Nuovo Polo per l'Italia

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Gianfranco Fini
Francesco Rutelli
Pierferdinando Casini

Il Nuovo Polo per l'Italia (NPI), fino al 25 gennaio 2011 chiamato Polo della Nazione, è un coordinamento fra gruppi parlamentari, costituitosi il 15 dicembre 2010 da Gianfranco Fini per Futuro e Libertà per l'Italia, Pierferdinando Casini per l'Unione di Centro, Francesco Rutelli per Alleanza per l'Italia, Daniela Melchiorre dei Liberal Democratici e Raffaele Lombardo del Movimento per le Autonomie. E' detto anche Terzo Polo (definizione però respinta dai fondatori[1]).

Storia della coalizione

Astensione sulla sfiducia a Caliendo

In occasione della mozione di sfiducia al sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo nell'agosto 2010, il neonato gruppo dei FLI, l'UdC, l'API e il Movimento per le Autonomie scelgono di astenersi[2]. Pier Ferdinando Casini ha definito questa alleanza "un'area di responsabilità nazionale"[3]; Francesco Rutelli ha parlato della necessità di "unire le forze che vogliono fare le riforme ed esercitare una grande responsabilità"[4]; dello stesso avviso anche il capogruppo di FLI, Italo Bocchino, che in un editoriale su Il Secolo d'Italia ha scritto che si tratta di una "responsabilità - aggiunge - spesso messa sotto i piedi da un violento spirito di parte, da una faziosità senza limiti e da una partigianeria che non possiamo condividere".[5] Gli astenuti totali sono stati 75[6]. Sono stati molti, tra giornali e intellettuali, a definire questa alleanza tra moderati, un possibile embrione di Terzo Polo.[7][8][9]

La mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV

In vista del voto di fiducia al Governo fissato per il 14 dicembre 2010, l'UdC, FLI e l'API presentano una mozione di sfiducia alla Camera. A dare l'annuncio in conferenza stampa il 3 dicembre 2010 sono i rispettivi leader Pierferdinando Casini, Gianfranco Fini e Francesco Rutelli, i quali comunicano che, oltre alle firme dei deputati dei propri gruppi parlamentari (con la sola eccezione di Giampiero Catone del FLI), hanno firmato anche i deputati del Movimento per l'Autonomia di Raffaele Lombardo (in precedenza usciti dalla maggioranza insieme agli esponenti di FLI), dei Liberal Democratici di Daniela Melchiorre e i singoli deputati Giorgio La Malfa e Paolo Guzzanti. La mozione raggiunge così un totale di 85 firme che se si vanno a sommare alle 232 firme raccolte nella mozione di sfiducia del Partito Democratico e dell'Italia dei Valori si raggiunge un totale di 317 firme, che sancirebbe al momento del voto la caduta del Governo.

Al momento del voto, tuttavia, dalla mozione di sfiducia si sono defilate quattro persone: il liberaldemocratico Maurizio Grassano e tre deputati di FLI, Silvano Moffa, Catia Polidori e Maria Grazia Siliquini (il primo, che fino all'ultimo ha cercato una mediazione col PdL, alla fine non ha partecipato al voto, mentre le altre due hanno votato contro la sfiducia). Vi sono state due defezioni pure tra gli aderenti all'altra mozione di sfiducia (Antonio Razzi e Domenico Scilipoti, entrambi dell'Italia dei Valori). Così, con anche la non partecipazione al voto del pur favorevole al Governo Antonio Gaglione (oltre a quella per prassi del presidente della Camera Gianfranco Fini) e l'astensione dei due deputati della SVP (Siegfried Brugger e Karl Zeller), il Governo ha ottenuto la fiducia con 314 voti contro 311[10].

