Undisclosed Desires

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Undisclosed Desires
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMuse
Pubblicazione16 novembre 2009
Durata3:56
Album di provenienzaThe Resistance
GenereSynth pop[1]
EtichettaWarner Bros., Helium-3
ProduttoreMuse
Registrazione2008-2009, Studio Bellini, Lago di Como, Italia
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'argentoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[3]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[4]
(vendite: 70 000+)
Muse - cronologia
Singolo precedente
(2009)
Singolo successivo
(2010)

Undisclosed Desires è un singolo del gruppo musicale britannico Muse, pubblicato il 16 novembre 2009 come secondo estratto dal quinto album in studio The Resistance.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La traccia si discosta dalle sonorità tipiche del gruppo, incorporando ispirazioni più vicine a new wave e synth pop, con largo utilizzo di tastiere, violini pizzicati e di diversi bassi elettrici che sono stati più volte registrati, sia per il sottofondo delle strofe che per il ritornello.

La notizia che il brano sarebbe uscito come singolo dopo Uprising è stata data sulla BBC Radio 1 nel settembre del 2009. La prima conferma ufficiale è avvenuta dopo un commento su Twitter pubblicato dalla band in cui si annunciavano l'inizio delle riprese del video.[6]

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il videoclip è stato diretto dal duo francese Jonas et François, registi che hanno collaborato anche con Justin Timberlake e Kanye West. Le riprese si sono effettuate all'Elstree Studios di Borehamwood nella contea di Hertfordshire a 25 km da Londra, nella stessa struttura in cui tra gli anni settanta e ottanta venne girata la trilogia originale di Guerre stellari.

Durante il video viene mostrato il trio eseguire il brano tra masse di fili, cavi elettrici e neon accesi abbandonati sul pavimento. L'ambiente ricorda il backstage di un palco con casse e varia strumentazione musicale sparsa ovunque. Bellamy inserisce nella sua scarpa un connettore Jack e l'esibizione si svolge tra vari schermi lampeggianti che visualizzano le parole del brano. Nelle immagini in cui appare Bellamy, il suo viso è ripreso attraverso una cornice di cartone e plexiglas con degli appunti scritti a mano in cui si legge "Matt Close up" (Matt primo piano), "Matt shot Mid" (Matt mezzo busto) e "Matt Long shot" (Matt ripresa lunga), appunti normalmente utilizzati nella regia e lasciati volontariamente visibili. Nel video appare una ballerina vestita di fili di lana multicolore che esegue una coreografia di danza hip hop ripresa in alcuni momenti a rallentatore rispetto al tempo della canzone. Inoltre, dall'inizio del secondo ritornello in poi, sincronizzato con la melodia, si attiva un macchinario, simile a una giostra ma di dimensioni notevolmente ridotte, in cui sono inseriti diversi bassi elettrici. L'apparecchio, girando, fa sì che le corde dei bassi vengano colpite da oggetti piatti che ne propagano il suono, simulando la linea di musica di sottofondo, che caratterizza la seconda parte della canzone.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

CD singolo (Regno Unito), download digitale[7]
  1. Undisclosed Desires – 3:56
  2. Undisclosed Desires (The Big Pink Remix) – 4:27
  3. Undisclosed Desires (Thin White Duke Remix) – 7:44
CD singolo (Germania)
  1. Undisclosed Desires – 3:58
  2. Undisclosed Desires (Live from Madrid) – 4:30
Download digitale – Muse.mu[8]
  1. Undisclosed Desires (Album Version) – 3:56
  2. Undisclosed Desires (The Big Pink Remix) – 4:30
  3. Undisclosed Desires (Thin White Duke Remix) – 7:40
  4. Undisclosed Desires (Thin White Duke Remix (edit)) – 4:51

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo
Altri musicisti
Produzione
  • Museproduzione
  • Paul Reeve – produzione vocale aggiuntiva
  • Adrian Bushby – ingegneria
  • Tommaso Colliva – ingegneria aggiuntiva
  • Mark "Spike" Stent – missaggio
  • Matthew Green – assistenza missaggio
  • Ted Jensen – mastering

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2009/10) Posizione
massima
Australia[9] 11
Austria[9] 45
Belgio (Fiandre)[9] 35
Belgio (Vallonia)[9] 18
Danimarca[9] 26
Francia[9] 197
Germania[9] 17
Italia[10] 21
Nuova Zelanda[9] 12
Paesi Bassi[9] 70
Portogallo[11] 20
Regno Unito[11] 49
Regno Unito (rock & metal)[12] 1
Stati Uniti (alternative)[13] 4
Stati Uniti (rock)[14] 7
Svizzera[9] 21

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Resistance - Muse, su losthighways.it, 26 ottobre 2009. URL consultato il 29 aprile 2012.
  2. ^ (EN) Undisclosed Desires, su British Phonographic Industry. URL consultato il 24 settembre 2022.
  3. ^ Undisclosed Desires (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  4. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2010 Singles, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 14 giugno 2013.
  5. ^ (EN) Undisclosed Desires - Out on 16th November, su muse.mu, Muse, 2 novembre 2009. URL consultato il 28 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2018).
  6. ^ (EN) Muse, Undisclosed video shoot, su twitter.com, Twitter, 20 ottobre 2009. URL consultato il 22 dicembre 2009.
  7. ^ Undisclosed Desires - EP, su itunes.apple.com, iTunes. URL consultato il 5 gennaio 2012.
  8. ^ (EN) Undisclosed Desires - MP3, su muse.mu, Muse. URL consultato il 29 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2011).
  9. ^ a b c d e f g h i j (NL) Muse - Undisclosed Desires, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 agosto 2015.
  10. ^ Undisclosed Desires, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 25 febbraio 2018.
  11. ^ a b (EN) Muse - Undisclosed Desires, su acharts.us. URL consultato il 27 marzo 2013.
  12. ^ (EN) Official Rock & Metal Singles Chart Top 40: 29 November 2009 - 05 December 2009, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 27 marzo 2013.
  13. ^ (EN) Muse - Chart history (Alternative Songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato l'11 novembre 2018.
  14. ^ (EN) Muse - Chart history (Hot Rock Songs), su billboard.com, Billboard. URL consultato l'11 novembre 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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