.
* La canzone ''[[Butterflies & Hurricanes]]'' è presente nel video di apertura del [[simulatore di guida]] ''Formula 1 2005'' e nel video di apertura del videogioco ''[[Need for Speed: Most Wanted (videogioco 2012)|Need for Speed: Most Wanted]]'' del 2012.
* La canzone ''Uprising'' è presente nel videogioco ''[[Guitar Hero: Warriors of Rock]]''. Nel gioco, inoltre, è presente come contenuto scaricabile aggiuntivo il brano ''[[Resistance (Muse)|Resistance]]'', anch'esso presente in ''The Resistance''.<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://hub.guitarhero.com/song/1265|titolo = Resistance - Muse|editore = GuitarHero.com|data = 6 novembre 2010|accesso = 6 novembre 2010}}</ref>
* Le canzoni ''[[Plug in Baby]]'' e ''Unnatural Selection'' sono presenti nel videogioco ''[[Rocksmith]]''.

== Cover ==
Nella loro carriera i Muse hanno eseguito delle [[cover]], alcune di queste solitamente nei loro concerti. Altre cover invece sono state pubblicate in alcuni album:
* ''Tourette's'', canzone dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]] contenuta nell'album del 1993 ''[[In Utero (album)|In Utero]]''. I Muse eseguirono la canzone nella competizione scolastica del 1994.
* ''Dracula Mountain'', brano strumentale eseguito originariamente dal gruppo [[Lightning Bolt (gruppo musicale)|Lightning Bolt]] e di solito eseguito prima di introdurre ''Apocalypse Please'' nei concerti.
* ''[[Hyper Music/Feeling Good#Feeling Good|Feeling Good]]'', scritta da Anthony Newley e [[Leslie Bricusse]] nel 1965, uscita come singolo insieme ad ''[[Hyper Music/Feeling Good#Hyper Music|Hyper Music]]'' e presente nell'album ''[[Origin of Symmetry]]'' (2001);
* ''Please Please Please, Let Me Get What I Want'', successo degli [[Anni 1980|anni ottanta]] [[The Smiths]] contenuta nel singolo ''[[Hyper Music/Feeling Good]]'' (2001).
* ''[[Can't Take My Eyes off You]]'', cantata originariamente da [[Frankie Valli]] dei [[The Four Seasons (gruppo musicale)|The Four Seasons]] nel 1967, contenuta nel singolo ''[[Dead Star/In Your World]]'' (2002).
* ''[[The House of the Rising Sun]]'', canzone [[Musica popolare|folk]] americana di inizio secolo portata al successo dal gruppo [[Gran Bretagna|britannico]] [[The Animals]] nel 1964.
* ''Man of Mystery'', brano strumentale scritto dal gruppo inglese degli [[Anni 1960|anni sessanta]] [[The Shadows]];
* ''[[Headup]]'', brano dei [[Deftones]] dall'album ''[[Around the Fur]]'' del 1997, ne hanno suonato spesso dal vivo il [[riff]] iniziale, come finale per il brano ''[[New Born]]''.
* ''Prague'', brano dei [[Mega City Four]] dall'album ''[[Sebastopol Rd]]'' (1992). Fu inserito come [[Lato B|b-side]] del singolo in CD di ''[[Resistance (Muse)|Resistance]]''.
* ''Popcorn'', brano strumentale composto da [[Gershon Kingsley]] nel 1969 ma resa famosa negli anni successivi dagli [[Hot Butter]]. Il brano fu inserito come b-side del singolo in vinile di ''Resistance'', oltre ad essere stata eseguita dal vivo alcune volte durante il ''[[The Resistance Tour]]''.
* ''[[Where the Streets Have No Name]]'', canzone degli [[U2]] dall'album ''[[The Joshua Tree]]'' del 1987, suonata dal vivo al [[Glastonbury Festival]] del 2010 con la partecipazione del chitarrista degli U2 [[The Edge]].
* ''[[Back in Black (singolo AC/DC)|Back In Black]]'', canzone degli [[AC/DC]], contenuta nell'album omonimo del 1980, suonata dal vivo durante il The Resistance Tour con alla voce il cantante dei [[Jet (gruppo musicale australiano)|Jet]] [[Nic Cester]].
* ''Sign o' the Times'', canzone di [[Prince]] contenuta nell'omonimo album del 1987 suonata dai Muse due volte durante il loro tour promozionale dell'album ''[[The 2nd Law]]'' e un'altra volta durante il tour stesso.
* ''[[Lithium (Nirvana)|Lithium]]'', canzone dei [[Nirvana (gruppo musicale)|Nirvana]], contenuta nell'album ''[[Nevermind]]'', suonata dai Muse due volte durante la fine del [[Unsustainable Tour]], il tour di ''[[The 2nd Law]]'' ovvero al festival di [[Coachella Valley Music and Arts Festival|Coachella]] e al festival di [[Lollapalooza]], in memoria di [[Kurt Cobain]], morto 20 anni prima.

