Servizio informazioni difesa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 1 set 2014 alle 12:51 di No2 (discussione | contributi) (Fix link Caduta della Repubblica Sociale Italiana|Liberazione)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Servizio Informazioni Difesa
(SID)
Descrizione generale
Attivaluglio 1966 - ottobre 1977
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ServizioForze armate italiane Forze armate italiane
TipoServizio
RuoloIntelligence
Guarnigione/QGCaserma "Casal Forte Braschi" a Roma
Parte di
Stato maggiore della difesa Stato maggiore della difesa
Comandanti
Degni di notaEugenio Henke
Vito Miceli
Voci su unità militari presenti su Wikipedia

Il Servizio informazioni difesa (SID) è stato il servizio segreto italiano dal 1966,[1] sostituendo le funzioni del Servizio informazioni forze armate. Fu sciolto nel 1977 e al suo posto create due strutture: una civile e una militare (SISDE e SISMI).

Storia

Il Servizio derivava dal SIFAR, a sua volta erede del Servizio informazioni militare che aveva operato durante il regime fascista e nel periodo della cobelligeranza dopo l'8 settembre 1943 e fino al 31 dicembre 1945. Il SID venne istituito con il D.P.R. 18 novembre 1965 che andava a riorganizzare gli uffici centrali del Ministero della Difesa. Come nel caso del SIFAR, il SID rimaneva alle dirette dipendenze del capo di stato maggiore della difesa. La riorganizzazione non impedì che nei mesi successivi venisse a svilupparsi una campagna stampa volta ad illustrare le deviazioni del SIFAR.

Il SID cominciò le attività il 1º luglio 1966, sotto la direzione dell'ammiraglio Eugenio Henke e le terminò nell'autunno del 1977, quando fu soppresso e le sue funzioni vennero trasferite in gran parte al neo-costituito Servizio per le informazioni e la sicurezza militare (SISMI).

Organizzazione

La struttura del SID prevedeva:

  • un organo offensivo per l'attività di ricerca delle notizie (Ufficio R)
  • un organo difensivo per la tutela attiva del segreto (Ufficio D)
  • un organo difensivo per la tutela preventiva e statica del segreto (Ufficio USI)
  • un organo per la situazione (Reparto S)
  • un organo per la sicurezza esterna (Ufficio I)

Direttori

Funzioni

Secondo il decreto istitutivo il Servizio dipendeva dal capo di stato maggiore della difesa, e aveva il compito di provvedere "ai compiti informativi, di tutela del segreto militare e di ogni altra attività di interesse nazionale per la sicurezza e la difesa del Paese, attuando anche l'opera intesa a prevenire azioni dannose al potenziale difensivo", con funzioni anche di controspionaggio.

Con una circolare del 1966, il ministro della Difesa Roberto Tremelloni, per prevenire il ripetersi di deviazioni, precisò che il servizio avrebbe dovuto occuparsi solo della sicurezza esterna e della sicurezza interna, affidate rispettivamente alla sezione I e alla sezione D.[senza fonte]

Note

  1. ^ De Lutiis (Giuseppe De Lutiis, I servizi segreti in Italia. Dal fascismo all'intelligence del XXI secolo, Sperling & Kupfer, 2010, ISBN 9788820047276, pag. 26) riferisce tuttavia del servizio di intelligence militare della Repubblica Sociale Italiana con l'identica denominazione SID, ufficialmente sorto il 4 novembre 1943 e cessato con la Liberazione.

Collegamenti esterni