Ostia Antica
Z. XXXV Ostia Antica | |
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Borgo di Ostia Antica: il Castello di Giulio II dall'arco di ingresso | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Città | ![]() |
Circoscrizione | Municipio Roma X |
Data istituzione | 13 settembre 1961[1] |
Codice | 435 |
Superficie | 14,9967 km² |
Abitanti | 11 681 ab.[2] (2016) |
Densità | 778,9 ab./km² |
Coordinate: 41°45′36″N 12°18′00″E / 41.76°N 12.3°E
Ostia Antica | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Città | ![]() |
Circoscrizione | Municipio Roma X |
Data istituzione | 29-30 luglio 1977[3] |
Codice | 13E |
Superficie | 22,51 km² |
Abitanti | 17 167 ab.[4] (2016) |
Densità | 762,64 ab./km² |
Ostia Antica è la trentacinquesima zona di Roma nell'Agro Romano, indicata con Z. XXXV.
Il toponimo indica anche una frazione di Roma Capitale e la zona urbanistica 13E del Municipio Roma X (ex Municipio Roma XIII).
Indice
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Territorio[modifica | modifica wikitesto]
Si trova nell'area sud-ovest della città, separata dal complesso cittadino, fra il fiume Tevere a nord-ovest e via del Mare a sud.
La zona confina:
- a nord-ovest con il comune di Fiumicino[5].
- a est con la zona Z. XXXII Acilia Nord[6]
- a sud-est con la zona Z. XXXIV Casal Palocco[7]
- a sud con il quartiere Q. XXXIII Lido di Ostia Ponente[8]
La zona urbanistica confina:
- a nord-ovest con il comune di Fiumicino
- a est con le zone urbanistiche 13B Acilia Nord e 13C Acilia Sud
- a sud-est con le zone urbanistiche 13D Palocco e 13H Castel Fusano
- a sud con le zone urbanistiche 13G Ostia Sud e 13F Ostia Nord
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio si impiantò l'antica città di Ostia, fondata nel corso del IV secolo a.C. come accampamento militare e sviluppata nel corso dell'età imperiale romana come centro commerciale portuale, strettamente legato all'approvvigionamento del grano nella capitale. A causa dell'insufficienza del porto fluviale Claudio iniziò nel 42 d.C. la costruzione di un porto artificiale più a nord, collegato al Tevere da un canale artificiale e dotato di un faro; un secondo porto esagonale venne costruito tra il 106 e il 113 sotto Traiano, i cui resti si trovavano nella proprietà privata dei principi Sforza Cesarini. All'epoca del suo massimo sviluppo la città romana di Ostia raggiunse i 75.000 abitanti, ma declinò con la crisi del III secolo. Ebbe una ripresa nel IV secolo come sede residenziale, mentre le attività commerciali e amministrative si erano spostate nella città di Porto.
Già dal III secolo fu sede episcopale. L'acquedotto cessò di funzionare alla fine del V secolo. Nel 537, nel corso di un assedio dei Goti fu difesa dal generale bizantino Belisario. La città era tuttavia ormai decaduta e spopolata.
Rimase la porta d'accesso a Roma dal Tevere, lungo il quale risalivano pellegrini mercanti e delegazioni giunte via mare. Nel IX secolo fu saccheggiata dai Saraceni. Papa Gregorio IV fortificò quindi il borgo sorto per dare rifugio agli operai delle saline lungo la via Ostiense, che prese il nome di Gregoriopoli, e la città antica venne definitivamente abbandonata.
Alla fine del Quattrocento il vescovo Giuliano della Rovere, poi divenuto papa col nome di Giulio II, fece costruire il castello che prese il suo nome, completò la costruzione della basilica di Sant'Aurea, iniziata poco prima dal cardinale Guglielmo d'Estouteville sul luogo della tomba di santa Monica e nei pressi della tomba di santa Aurea, e rifare la cinta muraria. Architetto di questa ristrutturazione fu, a detta del Vasari, Baccio Pontelli.
La struttura mantenne la propria funzione difensiva fino al 1557, quando una piena straordinaria deviò il corso del Tevere, lasciando a secco anche il fossato attorno alla cinta. Il castello, che era stato sede di dazio e dogana, perse la sua funzione e cadde in rovina: venne utilizzato come stalla e deposito da contadini e pastori della zona, ormai impaludata, mentre la torre venne usata come prigione. Nell'Ottocento i prigionieri furono utilizzati per lo scavo della città romana.