La nascita della coalizione è stata salutata come "cosa seria" dal giornalista del Corriere della Sera, Aldo Cazzullo, che ha auspicato l'aggregazione dei "moderati attorno a valori oggi negletti: merito; legalità; responsabilità; e nazione"[11][12]. Successivamente, il Coordinamento parlamentare annuncia un'assemblea comune del Nuovo Polo per il 28 e 29 gennaio[13], assicurando candidati comuni alle amministrative[14][15] e prospettando gruppi unitari già nelle grandi città (come Roma, dove i tre partiti maggiori, Fli, Udc e Api sono all'opposizione del sindaco Alemanno[16]). L'assemblea, svoltasi a Todi, cambia la denominazione in Nuovo Polo per l'Italia.

Adesioni

Il giorno dopo la sconfitta della mozione di sfiducia i firmatari fondano ufficialmente il Nuovo Polo per l'Italia. Vi aderiscono i parlamentari di:[17]

Nelle istituzioni

Camera

Alla Camera dei deputati il Nuovo Polo per l'Italia può contare su un totale di 81 deputati:

Senato

Al Senato della Repubblica il Nuovo Polo per l'Italia può contare su un totale di 25 senatori:

Parlamento europeo

Al Parlamento europeo il Nuovo Polo per l'italia può contare su un totale di 10 eurodeputati:

Regione Siciliana

In Sicilia il Presidente della Regione Siciliana è Raffaele Lombardo, leader del Movimento per le Autonomie, che ha formato un governo tecnico sostenuto all'Assemblea regionale siciliana dal Nuovo Polo (MpA, FLI, UdC, e ApI) e dal Partito Democratico.

Il 25 gennaio 2011 viene costituito un Intergruppo del Nuovo Polo, cui fanno parte 28 deputati regionali su 90 [20].

Note

  1. ^ Alessandra Longo, Si schiera il Terzo Polo "E saremo il primo", in la Repubblica, 14 novembre 2010. URL consultato il 21-01-2011.
  2. ^ Patto Fini-Casini-Rutelli: nasce il fronte dei moderati, su ultimenotizie.tv.
  3. ^ Caliendo: Casini, astenersi prova responsabilità e serietà, su udc-italia.it.
  4. ^ Prove di centro, su rainews24.rai.it.
  5. ^ Bocchino: nessun Terzo Polo ma area di responsabilità, su notizie.virgilio.it.
  6. ^ Respinta la sfiducia a Caliendo. Rissa tra finiani ed ex. Alfano: «P3 frutto di un'elaborazione dei pm», su ilsole24ore.com.
  7. ^ È partita sul terzo polo Il Pd: governo alla fine, su bresciaoggi.it.
  8. ^ Il "Grande Centro": Cuando Caliendo el sol, sorge il "terzo polo"., su trentinoweb.it.
  9. ^ Terzo Polo: Casini, non e' manovra palazzo, si allarghera' nel paese, su asca.it.
  10. ^ Camera dei deputati - XVI Legislatura - Seduta n. 408 di martedì 14 dicembre 2010 - Mozioni Franceschini, Donadi ed altri n. 1-00492 e Adornato ed altri n. 1-00511 di sfiducia al Governo (Seguito della discussione) - Votazione - Resoconto stenografico dell'Assemblea., su camera.it.
  11. ^ Il Nuovo Polo è una cosa seria, su ffwebmagazine.it.
  12. ^ Bene Cazzullo. Costruiamo “l’alternativa votabile”, su generazioneitalia.it.
  13. ^ Terzo polo: assemblea 28-29 gennaio, su ansa.it.
  14. ^ Il Terzo Polo prova un rilancio..., su imgpress.it.
  15. ^ Terzo Polo: Cesa, amministrative primo vero banco di prova, su asca.it.
  16. ^ Manovre e alleanze prove generali di Terzo polo, su roma.repubblica.it.
  17. ^ "Da domani uniti in Parlamento Prende vita il 'Polo della Nazione' adnkronos 15 dicembre 2010, su adnkronos.com.
  18. ^ Fistarol al Pd: al Senato mezzo gruppo può fare come me, su fistarol.it.
  19. ^ Fistarol: Verso Nord nel nuovo polo. Incontreremo Fini, su fistarol.it.
  20. ^ Terzo polo: all'assemblea regione Sicilia nasce intergruppo, su ansa.it.

Collegamenti esterni

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