Utente:Michele859/Sandbox14: differenze tra le versioni

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{{Citazione|La visione di Bowie è dritta e penetrante come un raggio laser. Scava attraverso ipocrisia, pregiudizio e convenzioni. Vede l’amarezza dell’umanità ma è raramente aspro. Coglie il lato umoristico nei nostri fallimenti, la commozione nelle nostre virtù.|Nota sul retro di copertina}}
'''''The Laughing Gnome''''' è un brano musicale scritto da [[David Bowie]] e pubblicato come [[45 giri]] dalla [[Deram Records]] nell'aprile [[1967]], con ''The Gospel According to Tony Day'' come lato B. Nel luglio [[2009]] i due brani del singolo (originariamente in [[Monofonia|mono]]) sono stati remixati in [[Stereofonia|stereo]] agli [[Abbey Road Studios]] per il bonus disc della riedizione deluxe dell'album ''[[David Bowie (album)|David Bowie]]'', uscito l'anno successivo.<ref name="Songs">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=the+laughing+gnome|titolo=Album David Bowie edizione deluxe|editore=www.bowiesongs.wordpress.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref>


'''''David Bowie''''' è l'album di debutto [[eponimo]] dell'artista inglese [[David Bowie]], pubblicato nel [[1967]] per la [[Deram Records]] sia in versione mono che [[stereofonia|stereo]] e ristampato su [[compact disc]] per la prima volta nel [[1983]]. Nella versione uscita negli [[Stati Uniti]] nell'agosto del 1967 non sono presenti ''We Are Hungry Men'' e ''Maid of Bond Street'', mentre ''Little Bombardier'' e ''Silly Boy Blue'' sono scritte erroneamente ''Little Bombadier'' e ''Silly Boy Blues''.<ref name="idbd">{{Cita web|http://www.illustrated-db-discography.nl/Album.htm|uscita in CD|editore=www.illustrated-db-discography.nl|accesso=16 novembre 2008}}</ref>
== Tracce ==
# ''The Laughing Gnome'' ([[David Bowie|Bowie]]) - 3:01
# ''The Gospel According to Tony Day'' (Bowie) - 2:48


Seppure ancora lontano dallo stile che lo distinguerà negli album successivi, il disco testimonia comunque la grande energia creativa e la voglia di mettersi in gioco di Bowie ed è caratterizzato da alcune buone composizioni narrative, a metà tra il [[folk]] [[Inghilterra|inglese]] di quegli anni e il [[vaudeville]] da [[teatro di rivista|rivista]]. Inoltre, in alcune di quelle che vengono considerate tra le migliori composizioni di Bowie del periodo [[Deram Records|Deram]], si possono rilevare tematiche parallele a quelle delle sue opere della maturità. ''We Are Hungry Men'' prefigura l’interesse di Bowie per temi [[George Orwell|Orwelliani]] e [[messianismo|messianici]], ''She’s Got Medals'' anticipa la commistione di generi disparati mentre ''Come and Buy My Toys'' rimanda al territorio [[folk]] acustico che esplorerà nel successivo ''[[Space Oddity]]''. Gran parte dei testi fanno inoltre riferimento alla [[recitazione]] e al [[cinema|grande schermo]], così come all’interesse per la sorte degli [[emarginazione|emarginati]] e dei derelitti, temi ricorrenti nei successivi dischi di [[David Bowie|Bowie]].
== Formazione ==
*[[David Bowie]] - [[Cantante|voce]], [[chitarra elettrica|chitarra]]
*Pete Hampshire - chitarra
*Derek "Dek" Fearnley - [[basso elettrico|basso]], cori (in ''The Gospel According to Tony Day'')
*John Eager - [[batteria (musica)|batteria]]
*Derek Boyes - [[Tastiera elettronica|tastiere]]
*Bob Michaels - [[Organo (strumento musicale)|organo]] (in ''The Gospel According to Tony Day'')
*[[Gus Dudgeon]] - voce (in ''The Laughing Gnome'')


Molte delle tracce dell’album (tra cui ''Come and Buy My Toys'', ''Join the Gang'', ''When I Live My Dream'' e ''Silly Boy Blue'') vennero in quello stesso anno proposte ad artisti come [[Peter, Paul and Mary]], [[Judy Collins]] e i [[Jefferson Airplane]] ma in tutti i casi le offerte vennero rifiutate, ad eccezione di ''Silly Boy Blue'' che venne incisa da [[Billy Fury]] l’anno successivo.<ref name="zone">{{Cita web|http://bowiezone.net/songs/Bowie%20songs%20%20%20Come%20And%20Buy%20My%20Toys.html|Come and Buy My Toys|editore=bowiezone.net|accesso=16 novembre 2008}}</ref><ref name="zone2">{{Cita web|http://bowiezone.net/songs/Bowie%20songs%20%20%20Join%20The%20Gang.html|Join the Gang|editore=bowiezone.net|accesso=16 novembre 2008}}</ref>
== Il brano ==
Registrata agli studi della [[Decca Records|Decca]] tra il 26 gennaio e il 10 febbraio [[1967]] durante le sessioni di ''David Bowie'' (nel quale però non venne inserita), ''The Laughing Gnome'' è una [[filastrocca]] in cui la combinazione di [[oboe]] e [[fagotto]] con i tipici strumenti rock accompagna Bowie nell'incontro con l'allegro gnomo del titolo e di suo fratello Fred.<ref name="Perone">{{Cita libro|autore=James E. Perone|titolo=The Words and Music of David Bowie|url=http://books.google.it/books/about/The_Words_and_Music_of_David_Bowie.html?id=C6bz2BFdPawC&redir_esc=y|anno=2007|editore=Greenwood Publishing Group|pagine=5-6|isbn=978-0-275-99245-3}}</ref> Le loro interiezioni sono costellate da [[gioco di parole|giochi di parole]] costruiti sul termine "gnome" (metrognome, gnomads, rolling gnome etc...) mentre il [[ritornello]] è preso dallo [[standard (musica)|standard]] di [[jazz]] tradizionale ''Little Brown Jug''.<ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA|editore=Arcana|città=Roma|anno=2002|lingua=italiano|pp=114-115}}</ref> Le voci dei due gnomi furono opera dello stesso David e dell'[[Ingegneria acustica|ingegnere del suono]] [[Gus Dudgeon]] (che in seguito avrebbe prodotto il brano ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]''),<ref name="xoomer">{{Cita web|url=http://xoomer.virgilio.it/life_on_mars/davidbowie.html|titolo=Partecipazione di Gus Dudgeon a the Laughing Gnome|editore=www.xoomer.virgilio.it|accesso=27 luglio 2014}}</ref> sullo stile dei personaggi del [[cartone animato]] della [[BBC]] ''Pinky and Perky''. «Siamo stati a tavolino per un tempo che mi sembrò infinito, cercando di venire a capo di quelle orribili barzellette», ricordava Dudgeon nel [[1993]], «non avevo il coraggio di mandare il nastro a velocità dimezzata, perché così facendo avrei ascoltato la mia vera voce. Ci siamo fatti un sacco di risate».<ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA|editore=Arcana|città=Roma|anno=2002|lingua=italiano|pp=114-115}}</ref> Nonostante qualche successivo dissidio dovuto a questioni economiche riguardanti ''Space Oddity'', quando Dudgeon è rimasto ucciso in un incidente d'auto nel [[2002]] Bowie ha inviato fiori al suo funerale con la nota "Farewell to the Laughing Gnome".<ref name="Songs2">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=the+laughing+gnome|titolo=Nota di Bowie al funerale di Gus Dudgeon, 2002|editore=www.bowiesongs.wordpress.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref>


