Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:14, 22 mag 2018
OGC Nice Calcio | |
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Les Aiglons (Gli aquilotti), L'OGCN, Le Gym (La palestra) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso e nero |
Simboli | Aquila |
Dati societari | |
Città | Nizza |
Nazione | Francia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FFF |
Campionato | Ligue 1 |
Fondazione | 1904 |
Proprietario | International Investor Group (80%) Jean-Pierre Rivère (20%)[1] |
Presidente | Jean-Pierre Rivère |
Stadio | Allianz Riviera (35.624 posti) |
Sito web | www.ogcnice.com |
Palmarès | |
Titoli di Francia | 4 |
Trofei nazionali | 3 Coppe di Francia 1 Supercoppa di Francia |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'Olympique Gymnaste Club de Nice-Côte d'Azur, noto anche come OGC Nice, è una società calcistica francese con sede a Nizza, in Costa Azzurra. Milita attualmente nella Ligue 1, la massima divisione del campionato francese di calcio e disputa le partite interne nell'Allianz Riviera (35.624 posti).
Fondata il 9 luglio 1904, la squadra ha vinto quattro titoli nazionali (tutti negli anni cinquanta) e tre coppe nazionali. I colori sociali sono il rosso e il nero.
Storia
Le origini
L'embrione del club si formò il 9 luglio 1904[2] come Gymnaste Club de Nice, una società di ginnastica dall'uniforme blu e nera. Nell'arco di quattro anni la società aggiunse altre sezioni sportive, finché nel 1908 avvenne la scissione del club in due società: una che mantiene il nome del vecchio club, e l'altra denominata Gymnastes Amateurs Club de Nice, di cui fu creata una sezione calcistica che esordì il 29 novembre 1908 in occasione di un match contro lo Stade Niçois.
Nel 1910 la squadra assunse il nome di Gymnaste Club de Nice quindi, nel decennio successivo, la società assorbì altri club minori della città (cambiando più di una volta la denominazione), fino ad assumere, nel 1924, la denominazione di Olympique Gymnaste Club de Nice, con il rosso e il nero come colori sociali.
L'esordio nel calcio professionistico
Dopo aver esordito a livello professionistico in Coppa di Francia, in cui raggiunse nelle prime due stagioni la semifinale, il Nizza ebbe la possibilità di iscriversi alla neonata Division 1, in un raggruppamento costituito da squadre provenienti dal sud della Francia. Dopo una salvezza ottenuta il primo anno, nella stagione 1933-34 il Nizza retrocesse in Division 2, ma in quello stesso anno perse lo statuto professionistico, trascorrendo quindi un anno di inattività. Per la stagione 1935-36 il Nizza ottenne la reiscrizione in seconda divisione, in cui rimase fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Vinse il Torneo internazionale di Nizza nel 1946.[3]
Anni 1950: l'epoca d'oro
Reiscritta al termine delle ostilità al campionato di seconda divisione, il Nizza ritornò in massima serie al termine della stagione 1947-48. Dopo due stagioni di assestamento la squadra vinse due titoli consecutivi nelle stagioni 1950-51 (vincendo in rimonta[2] un campionato conclusosi con le prime cinque distanziate da un solo punto e grazie alla miglior differenza reti nei confronti del Lilla) e 1951-52 (uscendo dal guscio a sei turni dal termine, durante i quali riuscì a sconfiggere la concorrenza), nonostante diversi avvicendamenti sulla panchina (si alternarono in due anni Ely Rous, Jean Lardi e Numa Andoire). Sempre nella stagione 1951-52 il Nizza riuscì a vincere la sua prima Coppa di Francia, divenendo quindi la prima squadra francese del dopoguerra a ottenere il double. Dal 1952 al 1957 il club partecipò anche alla Coppa Grasshoppers, torneo internazionale in cui la squadra si piazzò al secondo posto. La squadra, dopo aver vinto un'altra coppa nazionale nella stagione 1953-54, ripeté la vittoria del campionato nella stagione 1955-56, in cui affrontò la concorrenza di varie squadre (nella classifica finale le prime cinque furono distanziatte da tre punti) e, dopo due stagioni anonime in cui si posizionò nelle parti basse della classifica, nella stagione 1958-59, in cui ebbe modo di battere diversi record personali come l'imbattibilità, il numero di vittorie e il numero di reti segnate. La vittoria degli ultimi due campionati consentì inoltre al Nizza di esordire in campo europeo, nella neonata Coppa dei Campioni, in cui venne eliminato in entrambi i casi dal Real Madrid (allora dominatore della competizione) ai quarti di finale.
Anni 1970: il club dei Miliardari
Dopo un periodo buio durato per tutti gli anni sessanta (in cui la squadra retrocesse due volte in Division 2, la seconda delle quali nella stagione 1968-69, dopo una stagione conclusa al secondo posto), il Nizza si impose negli anni settanta come club di classifica medio-alta, grazie soprattutto agli ingaggi di giocatori celebri come Hervé Revelli (plurivincitore del campionato con il Saint-Étienne nonché due volte capocannoniere del campionato francese), Dominique Baratelli e Dick van Dijk (campione d'Europa con l'Ajax). La squadra, denominata in quel periodo club des Miliardaires[2], si ritrovò tre volte a lottare per la conquista del campionato: nella stagione 1972-73 si fece superare dal Nantes a metà del girone di ritorno concludendo al secondo posto, nella stagione 1975-76 fu l'unica squadra realmente in grado di contrastare l'egemonia del Saint-Étienne, mentre nel campionato 1977-78 fu in corsa per il double, lottando contro il Monaco per la vittoria del campionato fino a poche giornate dal termine, in cui calò fino a concludere a metà classifica, e giungendo fino alla finale di Coppa di Francia, dove fu sconfitto dal Nancy a causa di un gol di Platini.
