Toy Story 3 - La grande fuga: differenze tra le versioni

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* Il film si conclude con l'inquadratura del cielo, la stessa che apre il primo ''Toy Story''.
* Il film si conclude con l'inquadratura del cielo, la stessa che apre il primo ''Toy Story''.
* ''Toy Story 3'' inizia proprio come ''Toy Story'', con una battaglia tra i giochi, in cui Woody deve recuperare il denaro rubato da Mr. Potato. Le mosse, il nome dei personaggi e la loro apparizione è la stessa, l'unica novità è che in ''Toy Story'' la battaglia sembra fatta da giocattoli mossi da Andy, in questo invece sembrano vivi, solo dopo si capisce che in realtà è la mamma a riprendere la scena, durante uno dei tanti momenti in cui Andy gioca con tutti i suoi giocattoli. Nella versione di ''Toy Story 3'' compaiono, inoltre, personaggi del secondo film come Jessie, che ovviamente Andy non possedeva nel primo ''Toy Story''.
* ''Toy Story 3'' inizia proprio come ''Toy Story'', con una battaglia tra i giochi, in cui Woody deve recuperare il denaro rubato da Mr. Potato. Le mosse, il nome dei personaggi e la loro apparizione è la stessa, l'unica novità è che in ''Toy Story'' la battaglia sembra fatta da giocattoli mossi da Andy, in questo invece sembrano vivi, solo dopo si capisce che in realtà è la mamma a riprendere la scena, durante uno dei tanti momenti in cui Andy gioca con tutti i suoi giocattoli. Nella versione di ''Toy Story 3'' compaiono, inoltre, personaggi del secondo film come Jessie, che ovviamente Andy non possedeva nel primo ''Toy Story''.
* Quando Lotso, Bimbo e Chuckles se ne vanno da casa di Daisy, viaggiano sul parafango posteriore di un camioncino del Pizza Planet.


== Curiosità ==
== Curiosità ==

Versione delle 10:14, 5 nov 2010

(EN)

«No Toy Gets Left Behind.»

(IT)

«Nessun giocattolo viene lasciato indietro.»

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Logo del film.
Paese di produzioneUSA
Durata99 min. ca
Genereanimazione, commedia
RegiaLee Unkrich
SoggettoJohn Lasseter
SceneggiaturaMichael Arndt
MusicheRandy Newman, Riccardo Cocciante, Gipsy Kings
Logo ufficiale del film

Toy Story 3 - La grande fuga è un film d'animazione diretto da Lee Unkrich e terzo e ultimo film della serie di Toy Story dopo Toy Story - Il mondo dei giocattoli (1995) e Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa (1999).

Il film, prodotto dai Pixar Animation Studios, è uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 18 giugno 2010[1] ed ha fatto il suo esordio in quelle italiane il 7 luglio 2010.

Con Toy Story 3 la Pixar riconquista il primato che aveva perso Alla ricerca di Nemo nel 2004 con l'avvento di Shrek 2, ovvero quello del film d'animazione con l'incasso maggiore; a fine agosto il film supera il miliardo di dollari di incassi nel mondo, settimo film nella storia a riuscirci e primo tra quelli d'animazione. Infine nelle ultime settimane di proiezione conquista il titolo di film più redditizio del 2010 superando persino Alice in wonderland.

Trama

Il film inizia con un'ambientazione western che vede lo sceriffo Woody, Buzz e Jessie dare la caccia a Burt il guercio (Mr. Potato), Betty la guercia (Mrs. Potato) e al malvagio Dottor Prosciutto (Hamm). I personaggi fra loro ripetono le stesse frasi che Andy usa nell'introduzione del primo film come «Ho portato il mio feroce cane con scudo galattico». Proprio nel finale di questa fantastica avventura si scopre che tutto ciò nasceva dall'immaginazione di Andy e questa scoperta apre una serie di filmati, ripresi da una telecamera amatoriale, in cui si vede Andy bambino giocare con tutti i suoi giocattoli. Come sottofondo viene nuovamente usata la canzone "Hai un amico in me" di Randy Newman (nella versione italiana canta Riccardo Cocciante).