==Tracce==
Il 45 giri venne pubblicato il 14 aprile [[1967]] e fu l'ultimo di una serie di insuccessi. Non si trattava in effetti di materiale molto sofisticato, anche se non del tutto fuoriluogo rispetto allo stravagante humour britannico del periodo.<ref name="Perone">{{Cita libro|autore=James E. Perone|titolo=The Words and Music of David Bowie|url=http://books.google.it/books/about/The_Words_and_Music_of_David_Bowie.html?id=C6bz2BFdPawC&redir_esc=y|anno=2007|editore=Greenwood Publishing Group|pagine=5-6|isbn=978-0-275-99245-3}}</ref> I giornalisti di ''[[New Musical Express]]'' Roy Carr e Charles Shaar Murray l'hanno definita «senza dubbio l'esempio più imbarazzante dei iuvenalia di Bowie»,<ref name="Songs3">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=the+laughing+gnome|titolo=Citazione Roy Carr e Charles Shaar Murray|editore=www.bowiesongs.wordpress.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref> mentre il biografo David Buckley ha descritto ''The Laughing Gnome'' come «una canzone per bambini estremamente orecchiabile» e «completamente stupida, anche se perversamente accattivante», paragonandola al materiale dei [[Pink Floyd]] di [[Syd Barrett]].<ref name="Songs4">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/?s=the+laughing+gnome|titolo=Citazione David Buckley|editore=www.bowiesongs.wordpress.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref> Un anno dopo Bowie incluse la canzone nella sua sfortunata audizione per il [[cabaret (spettacolo)|cabaret]], eseguendola con l'aiuto di un [[burattino]].<ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA|editore=Arcana|città=Roma|anno=2002|lingua=italiano|pp=114-115}}</ref>
<small>Tutte le tracce sono scritte da David Bowie.</small>
# ''Uncle Arthur'' - 2:07
# ''Sell Me a Coat'' - 2:58
# ''[[Rubber Band]]'' - 2:17
# ''[[Love You Till Tuesday]]'' - 3:09
# ''There Is a Happy Land'' - 3:11
# ''We Are Hungry Men'' - 2:58
# ''When I Live My Dream'' - 3:22
# ''Little Bombardier'' - 3:24
# ''Silly Boy Blue'' - 3:48
# ''Come and Buy My Toys'' - 2:07
# ''Join the Gang'' - 2:17
# ''She's Got Medals'' - 2:23
# ''Maid of Bond Street'' - 1:43
# ''Please Mr. Gravedigger'' - 2:35


==Formazione==
Nel [[1990]], quando fu annunciato che la scaletta per il [[Sound + Vision Tour]] sarebbe stata compilata in base alle richieste telefoniche dei fans, il ''[[New Musical Express]]'' lanciò una campagna chiamata ''"Just Say Gnome"'' (con tanto di [[t-shirt]] e altri [[gadget]]) invitando i lettori a tempestare il [[centralino]] di richieste per la canzone.<ref name="Pegg">{{Cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA|editore=Arcana|città=Roma|anno=2002|lingua=italiano|pp=114-115}}</ref> «Avevo intenzione di inserire ''The Laughing Gnome''», disse David a ''[[Melody Maker]]'' quando il tour stava per partire, «e stavo pensando a come arrangiarla, magari nello stile dei [[Velvet Underground|Velvet]] o qualcosa del genere; poi ho scoperto che la faccenda dei voti era stata una macchinazione perpetrata da un'altra rivista musicale. Allora il discorso si è chiuso. Non posso assecondare i capricci della stampa».<ref name="bowie">{{Cita web|url=http://www.davidbowie.com/news/gnome-forty-years-old-today-22216|titolo=David Bowie, 1990|editore=www.davidbowie.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref>
* [[David Bowie]] – [[Canto (musica)|voce]], [[chitarra]], [[sassofono]]
* Derek Boyes – [[organo (musica)|organo]]
* Dek Fearnley – [[basso elettrico|basso]]
* John Eager – [[Batteria (musica)|batteria]]
* Altri [[turnista|turnisti]] sconosciuti