== Note ==
{{references}}

== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore = Mark Beaumont|titolo = Fuori dal mondo. La storia dei Muse|editore = [[Arcana Editrice]]|anno = 2010|isbn = 978-88-6231-120-5}}

== Voci correlate ==
* [[Discografia dei Muse|Discografia]]
* [[The Resistance Tour]]
* [[Matthew Bellamy]]
* [[Chris Wolstenholme]]
* [[Dominic Howard]]

== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Muse|commons_preposizione=riguardanti i|q=Muse|q_preposizione=dei|etichetta=Muse}}

== Collegamenti esterni ==
* {{Cita web|lingua = en|url = http://www.muse.mu|titolo = Sito ufficiale}}
* {{dmoz}}
* {{MusicBrainz|artista}}

{{Muse}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|rock progressivo}}

[[Categoria:Gruppi e musicisti della Warner Bros. Records]]
[[Categoria:Muse (gruppo musicale)| ]]
[[Categoria:Vincitori di Grammy]]

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Muse
File:Muse, Rock in Roma gig, 18 July 2015.jpg
I Muse in concerto al Rock in Roma 2015. Da sinitra: Matthew Bellamy, Chris Wolstenholme e Dominic Howard
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock alternativo[1]
Hard rock
Neoprogressive[1]
Rock progressivo[1]
Space rock[2][3]
Periodo di attività musicale1992 – in attività
EtichettaWarner Bros., Helium-3
Logo ufficiale
Logo ufficiale
[muse.mu Sito ufficiale]

I Muse (IPA: [mjuːz] in inglese) sono un gruppo musicale alternative rock britannico formatosi nel 1992 a Teignmouth, nel Devon.

Sono riconosciuti per uno stile musicale molto eclettico che raccoglie influenze di più generi come elettronica, rock progressivo, spesso segnati da una vena sinfonica e orchestrale.[1] La maggior parte dei testi delle loro canzoni, composte principalmente dal frontman Matthew Bellamy, trattano temi riguardanti apocalisse, UFO, guerra, vita, universo, politica e religione. Le loro esibizioni dal vivo sono molto energiche e stravaganti.[4][5][6][7]

Nella loro carriera musicale i Muse hanno vinto numerosi premi, tra cui due Grammy Awards, cinque MTV Europe Music Awards, un American Music Awards, sei Q Awards, otto NME Awards, due BRIT Awards e quattro Kerrang! Awards. La maggior parte dei premi sono stati loro attribuiti per le performance dal vivo. Hanno inoltre partecipato alla campagna della Teenage Cancer Trust, che si occupa della ricerca per la lotta contro la leucemia giovanile e hanno suonato insieme a gruppi di livello internazionale come i Depeche Mode alla Royal Albert Hall, devolvendo buona parte dei fondi raccolti a tale associazione.[8]

Il 25 settembre 2008 tutti e tre i componenti del gruppo sono stati insigniti del dottorato onorario nella facoltà di belle arti della Plymouth University.[9]

Storia del gruppo

Primi anni (1992-1997)

I Muse nascono dall'incontro di due gruppi musicali all'interno della scuola che frequentavano nei primi anni novanta:[10] i "Gothic Plague"[11] di Matthew Bellamy e Dominic Howard e i "Fixed Penalty" in cui suonava Chris Wolstenholme come batterista. Bellamy convinse Wolstenholme ad abbandonare il ruolo di batterista e ad entrare come bassista nel gruppo.

Il nuovo gruppo cambiò nome in "Rocket Baby Dolls" e nel 1994 partecipò ad una competizione tra gruppi scolastici che si tenne al Teignmouth Broadmeadow Sports Centre di Teignmouth.[12] Matthew Bellamy aveva la certezza che non avrebbero vinto e per impressionare la giuria, salirono sul palco pesantemente truccati nello stile dei The Cure. Il gruppo presentò pezzi inediti scritti e composti da Bellamy intitolati Small Minded, Yellow Regret, A Turn to Stone, Weakening Walls e Pointless Loss. Oltre ai loro pezzi eseguirono anche la cover di Tourette's dei Nirvana contenuta nell'album del 1993 In Utero. Dopo l'esibizione Bellamy distrusse le attrezzature che c'erano sul palco e il suo atteggiamento sicuro impressionò la giuria al punto da assegnare loro il primo premio.[13][14] Dopo questo successo i tre membri del gruppo decisero di lasciare l'università per intraprendere in maniera definitiva la carriera di musicisti.