Alla fine dei filmati Andy, ormai diciassettenne, si sta preparando per partire per il college. Intenzionato a non gettare via i suoi vecchi giocattoli, Andy apre il suo vecchio baule e, dopo aver messo dentro a un sacco tutti i giocattoli rimanenti, si ritrova davanti Woody e Buzz. Il ragazzo mette Woody nella scatola degli oggetti da portare al college, mentre Buzz finisce nello stesso sacco in cui gli altri giocattoli nel frattempo si stanno agitando. Poco prima di mettere il sacco in soffitta, la sorellina Molly chiede aiuto ad Andy per trasportare alcune sue cose e lui appoggia il sacco con tutti i giocattoli a terra; la mamma di Andy prende il sacchetto, credendo che fosse spazzatura, e lo mette sul marciapiede. Woody, che ha visto tutta la scena, chiama Buster, il cane di Andy, che però è ormai anziano e a stento riesce a reggersi in piedi. Il cowboy raggiunge i sacchi della spazzatura, temendo che i suoi amici vengano messi nel camion passante, ma scopre che i compagni si sono salvati e hanno raggiunto la macchina della signora Davis, madre di Andy. Lì scopre che i suoi amici, delusi dal comportamento di Andy, vogliono raggiungere l'asilo "Sunnyside" dove è diretta la signora Davis. La prima Jessie cerca di far ragionare Woody, ma questo spiega ai suoi amici che c'è stato uno sbaglio, che Andy aveva intenzione di metterli in soffitta. Ma la madre di Andy mette in moto la macchina, ed i giocattoli stanno inevitabilmente per andare all'asilo.

Arrivati, scoprono che il posto è un vero paradiso, e il capo del posto Lotso, un orso peluche rosa dal profumo di fragola, spiega che tutti i giocattoli dai cuori infranti sono i benvenuti al Sunnyside e gli mostra, convinto della loro permanenza, la loro aula. Woody però è disposto a dire addio a tutti i suoi amici tentando più di una volta di farli ragionare, ma vedendo anche Buzz convinto di non tornare da Andy lascia il Sunnyside. Dopo una rocambolesca e fortunosa fuga, Woody viene trovato e prelevato da una bimba di nome Bonnie, figlia della proprietaria dell'asilo. Nel frattempo Buzz, Jessie, Bullseye, Slinky, Rex, Hamm, i coniugi Potato e gli alieni di Pizza Planet scoprono che la classe a loro assegnata è quella destinata ai bimbi più piccoli e, restando brutalizzati, decidono di parlare con Lotso.

Il portavoce è Buzz ma al primo colloquio viene imprigionato e impostato nella modalità demo. Lo space ranger diventa quindi nemico dei suoi amici, li spaccia per dei seguaci del malvagio imperatore Zurg, comparso nel secondo film, e, scordandosi di tutti i bei momenti passati assieme, contribuisce a farli imprigionare. Nel frattempo Woody conosce i giocattoli di Bonnie che gli rivelano la vera identità di Lotso e, deciso ad aiutare i suoi amici, il cowboy torna all'asilo. Grazie all'aiuto del Telefono chiacchierone, riesce a spiegare ai suoi compagni il piano di fuga da effettuare durante la notte. Accidentalmente resetteranno Buzz nella modalità in lingua spagnola, anche se ciò non gli comporterà nessun tipo di guai se non a Jessie, la quale verrà corteggiata più volte. I giocattoli useranno uno scarico per spazzatura per uscire dall'asilo ma Lotso e i suoi scagnozzi riescono a trovarli. Woody e Ken però riescono a convincere Bimbo (la spalla destra dell'orso), il quale getterà con rabbia Lotso nel bidone dell'immondizia.