==Registrazione==
Nel [[1998]], [[Roger Meddows-Taylor|Roger Taylor]] dei [[Queen]] ha citato il titolo della canzone nel suo brano da solista ''No More Fun'' presente nell'album ''Electric Fire'' («From the Stairway to Heaven to The Laughing Gnome, it's a mighty long way down Rock 'n' Roll»). L'anno dopo cominciò a circolare la voce che il 12 marzo Bowie avrebbe eseguito il brano nel programma di varietà ''[[Comic Relief]]'' della [[BBC]].<ref name="Songs5">{{Cita web|url=http://bowiesongs.wordpress.com/2013/10/14/requiem-for-a-laughing-gnome/|titolo=Comic Relief, 1999|editore=www.bowiesongs.wordpress.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref> In realtà l'inserto pre-registrato, presentato come ''Requiem For a Laughing Gnome'', vedeva il cantante impegnato a emettere suoni incoerenti con un [[flauto dolce]] e a lanciare interiezioni prive di senso, mentre la [[BBC]] mandava messaggi in sovraimpressione promettendo di interrompere l'esibizione se gli ascoltatori avessero telefonato per protestare.<ref name="wonderworld">{{Cita web|url=http://bowiewonderworld.com/bowienews/news0399.htm|titolo=Requiem For a Laughing Gnome, 1999|editore=www. bowiewonderworld.com |accesso=12 settembre 2014}}</ref>
Le sessioni di registrazione dell'album iniziarono il 14 novembre [[1966]] con ''Uncle Arthur'' e ''She’s Got Medals'' nello studio n° 2 della [[Decca]] a West Hampstead, sotto l'attenta direzione del [[manager]] Kenneth Pitt. Questa sarebbe stata la sede per tutte le sessioni, che si susseguivano velocemente mentre i [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Buzz|Buzz]] esaurivano le esibizioni in calendario. Dieci giorni dopo vennero registrate ''There is a Happy Land'', ''We Are Hungry Men'' e ''Join the Gang''. I Buzz tennero l’ultimo concerto in programma il 2 dicembre ma continuarono a partecipare alle registrazioni che continuarono nei 15 giorni successivi. ''Little Bombardier'', ''Sell Me a Coat'', ''Silly Boy Blue'' e ''Maid of Bond Street'' furono realizzate l’8 dicembre con a seguire, rispettivamente il 12 e 13 dicembre, ''Come and Buy My Toys'' e ''Please, Mr. Gravedigger''.


Il [[produttore discografico|produttore]] Mike Vernon definì Bowie «la persona più semplice con cui lavorare», aggiungendo che «alcune melodie erano ottime e il materiale, i testi, erano di una qualità straordinaria». Vernon era assistito dal [[ingegneria acustica|tecnico del suono]] [[Gus Dudgeon]] (futuro produttore del brano ''[[Space Oddity (brano musicale)|Space Oddity]]''), che pure apprezzò il lavoro dicendo al biografo David Buckley che «la musica era molto [[cinema]]tografica, tutto molto suggestivo, molto onesto e spontaneo, e perciò unico».
Nel novembre [[2003]], durante il [[Reality Tour]] la canzone è stata fino all'ultimo nella setlist del concerto di [[Glasgow]] ma alla fine è uscita dalla scaletta.<ref name="bowie2">{{Cita web|url=http://www.davidbowie.com/news/gnome-forty-years-old-today-22216|titolo=Reality Tour 2003|editore=www.davidbowie.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref>
Dek Fearnley, che aiutò David negli [[arrangiamento|arrangiamenti]], ricordava un metodo di collaborazione più o meno simile a quello che Bowie avrebbe usato trent’anni dopo. «Aveva una canzone nella sua forma base e la sviluppavamo insieme. Diceva, "mi piacerebbe avere un [[violino]]" e io dicevo, "sì, manteniamo un tocco sentimentale, mettiamoci un [[trombone]]" e lui diceva che era una grande idea. Era così maledettamente ispirato... mi ha stimolato su cose che altrimenti non avrei mai potuto fare».
Essendo in possesso di una preparazione musicale piuttosto rudimentale, i due acquistarono un manuale, l’''Observer’s Book of Music'', per cercare di comprendere i termini usati dai [[musicisti]] di Vernon, molti dei quali provenivano dalla [[London Philharmonic Orchestra]].<ref name="xoomer">{{Cita web|http://xoomer.alice.it/life_on_mars/cronologia67-69.html|cronologia|editore=www.xoomer.alice.it|accesso=16 novembre 2008}}</ref>


Poco più di due mesi dopo, il 25 febbraio [[1967]], le versioni di ''[[Rubber Band]]'', ''[[Love You Till Tuesday]]'' e ''When I Live My Dreams'' che sarebbero apparse sull'album completarono le registrazioni.
=== Il lato B ===
Uno dei brani più eccentrici di questo periodo, ''The Gospel According to Tony Day'' è un lento [[blues]] che descrive l'alienazione di diversi personaggi, probabilmente fittizi (Brendan O'Lear, Pat Hewitt, Marianne Brent, oltre al Tony Day del titolo), e che vede Bowie come osservatore piuttosto che come uno degli ''[[Outsider (sociologia)|outsider]]'', a differenza di alcuni dei suoi precedenti brani come ''[[Can't Help Thinking About Me]]'', ''[[I Dig Everything]]'' e ''[[I Dig Everything#Il lato B|I'm not Losing Sleep]]''. Così come il lato A, ''The Gospel According to Tony Day'' (che venne registrata nelle stesse sessioni) mette in evidenza strumenti piuttosto insoliti per un brano pop quali l'[[oboe]] e il [[fagotto]], che esegue anche un assolo improvvisato.