Primi EP e Showbiz (1998-2000)

I Muse in concerto al Roskilde Festival 2000

Dopo alcuni concerti a Londra e Manchester, i Muse incontrarono Dennis Smith, presidente del Sawmills, studio di registrazione situato in Cornovaglia nel sud-ovest dell'Inghilterra. Questo incontro portò alle prime registrazioni e alla pubblicazione del primo EP omonimo attraverso la Dangerous Records, etichetta discografica indipendente di proprietà della Sawmills. Il loro secondo EP, intitolato Muscle Museum EP, attirò l'attenzione del critico musicale britannico Steve Lamacq e del settimanale New Musical Express. Nonostante il successo del loro secondo EP, le case discografiche inglesi furono titubanti nello scritturare i Muse, a causa del timbro vocale molto acuto di Bellamy e di molti altri fattori. L'etichetta discografica statunitense Maverick Records fu tuttavia interessata alla loro musica e fece organizzare per i Muse alcuni concerti negli Stati Uniti prima di metterli sotto contratto alla fine del 1998. Dopo il loro ritorno dagli Stati Uniti, la Taste Media procurò molti contratti ai Muse per compagnie di registrazione in Europa e in Australia.

John Leckie, produttore del secondo album dei Radiohead The Bends e del primo album dei The Verve A Storm in Heaven, venne chiamato a produrre l'album d'esordio dei Muse Showbiz, il quale mostrò una varietà di suono e una maturità inaspettata per un gruppo giovane.[15] La pubblicazione di quest'album procurò ai Muse degli ottimi contratti come sostenitori per gruppi quali Foo Fighters e Red Hot Chili Peppers in una serie di concerti negli Stati Uniti, dove suonarono davanti ad oltre 20.000 persone. Tra il 1999 e il 2000, i Muse suonarono in festival importanti in Europa e in concerti in Giappone e Australia, catturando l'attenzione di una nutrita schiera di fan.

Origin of Symmetry (2001-2002)

Dominic Howard

Il secondo lavoro, Origin of Symmetry venne composto e registrato in breve tempo dopo il tour. Prodotto in parte ancora da Leckie, in parte anche da David Bottrill (produttore dei Tool), Origin of Symmetry vide il gruppo innovare il loro stile emancipandosi dalle altre influenze. Il risultato è un album più "duro" con il basso di Wostenholme spesso distorto o sintetizzato, per compensare alle limitazioni imposte da una formazione composta da soli tre musicisti.[16] Il gruppo sperimenta molti strumenti poco ortodossi, come un organo, un mellotron e un drumset espanso. In questo album sono presenti più falsetti da parte di Bellamy e linee di pianoforte ispirate dal lavoro di pianisti del Romanticismo. Bellamy cita influenze chitarristiche come Jimi Hendrix e Tom Morello (ex-Rage Against the Machine ed Audioslave), nonostante nell'album sia evidente la presenza di molte canzoni basate su singoli riff.[17] I testi appaiono riflessivi e non banali: Space Dementia è riferita al disordine mentale riscontrato in alcuni astronauti dopo prolugati periodi nello spazio mentre New Born rispecchia un futuro ipotetico in cui la tecnologia ha un effetto di deterioramento sulla società.

La Maverick Records, considerando la voce di Bellamy "non orecchiabile", nutrì ancora molti dubbi sull'esito commerciale del gruppo e chiese ai Muse di apportare alcune modifiche ai brani prima dell'uscita nordamericana del disco. Il gruppo rifiutò e l'album realizzò comunque un grosso impatto nella scena statunitense. Dopo l'album, i Muse pubblicarono il DVD Hullabaloo: Live at Le Zenith, Paris, che documenta il loro show a Le Zénith di Parigi nel 2001. Contemporaneamente viene immesso sul mercato Hullabaloo Soundtrack, un doppio album contenente una raccolta di b-side e registrazioni dello stesso concerto a Le Zénith con i due brani inediti Dead Star e In Your World, che vennero pubblicati come doppio singolo il 17 giugno 2002.

