Morrone del Sannio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Morrone del Sannio
comune
Morrone del Sannio – Stemma
Morrone del Sannio – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Molise
Provincia Campobasso
Amministrazione
SindacoStefania Pedrazzi (lista civica Insieme a noi Morrone rinasce) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate41°42′41″N 14°46′46″E / 41.711389°N 14.779444°E41.711389; 14.779444 (Morrone del Sannio)
Altitudine839 m s.l.m.
Superficie45,84 km²
Abitanti524[1] (31-12-2022)
Densità11,43 ab./km²
Comuni confinantiCampolieto, Casacalenda, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Lucito, Lupara, Provvidenti, Ripabottoni
Altre informazioni
Cod. postale86040
Prefisso0874
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT070048
Cod. catastaleF748
TargaCB
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 472 GG[3]
Nome abitantimorronesi
Patronosan Modesto[non chiaro]
Giorno festivo2 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Morrone del Sannio
Morrone del Sannio
Morrone del Sannio – Mappa
Morrone del Sannio – Mappa
Posizione del comune di Morrone del Sannio nella provincia di Campobasso
Sito istituzionale

Morrone del Sannio (Mërrónë in molisano) è un comune italiano di 524 abitanti[1] della provincia di Campobasso in Molise.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sebbene si voglia individuare l'origine del toponimo nell'antica città sannita di Maronea, esso deriva dal termine latino murex, muricis, ossia "sasso, roccia appuntita"[4][5][6]; la base è quella che nei vari dialetti ha dato origine a termini quale morgia, morgione, mericone, e a toponimi quali Morcone, Moricone, Murgia. In questo caso da una forma accrescitiva muriconem si è avuta la sincope di -i- pretonica con conseguente assimilazione progressiva della consonante velare -c- e apertura della vocale posteriore -u- nella vocale -o-, ossia mur(i)cone(m)>murrone>morrone.

Anticamente fu indicato anche con altre denominazioni: Murronis, Marone, Murrone.

Molti fanno derivare il nome da Morra, ossia spiga di grano, data la gran produzione di frumento della zona. Tale ipotesi è però priva di fondamento scientifico. In passato, da alcuni storici, è stato confuso con Morrone (poi Castelmorrone), paese situato in provincia di Caserta.

Il Regio Decreto del 22 gennaio 1863, autorizza il cambio di denominazione da Morrone in Morrone del Sannio.

Il rinvenimento delle strutture di una villa romana, di una certa grandezza, nei pressi dell'abbazia di Casalpiano, testimonia l'interesse dei romani per lo sfruttamento delle possibilità offerte dai terreni utili per varie coltivazioni. Qui è stata rinvenuta un'iscrizione in cui un liberto prega gli dei per il ritorno della padrona a casa, scampata alla sciagura di Pompei.

Nel 1308 erano titolari del centro Giovanni ed Adelmario. I Santangelo se ne appropriarono nel XV secolo.

Ultimi proprietari furono i Di Sangro. I resti della villa romana sono ubicati a non molta distanza dal Tratturo Celano-Foggia ed in un luogo particolarmente favorevole per lo sviluppo di vigneti e piantagioni di olivo.

L'insediamento ebbe origine intorno al II secolo a.C. e fu abbandonato nel V. Ancora nell'agro, accanto alle strutture della villa romana, sopravvivono i resti dell'abbazia di Casalpiano. Dell'edificio che mostra i caratteri stilistici del XII secolo è visibile seppur danneggiata, un'abside. L'abbazia fu distrutta dal terremoto del 1456. Accanto vi sono le strutture di un altro edificio sacro risalente al XIII-XIV secolo.

Poco lontano da Casalpiano sorge il Convento quattrocentesco di San Nazzario, del quale è particolarmente suggestivo il chiostro.

All'interno del paese merita una visita la chiesa di Santa Maria Maggiore. Risale ai principi del XVIII secolo.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 5 febbraio 1987.[7] Nello stemma sono raffigurate cinque spighe di grano d'oro in campo verde che riprendono l'ipotesi che il toponimo derivi da morra:', ossia "spiga di grano", e simboleggiano la produzione di frumento, la coltivazione più diffusa nel territorio. Il gonfalone è costituito da un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di Santa Maria in Casalpiano[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è sorta sul vecchio tratturo abruzzese Celano - Foggia. In origine il sito su cui sorse il tempio era una città romana.[8]

Dopo le guerre sannitiche, Roma combatté contro Annibale, il quale nel 217 occupò il sito di Casalpiano.

