Coppa Italia 2010-2011

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Coppa Italia 2010-2011
TIM Cup 2010-2011
Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia
Competizione Coppa Italia
Sport Calcio
Edizione 64ª
Organizzatore Lega Serie A
Date dall'8 agosto 2010
al 29 maggio 2011
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 78
Risultati
Vincitore Inter
(7º titolo)
Finalista Palermo
Semi-finalisti Roma
Milan
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera del Camerun Samuel Eto'o
Bandiera dell'Italia Felice Evacuo (5)
Incontri disputati 79
Gol segnati 253 (3,2 per incontro)
Cronologia della competizione
2009-2010 2011-2012

La Coppa Italia 2010-2011 è stata la 64ª edizione della manifestazione calcistica. È iniziata l'8 agosto 2010 e si è conclusa il 29 maggio 2011. In occasione del concomitante anniversario, la Coppa ha assunto una doppia denominazione comprendendo anche quella di Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia. A tal proposito, alla squadra vincente è stato assegnato un ulteriore trofeo.[1]

Iniziata l'8 agosto 2010, si è conclusa il 29 maggio 2011. La finale si è giocata per il quarto anno consecutivo allo Stadio Olimpico di Roma, e ha visto uscirne vincitrice l'Inter battendo il Palermo per 3-1. Visto che i nerazzurri si sono qualificati tramite il campionato alla Champions League, il posto in Europa League spettante ai vincitori della Coppa Italia è stato assegnato alla squadra siciliana, in quanto finalista perdente.

Formula[modifica | modifica wikitesto]

La formula della manifestazione è la stessa delle due precedenti edizioni.

Partecipano tutte le 20 società di Serie A e tutte le 22 di Serie B. Ad esse si aggiungono 27 società selezionate dalla Lega Pro e 9 selezionate dal Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, per un totale di 78 club partecipanti.

La Lega Pro ha selezionato 24 club di Prima Divisione e 3 di Seconda Divisione. Per la categoria maggiore sono state scelte la Salernitana unica retrocessa dalla Serie B (la Triestina è stata ripescata fra i cadetti mentre Mantova e Gallipoli sono state radiate), le migliori 17 società di Prima Divisione 2009-10 (non promosse in Serie B ed iscritte regolarmente al campionato) e le 6 neopromosse dalla Seconda Divisione. Per quest'ultima categoria sono state scelte le 3 squadre sconfitte nelle finali playoff del campionato 2009-10.

La Lega Dilettanti ha selezionato 9 club, uno per ciascun girone della Serie D 2009-2010, scelti tra i migliori in classifica non promossi in Seconda Divisione e senza tener conto dell'esito dei play-off. Di questi club, quattro sono stati successivamente ripescati in Seconda Divisione, aumentando il numero delle società di Lega Pro partecipanti alla competizione e diminuendo quelle di Serie D.

La competizione è interamente ad eliminazione diretta. Con eccezione delle semifinali, tutti i turni si svolgono in gara unica, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore. Le semifinali saranno invece disputate con gare di andata e ritorno, col meccanismo delle coppe europee, ovvero in caso di pareggio dopo 180 minuti a passare il turno è la squadra che ha totalizzato il maggior numero di reti in trasferta; in caso di parità anche nei gol segnati fuori casa si procede con i tempi supplementari e i calci di rigore.

Le società di Lega Pro e Serie D entrano in gioco sin dal primo turno, quelle di Serie B dal secondo, 12 squadre di Serie A dal terzo, mentre le 8 teste di serie esordiscono solo negli ottavi di finale. Il sorteggio del tabellone è stato effettuato il 26 luglio 2010 presso la sede della Lega Serie A e Lega Serie B a Milano. All'interno della propria fascia di ranking, a ciascuna squadra è assegnato un numero di tabellone tramite sorteggio, eccezion fatta per le squadre che entrano in gioco al terzo turno, il cui numero dipende dalla posizione in classifica nell'anno precedente.

Nei turni in partita unica ha diritto a giocare in casa la squadra col numero di tabellone più basso, in semifinale si ha diritto invece a giocare il ritorno in casa.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lega Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Le 20 squadre

Le squadre contrassegnate dall'asterisco sono già qualificate agli ottavi di finale.