==Influenze==
== Pubblicazioni successive ==
''David Bowie'' è visto spesso come una "trovata da [[varietà (spettacolo)|varietà]]" derivata da un flirt stilistico con Anthony Newley, anche se lo stesso Bowie, durante le registrazioni dell’album, confessò a Mike Vernon di essere un ammiratore del [[cantante]] e [[attore]] [[Inghilterra|inglese]]. Come ha dichiarato [[Gus Dudgeon]] a David Buckley, «se la prendeva con Mike Vernon e me perché avevamo detto "[[David Bowie|Bowie]] è veramente bravo e le sue canzoni sono grandi, ma sembra Anthony Newley"». L’album è considerato, secondo la definizione del biografo David Buckley, «un'opera giovanile tendente al servilismo affrontabile soltanto da chi possiede una soglia di imbarazzo sufficientemente alta». Il periodo [[Deram Records|Deram]] è stato sin da allora svalutato da Bowie stesso: «quella roba tipo Tony Newley, che piaggeria», disse nel [[1990]]. «No, non ho molto da dire a suo favore. Quanto ai testi, immagino che stessi cercando una mia dimensione, da narratore di storie brevi. Musicalmente è piuttosto stravagante. Non so dire dove stessi rovistando. Sembrava avere le sue radici dappertutto, nel [[rock]], nel [[vaudeville]], nella [[teatro di rivista|rivista]] o non so che altro. Non so se ero Max Miller o [[Elvis Presley]]».
Sulla scia del grande successo ottenuto da Bowie con ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars|Ziggy Stardust]]'', ''The Laughing Gnome'' fu rimessa in circolazione nel settembre [[1973]] in [[Europa]], [[Stati Uniti]] e [[Australia]], subito prima della pubblicazione di ''[[Pin Ups]]''. L'effetto della ''Ziggymania'' si fece sentire davvero dal momento che in patria questa volta raggiunse la 6<sup>a</sup> posizione in classifica rimanendo nelle charts per ben dodici settimane,<ref name="ukcharts">{{Cita web|url=http://www.officialcharts.com/search-results-album/_/the+laughing+gnome|titolo=The Laughing Gnome in classifica, 1973|editore=www.officialcharts.com|accesso=12 settembre 2014}}</ref> tanto che il 1 dicembre ricevette il disco d'argento dalla [[British Phonographic Industry|BPI]].<ref name="bpi">{{Cita web|url=http://www.bpi.co.uk/default.aspx|titolo=Certiificazione BPI|editore=www.bpi.co.uk|accesso=12 settembre 2014}}</ref> La versione [[Germania|tedesca]] e quella [[Spagna|spagnola]] avevano come lato B, rispettivamente, ''[[David Bowie (album)#Le altre tracce|Silly Boy Blue]]'' e ''[[Rubber Band]]''. Il singolo è stato poi ripubblicato nel [[Regno Unito]] nel [[1978]], nel [[1980]] e nel [[1982]].


In realtà le somiglianze vocali con Anthony Newley affiorano solo in brani come ''[[Love You Till Tuesday]]'', ''Little Bombardier'' e ''She’s Got Medals''. L'album presenta infatti una miscela di [[folk]] e brevi storie che trae molti spunti dal versante più commerciale della nascente [[rock psichedelico|psichedelia]] [[Regno Unito|britannica]]. Il tema della nostalgia del tempo di [[guerra]], le evocazioni di innocenza infantile e il campionario di disadattati sociali, sono tutti coerenti con i lavori contemporanei dei [[Pink Floyd]] di [[Syd Barrett]], della Bonzo Dog Doo-Dah Band e persino dei [[Beatles]] (''[[Revolver (The Beatles)|Revolver]]'', apparso l’anno prima, proponeva le sue storie di persone solitarie e [[Yellow Submarine (brano musicale)|sottomarini gialli]] mentre ''[[Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band|Sgt. Pepper]]'' venne pubblicato lo stesso giorno di ''David Bowie'').
Entrambi i brani del [[45 giri]] si trovano nelle raccolte ''[[Images 1966-1967]]'' ([[1973]]), ''[[Discografia di David Bowie#1970-1979|Profile]]'' ([[1979]]), ''[[Discografia di David Bowie#1980-1989|Another Face]]'' ([[1981]]), ''[[Discografia di David Bowie#1980-1989|David Bowie: The Collection]]'' ([[1985]]), ''[[Discografia di David Bowie#1990-1999|The Gospel According to David Bowie]]'' ([[1993]]), ''[[Discografia di David Bowie#1990-1999|London Boy]]'' ([[1995]]) e ''[[Discografia di David Bowie#1990-1999|The Deram Anthology 1966-1968]]'' ([[1997]]).


==I singoli==
''The Laughing Gnome'' è presente inoltre nella raccolta ''[[Discografia di David Bowie#1970-1979|Starting Point]]'' ([[1977]]), nella [[colonna sonora]] del video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]'' ([[1984]]) e in compilation di artisti vari quali ''Hits Of..... 67 + 68, Vol. 2'' ([[1992]]), ''Blockbuster: 18 Smashes of the 70's'' ([[1994]]), ''Stardust: Glam, Vol. 1'' (1994) e ''Glitter 'n' Glitz, Vol. 1'' ([[1996]]).
Dall'album sono stati estratti due [[singoli]]: ''[[Rubber Band]]'', pubblicato il 2 dicembre [[1966]] con ''The London Boys'' come lato B, e ''[[Love You Till Tuesday]]'', pubblicato il 14 luglio [[1967]] con ''Did You Ever Have a Dream''. ''Love You Till Tuesday'' è stata pubblicata anche come lato B della versione di ''The London Boys'' del [[1975]], mentre la traccia ''There is a Happy Land'' è stata il lato B dell'edizione [[USA|statunitense]] di ''Rubber Band'', uscita nel dicembre del 1966.<ref name="teenage">{{Cita web|http://www.teenagewildlife.com/Singles/RB1966/Title.html|Rubber Band|editore=www.teenagewildlife.com|accesso=6 novembre 2008}}</ref>


== Cover ==
==Le altre tracce==
*'''''Uncle Arthur'''''
Il 7 luglio [[1967]], appena 3 mesi dopo la sua uscita, il cantante e [[presentatore radiofonico]] inglese Ronnie Hilton pubblicò una [[cover]] di ''The Laughing Gnome'' su 45 giri, come lato B di ''If I Were a Rich Man''. Altre cover della canzone sono presenti negli [[album tributo]] ''Ashes to Ashes'' ([[1999]]), ''Diamond Gods - Interpretations of Bowie'' ([[2001]]), ''Oddities - A Tribute to David Bowie'' ([[2010]]) e ''Ziggy Played Surf Guitar'' ([[2011]]), nelle interpretazioni, rispettivamente, di Living Room, Buster Bloodvessel (ex leader dei [[Bad Manners]]), Larry Fulker e Green Windows.
Il brano di apertura è una tragicommedia incentrata sulla figura dello "zio Arthur", un trentenne disadattato che legge ancora i [[fumetti]] e vive in [[simbiosi mutualistica|simbiosi]] con la mamma. Un giorno, nel tranquillo quadretto familiare irrompe Sally e Arthur lascia la madre per seguire la donna che ama. Si pentirà presto di essersi sposato e tornerà a rifugiarsi in seno alla madre. La descrizione delle tribolazioni domestiche del protagonista si può ritrovare in ''[[D.J. (canzone)#Il lato B|Repetition]]'' del [[1979]], anche se in quest'ultima le tematiche saranno completamente diverse.