Lotso però riesce ad afferrare una gamba di Woody trascinandolo nella spazzatura poco prima che il camion della spazzatura arrivi, forzando così gli amici del cowboy a gettarsi per salvarlo. Nel caos dentro il camion Buzz salva Jessie prendendosi in testa un televisore, ma proprio grazie al forte colpo quest'ultimo tornerà alla sua versione normale non ricordandosi delle sue altre modalità. Il camion porta i giocattoli nella discarica dove vengono spinti in una sezione distruggi rifiuti. Woody e Buzz aiutano Lotso, il quale era rimasto incastrato tra i rifiuti, riuscendolo a salvare, ma i giocattoli vengono spinti verso l'inceneritore. Ora è Lotso ad aver la possibilità di salvarli ma, invece, decide di lasciarli al loro destino. Ai giocattoli ormai non rimane che accettare la loro imminente fine, ma per fortuna vengono salvati da un artiglio gigante manovrato dai tre pupazzi alieni. Lotso avrà una brutta fine venendo trovato da un netturbino, il quale decide di legare il peluche davanti al proprio camion che usa per lavoro.

Woody e i suoi amici ritornano a casa con un camion della spazzatura e si preparano ad essere messi in soffitta, ma il cowboy decide all'ultimo momento che lui e i suoi amici devono continuare, insieme, il loro compito da giocattoli da qualche altra parte, quindi lascia un post-it a Andy suggerendogli di donare i suoi giocattoli ad un indirizzo, che è dove abita Bonnie. Il film si conclude con un addio reciproco fra Andy e i suoi giocattoli che descrive come loro lo hanno fatto divertire. Insieme a Bonnie, infine, Andy giocherà con i suoi amici un'ultima volta prima di partire per il college. La scena finale vede Woody guardare verso la ormai sempre più lontana macchina di Andy, riuscendo a strappare dalle sue labbra commosse un «Addio amico».

Il film non finisce perché nella scena seguente i giocattoli rimasti al Sunnyside mandano una lettera, scritta da Ken e infilata nello zainetto di Bonnie, a Woody e ai suoi amici per fargli sapere come l'asilo, gestito da lui e da Barbie, sia diventato un paradiso per tutti perché i membri che ne fanno parte si aiutano a vicenda per resistere ai giochi dei bambini e si divertono di notte quando nessuno li vede.

Produzione

Nel 2004 Michael Eisner, amministratore delegato della The Walt Disney Company, propose agli studios della Pixar, il seguito ideale per Toy Story 2. Al progetto aderirono Tim Allen - che nei primi due capitoli aveva prestato la voce a Buzz - e lo sceneggiatore Jim Herzfeld.[2]

Quest'ultimo iniziò subito a scrivere una prima bozza della sceneggiatura, che concluse circa due anni dopo. Il film avrebbe dovuto raccontare la missione di salvataggio organizzata dal cowboy Woody per salvare l'amico Buzz Lightyear, spedito a Taiwan a causa di un malfunzionamento. La sceneggiatura originale scritta da Herzfeld venne però considerata troppo noiosa dai produttori, che bocciarono l'idea. Questo fu uno dei motivi della sospensione temporanea della lavorazione del film. La trama fu pubblicata in rete poco dopo la cancellazione della trasposizione.[2]

Verso la fine del 2006, la Pixar annunciò la tanto voluta trasposizione (contemporaneamente a Ratatouille), venne fissato il 2009 come data di rilascio mondiale e venne assoldato Michael Arndt per riscrivere la sceneggiatura. Ma in seguito all'acquisto della Pixar da parte della Disney, avvenuto il 30 gennaio 2006, il film fu nuovamente sospeso.[2]

Due settimane dopo Scott Iger, capo della Disney, annunciò che il film era di nuovo in lavorazione e che sarebbe stato creato dagli autori dei primi Toy Story, ovvero la Pixar and Disney Animation Studios, solo se ci fosse stata una storia veramente avvincente da appassionare i fan dei primi due film.

Poco dopo, si unirono al progetto Darla K. Anderson e John Lasseter, in qualità rispettivamente di produttore e produttore esecutivo del progetto.