In epoca medievale, una importante necropoli sorse presso Casalpiano. Dapprima controllata dai Goti e poi dai Longobardi, la chiesa originale si sviluppò nel VII secolo. Il primo documento ufficiale risale al 1017 quando l'abbazia risulta appartenere a Montecassino, a cui appartiene ancora nel 1097, come risulta da una Bolla di conferma dei beni di Papa Urbano II indirizzata all'allora abate cassinense Oderisio, da lui fatto anche cardinale[9].

La chiesa nel XII secolo risulta unita Alle badie di San Martino in Pensilis e Sant'Eustachio di Pantasia. Nel XIV secolo è sorretta da Giacomo di Pesche, che diventa abate come Angelo III.

La vecchia chiesa è distrutta dopo il terremoto del 1456 e ricostruita a fianco. Oggi resta il complesso nuovo con annesso chiostro e ostello rinascimentale. Quest'ultimo è rettangolare e forma un giardino interno. La facciata della chiesa nuova è romanica con rosone e portale del XII secolo. Bifore cieche si affacciano sui lati. Il campanile è a torre.

I resti della vecchia chiesa consistono nelle tre absidi perfettamente conservate. La nuova chiesa interna è spoglia di affreschi e ha sempre tre absidi.

Torre cilindrica[modifica | modifica wikitesto]

Torre medievale del XIV secolo, inglobata nelle case che attorniano il percorso della vecchia cinta muraria.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Morrone del Sannio diventò famoso nel 1961 per aver prestato la location per un documentario sul cinematografo ambulante dove veniva proiettato il film La terra trema di Luchino Visconti nella piazza cittadina, i cui gradoni si trasformavano per l'occasione in gradonate per la proiezione del film. Il documentario fu girato da Leonardo Autera, e narra la storia di un proiezionista che si sposta in posti sperduti della montagna molisana dove non è ancora arrivata la TV e l'evento diventa l'occasione di festa per tutta la Comunità.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 giugno 1988 28 dicembre 1989 Angelo Antonio Iorio Democrazia Cristiana Sindaco [11]
28 dicembre 1989 4 aprile 1991 Domenico Iorio Democrazia Cristiana Sindaco [11]
20 aprile 1991 6 maggio 1993 Modesto Colasurdo Democrazia Cristiana Sindaco [11]
16 giugno 1993 28 aprile 1997 Vincenzo Casini lista civica Sindaco [11]
28 aprile 1997 14 maggio 2001 Angelo Antonio Iorio Cristiani Democratici Uniti Sindaco [11]
14 maggio 2001 30 maggio 2006 Angelo Antonio Iorio lista civica Sindaco [11]
30 maggio 2006 16 maggio 2011 Antonio Alfonso lista civica Sindaco [11]
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Antonio Alfonso lista civica Sindaco [11]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Domenico Colasurdo lista civica Sindaco [11]
4 ottobre 2021 in carica Stefania Pedrazzi lista civica Sindaco [11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ P. VERGILI MARONIS AENEIDOS LIBER QVINTVS, su thelatinlibrary.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  5. ^ (EN) Virgil, P. Virgilii Maronis Opera Omnia Ex Editione Heyniana: Cum Notis Et Interpretatione in Usum Delphini, Variis Lectionibus, Notis Variorum, Excursibus Heynianis, Recensu Editionum Et Codicum Et Indice Locupletissimo Accurate Recensita, curante et imprimente A.J. Valpy, 1º gennaio 1819. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  6. ^ Giuseppe Fumagalli, L'ape latina: dizionarietto di 2948 sentenze, proverbi, motti, divise, frasi e locuzioni latine, ecc, HOEPLI EDITORE, 1º gennaio 1987, ISBN 9788820300333. URL consultato il 26 ottobre 2016.
  7. ^ Morrone del Sannio, decreto 1987-02-05 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 dicembre 2022.
  8. ^ abbazia romana, su visitmolise.eu.
  9. ^ A. L. Antinori, Annali degli Abruzzi, vol. VI, Bologna, Forni Editore, 1971, sub anno 1097 sub voce Casino.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142284023 · LCCN (ENno2008091443
  Portale Molise: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Molise