{{Citazione|Gira la testa di Arthur, non ha mangiato bene per giorni,<br /> la giovane Sally può essere deliziosa, ma la cucina la disorienta.||Round and round goes Arthur's head, hasn't eaten well for days,<br /> little Sally may be lovely, but cooking leaves her in a maze.|lingua=en}}
Cover di ''The Gospel According to Tony Day'' sono state eseguite dallo scozzese [[Edwyn Collins]] in ''Starman - Rare and Exclusive Versions of 18 Classic Bowie Songs'' del [[2003]], da Colin Lloyd Tucker in ''Cover Star & the Religious Experience'' del [[2009]] e da The Pterodactyls in ''Ziggy Played Surf Guitar''.

*'''''Sell Me a Coat'''''
Malinconica [[ballata]] in cui si ricorre al [[simbolismo]] che vede l'[[estate]] come immagine di amore e felicità e l’[[inverno]] come perdita dell'amore e di frigidità. In questo periodo [[David Bowie|Bowie]] eseguì il brano nello [[spettacolo teatrale]] ''Pierrot in Turquoise'' di [[Lindsay Kemp]] e due anni più tardi venne inserito nel video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]''. In questa occasione, alla registrazione originale vennero aggiunti una strumentazione supplementare e le voci di accompagnamento di Hermione Farthingale (all'epoca fidanzata di Bowie) e del [[chitarrista]] John Hutchinson.<ref name="idbd2">{{Cita web|http://www.illustrated-db-discography.nl/SongS.htm#S|Sell Me a Coat|editore=www.illustrated-db-discography.nl|accesso=6 novembre 2008}}</ref> La sequenza del video contiene riprese effettuate presso la [[boutique]] [[Londra|londinese]] ''Mr. Fish'', che avrebbe fornito a David i costumi usati nel periodo di ''[[The Man Who Sold the World]]''.

*'''''There Is a Happy Land'''''
In questo brano sentimentale ispirato a [[William Blake]], l'innocenza infantile è vista come un [[paradiso]] [[metafora|metaforicamente]] separato dall'incombente oscurità dell'età adulta. Il brano fu scelto dalla [[Deram Records|Deram]] come lato B della versione [[USA|americana]] di ''[[Rubber Band]]'', sostituendo ''The London Boys'' che aveva suscitato polemiche per il testo.

*'''''We Are Hungry Men'''''
Intitolato in origine ''We Are Not Your Friends'', il brano racconta la nascita di una [[dittatura]] che si propone di adottare misure drastiche come il [[cannibalismo]] per combattere la [[sovrappopolazione]]. Pur lasciando intravedere alcune tematiche che diventeranno familiari nelle opere di Bowie, come l'adorazione del [[Messia]] e la paura del [[totalitarismo]], l'atmosfera è ancora più ironica che inquietante e le interiezioni di un [[nazista]] da [[fumetti]] risultano più grossolane che pungenti. Il brano fu escluso dall’edizione [[USA|americana]] di ''David Bowie''.

*'''''When I Live My Dream'''''
Questo brano divenne uno dei punti fermi del primo repertorio di Bowie e le molte versioni esistenti indicano che la canzone era tenuta in considerazione sia da Bowie che dal suo [[manager]] Kenneth Pitt. Quello che può sembrare una semplice canzone d’amore rivela un certo senso di sofferenza mentre la tendenza di Bowie a drammatizzare le sue emozioni in forma [[cinema]]tografica prefigura le fantasie da grande schermo di numerosi testi successivi. Il 18 dicembre [[1967]] Bowie incluse una nuova incisione del brano nella sua [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|prima sessione radiofonica alla BBC]] e, più o meno nello stesso periodo, la eseguì nello spettacolo ''Pierrot in Turquoise''. Una seconda versione, riarrangiata dal [[musicista]] [[Regno Unito|britannico]] Ivor Raymonde, fu proposta come [[singolo discografico|singolo]] alla [[Deram]] in ottobre ma il progetto venne bocciato. Questa seconda versione fu usata in seguito nel video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]''. Bowie registrò anche una parte vocale in [[Germania|tedesco]], tradotta da Lisa Busch, per la prevista edizione tedesca del video ma di fatto ''Mit Mir in Deinen Traum'' non fu mai trasmessa. Nel [[1969]] ''When I Live My Dream'' venne eseguita al Festival della Canzone di [[Malta]] e ricevette il riconoscimento per la miglior produzione discografica al Premio Internazionale del Disco di [[Monsummano Terme]]. Altre due versioni inedite (la prima con una parte vocale differente, la seconda un [[demo]] accompagnato dall’[[organo (musica)|organo]]) sono apparse su [[bootleg]].

*'''''Little Bombardier'''''
Questo nostalgico [[valzer]] da [[luna park]], uno dei pochissimi brani di Bowie scritti in 3/4, è un altro esempio dell'abilità di [[David Bowie|Bowie]] di tratteggiare le varie tipologie umane e le loro storie. [[Trombone]], [[archi (musica)|archi]] e [[pianoforte]] forniscono il sottofondo ad un testo che racconta di Frankie Mear, un anziano veterano di [[guerra]] che allontana in un [[Sala cinematografica|cinema]] la [[solitudine]] e l'[[alcolismo]] fino al giorno in cui due bambini gli offrono di nuovo la gioia di vivere. Anche in questo caso però la storia non ha un lieto fine e Frankie, sospettato di [[pedofilia]], viene bandito dalla città.

{{Citazione|La mano dell’autorità disse "basta" <br />al piccolo pilota di bombardiere.<br /> Fece le valigie con l’angoscia nel cuore,<br /> si asciugò una lacrima e prese il treno,<br /> per non farsi rivedere mai più in città.||The hand of authority said "no more"<br /> to the little bombardier.<br /> Packed his bags, his heart in pain,<br /> wiped a tear and caught a train,<br /> not to be seen in town again.|lingua=en}}

Anche ''Little Bombardier'' venne inclusa nella [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|prima sessione BBC]] di [[David Bowie|Bowie]] ed è comparsa in numerosi [[bootleg]] come ''Archive Volume One'' del [[1993]], ''God Knows I'm Good'' del [[1997]] e ''The Rise and Rise of Ziggy Stardust'' del [[2000]].