Lega Serie B[modifica | modifica wikitesto]

Le 22 squadre

Lega Pro[modifica | modifica wikitesto]

Le 24 squadre di Prima Divisione

Le 7 squadre di Seconda Divisione

Lega Nazionale Dilettanti[modifica | modifica wikitesto]

Le 5 squadre di Serie D

Calendario[modifica | modifica wikitesto]

Il tabellone è stato sorteggiato il 26 luglio 2010.

Turni preliminari[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2010-2011 (turni preliminari).

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Si è disputato domenica 8 e martedì 10 agosto 2010, con la partecipazione dei 36 club di Lega Pro e LND (24 di Prima Divisione, 7 di Seconda Divisione e 5 di Serie D).

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Virtus Lanciano 2 - 1 Carpi
Sorrento 6 - 0 Catanzaro
Cavese 0 - 2 Gubbio
Benevento 5 - 1 Este
Lumezzane 2 - 0 Pomezia
Salernitana 0 - 2 Südtirol
Como 3 - 1 Guidonia Montecelio
Verona 2 - 0 Casarano
Monza 2 - 1 (dts) Virtus Entella
Taranto 1 - 0 Feralpisalò
Reggiana 2 - 1 (dts) AlzanoCene
SPAL 0 - 3(tav.) Trapani
Alessandria 6 - 0 Santegidiese
Cosenza 1 - 1 (5-3 dtr) Lucchese
Foligno 3 - 2 (dts) San Marino
Cremonese 2 - 1 (dts) Atletico Roma
Ravenna 2 - 1 Juve Stabia
Ternana 3 - 1 Spezia

Secondo turno[modifica | modifica wikitesto]

Si è disputato tra giovedì 12, sabato 14 e domenica 15 agosto 2010 con in lizza 40 squadre: i 22 club di Serie B e le 18 vincenti del primo turno (17 di Prima Divisione ed una di Seconda Divisione). Fra i club di Serie B gli unici a non giocare in casa sono stati il Pescara, che è una delle neopromosse attraverso play-off, e la Triestina, ripescata. Questi due club hanno infatti giocato in trasferta gli unici due scontri diretti tra squadre cadette. Inoltre il derby lombardo tra Varese e Como si è giocato in casa del lariani, società di Lega Pro, in seguito ad accordo tra le due squadre.

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Piacenza 5 - 3 (dts) Virtus Lanciano
Modena 4 - 1 Sorrento
Grosseto 5 - 0 Gubbio
L.R. Vicenza 2 - 1 Benevento
Ascoli 3 - 1 Lumezzane
Portogruaro 2 - 1 Südtirol
Crotone 1 - 0 Triestina
AlbinoLeffe 3 - 1 Pescara
Como 1 - 3[N 1] Varese
Cittadella 2 - 0 Verona
Sassuolo 3 - 1 Monza
Novara 3 - 1 (dts) Taranto
Empoli 4 - 1 Reggiana
Frosinone 3 - 1 Trapani
Reggina 1 - 0 Alessandria
Torino 3 - 1 Cosenza
Atalanta 3 - 1 Foligno
Livorno 1 - 0 Cremonese
Padova 1 - 0 Ravenna
Siena 2 - 0 Ternana
Note
  1. ^ Inversione di campo rispetto all'esito del sorteggio.

Terzo turno[modifica | modifica wikitesto]

Si è disputato tra mercoledì 20, martedì 26, mercoledì 27 e giovedì 28 ottobre 2010. In lizza 32 squadre: 12 club di Serie A che non prendono parte alle coppe europee e le 20 vincenti del secondo turno (tutte formazioni di Serie B).

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Cagliari 3 - 0 Piacenza
Bologna 3 - 2 Modena
Genoa 2 - 1 (dts) Grosseto
L.R. Vicenza 1 - 0 Ascoli
Lazio 3 - 0 Portogruaro
Crotone 0 - 1 AlbinoLeffe
Catania 4 - 3 (dts) Varese
Brescia 1 - 0 Cittadella
Chievo 2 - 0 Sassuolo
Cesena 1 - 3 (dts) Novara
Fiorentina 1 - 0 (dts) Empoli
Frosinone 2 - 4 (dts) Reggina
Bari 3 - 1 Torino
Atalanta 0 - 1 Livorno
Udinese 4 - 0 Padova
Lecce 3 - 2 Siena

Quarto turno[modifica | modifica wikitesto]

L'ultimo turno preliminare si è disputato tra mercoledì 24, giovedì 25, martedì 30 novembre e mercoledì 1º dicembre 2010 vedendo in lizza le 16 vincenti del terzo turno (11 squadre di Serie A e 5 di Serie B).