Rocca e borgo furono restaurati in varie riprese durante il Novecento.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Borgo Gregoriopoli. Cittadella del IX secolo (830). 41°45′34.69″N 12°18′06.81″E / 41.759636°N 12.301893°E
- Cittadella fortificata fatta costruire da papa Gregorio IV.[9][10]
- Casone pontificio del Sale, presso gli scavi di Ostia antica. Edificio del XV secolo. 41°45′20.57″N 12°17′15.34″E / 41.755714°N 12.287595°E
- Adattato a museo degli scavi nel XIX secolo da papa Pio IX.[11]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Basilica di Sant'Aurea, su viale dei Romagnoli. Chiesa rinascimentale del XV secolo (1483).
- Cimitero di Ostia Antica, su via di Piana Bella (zona Casal Palocco). 41°45′23.99″N 12°18′16.16″E / 41.756664°N 12.304488°E
Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]
- Castello di Giulio II, su viale dei Romagnoli. Fortezza rinascimentale del XV secolo (1423-86).
- Castello fatto costruire nel periodo 1461-83 dal cardinale Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II, inglobando il precedente torrione, fatto costruire nel 1423 da papa Martino V.[12]
Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]
- Area archeologica di Ostia antica, fra viale dei Romagnoli, via di Tor Boacciana e il fiume Tevere. Città romana del VII secolo a.C.
- Conservano i resti di parte della città antica, scavata nel corso del XIX e soprattutto XX secolo. Insieme ai monumenti pubblici si sono conservate numerose edifici privati (case di abitazione, strutture produttive, sedi di associazioni), che permettono di rivivere la vita quotidiana com'era nell'antichità.
Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]
- Riserva naturale Litorale romano
- Parco dei Ravennati, compreso tra via dei Martiri Ostiensi, via della Gente Salinatoria, via del Mare, viale dei Romagnoli, via Gesualdo e via Gloriano. 41°45′34.96″N 12°18′11.23″E / 41.759712°N 12.303119°E
- Dedicato ai bonificatori di Ostia.
Altro[modifica | modifica wikitesto]
- Ponte della Scafa o di Tor Boacciana, lungo via di Tor Boacciana. Ponte del XX secolo (1950).
- Giardino Filippo Iaia, interno a piazza Gregoriopoli.
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Scuola[modifica | modifica wikitesto]
- Scuola Filippo Marini, su via delle Saline. 41°45′39.52″N 12°18′07.51″E / 41.760979°N 12.302087°E
Cinema[modifica | modifica wikitesto]
Il borgo di Ostia Antica è stato il luogo di abitazione del personaggio di Pietro Marchetti, interpretato da Alberto Sordi nel film Il tassinaro del 1983.
Musica[modifica | modifica wikitesto]
La spiaggia e il borgo di Ostia furono scelti dal gruppo rock degli U2 per girare, nell'aprile del 1989, parte del video di "All I Want Is You", con la regia di Meiert Avis. Nel video sono ripresi il Castello di Giulio II e la Basilica di Sant'Aurea, oltre che alcune panoramiche del borgo stesso.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]
Nel territorio di Ostia Antica si estende gran parte dell'omonima zona urbanistica 13E.
Suddivisioni storiche[modifica | modifica wikitesto]
Oltre alla omonima frazione, che comprende anche il borgo rinascimentale, fanno parte del territorio della zona anche le aree urbane di Saline di Ostia (zona "O" 40)[13] e Bagnoletto.
Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
È raggiungibile dalla stazione Ostia Antica. |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Al 2012 la zona è rappresentata da due squadre di calcio:
- A.S.D. Ostiantica Calcio 1926 (Promozione Lazio Gir. A)
- A.S.D. Saline Calcio (Seconda Categoria Lazio Gir. G)
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Delibera del Commissario Straordinario n. 2453 del 13 settembre 1961.
- ^ Roma Capitale - Roma Statistica. Popolazione iscritta in anagrafe al 31 dicembre 2016 per suddivisione toponomastica.
- ^ Delibera consiliare n. 2983 del 29-30 luglio 1977.