Alla regia venne confermato Lee Unkrich, che aveva curato il montaggio dei due film precedenti e aveva co-diretto il secondo.[3] La data di uscita venne quindi spostata al 2010.[4]

Il 19 febbraio 2009 venne rivelata la trama finale, in cui Woody, Buzz e i suoi amici giocattoli finiscono in un asilo dopo che il loro padrone Andy, ormai cresciuto, parte per il college. In seguito è stato rivelato che lo spunto per il terzo film era venuto da uno dei finali presi in considerazione per il primo Toy Story, che all'epoca era poi stato scartato.

Al Comic-con del 2008 il regista ha annunciato che l'intero cast vocale dei film sarebbe tornato per il terzo episodio della saga: Tom Hanks e Tim Allen avrebbero ripreso i rispettivi ruoli per il doppiaggio di Woody e Buzz[2][5], insieme agli altri personaggi dei primi due episodi.[5]

Il 25 agosto 2008 è stato annunciato che Jodi Benson (che aveva doppiato Ariel nel film La sirenetta) e Michael Keaton avrebbero dato la voce a Barbie[6] e Ken, quest'ultimo al debutto al fianco di Barbie, che nel terzo episodio ha un ruolo molto più importante rispetto a Toy Story 2, dove era apparsa in un breve cameo.

Il budget del film è stato di 200 milioni di dollari[senza fonte].

Doppiaggio

Doppiaggio originale

Tom Hanks e Tim Allen riprendono i ruoli di Woody e Buzz Lightyear. Joan Cusack interpreta Jessie come nel precedente episodio, e Timothy Dalton è Mr. Pricklepants.

Il regista Lee Unkrich ha prestato la voce al clown nella scatola che grida Nuovi giocattoli! quando Woody, Buzz e Co. si ritrova nell'asilo.

Doppiaggio italiano

Oltre a Fabrizio Frizzi e Massimo Dapporto, diverse celebrità sono state chiamate a doppiare il film in italiano, tra le quali Claudia Gerini (Barbie), Fabio De Luigi (Ken), Gerry Scotti (telefono chiacchierone), Giorgio Faletti (Chuckles), Riccardo Garrone (Lotso) e Matteo Leoni (Andy), star di Quelli dell'intervallo.[7]

Promozione

Il 29 maggio 2009 è uscito il teaser trailer di Toy Story 3, mentre il 14 luglio 2009 il teaser trailer italiano (visibile anche su Youtube).

In occasione dell'uscita del terzo capitolo, la Disney intende distribuire nei cinema americani una double-feature di Toy Story 1 e 2 in 3-D a ottobre: i due film, rimasterizzati, erano stati presentati al Comic-Con e ne è stata mostrata una clip in anteprima mondiale nel settembre 2009 al festival di Venezia. Durante la presentazione della Pixar al Festival di Venezia, in occasione del conferimento del Leone d'Oro alla carriera a John Lasseter e ai registi della compagnia.

Il primo teaser poster del film è uscito il 15 settembre 2009, con su scritto "No Toy Gets Left Behind" (ovvero "Nessun giocattolo viene lasciato indietro"). Durante il mese di ottobre sono poi state pubblicate online alcune nuove locandine con Rex e Hamm e su Comingsoon.net, Moviefone e Yahoo Movies quelle dei tre protagonisti del film: Woody, Buzz Lightyear e Jessie. A seguire, sono usciti i poster di Mr. Potato e Slinky e degli altri personaggi.

Il teaser trailer del film è stato diffuso online prima di quello italiano, che è stato diffuso il 14 luglio 2009. Nel trailer Woody e gli altri giocattoli sono indaffarati a creare il logo del film, annunciando alla fine l'uscita del film nel giugno 2010. Il 5 ottobre 2009 è stato proiettato negli Stati Uniti, davanti alle copie rimasterizzate in 3-D dei primi due episodi della serie, il full trailer di Toy Story 3. Nella versione Italiana del teaser trailer definitivo, la voce di Barbie è stata affidata alla doppiatrice ufficiale italiana di Barbie, Emanuela Pacotto, poi sostituita nel film per questioni di marketing.