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Cagliari 0 - 3 Bologna
Genoa 3 - 1 (dts) L.R. Vicenza
Lazio 3 - 0 AlbinoLeffe
Catania 5 - 1 Brescia
Chievo 3 - 0 Novara
Fiorentina 3 - 0 Reggina
Bari 4 - 1 Livorno
Udinese 2 - 1 (dts) Lecce

Fase finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 2010-2011 (fase finale).

Ottavi di finale[modifica | modifica wikitesto]

Oltre agli 8 vincitori del quarto turno, tutti di Serie A, sono entrati in lizza gli ultimi 8 club di massima serie: i 7 partecipanti alle coppe europee (fra i quali l'Inter detentrice della coppa) e la migliore classificata della Serie A 2009-2010 esclusa dalle competizioni internazionali, ovvero il Parma. Gli incontri si sono disputati tra martedì 14 dicembre 2010, mercoledì 12, giovedì 13, martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio 2011.

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Napoli 2 - 1 Bologna
Inter 3 - 2 Genoa
Juventus 2 - 0 Catania
Roma 2 - 1 Lazio
Palermo 1 - 0 Chievo
Parma 2 - 1 (dts) Fiorentina
Sampdoria 2 - 2 (5-4 dtr) Udinese
Milan 3 - 0 Bari

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Si sono disputati tra martedì 25, mercoledì 26 e giovedì 27 gennaio 2011.

Squadra 1 Risultato Squadra 2
Napoli 0 - 0 (4-5 dtr) Inter
Juventus 0 - 2 Roma
Sampdoria 1 - 2 Milan
Palermo 0 - 0 (5-4 dtr) Parma

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

L'unica fase del torneo basata sul doppio confronto ha visto disputarsi l'andata martedì 19 e mercoledì 20 aprile 2011, mentre le gare di ritorno si sono svolte martedì 10 e mercoledì 11 maggio 2011. Secondo il regolamento entrambe le milanesi avrebbero dovuto disputare in casa la partita di andata, ma per evitare la sovrapposizione è stata disposta l'inversione dei campi dell'incontro fra Inter e Roma.

Squadra 1 Totale Squadra 2 Andata Ritorno
Roma 1 - 2 Inter 0 - 1 1 - 1
Milan 3 - 4 Palermo 2 - 2 1 - 2

Finale[modifica | modifica wikitesto]

La finale si è disputata per il quarto anno consecutivo in gara unica allo Stadio Olimpico di Roma. L'incontro si è giocato domenica 29 maggio 2011. Dopo trentadue anni è tornato a disputare l'atto conclusivo il Palermo, alla sua terza finale; per l'Inter si trattava della 13ª finale, la sesta negli ultimi sette anni (4 vinte). Grazie alla qualificazione dell'Inter alla Champions League 2011-2012 il Palermo, nonostante la sconfitta, si è qualificato per l'UEFA Europa League 2011-2012, dove partirà dal terzo turno preliminare.[2] L'Inter si è anche aggiudicata la Coppa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, che era abbinata alla finale di questa edizione della Coppa Italia.

Roma
29 maggio 2011, ore 21:00 CEST [3].
Inter3 – 1
referto
PalermoStadio Olimpico (70.000 spett.)
Arbitro:  Morganti (Ascoli Piceno)