Absolution (2003-2005)

Chris Wolstenholme

Nel 2003 uscì il terzo album Absolution, prodotto da Rich Costey (ex produttore dei Rage Against the Machine). L'album consolidò la fama del gruppo e dimostrò una continuità nella direzione già sperimentata in Origin of Symmetry, fondendo influenze classiche e suono duro.[18]

Il lavoro può essere definito un concept album con precisi riferimenti al tema della fine del mondo. L'interesse di Bellamy per argomenti come le cospirazioni politiche, la teologia, la scienza, il futurismo e il sovrannaturale traspare in tutto l'album. La canzone Ruled by Secrecy, ad esempio, prende il titolo da una novella di Jim Marrs.

Con questo album i Muse divennero noti a livello mondiale ricevendo anche un successo critico in Gran Bretagna e, grazie ad un nuovo contratto in America, fecero il loro primo tour internazionale all'interno degli stadi. Il tour continuò per un anno e sbarcó in Australia, Stati Uniti d'America, Canada e Francia. Dall'album vennero estratti cinque singoli: Stockholm Syndrome, Time Is Running Out, Hysteria, Sing for Absolution e Butterflies & Hurricanes.

Nel marzo del 2004, insieme agli Oasis e a Paul McCartney, i Muse si esibirono al Glastonbury Festival, esibizione che Bellamy ha descritto come "il miglior concerto della nostra vita, il massimo livello di affermazione mai raggiunta".[19] Qualche minuto dopo il termine del concerto, una tragedia colpì inaspettatamente il gruppo: il padre di Dominic, Bill Howard, morì per infarto. L'improvviso lutto mise a rischio la sua permanenza nel gruppo. Matthew Bellamy dichiarò in seguito:

«È stato un grande sbalzo di umore appena usciti dallo stage, è quasi surreale che un'ora dopo il concerto suo padre sia morto. È incredibile. Abbiamo passato più o meno una settimana vicino a Dom per tirarlo su di morale.»

Con il supporto del gruppo e della famiglia, Howard decise di restare nel gruppo, che continuò il tour con le ultime date negli Stati Uniti e alla Earls Court Arena a Londra, dove aggiunsero una data extra vista la grande domanda di biglietti. Inoltre vinsero un MTV Europe Music Awards come Best Alternative Act e un Q Awards come Best Live Act.

Alla fine del 2004, la Vitamin Records pubblicò The String Quartet Tribute to Muse, un album interamente strumentale eseguito dai Tallywood Strings, un quartetto d'archi che ripropose alcuni loro brani.

Nel 2005 alla premiazione dei BRIT Awards i Muse vinsero il premio per il British Live Act. Il tour terminò nel gennaio 2005 e il 2 luglio dello stesso anno parteciparono al Live 8 a Parigi.

Black Holes and Revelations (2006-2008)

Nel 2006 il gruppo pubblicò il quarto album Black Holes and Revelations in parte registrato a Milano. Il primo singolo Supermassive Black Hole venne presentato il 13 maggio 2006 dalla radio inglese. Ancora una volta si conferma l'impegno di Bellamy in testi come Take a Bow, dedicato alla guerra in Iraq o Assassin, fortemente critico nei confronti del governo di Tony Blair. Il nome e i temi principali del disco sono il risultato del fascino che il gruppo subisce nei confronti della fantascienza e della politica.[20][21][22]

I Muse eseguono Starlight al Leeds Festival (2006)

Il 1º agosto uscì il secondo singolo Starlight, il cui video venne diretto da Paul Minor. I Muse ricevettero anche due nomination agli MTV Europe Music Awards di Copenaghen, vincendo il premio come Best Alternative. Nel dicembre del 2006 uscì Knights of Cydonia, terzo singolo estratto dall'album il cui video venne diretto da Joseph Kahn, il quale aveva già collaborato con il gruppo per il video di Muscle Museum.

Il 14 febbraio 2007 il gruppo si aggiudicò nuovamente il premio come Best Live Act ai BRIT Awards 2007 e il 1º marzo il premio come Best British Band agli NME Awards svoltisi a Londra. Il 4 aprile uscì il quarto singolo Invincible, il cui video, diretto da Jonnie Ross, mostra il gruppo su una giostra mentre vengono mostrate le varie fasi della storia dell'uomo passando attraverso le varie guerre della civiltà fino a rappresentare gli attentati dell'11 settembre 2001.

Il 1º giugno i Muse si esibirono al Rock am Ring che si tiene ogni anno in Germania. Fra i gruppi principali presenti vi furono i Linkin Park, The Smashing Pumpkins e Die Ärzte, oltre ad Evanescence, Korn, Thirty Seconds to Mars, Travis, Kaiser Chiefs e molti altri.