Accoglienza

La critica ha giudicato il film più che positivamente. Attualmente detiene il 99% di recensioni positive sul sito Rotten Tomatoes, con un voto medio di 9.1/10. Il consenso critico è unanime: "È una commedia abilmente miscelata ad avventura e che riesce ad emozionare, Toy Story 3 è un raro secondo sequel che funziona veramente".

Incassi

Toy Story 3 ha esordito negli Stati Uniti il 18 giugno 2010, incassando 41 milioni di dollari nel solo venerdì e 109 milioni di dollari nell'intero weekend, registrando due record, rispettivamente per il maggiore incasso nel primo venerdì e nel primo weekend di programmazione per un film di animazione[8].

Il 7 luglio Toy Story 3 scavalca la soglia dei 300 milioni di dollari guadagnati negli USA, per un totale di 452.683.298 di dollari incassati in tutto il mondo. Lo stesso giorno il film fa il suo esordio in Italia, ottenendo un discreto successo con un incasso di 726.000 euro.

Il 12 luglio scavalca Alla ricerca di Nemo come film di maggior incasso della Pixar negli Stati Uniti e il 26 luglio arriva a 730.529.000 di dollari. Ad agosto raggiunge un incasso di 895.017.000 dollari, diventando il maggiore incasso della Pixar, nonché il secondo miglior incasso per un film d'animazione dietro a Shrek 2.

Il 14 agosto raggiunge i 920.000.000 di dollari di incasso, diventando il film d'animazione con il maggior incasso nella storia del cinema.

Il giorno seguente accumula un ulteriore incasso di 20 milioni di dollari, raggiungendo i 400.000.000 di dollari negli USA e i 940.000.000 di dollari a livello mondiale, posizionandosi così al 9º posto dei film con il maggior incasso della storia del cinema.

Il 28 agosto sfonda la vetta del miliardo di dollari e diventa quindi il 7º film della storia del cinema a raggiungere questo traguardo; attualmente si classifica al 5º posto superando Il cavaliere oscuro e Alice in Wonderland.

In Italia il film ha incassato 13.570.657 di euro[9], inferiore ad altri film Pixar, scontando forse l'uscita estiva rispetto a quella autunnale, ma superiore rispetto ai 2 precedenti capitoli; nel mondo l'incasso totale è di 1.050.786.067 di dollari statunitensi.

Personaggi

I personaggi giocattoli principali sono:

  • Woody (doppiato da Tom Hanks in inglese e da Fabrizio Frizzi in italiano) - il pupazzo di uno sceriffo; è il giocattolo preferito di Andy, e per questo ha una posizione speciale sul letto, ottenendo quindi il ruolo di leader di tutti i giocattoli.
  • Buzz Lightyear (doppiato da Tim Allen in inglese e da Massimo Dapporto in italiano) - uno Space Ranger di Star Command. È un nuovo giocattolo in plastica con voce elettronica, ali, laser (un LED) ed un reattore. Buzz è un regalo del compleanno di Andy e diventerà da quel momento in poi, il suo giocattolo preferito, scalzando Woody da quel ruolo che ricopriva da anni. Tuttavia diventano amici nel corso dei tre episodi.
  • Jessie (doppiato da Joan Cusack in inglese e da Ilaria Stagni in italiano) è la bambola di una cowgirl. Jessie è la stella del popolare show televisivo degli anni Cinquanta "Woody's Round-Up".
  • Bullseye è il cavallo giocattolo di Woody. Il fedele destriero di Woody, bravissimo nel lancio dei ferri di cavallo (come riferito nella sigla Woody's Round-up) ed affezionatissimo al suo migliore amico Woody. È sempre presente quando Woody ha bisogno di lui, ed è pieno di energia.
  • Mr. Potato (voce di Don Rickles in inglese e di Angelo Nicotra in italiano) - un pupazzo di Mr. Potato Head della Hasbro, Inc.. È una testa a forma di patata da cui si possono staccare tutti i componenti della faccia (occhi, naso, orecchie..). È diventata un giocattolo di Andy dopo essere stato un set decorativo per verdure.
  • Rex (voce di Wallace Shawn in inglese e di Carlo Valli in italiano) - un pupazzo di un Dinosauro dalle fattezze di un Tirannosauro prodotto da una società che la Mattel ha acquisito (almeno così dice lui nel film) colpito da ansia per un complesso di inferiorità (ha paura di non essere abbastanza spaventoso).
  • Slinky (voce di Blake Clark in inglese e di Piero Tiberi in italiano) - un cane bassotto giocattolo molto fedele a Woody.
  • Hamm (voce di John Ratzenberger in inglese e di Renato Cecchetto in italiano) - un salvadanaio a porcellino.
  • Sergente (voce di R. Lee Ermey in inglese e di Andrea Ward in italiano) - il comandante di un esercito di soldatini di plastica.