*'''''Silly Boy Blue'''''
Il testo surreale di questo brano è dedicato ad un "Bambino del [[Tibet]]" ed evoca le montagne di [[Lhasa]] e la [[reincarnazione]]. Si tratta di uno dei primi segnali della fase [[buddhismo|buddhista]] di David Bowie, che nel febbraio del [[1967]] aveva dichiarato a ''[[Melody Maker]]'': «Voglio andare in Tibet. È un posto affascinante, sapete... I [[Buddhismo tibetano|monaci tibetani]], i [[Lama (buddhismo)|Lama]] si seppelliscono per settimane tra le montagne e mangiano solo ogni tre giorni. Sono assurdi, e si dice che vivano centinaia di anni». In questo brano si trovano accenni densi delle aspettative e delle illusioni che si alimentavano fra i giovani degli [[Anni 1960|anni sessanta]], ma per Bowie non si trattava dell'euforia di un momento. Il bisogno di riposte è sempre stato un tema centrale per il cantante e in futuro lo stesso argomento sarà sviluppato con maggior partecipazione emotiva fino all'album ''[[Reality (David Bowie)|Reality]]'' del [[2003]].

Nelle [[Sessioni radiofoniche di David Bowie alla BBC|prime due sessioni radiofoniche per la BBC]] (18 dicembre [[1967]] e 13 maggio [[1968]]) furono presentate due nuove registrazioni del brano, e fino all'anno successivo la canzone avrebbe costituito l'accompagnamento per la sequenza [[mimo|mimica]] tibetana ''Yet-San and the Eagle'', che Bowie eseguiva in questo periodo. ''Silly Boy Blue'' venne in seguito incisa da [[Billy Fury]], la cui [[cover]] fu pubblicata senza successo dalla [[Parlophone]] nel marzo [[1968]] (ed è presente anche nell'[[album tributo]] di artisti vari ''Oh! You Pretty Things'' del [[2006]]). Un [[demo]] apparso su [[bootleg]] fu registrato con i [[David Bowie (gli anni pre-Deram)#The Lower Third|Lower Third]] agli R.G. Jones Studios addirittura nell’ottobre [[1965]], anche se il testo di questa versione, completamente differente, ha molto più a che vedere con la [[Londra]] [[suburbio|suburbana]] che con il [[Tibet]]. Nel [[2000]], il brano è stato nuovamente registrato per l'inserimento nell'album ''Toy'', previsto inizialmente per il [[2001]] ma ad oggi mai pubblicato.<ref name="idbd3">{{Cita web|http://www.illustrated-db-discography.nl/Toy.htm|Silly Boy Blue|editore=www.illustrated-db-discography.nl|accesso=16 novembre 2008}}</ref> Il 26 febbraio [[2001]], accompagnato da [[Sterling Campbell]] alla [[batteria (musica)|batteria]], [[Tony Visconti]] al [[basso elettrico|basso]], [[Philip Glass]] al [[pianoforte|piano]] e [[Moby]] alla [[chitarra]] (e con una sezione di [[archi (musica)|archi]]), Bowie ha cantato ''Silly Boy Blue'' alla [[Carnegie Hall]] di [[New York]] all'interno del Tibet House Benefit Concert.<ref name="xoomer2">{{Cita web|http://xoomer.alice.it/life_on_mars/tibethouse.html|Silly Boy Blue 2|editore=xoomer.alice.it|accesso=16 novembre 2008}}</ref>

*'''''Come and Buy My Toys'''''
Accompagnato solo da una [[chitarra a dodici corde|chitarra folk a dodici corde]], Bowie riprende le atmosfere di ''There Is a Happy Land'' descrivendo un [[idillio]] di fanciulle sorridenti e rosei ragazzi i cui anni felici avranno presto fine. L'invito è quello a godere della gioia e della spensieratezza dell'infanzia prima che le responsabilità dell'età adulta prendano il sopravvento:

{{Citazione|Lavorerete la terra di vostro padre,<br /> ma ora giocate sulla piazza del mercato finché sarete uomini.||You shall work your father’s land,<br /> but now you shall play in the market square till you be a man.|lingua=en}}

*'''''Join the Gang'''''
Cinico ritratto di una combriccola [[Londra|londinese]] che contiene espliciti riferimenti all’uso di [[droga|droghe]] e presenta una serie di personaggi disgraziati, [[archetipo|archetipi]] della ''[[Swinging London]]'': la [[modella]] da [[manifesto (stampato)|manifesti pubblicitari]] Molly, il [[cantante rock]] perennemente ubriaco Arthur e Johnny l’[[esistenzialismo|esistenzialista]]. Introdotta da un suono di [[sitar]] che rende omaggio alle influenze orientali rese popolari in quegli anni da [[George Harrison]], il brano fu eseguito dal vivo dai [[Biografia di David Bowie, 1962-1966#The Buzz|The Buzz]] in quel periodo.<ref name="zone2"/>

*'''''She's Got Medals'''''
In questo brano si trovano i primi accenni dell’interesse di Bowie per l’ambiguità sessuale e il [[feticismo di travestimento|travestimento]]. Racconta di una ragazza che si arruola nell’[[esercito]] sotto sembianze maschili per sfidare la morte in un [[bombardamento aereo]] e farsi congedare come donna. Per inciso, a metà degli anni sessanta "medals" era un’[[gergo|espressione gergale]] usata come sinonimo di "balls", che in origine derivava dalla diceria secondo la quale le "medaglie del [[Bengala]]" erano tanto comuni da essere usate dai [[soldati]] come [[bottone|bottoni]] per i [[pantaloni]].

