Fiat Scudo

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Fiat Scudo
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  FIAT
Tipo principale Veicolo commerciale leggero
Produzione dal 1996
Serie Prima serie (1996–2007)
Seconda serie (2007–2016)
Terza serie (dal 2021)

Il Fiat Scudo è un veicolo commerciale leggero prodotto dalla casa automobilistica italiana FIAT in collaborazione con il gruppo PSA Peugeot Citroën a partire dal febbraio 1996 nello stabilimento Sevel Nord di Valenciennes in Francia. Nel 2007 è stata presentata la seconda generazione.

Tra il 2016 ed il 2020, in virtù di un accordo tra FCA e Renault, è stato sostituito dal nuovo Talento[1], versione leggermente modificata della terza generazione del Renault Trafic.

Prima generazione (dal 1996 al 2007)[modifica | modifica wikitesto]

Scudo prima serie
Descrizione generale
Versioni Veicolo commerciale leggero
Anni di produzione Dal 1996 al 2007
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4522–4922 mm
Larghezza 1844 mm
Altezza 1940 mm
Passo 2824–3224 mm
Altro
Assemblaggio Francia: Hordain
Stessa famiglia Citroën Jumpy
Peugeot Expert
Auto simili Ford Transit
Renault Trafic
Volkswagen Transporter

Lo Scudo nacque nel 1996 da un progetto analogo a un altro di poco tempo prima. L'anno precedente, da una joint-venture tra il Gruppo Fiat e il Gruppo PSA nacquero 4 monovolume di grossa taglia pressoché identiche prodotte con i marchi Peugeot, Citroën, FIAT e Lancia. Analogamente a tale progetto, si decise di utilizzare lo stesso pianale meccanico per realizzare tre veicoli commerciali, anch'essi pressoché identici tra loro, costruiti in Italia nello stabilimento Sevel. L'unico marchio che non sarebbe stato utilizzato per questi mezzi commerciali fu quello Lancia. Il modello marchiato Fiat prese appunto il nome di Scudo, ma fu prodotto e commercializzato anche come Citroën Jumpy e Peugeot Expert.

Il veicolo ebbe un buon successo commerciale grazie alla capacità di abbinare compattezza e dimensioni relativamente ridotte ad una buona capacità di carico, che arrivava fino a 900 kg di carico massimo in un vano posteriore di 4 metri cubi di volume. Fu prodotto e venduto in molte versioni, tra cui una a telaio allungato per aumentare ancora la capienza, una versione pulmino per trasporto passeggeri a sei o nove posti (denominata Scudo Combinato) e anche una versione (denominata Scudo Lastrato) che prevedeva la sola cabina di guida già carrozzata ed il resto del telaio a nudo, per poter convertire il veicolo in altre versioni non ufficialmente a listino (capita infatti, anche se non spesso, di vedere versioni ambulanziate o camperizzate dello Scudo). Inoltre disponeva del servosterzo di serie e aveva frenatura mista (freni anteriori a disco e posteriori a tamburo).

Tra gli optional a richiesta erano disponibili: sistema frenante con ABS, aria condizionata, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata e fendinebbia.

Aggiornamenti[modifica | modifica wikitesto]

Lo Scudo ristilizzato del 2004

Lo Scudo prima serie fu ristilizzato due volte. La prima nel 1998, quando fu effettuato un facelift che portò all'adozione di una mascherina a forma di ovale allungato e gruppi ottici arrotondati e sottili, ripresi dal nuovo frontale della Ulysse ristilizzata, mentre i motori non ebbero cambiamenti.

Il secondo aggiornamento risale al 2004, quando fu eseguito un restyling più profondo che si concentrava nel frontale, completamente ridisegnato, con una nuova mascherina più grande e corta con il nuovo logo Fiat, nuovi fari anch'essi più grandi. Anche gli interni subirono lievi revisioni, con l'adozione di un nuovo volante a quattro razze. Quest'ultimo restyling interessò anche le due sorelle francesi.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

La scelta dei motori era limitata a tre propulsori, declinati in varie potenze e provenienti dalla consueta produzione del gruppo: un 1.6 benzina da 80 CV, un 1.9 diesel PSA, disponibile sia aspirato con potenza di 69 CV che turbo con 90 CV, ed un 2.0 JTD common rail turbo da 109 CV.

Modello Tipo Potenza
1.6 benzina 80 CV
1.9 D diesel 69 CV
1.9 TD diesel 90 CV
2.0 JTD diesel 109 CV (introdotto nel 1998)
Motorizzazioni dopo il restyling del 2004
Modello Tipo Potenza
2.0 benzina 136 CV
1.9 D diesel 69 CV
2.0 JTD diesel 94 CV
2.0 JTD diesel 109 CV

Seconda generazione (dal 2007 al 2016)[modifica | modifica wikitesto]

Scudo seconda serie
Descrizione generale
Versioni Veicolo commerciale leggero
Anni di produzione Dal 2007 al 2016
Euro NCAP (2012[2]) 3 stelle
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4805-5143 mm
Larghezza 1895 mm
Altezza 1880–2290 mm
Passo 3000–3122 mm
Altro
Assemblaggio Francia: Hordain
Stessa famiglia Citroën Jumpy
Peugeot Expert
Toyota ProAce
Auto simili Ford Transit
Renault Trafic
Volkswagen Transporter

Nel 2007 viene presentata la seconda serie dello Scudo.