Nuovi personaggi

  • Lotso (voce di Ned Beatty in inglese e di Riccardo Garrone in italiano) - è l'apparentemente ospitale leader dei giocattoli al Sunnyside Daycare. In seguito si capirà che è l'antagonista del film. La sua è una storia molto triste, un tempo, era un bravo giocattolo, venne regalato per natale ad una bambina di nome Daisy (la padroncina anche di chuckles e Bimbo) e per lei era speciale, facevano tutto insieme, un giorno andarono a fare una gita, dopo pranzo, Daisy si addormentò e la madre la caricò in macchina e andarono via lasciando li Lotso, Chuckles e Bimbo, i tre l'aspettarono, ma non fece più ritorno, ma Lotso non si arrese e comincio a cercarla insieme agli altri due giocattoli, e riuscirono a tornare da lei, ma Lotso scoprì con orrore di essere stato rimpiazzato, e convinto di essere stato abbandonato se ne andò insieme agli altri due, e trovarono il Sunnyside, Lotso se ne impadronì e convinse gli altri giocattoli che sono solo spazzatura.
  • Ken (voce di Michael Keaton in inglese e di Fabio De Luigi in italiano) - è il fidanzato e compagno di Barbie. Inoltre è la guida dell'asilo per Woody e i suoi amici. Inizialmente è uno degli scagnozzi di Lotso, ma dopo capisce che questo è sbagliato.
  • Barbie (voce di Jodi Benson in inglese e di Claudia Gerini in italiano che sostituisce, solo per questo film, la doppiatrice ufficiale italiana di Barbie, Emanuela Pacotto, che comunque ha doppiato i trailer) - in questo film il personaggio di Barbie non è più marginale. Barbie è uno dei giocattoli ad essere portati nell'asilo infantile.
  • Dolly (voci Bonnie Hunt e Roberta Pellini) - è una bambolina di pezza, appartenente a Bonnie.
  • Mr. Pricklepants (voci Timothy Dalton e Michele Kalamera) - è un riccio di peluche appartenente a Bonnie.
  • Trixie - una Triceratopo, appartenente anch'essa a Bonnie.
  • Twitch - un supereroe muscoloso dall'aspetto di un insetto della Slashfilm.
  • Telofono Chiaccherone - è un telefono chiaccherone doppiato da Gerry Scotti, conosce molto bene l'asilo e sarà lui a dare dei suggerimenti a Woody.
  • Chunk - è una creatura con una corazza protettiva sulle spalle.
  • Cono di Panna - un unicorno.
  • Chuckles (doppiato in italiano da Giorgio Faletti) - un pupazzo pagliaccio costretto da Lotso a seguirlo e miracolosamente fuggito dal Sunnyside, sarà lui a raccontare a Woody la triste storia di Lotso.
  • Sparks - Un robot.
  • Bimbo - Un vecchio bambolotto rovinato, smarrito assieme all'antagonista Lotso ed a Chuckles.
  • Bookworm - Un verme che ricerca informazioni sui giocattoli che vengono rapiti nell'asilo Sunnyside.
  • Stretch - Un polpo, scagnozzo di Lotso.

