Zecchino d'Oro 1986

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Zecchino d'Oro 1986
EdizioneXXIX
Periododal 20 al 22 novembre 1986[1]
SedeAntoniano di Bologna
PresentatoreCino Tortorella
Emittente TVRai Uno
Partecipanti13
Paesi debuttantiBandiera del Bangladesh Bangladesh
Bandiera del Libano Libano
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera del Vietnam Vietnam
VincitoreAmor di tamburello
Parla tu che parlo io
Siamo tutti re
Cronologia
Zecchino d'Oro 1985Zecchino d'Oro 1987

Il ventinovesimo Zecchino d'Oro si è svolto a Bologna dal 20 al 22 novembre 1986[1].

È stato presentato da Cino Tortorella. La sigla era We are the world, di Michael Jackson e Lionel Richie.

I brani in gara furono 13 invece di 12 poiché all'ultimo momento il Libano, che qualche mese prima aveva rinunciato alla partecipazione a causa della guerra civile che aveva sconvolto il paese in quegli anni, si presentò con un brano, Vola, palombella! e una piccola interprete, Nadine. Amra shobai raja, da cui è stato tratto il testo di Siamo tutti re, è stato composto agli inizi del Novecento da Rabindranath Tagore, premio Nobel per la letteratura nel 1913.

Per la prima e unica volta nella storia dello Zecchino, lo Zecchino d'oro viene vinto ex aequo da tre brani, tutti non italiani: Siamo tutti re (Bangladesh), Parla tu che parlo io (Ungheria) e Amor di tamburello (Vietnam).

Brani in gara[modifica | modifica wikitesto]

  • Amico (Si je voulais un ami) (Bandiera della Svizzera Svizzera) (Testo italiano: Luciano Beretta) - Guerric Riedi Zecchino d'argento
  • Amor di tamburello (Trông cóm) (Bandiera del Vietnam Vietnam) (Testo: Sandro Tuminelli/Musica: Giordano Bruno Martelli) - Tưởng Vy Đình Nguyễn Zecchino d'Oro
  • Cin-ciam-pai (Testo: Francesco Rinaldi/Musica: Francesco Rinaldi) - Christian Parisi
  • È partita la stazione (Testo: Vittorio Sessa Vitali/Musica: Mario Pagano) - Alessandra Sacco
  • Il fazzoletto d'oro (Dili Dili) (Bandiera di Cipro Cipro) (Testo: Giorgio Calabrese/Musica: Giordano Bruno Martelli) - Aristides Papanearchou (Αριστείδης Παπανεαρχου)
  • Parla tu che parlo io (Beszélj te, hogy beszélhessek) (Bandiera dell'Ungheria Ungheria) (Testo: Alberto Testa/Musica: Giordano Bruno Martelli) - Lídia Kovács Zecchino d'Oro
  • Pubbli pubbli pubblicità (Testo: Alessandra Valeri Manera/Musica: Giordano Bruno Martelli) - Emanuele Piseddu Zecchino d'argento
  • Siamo tutti re (আমরা সবাই রাজা) (Bandiera del Bangladesh Bangladesh) (Testo: Luciano Beretta, Albano Bertoni/Musica: Giordano Bruno Martelli) - Awrin Haque (আওরিন হক) Zecchino d'Oro
  • Suor Margherita (Testo: Vittorio Sessa Vitali/Musica: Giordano Bruno Martelli, Claudio Valle) - Debora Mangione
  • Tortuga, pirata sempre in fuga (Testo: Tony Martucci/Musica: Gianluigi Pezzera) - Andrea Corallo e Dario Molinari
  • Tre luci (A estrelinha pisca-pisca) (Bandiera del Portogallo Portogallo) (Testo italiano: Fernando Rossi) - Maria Ana Clode
  • Vola, palombella! (يا عصفورة) (Bandiera del Libano Libano) (Testo italiano: Sandro Tuminelli) - Nadine Zarifeh (نادين ظريفة) G d'oro
  • Zucchero Bill (Testo: Vittorio Sessa Vitali/Musica: Sergio Parisini) - Luigi Doronzo, Donatello Epiro e Mauro Lo Curcio

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b 29º Zecchino d'Oro, su zecchinodoro.org.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]