*'''''Maid of Bond Street'''''
La seconda traccia esclusa dall’edizione [[USA|americana]] dell'album è caratterizzata da un [[pianoforte]] da [[vaudeville]], una linea vocale [[sincopato|sincopata]] e un testo tipico del periodo [[Deram Records|Deram]] sulle vite frustrate del sottobosco di [[Londra]], dove la [[celebrità]] e l'ostentazione dell’apparenza sono le uniche garanzie di successo. Come nel caso di ''Little Bombardier'', il testo contiene riferimenti alla fantasia che vede la finzione [[cinema]]tografica come antidoto contro una grigia esistenza:

{{Citazione|Questa ragazza, il suo mondo è fatto di flash dei fotografi e film,<br /> vive dei frammenti caduti sul pavimento della sala di montaggio.||This girl, her world is made of flashlights and films,<br /> her cares are scraps on the cutting-room floor.|lingua=en}}

*'''''Please Mr. Gravedigger'''''
La prima registrazione di questo pezzo faceva parte del pacchetto di tre canzoni col quale il [[manager]] Kenneth Pitt ottenne il contratto per [[David Bowie|Bowie]] con la [[Deram Records|Deram]]. Si tratta più che altro di un [[poema (musica)|poema]] in musica, anche se non ci sono [[strumenti musicali]] ma effetti sonori atmosferici che fanno da sottofondo alla storia di un [[infanticidio|assassino di bambini]] che, tra singhiozzi e [[starnuto|starnuti]], contempla la sua prossima vittima sotto la [[pioggia]] in un [[cimitero]] di [[Lambeth]]. Come ricordava [[Gus Dudgeon]], in quel periodo Bowie adottava metodi poco ortodossi per entrare nella parte: «Me lo ricordo ancora, piazzato in mezzo alla stanza con un paio di [[uose|calosce]] e il bavero rialzato come se si trovasse sotto la pioggia, ingobbito, che rimescola in una scatola piena di [[ghiaia]]». Dudgeon rivela inoltre la strana sensazione che ha provato quando Bowie, in alcuni punti del brano, abbreviò "Mr. Gravedigger" in "Mr. G.D.": «Sono le mie iniziali, e la cosa mi dava un po’ fastidio!». Bowie eseguì la canzone il 27 febbraio [[1968]] nella trasmissione della TV [[Germania|tedesca]] ''4-3-2-1 Musik Für Junge Leute''.

===Altre uscite===
Così come le tracce pubblicate su [[45 giri]], anche le altre canzoni sono state inserite in numerose [[compilation|raccolte]] comprese ''[[The World of David Bowie]]'' ([[1970]]), ''Images 1966–1967'' ([[1973]]), ''Rock Reflections'' ([[1990]]), ''[[The Deram Anthology 1966-1968]]'' ([[1997]]) e ''[[Bowie at the Beeb]]'' ([[2000]]). Alcuni di questi brani sono inoltre presenti nel video ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]'', girato nel [[1969]] ma tenuto nel cassetto fino al [[1984]].

==Accoglienza==
Le recensioni ottenute da ''David Bowie'' non furono molte ma l’album ricevette critiche sostanzialmente positive. Allen Evans di ''[[New Musical Express]]'' definì il disco «molto innovativo» e Bowie «un talento molto promettente», sottolineando «una notevole freschezza di suono negli [[arrangiamenti]] leggeri di David e Dek Fearnley». La [[rivista (periodico)|rivista]] ''Disc & Music Echo'' presentava il disco come «un album di debutto notevole e creativo di un diciannovenne [[Londra|londinese]]» e dichiarava: «Ecco un nuovo talento che merita attenzione perché, sebbene [[David Bowie]] non abbia una gran voce, sa porgere le parole con una certa impertinenza che risulta accattivante, anche se non precoce... piena di astratto fascino».<ref name="wonderworld">{{Cita web|http://www.bowiewonderworld.com/press/press60.htm#100667|Disc & Music Echo|editore=www.bowiewonderworld.com|accesso=6 novembre 2008}}</ref><ref name="bassman">{{Cita web|http://www.algonet.se/~bassman/articles/index.html|Disc & Music Echo 2|editore=www.algonet.se|accesso=16 novembre 2008}}</ref> Kenneth Pitt aveva spedito copie di ''David Bowie'' a numerose persone con cui aveva contatti nel modo dello spettacolo per sollevare interesse nei confronti del [[cantante]], ricevendo anche lettere di congratulazioni.
Tuttavia, l'album non fu un successo commerciale, anche per lo scarso interesse della [[Deram Records|Deram]] nel promuoverlo. Tony Hall, capo della promozione [[Decca]] e personaggio chiave nell’assicurare il contratto a Bowie, era passato ad un’altra società ancora prima dell’uscita del disco, così David aveva perduto il suo referente all’interno della compagnia.

==Copertina==
Le foto della copertina sono state scattate dal fratello di Dek Fearnley, Gerald. Il servizio fotografico si era svolto nello studio-cantina di quest’ultimo, sotto una [[chiesa (architettura)|chiesa]] in Bryanston Street vicino a [[Marble Arch]], dove David e Dek avevano anche fatto le prove durante la registrazione dell’album. «Quella [[giacca]] militare, ne andavo molto fiero... era di [[sartoria]]», ricordava il [[cantante]] molti anni dopo circa l’abbigliamento che aveva scelto come complemento del suo taglio di [[paggetto (acconciatura)|capelli da paggetto]].
La fotografia sul retro di copertina dell'album uscito nel [[Regno Unito]] è un [[primo piano]] frontale di Bowie mentre quella presente nell'edizione [[USA|americana]] è uno scatto di profilo.<ref name="bassman2">{{Cita web|http://www.algonet.se/~bassman/album/index.html|Copertina|editore=www.algonet.se|accesso=16 novembre 2008}}</ref>


== Note ==
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|anno=2002|editore=Arcana, Roma|ISBN=88-7966-270-8|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA}}
* {{cita libro|titolo=David Bowie. L'enciclopedia|autore=Nicholas Pegg|anno=2002|editore=Arcana, Roma|ISBN=88-7966-270-8|url=http://books.google.it/books?id=LI8NPQAACAAJ&dq=Nicholas+Pegg+David+Bowie&hl=it&sa=X&ei=G1_RUp3VD8POhAfe-YFo&ved=0CEgQ6AEwAA}}
*{{en}} {{cita libro|titolo=The Words and Music of David Bowie|autore=James E. Perone|anno=2007|editore=Greenwood Publishing Group, Westport|ISBN=9780275992453|url=http://books.google.it/books/about/The_Words_and_Music_of_David_Bowie.html?id=C6bz2BFdPawC&redir_esc=y}}
*{{en}} {{cita libro|titolo=Strange Fascination: David Bowie, the Definitive Story|autore=David Buckley|anno=2005|editore=Virgin Books, Londra|ISBN=978-0-7535-1002-5|url=http://books.google.it/books/about/Strange_Fascination.html?id=ZwzbCdn9zc0C&redir_esc=y}}
*{{en}} {{cita libro|titolo=David Bowie: An Illustrated Record|autore=Roy Carr, Charles Shaar Murray|anno=1981|editore=Avon, NYC|ISBN=978-0-3807-7966-6|url=http://books.google.it/books?id=eylmQgAACAAJ&dq=bowie+carr+shaar+murray&hl=it&sa=X&ei=EhAUVK24PMWvPKfqgJAE&ved=0CCkQ6AEwAQ}}