Citazioni

  • Il numero 95 del treno dell'asilo, su cui finisce Woody, è riferimento all'anno di uscita del primo Toy Story, ovvero nel 1995 e numero di Saetta McQueen.
  • Durante il film appare per qualche inquadratura, sotto forma di peluche di Bonnie, il personaggio di Totoro, il protagonista del capolavoro di Hayao Miyazaki, di grande ispirazione ai lavori della Pixar.
  • Il numero di targa della macchina della mamma di Andy è A113, un numero ricorrente nei film Pixar, che si riferisce alla classe utilizzata dagli studenti di animazione alla CalArts.
  • Un orsacchiotto simile a Lotso era apparso in una breve inquadratura anche in Up, nella stanza di una bambina, quando la casa di Carl Fredricksen si alza in cielo. Il giocattolo è stato inserito nel film in un breve cameo per sponsorizzare l'uscita del film.
  • Scappando dall'asilo Woody precipita dall'alto e rimane appeso ad un albero con il suo cordino, che si allunga, fino quasi a fargli toccare terra, come Tom Cruise in Mission: Impossible.
  • Durante un'inquadratura dell'asilo si può notare la versione macchina in legno di Saetta McQueen e Carl Attrezzi.
  • Tra i giocattoli sono presenti alcuni tratti dal corto Tin Toy, tra cui lo stesso Tinny. All'arrivo dei bambini all'asilo si vedono i giocattoli nascondersi in maniera molto simile (anche nelle inquadrature) a quelli di Tin Toy.
  • Un giocattolo ricorda un mostro da Monsters & Co., un altro un pesce da Alla ricerca di Nemo.
  • Durante un'inquadratura dell'asilo si vede una bambina che ricorda molto Boo, la bambina di Monsters & Co.
  • La scena in cui i pezzi di Mr. Potato si dirigono verso la tortillas per ricomporsi, è una chiara parodia del T-1000 di Terminator 2.
  • Come in Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa c'è stata una scena che ricorda Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora (Zurg dice di essere il padre del Falso Buzz), in Toy Story 3 c'è un chiaro riferimento a Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi, quando Bimbo si ribella e getta Lotso nel cassonetto dei rifiuti (in Star Wars, Dart Fener si ribella all'Imperatore e lo getta nel pozzo del reattore della morte nera).
  • La scimmia urlatrice che nel film si occupa della sorveglianza notturna del Sunny Side è la stessa che appare chiaramente in una scena del film Incontri ravvicinati del terzo tipo - 1977
  • La scena in cui Lotso emerge dal cassonetto dei rifiuti e trascina Woody con lui ricorda quella del film Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, dove il Balrog, apparentemente sconfitto, riesce a trascinare Gandalf nell'abisso.
  • Nella scena in cui Buzz viene resettato in modalità spagnola c'è un momento in cui si sente una sigla ed è la stessa che la Pixar aveva messo nel test per lo sviluppo dei personaggi nel primo Toy Story.
  • Sul manuale di istruzioni di Buzz compare la scritta "Non è un giocattolo volante".
  • Durante un'inquadratura dell'asilo si può vedere sullo sfondo la formica Dot di A Bug's Life in versione giocattolo
  • Nella scena iniziale, quando entra in scena un gigantesco Rex, questi emette un sonoro ruggito, lo stesso del celebre T-Rex del film Jurassic Park di Steven Spielberg.
  • La prima scena è, inoltre, una rivisitazione della prima scena di Toy Story, con molte frasi simili, come "Ho portato il mio cane a molla con scudo galattico!" "E io il mio dinosauro che mangia cani con scudo galattico!", seguita sempre dalla canzone "Hai un amico in me".
  • Nella scena in cui gli amici di Buzz cercano di riportarlo alla normalità si possono intravedere delle batterie con il logo della Buy n' Large, la multinazionale che governa la Terra nel film WALL•E.
  • All'inizio, quando entra in scena Hamm, Buzz grida "Il perfido Dottor Prosciutto!" e Hamm gli risponde "sono il Signor perfido Dottor Prosciutto per te!", ricordando così Pumbaa, personaggio de Il Re Leone, quando grida alle iene, che l'hanno chiamato maiale, "Dovete chiamarmi Signor Maiale!".
  • Sempre all'inizio del film, per fuggire da Woody, Buzz e Jessie, i Potato usano una Chevrolet Corvette
  • Sid Phillips, il ragazzo vicino di casa di Andy che nel primo Toy Story torturava i giocattoli, fa qui la sua apparizione come netturbino. Lo si può notare perché indossa la caratteristica maglietta nera con il teschio bianco.
  • Il film si conclude con l'inquadratura del cielo, la stessa che apre il primo Toy Story.
  • Toy Story 3 inizia proprio come Toy Story, con una battaglia tra i giochi, in cui Woody deve recuperare il denaro rubato da Mr. Potato. Le mosse, il nome dei personaggi e la loro apparizione è la stessa, l'unica novità è che in Toy Story la battaglia sembra fatta da giocattoli mossi da Andy, in questo invece sembrano vivi, solo dopo si capisce che in realtà è la mamma a riprendere la scena, durante uno dei tanti momenti in cui Andy gioca con tutti i suoi giocattoli. Nella versione di Toy Story 3 compaiono, inoltre, personaggi del secondo film come Jessie, che ovviamente Andy non possedeva nel primo Toy Story.
  • Quando Lotso, Bimbo e Chuckles se ne vanno da casa di Daisy, viaggiano sul parafango posteriore di un camioncino del Pizza Planet.