Anni 1980: la crisi finanziaria
La sconfitta in finale di Coppa di Francia decretò la fine del periodo del club dei Miliardari: il Nizza conobbe infatti nelle stagioni successive un declino dei risultati, fino a retrocedere con due giornate di anticipo al termine della stagione 1981-82. La squadra, tornata in massima serie dopo tre anni, si attestò nelle posizioni medio-basse della classifica, con un unico picco nella stagione 1988-89, in cui si piazzò sesta. A questo piazzamento seguì una salvezza stentata (guadagnata solo grazie ad una larga vittoria contro lo Strasburgo nella gara di ritorno dei playoff interdivisionali), quindi la retrocessione d'ufficio nella stagione 1990-91, decretata a causa di inadempienze finanziarie che portarono la squadra sull'orlo della liquidazione, scongiurata grazie all'impegno del nuovo presidente André Boïs, che cambiò il nome della società in Olympique Gymnaste Club de Nice-Côte d'Azur[2].
Anni 1990: i cambi di proprietà
Il decennio seguente allo scongiurato fallimento della società videro il Nizza incontrare diverse difficoltà tecniche, ottenendo piazzamenti medio-bassi in Division 1 e in seconda divisione e vedendo tra l'altro l'avvicendarsi ai vertici della società di diversi proprietari, tra cui anche alcuni italiani[2] (nella persona di Primo Salvi (Presidente), Paolo Taveggia e Federico Pastorello, in società con il presidente della Roma Franco Sensi). L'unico picco della squadra in quel periodo fu la vittoria in Coppa di Francia nella stagione 1996-97, avvenuta sconfiggendo il Guingamp per 4-3 ai calci di rigore.
Anni 2000 e 2010: il ritorno in massima serie
Al termine della stagione 2001-02, ultima stagione del Nizza sotto la proprietà italiana, la squadra, guidata da Sandro Salvioni, riconquistò la massima serie. Il club, acquistato all'inizio della stagione 2002-03 da Maurice Cohen, ha ottenuto negli ultimi anni posizioni di media classifica, con picchi nelle stagioni 2005-06 (durante la quale raggiunse la finale di Coppa di Lega, persa in favore del Nancy) e 2007-08, in cui giunse all'ottavo posto.
All'inizio della stagione 2009-10 la società passa a Gilbert Stellardo, vengono venduti i migliori elementi della rosa per un incasso di circa 23,5 milioni di euro, indebolendo la rosa e provocando il malcontento della tifoseria. Tuttavia la squadra riesce a rimanere in Ligue 1 ed a mettere in evidenza nuovi talenti.
L'11 luglio 2011 l'uomo d'affari nizzardo Jean-Pierre Rivère versa nelle casse societarie 12 milioni di euro diventando così il nuovo presidente.
Nel 2016 un consorzio cinese americano guidato da Chien Lee e Alex Zheng ha acquistato l'80% del club.[1]
Cronistoria
Cronistoria dell'Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur | ||||
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Giocatori celebri
Allenatori celebri
Palmarès
Competizioni nazionali
Altri piazzamenti
- Finalista: 1977-1978
- Semifinalista: 1930-1931, 1931-1932, 1944-1945, 1954-1955, 1956-1957, 1976-1977, 1987-1988, 2010-2011
- Finalista: 1958
- Semifinalista: 1960
- Secondo posto: 1983-1984 (girone A)
- Terzo posto: 1982-1983 (girone B), 1992-1993 (girone A), 2001-2002
- Finalista: 1952
Record
- Vittoria più larga in casa: 9-0 contro l'Avignone (4 marzo 1948)
- Vittoria più larga in trasferta: 6-1 contro il Mulhouse (9 febbraio 1992)
- Maggior numero di vittorie: 24 su 38 partite (1958-59)
- Maggior numero di vittorie consecutive: 6 partite (1958-59 e 1972-73)
- Maggior numero di risultati utili consecutivi: 9 partite (1975-76)
- Record di imbattibilità: 19 partite (1958-59)
- Maggior numero di reti segnate: 80 reti (1958-59)
- Minor numero di reti subite: 30 reti (2007-08)
Organico
Rosa 2017-2018
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Staff tecnico
Allenatore: | Lucien Favre[4] |
Allenatore in seconda: | Adrian Ursea[4] |
Stagioni passate
Note
- ^ a b Patrick Frater, Chinese Investors Buy French Soccer Club OGC Nice, su Variety, 11 giugno 2016. URL consultato il 13 giugno 2016.
- ^ a b c d e Historique de l'OGC Nice, ogcnice.com
- ^ Emozioni gigliate, 7-10 giugno 1946
- ^ a b Staff pros, su ogcnice.com. URL consultato il 7 agosto 2017.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Olympique Gymnaste Club de Nice Côte d'Azur
Collegamenti esterni
- (FR) Sito ufficiale, su ogcnice.com.
- (EN) Archivio risultati squadre francesi, su geocities.com (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 313533109 · WorldCat Identities (EN) viaf-313533109 |
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