Il 16 e il 17 giugno il gruppo si esibì al Wembley Stadium di Londra davanti a 150.000 spettatori. Questa esibizione fu inserita più tardi nell'album dal vivo HAARP. Nel 2011 le due esibizioni, tramite un voto sul web, furono decretate come i più grandi eventi in tutta la storia dello stadio inglese.[23] Il 18 giugno venne estratto il quinto ed ultimo singolo dall'album Map of the Problematique. Successivamente intrapresero un tour americano insieme ai My Chemical Romance che però venne sospeso a causa di un'intossicazione alimentare del gruppo statunitense.

The Resistance (2009-2011)

I Muse durante il The Resistance Tour a Rotterdam, il 14 novembre 2009

L'11 settembre 2009 uscì il quinto album The Resistance, registrato in uno studio italiano vicino al lago di Como e a Milano. Nel disco vi è la forte influenza del romanzo 1984 di George Orwell. In un'intervista con la BBC 6 Music, Bellamy dichiarò che l'album presenta molte influenze classiche e che sarà "tutto molto orchestrale".[24] Nelle singole tracce infatti si nota la presenza di melodie sinfoniche che accompagnano la strumentazione tradizionale utilizzata dal gruppo.[25] Il primo singolo estratto, Uprising, venne trasmesso in anteprima in tutte le radio il 3 agosto 2009. L'album è di natura rock-sinfonica e un'intera orchestra milanese, l'Edodea Ensemble, guidata dal primo violino Edoardo De Angelis e condotta da Audrey Riley, partecipò alle sessioni di registrazione con il gruppo. L'album venne missato da Mark Stent che collaborò tra gli altri con Madonna, Radiohead, Oasis e Depeche Mode.

Il 1º giugno 2009 il gruppo annunciò le 30 date del The Resistance Tour, partito dall'Hartwell Arena di Helsinki il 22 ottobre 2009. Dato il grande successo riscosso vennero poi aggiunte altre date negli Stati Uniti d'America, Canada, Messico e Australia[26] fra marzo e dicembre 2010 arrivando ad eseguire 144 spettacoli dal vivo rispetto ai trenta annunciati all'inizio.[27][28][29]

Dopo soli dieci giorni dall'uscita ufficiale in Italia, The Resistance balzò in testa alla classifica degli album più venduti dell'ultima settimana[30][31] e raggiunse la prima posizione nelle classifiche di vendita britanniche, olandesi e australiane.[32][33][34] Pochi mesi dopo l'uscita dell'album, i Muse vinsero nella categoria Best Act in the World Today in occasione dei Q Awards 2009.

Inoltre vinsero il premio nella categoria di Best Rock Album con The Resistance ai Grammy Awards 2011.[35] Le altre loro due candidature agli "Oscar della musica" sono state quelle di Best Rock Song con Resistance e Best Rock Performance By A Duo Or Group With Vocals (sempre con il brano Resistance), entrambe perse.[36]

Il 26 e il 28 agosto 2011 parteciparono al Festival di Reading e Leeds (in cui furono headliner insieme a The Strokes e My Chemical Romance), in seguito alle quali i Muse dichiararono che i due concerti sarebbero stati gli ultimi in cui avrebbe eseguito per intero il secondo album Origin of Symmetry, ritenuto da molti fan il migliore in assoluto del gruppo, per celebrare il decimo anniversario dalla sua pubblicazione.[37] Suonano dunque nella doppia data, Reading/Leeds, eseguendo nella prima parte del concerto tutte le canzoni di Origin of Symmetry e nella seconda parte i loro maggiori successi terminando le due date con una maestosa chiusura con tanto di fuochi d'artificio dopo Knights of Cydonia. L'evento vide inoltre il gruppo esibirsi su un palcoscenico speciale, con i caratteristici "pali" della copertina del disco e video a tema sullo sfondo. L'esibizione sarebbe dovuta essere trasmessa per intero dal canale inglese BBC3 in differita, ma dopo i primi due brani la scaletta del concerto subì un taglio notevole: furono infatti tolte tutti brani di Origin of Symmetry ad esclusione di New Born, Bliss e Plug in Baby, scatenando polemiche tra i fan.