Curiosità

  • Il film è stato il primo ad avere un audio Dolby Surround 7.1.
  • Nei titoli di coda, appare Zurg al Sunnyside.
  • In una scena del film, Andy utilizza un computer con l'interfaccia grafica del sistema operativo Mac OS X della Apple, ed il browser che usa è Safari.
  • Fra i giocattoli di Bonnie, è possibile scorgere un pupazzo di Totoro
  • La versione spagnola di Hai un amico in me è cantata dai Gipsy Kings.

Note

  1. ^ Disney Set to Debut Special Limited Engagement, Double Feature, of Disney-Pixar's 'Toy Story' and 'Toy Story 2' Exclusively in Disney Digital 3D(TM) on October 2nd, PR Newswire. URL consultato il 1º aprile 2009.
  2. ^ a b c d Steve Daly, Woody: The Untold Story / The Other Story, in Entertainment Weekly, 16 giugno 2006. URL consultato il 6 marzo 2007.
  3. ^ (EN) Ben Fritz. 'Toy Story' sequel set. Variety, 08-02-2007.
  4. ^ (EN) Steve Daly. Toys Out of the Attic. Entertainment Weekly, 16-02-2007.
  5. ^ a b Walt Disney Studios, Disney Announces Slate of 10 Animated Pics Through 2012, in ComingSoon.net, 9 aprile 2008. URL consultato il 9 aprile 2008.
  6. ^ Robert Sanchez, Beetlejuice Cast in Toy Story 3!, in IESB, 24 agosto 2008. URL consultato il 24 agosto 2008.
  7. ^ Gerry Scotti, Fabio de Luigi, Giorgio Faletti doppiano Toy Story 3!, in Badtaste.it, 27 maggio 2010. URL consultato il 29-05-2010.
  8. ^ Toy Story 3 (2010) – Box Office Mojo, in Box Office Mojo, Internet Movie Database. URL consultato il June 19, 2010.
  9. ^ Movieplayer.it: Toy Story 3 - Incassi in Italia

Voci correlate

Collegamenti esterni