Bergantino

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Bergantino
comune
Bergantino – Stemma
Bergantino – Bandiera
Bergantino – Veduta
Bergantino – Veduta
Chiesa arcipretale di San Giorgio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Rovigo
Amministrazione
SindacoLara Chiccoli (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°04′N 11°15′E / 45.066667°N 11.25°E45.066667; 11.25 (Bergantino)
Altitudine15 m s.l.m.
Superficie17,97 km²
Abitanti2 391[1] (31-7-2023)
Densità133,06 ab./km²
Comuni confinantiBorgocarbonara (MN), Castelnovo Bariano, Cerea (VR), Legnago (VR), Melara
Altre informazioni
Cod. postale45032
Prefisso0425
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT029006
Cod. catastaleA795
TargaRO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 355 GG[3]
Nome abitantibergantinesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bergantino
Bergantino
Bergantino – Mappa
Bergantino – Mappa
Posizione del comune di Bergantino nella provincia di Rovigo
Sito istituzionale

Bergantino (Bergantin in veneto[4] e in ferrarese) è un comune italiano di 2 391 abitanti[1] della provincia di Rovigo in Veneto, situato ad ovest del capoluogo. La cittadina è situata nelle immediate vicinanze dell'argine sinistro del fiume Po, parallelamente all'ansa più accentuata del corso d'acqua.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La nascita dell'abitato è legata più ad una leggenda che si tramanda da secoli che alle notizie storiche. La leggenda narra di un brigantino pirata, da cui Bergantino, il nome della cittadina, il quale solcava le acque del Po e che arenatosi in questo punto diede vita alla nuova comunità. È più probabile che, essendo il fiume luogo di passaggio, ci fosse una comunità dedita ad attività di banditismo da cui risalire ai briganti che potrebbero aver dato nome alla comunità.

Il Comune, nella seconda metà del 1900, diede l'incarico al maestro Adriano Franceschini di recuperare fonti storiche autorevoli del periodo medievale riguardanti le vicende locali, e questo portò lo studioso ferrarese ad iniziare un importante lavoro di ricerca sulla popolazione contadina altopolesana negli archivi e nelle biblioteche di tutta la zona che produsse, tra gli altri, il volume: Giurisdizione episcopale e comunità rurali altopolesane : Bergantino, Melara, Bariano, Trecenta.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del comune di Bergantino è stato riconosciuto con D.P.C.M. del 10 febbraio 1955.[5]

«D'azzurro, al brigantino pericolante sul mare fluttuoso d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone, concesso con decreto del presidente della Repubblica del 26 giugno 1955, è costituito da un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il patrimonio storico ed artistico della cittadina è circoscritto a Via Vittorio Emanuele e Piazza Matteotti dove sorgono la chiesa parrocchiale ed i palazzi Diani e Strozzi.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa Arcipretale di San Giorgio

Originariamente edificata nel 1507, venne ricostruita nel 1673 in stile rinascimentale e presenta una architettura a tre navate affiancata da un campanile progettato e realizzato nel 1731 da Vincenzo Santini.

Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di San Giorgio Martire (Bergantino).

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Diani, detto anche Castello Diani per le sue origini. Sorge sul lato settentrionale della piazza, caratterizzato da una torretta centrale eretta nel XVI secolo da Giovanni Romei, nominato conte di Bergantino dagli Estensi, sulle macerie di un fortilizio distrutto dai Veneziani nel 1482 durante la Guerra del Sale. Nel 1841 Carlo Diani, che ne divenne proprietario, fece togliere il ponte levatoio ed otturare la fossa che ancora circondava l'edificio.
  • Palazzo Strozzi. Sorge sul lato meridionale della piazza. Caratterizzato da un elegante portale affiancato da un basso porticato, deriva da una serie di ampliamenti e rifacimenti di un casino di caccia del XVII secolo.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Situato nel settecentesco Palazzo Strozzi in piazza Matteotti, il Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare è un museo, unico nel suo genere in Italia, nato nel 1999 per volontà del Comune e della Provincia di Rovigo e dedicato interamente al mondo dello spettacolo popolare itinerante, dalle origini legate alle fiere di paese alle giostre presenti nei moderni luna park.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia del Comune, oltre al settore agricolo, è basata principalmente sul settore dell'intrattenimento itinerante, ovvero sulle attrezzature da luna park, tanto da essere conosciuto anche come "il paese della giostra". Numerose sono infatti le aziende che operano da anni nel settore, progettando e realizzando giostre per il mercato italiano ed estero, contribuendo a fare dell'Italia uno dei più importanti produttori mondiali.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 1999 Laura Negri Partito Popolare Italiano Sindaco
1999 2004 Laura Negri Partito Popolare Italiano Sindaco
2004 2009 Antonio Fabbri Lista Civica (Centro-sinistra) Sindaco
2009 2014 Giovanni Rizzati Lista Civica (Centro-destra) Sindaco
2014 2019 Giovanni Rizzati Lista Civica (Centro-destra) Sindaco
2019 in carica Lara Chiccoli Lista Civica "Bergantino Protagonista" Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Località “il Bosco” 14 novembre 1951 (in lingua veneta con traduzione), su neteditor.it. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2012).
  5. ^ Bergantino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato l'8 luglio 2022.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su comune.bergantino.ro.it. Modifica su Wikidata
  • Bergantino, su Portale Ufficiale del Turismo della Provincia di Rovigo, polesineterratraduefiumi.it. URL consultato il 4 marzo 2012.
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