The 2nd Law (2011-2013)

I Muse in concerto il 10 aprile 2013 all'Air Canada Centre di Toronto

Dopo aver completato tutte le tappe del The Resistance Tour, i Muse si sono concessi una breve tregua, interrotta dalle date che li hanno visti impegnati come sostenitore nel U2 360° Tour degli U2 nell'America Meridionale.[38] Nel luglio 2010 il gruppo ha rivelato la propria intenzione di tornare in studio di registrazione tra settembre e ottobre 2011 per lavorare al sesto album di inediti.[39][40] Secondo quanto dichiarato dal frontman Matthew Bellamy, l'album sarebbe stato molto più "personale" e caratterizzato da sonorità un po' più "morbide" rispetto ai precedenti; la volontà del gruppo è quella di eseguirne i brani non nei loro ormai soliti mega-concerti davanti a migliaia di persone, bensì in piccoli locali con un pubblico ridotto.[41] In un'intervista ad Absolute Radio, Bellamy ha fornito maggiori informazioni riguardo alle sonorità dell'album, affermando di volersi ispirare alla rave music dei primi anni novanta e allo stile hard-electronica di gruppi musicali come Justice e Does It Offend You, Yeah?, entrambi molto amati dal chitarrista.[42] A fine maggio 2011 è stato rivelato dal gruppo che, per la prima volta nella sua carriera, il bassista Chris Wolstenholme avrebbe composto alcuni brani per l'album interrompendo pertanto la totale egemonia di Bellamy nella composizione dei testi e delle musiche. Un suo ulteriore obiettivo, con l'aiuto del batterista Dominic Howard, è quello di rendere le sonorità più pesanti rispetto allo stile morbido concepito all'inizio.[43] Il 18 ottobre 2011 il magaer dei Muse Anthony Addis ha affermato che il trio ha cominciato le registrazioni dell'album, rivelando che potrebbe essere pubblicato entro l'ottobre del 2012.[44]

Il 6 giugno 2012 i Muse pubblicano sul loro canale YouTube un trailer relativo al sesto album, intitolato The 2nd Law,[45] in cui è stato possibile ascoltare un'anteprima del brano The 2nd Law: Unsustainable, caratterizzato da sonorità che unisce musica sinfonica con quella elettronica tendente alla dubstep.[46] Il trailer ha rivelato anche la data di pubblicazione dell'album, fissata al 17 settembre 2012.

Il 27 giugno il gruppo ha pubblicato per il download digitale il singolo Survival, impiegato come colonna sonora ufficiale delle Olimpiadi di Londra.[47] Il brano, accompagnato da Prelude, è stato trasmesso in anteprima radiofonica attraverso l'emittente BBC Radio 1 nello stesso giorno.[47] Il 13 luglio è stata pubblicata la lista tracce di The 2nd Law[48] mentre il 6 agosto i Muse hanno annunciato sia l'uscita del primo singolo Madness, pubblicato il 20 agosto,[49] sia la posticipazione della data di pubblicazione dell'album al 1º ottobre.[49] Il 7 dicembre è stato pubblicato il secondo singolo Follow Me, il cui videoclip è uscito quattro giorni più tardi,[50] mentre il 20 febbraio 2013 è uscita una versione dal vivo di Supremacy eseguita ai BRIT Awards 2013;[51] il 22 aprile il gruppo ha pubblicato il videoclip del brano Panic Station,[52] estratto come singolo finale il 31 maggio.[53]

In occasione dell'uscita del film World War Z, la cui colonna sonora è costituita dalle musiche del gruppo, i Muse si sono esibiti il 2 giugno alla prima mondiale del film.[54]

Il 15 ottobre i Muse hanno annunciato la proiezione di Muse - Il concerto allo Stadio Olimpico di Roma,[55] il quale è stato proiettato il 5 novembre in anteprima mondiale in venti cinema sparsi in altrettante città[55] nel formato 4K Ultra High Definition.[56] Al film ha fatto seguito l'album dal vivo Live at Rome Olympic Stadium, pubblicato il 2 dicembre.[57] Prima di quest'ultima data, i Muse hanno caricato sul proprio canale YouTube i live di Madness[58] e di Starlight.[59]

Drones (2014-presente)

I Muse in concerto a Brooklyn nel 2016

Nel corso di un'intervista a fine 2013, Bellamy ha rivelato alcuni dettagli su come si sarebbe sviluppato il settimo album in studio, previsto per non prima del 2015:[60]

«Negli ultimi due dischi ci siamo allontanati un po' da quelli che sono i nostri veri strumenti, concentrandoci su sintetizzatori, batterie elettroniche, effetti vari e via di questo passo. Sento che per il prossimo disco torneremo verso una musica "suonata", torneremo ad usare i nostri soliti strumenti, ossia chitarra, basso e batteria. Sarà un disco in qualche modo più grezzo, di certo più rock.»