- ^ Roma Capitale - Roma Statistica. Popolazione iscritta in anagrafe al 31 dicembre 2016 per zone urbanistiche.
- ^ Separato dal fiume Tevere, dal ponte Tor Boacciana al canale dei Pescatori.
- ^ Separata dal canale dei Pescatori, nel tratto dal fiume Tevere a via del Mare.
- ^ Separata dalla via del Mare, dal canale dei Pescatori fino all'altezza di via di Tor Boacciana.
- ^ Separato da via di Tor Boacciana, da via Ostiense al ponte Tor Boacciana.
- ^ Roma Capitale, 8, Borgo di Ostia Antica.
- ^ Pensabene, Borgo medievale di Gregoriopoli, p. 544.
- ^ Museo Ostiense.
- ^ Roma Capitale, 10, Castello di Giulio II.
- ^ Zona O 40.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- AA.VV., Topografia Generale, in Scavi di Ostia, I, Roma, 1953.
- Paola Baccini Leotardi, Marmi di cava rinvenuti ad Ostia e considerazioni sul commercio dei marmi in età romana, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1979, ISBN 978-88-240-3204-9.
- Falvio Coppola, Giuliano Fausti e Tamara Romualdi, La città interrotta – Ostia Marittima 1904–1944, Roma, Edizioni Centro Studi Sinesi, 1997.
- Giovanni Becatti e Italo Gismondi, Topografia generale, vol. 1, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1996, ISBN 978-88-240-3858-4.
- Umberto Broccoli, Ostia Paleocristiana, in Itinerari ostiensi, VI, Roma, 1984.
- Raissa Calza, I ritratti, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1978, ISBN 978-88-240-3207-0.
- Pietro Cicerchia e Alfredo Marinucci, Le terme del Foro o di Gavio Massimo, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1992, ISBN 978-88-240-0262-2.
- (EN) Amanda Claridge, Roman Ostia Revisited: Archaeological and Historical Papers in Memory of Russell Meiggs, a cura di Anna Gallina Zevi, Roma, British School at Rome, 1996, ISBN 978-0-904152-29-6.
- Giovanni De Nisi, Ostia Lido di Roma. Sintesi storica dal 630 a.C. al 1982, Roma, 1983.
- Sonia Gallico, Guida agli scavi di OSTIA ANTICA, Roma, ATS Italia Editrice, 2000, ISBN 978-88-87654-16-5.
- V. Lattanzi (a cura di), in ore Tiberis: esperienze memorie storie, Roma, Cooperativa Ricerca sul Territorio, 1993.
- Sandro Lorenzatti (a cura di), Ostia. Storia Ambiente Itinerari, Roma, Genius Loci Editore, 2007.
- V. Mannucci (a cura di), Atlante di Ostia antica, Venezia, Marsilio, 1995, ISBN 978-88-317-6056-0.
- (EN) Russell Meiggs, Roman Ostia, 2ª ed., Oxford, USA, Oxford University Press, 1985, ISBN 978-0-19-814810-4.
- Lidia Paroli, La basilica cristiana di Pianabella, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1999, ISBN 978-88-240-3655-9.
- Carlo Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, 2ª ed., Bari, Laterza, 1996, ISBN 978-88-420-4817-6.
- Carlo Pavolini, Ceramica comune di Ostia, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2000, ISBN 978-88-240-3643-6.
- Carlo Pavolini, Ostia, Bari, Laterza, 2006, ISBN 978-88-420-7784-8.
- Patrizio Pensabene, Ostensium marmorum decus et decor, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2007, ISBN 978-88-8265-345-3.
- Anton Luigi Pietrogrande, Le fulloniche, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 1976, ISBN 978-88-240-3206-3.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zona di Ostia Antica
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Municipio Roma X, su Roma Capitale.
- Piano particolareggiato di Zona "O" n. 40 - "Saline - Collettore Primario", su Roma Urbanistica.
- Borgo di Ostia Antica, su Roma Capitale.
- Castello di Giulio II, su Roma Capitale.
- Il castello ed il borgo, su Ostia Antica.
- Ostia Antica - Passione moderna, su Sito ufficiale del Polo Archeologico di Ostia Antica - Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.
- Castello di Giulio II, su MiBACT.
- Parco archeologico di Ostia antica - Scavi di Ostia antica e Museo Ostiense, su MiBACT.