Completamente rinnovato come estetica, soprattutto nel frontale, e come motori disponibili, la seconda generazione sale di grado anche per quanto riguarda la portata, ora sui 1.000-1.200 kg, ed il volume di carico, da 5 a 7 metri cubi, a seconda delle varianti. Il nuovo Scudo si va a porre così in diretta concorrenza con numerosi modelli di furgoni di taglia media di altre case.

Il nuovo Scudo è disponibile anche a passo lungo, con vano merci di 6 metri cubi.

Nel 2012 viene sottoposto ai crash test dell'ente Euro NCAP[3] totalizzando il punteggio complessivo di tre stelle; in particolare l'ente valuta una sicurezza per gli adulti pari al 59%, protezioni bambini pari all'86%, investimento pedoni 26% e dispositivi di sicurezza 26%.

L'anno dopo viene presentato un maquillage dello Scudo, che modifica leggermente il frontale, dove spicca una nuova calandra in Silver Shine, nuovi interni con delle plastiche in tonalità di grigio più scura, e degli allestimenti più ricchi.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

La gamma motori è composta dal nuovo 2,0 litri HDI diesel di produzione PSA serie DW; si tratta di un 4 cilindri common rail a 16 valvole (potenza da 120 e 136 CV) con turbo a geometria variabile, intercooler, ricircolo dei gas di scarico e due catalizzatori ossidanti. Il 2.0 era disponibile anche con il filtro antiparticolato FAP. Oltre al 2.0 è disponibile anche il piccolo 1.6 HDI diesel serie DV6ATED4, altro motore di produzione francese, che eroga 90 cavalli e si posiziona come motorizzazione d'accesso. I motori vengono identificati dalla sigla Multijet ma in realtà sono privi del sistema di iniezione sviluppato dalla Fiat essendo tutti motori di produzione francese.

Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia massima Emissioni CO2
(g/Km)
0–100 km/h
(secondi)
Velocità max
(Km/h)
Consumo medio
(Km/l)
1.6 Multijet 16V 90 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.560 cm³ 66 kW (90 CV) 180 N·m @1.750 giri/min da 191 a 198 17,1 145 da 13,3 a 13,9
2.0 Multijet 16V 120 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.997 cm³ 88 kW (120 CV) 300 N·m @2.000 giri/min da 194 a 198 12,8 160 da 13,3 a 13,9
2.0 Multijet Power 16V 140 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.997 cm³ 100 kW (136 CV) 320 N·m @2.000 giri/min da 196 a 199 11,6 170 da 13,2 a 13,5

Terza generazione (dal 2021)[modifica | modifica wikitesto]

Scudo terza serie
Descrizione generale
Versioni Veicolo commerciale leggero
Anni di produzione Dal 2021
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4610-5310 mm
Altezza 1890-1940 mm
Altro
Assemblaggio Francia: Hordain
Stessa famiglia Citroën Jumpy
Opel Vivaro
Peugeot Expert
Toyota ProAce
Auto simili Ford Transit
Renault Trafic
Volkswagen Transporter

Nel 2021 viene presentata la terza serie dello Scudo, basata sul pianale EMP2 di origine PSA, a seguito della nascita di Stellantis.

Il nome ritorna nel listino FIAT dopo esser stato sostituito dal Fiat Talento tra il 2016 ed il 2020[4] in virtù di un accordo tra FCA e Renault.

Motorizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

La gamma motori è composta da un 1.5 litri Multijet da 120 CV con cambio manuale a 6 marce, un 2.0 litri Multijet da 145 CV con cambio automatico a 8 marce e manuale a 6 rapporti e un 2.0 litri Multijet da 180 CV, sempre abbinato al cambio automatico a 8 marce. Inoltre è presente una versione elettrica da 100 kW[5]:

Modello Disponibilità Motore Cilindrata Potenza Coppia massima
1.5 Multijet 16V 120 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 1.499 cm³ 88 kW (120 CV) 300 N·m @1.750 giri/min
2.0 Multijet Power 16V 145 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 2.000 cm³ 106 kW (145 CV) 340 N·m @1.750 giri/min
2.0 Multijet Power 16V 180 dal debutto 4 cilindri in linea, Diesel 2.000 cm³ 130 kW (177 CV) 400 N·m @1.750 giri/min
Scudo-e dal debutto elettrico 100 kW (136 CV) 260 N·m

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fiat Scudo, su fiatprofessional.com. URL consultato il 20 aprile 2020.
  2. ^ Test Euro NCAP del 2012, su euroncap.com. URL consultato il 21 ottobre 2016.
  3. ^ EuroNCAP: crash test per i veicoli commerciali, su motori.it, 13 dicembre 2012. URL consultato il 21 ottobre 2016.
  4. ^ Fiat Scudo: ritorno al futuro, su alvolante.it. URL consultato il 16 dicembre 2021.
  5. ^ Nuovo Fiat Scudo - Prestazioni | Fiat Professional, su fiatprofessional.com. URL consultato il 16 dicembre 2021.

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