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Inter
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Palermo
Formazioni[modifica | modifica wikitesto]
Inter (4-3-1-2)
POR 1 Bandiera del Brasile Júlio César
TD 55 Bandiera del Giappone Yūto Nagatomo
DC 6 Bandiera del Brasile Lúcio
DC 15 Bandiera dell'Italia Andrea Ranocchia
TS 26 Bandiera della Romania Cristian Chivu
CEN 4 Bandiera dell'Argentina Javier Zanetti (C)
CEN 5 Bandiera della Serbia Dejan Stanković
CEN 8 Bandiera dell'Italia Thiago Motta Uscita al 83’ 83’
TRQ 10 Bandiera dei Paesi Bassi Wesley Sneijder Uscita al 86’ 86’
ATT 7 Bandiera dell'Italia Giampaolo Pazzini Uscita al 61’ 61’
ATT 9 Bandiera del Camerun Samuel Eto'o Gol 26’ Gol 76’
A disposizione:
POR 12 Bandiera dell'Italia Luca Castellazzi
DIF 23 Bandiera dell'Italia Marco Materazzi
DIF 25 Bandiera dell'Argentina Walter Samuel
CEN 14 Bandiera del Marocco Houssine Kharja
CEN 17 Bandiera del Kenya McDonald Mariga Ingresso al 83’ 83’
ATT 27 Bandiera della Macedonia del Nord Goran Pandev Ingresso al 61’ 61’
ATT 22 Bandiera dell'Argentina Diego Milito Ingresso al 86’ 86’ Gol 90+2’
Allenatore:
Bandiera del Brasile Leonardo
Palermo (4-3-2-1)
POR 46 Bandiera dell'Italia Salvatore Sirigu
TD 16 Bandiera dell'Italia Mattia Cassani (C)
DC 3 Bandiera della Romania Dorin Goian Uscita al 24’ 24’
DC 6 Bandiera dell'Argentina Ezequiel Muñoz Gol 88’ Ammonizione al 52’ 52’  90’
TS 42 Bandiera dell'Italia Federico Balzaretti
CEN 94 Bandiera del Ghana Afriyie Acquah Uscita al 55’ 55’ Ammonizione al 27’ 27’
CEN 8 Bandiera dell'Italia Giulio Migliaccio
CEN 23 Bandiera dell'Italia Antonio Nocerino
TRQ 27 Bandiera dell'Argentina Javier Pastore
TRQ 72 Bandiera della Slovenia Josip Iličič
ATT 9 Bandiera dell'Uruguay Abel Hernández Uscita al 80’ 80’
A disposizione
POR 99 Bandiera dell'Italia Francesco Benussi
DIF 36 Bandiera dell'Italia Matteo Darmian
DIF 80 Bandiera dell'Italia Moris Carrozzieri Ingresso al 24’ 24’ Ammonizione al 68’ 68’
CEN 4 Bandiera della Svizzera Pajtim Kasami
CEN 11 Bandiera dell'Italia Fabio Liverani
ATT 10 Bandiera dell'Italia Fabrizio Miccoli Ingresso al 55’ 55’
ATT 51 Bandiera del Cile Mauricio Pinilla Ingresso al 80’ 80’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Delio Rossi  89’

Tabellone (dagli ottavi)[modifica | modifica wikitesto]

  Ottavi di finale Quarti di finale Semifinali Finale
                                 
 Juventus 2  
 Catania 0  
   Juventus 0  
   Roma 2  
 Roma 2
 Lazio 1  
   Roma 0 1 1  
   Inter 1 1 2  
 Napoli 2  
 Bologna 1  
   Napoli 0(4)
   Inter (dtr) 0(5)  
 Inter 3
 Genoa 2  
   Inter 3
   Palermo 1
 Sampdoria (dtr) 2(5)  
 Udinese 2(4)  
   Sampdoria 1
   Milan 2  
 Milan 3
 Bari 0  
   Milan 2 1 3
   Palermo 2 2 4  
 Palermo 1  
 Chievo 0  
   Palermo (dtr) 0(5)
   Parma 0(4)  
 Parma (dts) 2
 Fiorentina 1  

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Dati aggiornati al 29 maggio 2011.

Gol Rigori Giocatore Squadra
5 Bandiera del Camerun Samuel Eto'o Inter
5 Bandiera dell'Italia Felice Evacuo Benevento
4 Bandiera dell'Italia Marco Martini Alessandria
4 2 Bandiera dell'Italia Luca Toni Genoa
3 Bandiera dell'Italia Daniele Cacia Piacenza
3 1 Bandiera dell'Italia Bernardo Corradi Udinese
3 Bandiera della Svezia Zlatan Ibrahimović Milan
3 Bandiera dell'Uruguay Gastón Ramírez Bologna

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr. Comunicato stampa N. 7 del 19 agosto 2010 (PDF), su img.legaseriea.it.
  2. ^ ilpalermocalcio.it, https://web.archive.org/web/20110823090829/http://www.ilpalermocalcio.it/it/1011/news_scheda.php?id=24323 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2011).
  3. ^ cfr. Eto'o re d'Italia, in La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 2011.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 2012, Modena, Edizioni Panini, 2011, pp. 476-485.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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