Il 20 settembre 2014, Bellamy, nel rispondere ad alcune domande postegli dai fan su Twitter, ha spiegato che le tematiche dell'album avrebbero incluso "Ecologia profonda, divario di empatia e terza guerra mondiale", rivelando inoltre che il brano Citizen Erased (tratto dal secondo album Origin of Symmetry) avrà un seguito.[61]

Nel mese di dicembre, Bellamy e Howard hanno spiegato che il settimo album sarebbe potuto uscire "a inizio 2015 o a fine 2015",[62] rivelando inoltre che per Natale 2014 potrebbe essere previsto un nuovo singolo.[62] Proprio a inizio 2015 è stato rivelato, attraverso un video pubblicato dal gruppo su Instagram, che il titolo del settimo album sarebbe stato Drones.[63] Il 10 marzo 2015 i Muse hanno diffuso attraverso Instagram una breve anteprima di un brano inedito intitolato Psycho, volto ad anticipare la pubblicazione dell'album,[64] mentre il giorno seguente il gruppo ha annunciato in via ufficiale la pubblicazione di Drones, fissata per l'8 giugno 2015.[65] Promosso da un primo tour, denominato Psycho UK Tour,[66] l'album è stato anticipato dall'uscita dei due singoli Dead Inside e Mercy, pubblicati rispettivamente il 23 marzo e il 18 maggio,[67][68] nonché dal sopracitato brano Psycho, reso disponibile per l'ascolto il 12 marzo attraverso un lyric video.[69]

Questioni legali legate al nome

Nel 2002 il gruppo inglese vinse una causa legale[70] rivolta alla cantante canadese Céline Dion rea di voler utilizzare il nome Muse[71] nel suo spettacolo al Caesars Palace di Las Vegas. La cantante infatti avrebbe voluto chiamare lo spettacolo Celine Dion Muse, cosa che non le è stato possibile dato che il gruppo possiede i diritti in tutto il mondo dello spettacolo per la parte musicale legata a questo nome.[71] La cantante offrì al gruppo 50.000 dollari per poter utilizzare la parola ma i Muse rifiutarono. La portavoce della cantante Francine Chaloult ha dichiarato che la scelta del nome è stata cambiata.

Dal canto loro, il portavoce dell'etichetta musicale dei Muse ha rilasciato una dichiarazione in cui si offriva alla Dion la possibilità di utilizzare la parola Muse fintanto rimanesse in connessione con il titolo dello show ma con la precisazione che il nome non sarebbe dovuto apparire nel materiale vendibile come CD o DVD correlati all'evento.[71] Sempre secondo la dichiarazione del portavoce del gruppo, l'utilizzo del nome per pubblicizzare prodotti legati alla Dion avrebbe potuto mettere in crisi la possibilità per il gruppo di guadagnarsi la popolarità sul mercato americano che proprio in quell'anno sbarcavano negli Stati Uniti con l'album Origin of Symmetry. Matthew Bellamy dichiarò in seguito alla vicenda:

«Non volevamo che gli americani pensassero che i Muse fossero il gruppo di sostegno dello spettacolo di Céline Dion. Ci hanno offerto 32.000 sterline per fare un passo indietro, ma anni fa noi abbiamo registrato il nostro nome negli USA per 20.000 sterline.[72]»

Formazione

Turnisti

Discografia

Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Muse.

Album in studio

Album dal vivo

Raccolte

Filmografia

Premi

MTV Europe Music Awards
  • 2004 – Miglior artista alternativo
  • 2004 – Miglior artista britannico - Irlandese
  • 2006 – Miglior artista alternativo
  • 2007 – Miglior gruppo in concerto
  • 2007 – Miglior artista britannico
Q Awards
  • 2003 – Q Innovation In Sound
  • 2004 – Best Live Act
  • 2006 – Best Live Act
  • 2007 – Best Live Act
  • 2009 – Best Act in the World Today
  • 2012 – Best Act in the World Today
BRIT Awards
  • 2005 – Best Live Act
  • 2007 – Best Live Act
NME Awards
  • 2000 – Best New Artist
  • 2001 – Hero Of The Year (Matthew Bellamy)
  • 2005 – Best Live Band
  • 2007 – Best British Band
  • 2007 – Sexiest Man (Matthew Bellamy)
  • 2008 – Best Live Band
  • 2009 – Best Live Band
  • 2009 – Best Album Artwork (HAARP)
  • 2009 – Sexiest Man (Matthew Bellamy)
  • 2010 – Best British Band
  • 2010 – Hottest Man (Matthew Bellamy)
  • 2010 – Best Web Site (muse.mu)
  • 2011 – Best British Band
  • 2011 – Hottest Man (Matthew Bellamy)
  • 2012 – Most Dedicated Fans
  • 2013 – Hottest Man (Matthew Bellamy)
  • 2013 – Best Fan Community
  • 2015 – Best Fan Community
MTV Video Music Awards
  • 2010 – Best Special Effects - Uprising
Kerrang! Awards
  • 2001 – Miglior artista inglese
  • 2002 – Miglior artista dal vivo inglese
  • 2004 – Miglior album (Absolution)
  • 2006 – Miglior artista dal vivo
Grammy Awards[73]
TRL Awards
  • 2010 – Best Band

Impiego delle canzoni

Colonne sonore

Videogiochi

Cover

Nella loro carriera i Muse hanno eseguito delle cover, alcune di queste solitamente nei loro concerti. Altre cover invece sono state pubblicate in alcuni album:

Note

  1. ^ a b c d (EN) Muse, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 dicembre 2012.
  2. ^ (EN) Muse - Absolution, su sputnikmusic.com, 27 agosto 2011. URL consultato il 3 febbraio 2012.
  3. ^ (EN) Supermassive space rock, su bbc.co.uk, BBC, 28 agosto 2011. URL consultato il 3 febbraio 2012.
  4. ^ (EN) Muse, su virginmedia.com. URL consultato il 17 marzo 2010.
  5. ^ (EN) André Paine, Best live band find their Muse at new Wembley, su thisislondon.co.uk, 18 giugno 2007. URL consultato il 17 marzo 2010.
  6. ^ (EN) Muse: the best live band in the world?, su timeoutsydney.com.au. URL consultato il 17 marzo 2010.
  7. ^ (EN) Muse play supermassive free show, su nme.com, NME.com, 26 giugno 2006.
  8. ^ (EN) Muse give away rare song free online Get your live version of 'Fury' now, su nme.com, 21 ottobre 2009. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  9. ^ (EN) EXCLUSIVE: University honour for rock stars Muse, su thisisplymouth.co.uk, This is Plymouth.co.uk, 28 settembre 2008. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  10. ^ (EN) Teignmouth Community College, su Rock Pilgrimages, AbsoluteRadio.co.uk. URL consultato il 26 gennaio 2013.
  11. ^ (EN) Biography, su rocketbabydolls.com, Rocket Baby Dolls. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  12. ^ Mark Beaumont - Fuori dal mondo. La storia dei Muse (capitolo 1; pagina 42)
  13. ^ (EN) Muse: biography, su microcuts.net. URL consultato il 4 agosto 2007.
  14. ^ (EN) Kerrang! 1999, su rocketbabydolls.com, Rocket Baby Dolls.
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  16. ^ (EN) Dean Carlson, Origin of Simmetry review, su allmusic.com. URL consultato il 19 marzo 2010.
  17. ^ (EN) Muse's Matt Bellamy Talks, su ultimate-guitar.com, Ultimate-Guitar.com, 25 dicembre 2003.
  18. ^ (EN) Tim DiGravina, Absolution review, su allmusic.com. URL consultato il 19 marzo 2010.
  19. ^ (EN) Muse: Road To Wembley Part 4 - Glastonbury, triumph and tragedy, su nme.com, 14 giugno 2007. URL consultato il 20 gennaio 2010.
  20. ^ (EN) Kate Moss? We briefly met once, su popworld.com. URL consultato il 27 gennaio 2008.
  21. ^ (EN) Dan Raper, Black Holes & condoms, su popmatters.com, 19 luglio 2006. URL consultato il 24 gennaio 2008.
  22. ^ (EN) MacKenzie Wilson, Black Holes and Revelations review, su allmusic.com. URL consultato il 19 marzo 2010.
  23. ^ (EN) Muse crowned Wembley's Greatest Event, su thefa.com, 27 giugno 2011. URL consultato il 28 giugno 2011.
  24. ^ (EN) Muse storm the US, su bbc.co.uk, BBC.uk, 24 settembre 2009. URL consultato il 12 ottobre 2009.
  25. ^ (EN) Andrew Leahey, The Resistance review, su allmusic.com. URL consultato il 19 marzo 2010.
  26. ^ (EN) Muse to tour Australia in December!, su muse.mu, Muse Official Site - News. URL consultato il 27 maggio 2010.
  27. ^ (EN) 6 US Shows Announced for 2010, su muse.mu. URL consultato il 14 dicembre 2009.
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