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*''[[David Bowie (album)|David Bowie]]'' (album)
* [[The World of David Bowie]]
*[[The Buzz]]
* [[The Deram Anthology 1966-1968]]
*[[Deram Records]]
* [[Bowie at the Beeb]]
* ''[[Love You Till Tuesday (video)|Love You Till Tuesday]]'' (video)


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.velvetgoldmine.it/testi/thelaughinggnome.html Testo e traduzione di ''The Laughing Gnome'']
*[http://www.velvetgoldmine.it/testi/David67.html Testi e traduzioni]
*[http://www.teenagewildlife.com/Albums/I/TGATTD.html Testo di ''The Gospel According to Tony Day'']
*{{en}} [http://www.allmusic.com/album/r2476 Scheda dell'album su AllMusicGuide]
*Cerca ''[http://www.lastfm.it/music/David+Bowie/David+Bowie David Bowie]'' su [[Last.fm]]


{{David Bowie}}
{{David Bowie}}
{{Portale|Rock}}
{{Portale|Rock}}

[[Categoria:Album di debutto del 1967

Versione delle 17:32, 13 set 2014

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Ondarock5
Allmusic

«La visione di Bowie è dritta e penetrante come un raggio laser. Scava attraverso ipocrisia, pregiudizio e convenzioni. Vede l’amarezza dell’umanità ma è raramente aspro. Coglie il lato umoristico nei nostri fallimenti, la commozione nelle nostre virtù.»

David Bowie è l'album di debutto eponimo dell'artista inglese David Bowie, pubblicato nel 1967 per la Deram Records sia in versione mono che stereo e ristampato su compact disc per la prima volta nel 1983. Nella versione uscita negli Stati Uniti nell'agosto del 1967 non sono presenti We Are Hungry Men e Maid of Bond Street, mentre Little Bombardier e Silly Boy Blue sono scritte erroneamente Little Bombadier e Silly Boy Blues.[1]

Seppure ancora lontano dallo stile che lo distinguerà negli album successivi, il disco testimonia comunque la grande energia creativa e la voglia di mettersi in gioco di Bowie ed è caratterizzato da alcune buone composizioni narrative, a metà tra il folk inglese di quegli anni e il vaudeville da rivista. Inoltre, in alcune di quelle che vengono considerate tra le migliori composizioni di Bowie del periodo Deram, si possono rilevare tematiche parallele a quelle delle sue opere della maturità. We Are Hungry Men prefigura l’interesse di Bowie per temi Orwelliani e messianici, She’s Got Medals anticipa la commistione di generi disparati mentre Come and Buy My Toys rimanda al territorio folk acustico che esplorerà nel successivo Space Oddity. Gran parte dei testi fanno inoltre riferimento alla recitazione e al grande schermo, così come all’interesse per la sorte degli emarginati e dei derelitti, temi ricorrenti nei successivi dischi di Bowie.

Molte delle tracce dell’album (tra cui Come and Buy My Toys, Join the Gang, When I Live My Dream e Silly Boy Blue) vennero in quello stesso anno proposte ad artisti come Peter, Paul and Mary, Judy Collins e i Jefferson Airplane ma in tutti i casi le offerte vennero rifiutate, ad eccezione di Silly Boy Blue che venne incisa da Billy Fury l’anno successivo.[2][3]

Tracce

Tutte le tracce sono scritte da David Bowie.

  1. Uncle Arthur - 2:07
  2. Sell Me a Coat - 2:58
  3. Rubber Band - 2:17
  4. Love You Till Tuesday - 3:09
  5. There Is a Happy Land - 3:11
  6. We Are Hungry Men - 2:58
  7. When I Live My Dream - 3:22
  8. Little Bombardier - 3:24
  9. Silly Boy Blue - 3:48
  10. Come and Buy My Toys - 2:07
  11. Join the Gang - 2:17
  12. She's Got Medals - 2:23
  13. Maid of Bond Street - 1:43
  14. Please Mr. Gravedigger - 2:35

Formazione

Registrazione

Le sessioni di registrazione dell'album iniziarono il 14 novembre 1966 con Uncle Arthur e She’s Got Medals nello studio n° 2 della Decca a West Hampstead, sotto l'attenta direzione del manager Kenneth Pitt. Questa sarebbe stata la sede per tutte le sessioni, che si susseguivano velocemente mentre i Buzz esaurivano le esibizioni in calendario. Dieci giorni dopo vennero registrate There is a Happy Land, We Are Hungry Men e Join the Gang. I Buzz tennero l’ultimo concerto in programma il 2 dicembre ma continuarono a partecipare alle registrazioni che continuarono nei 15 giorni successivi. Little Bombardier, Sell Me a Coat, Silly Boy Blue e Maid of Bond Street furono realizzate l’8 dicembre con a seguire, rispettivamente il 12 e 13 dicembre, Come and Buy My Toys e Please, Mr. Gravedigger.

Il produttore Mike Vernon definì Bowie «la persona più semplice con cui lavorare», aggiungendo che «alcune melodie erano ottime e il materiale, i testi, erano di una qualità straordinaria». Vernon era assistito dal tecnico del suono Gus Dudgeon (futuro produttore del brano Space Oddity), che pure apprezzò il lavoro dicendo al biografo David Buckley che «la musica era molto cinematografica, tutto molto suggestivo, molto onesto e spontaneo, e perciò unico». Dek Fearnley, che aiutò David negli arrangiamenti, ricordava un metodo di collaborazione più o meno simile a quello che Bowie avrebbe usato trent’anni dopo. «Aveva una canzone nella sua forma base e la sviluppavamo insieme. Diceva, "mi piacerebbe avere un violino" e io dicevo, "sì, manteniamo un tocco sentimentale, mettiamoci un trombone" e lui diceva che era una grande idea. Era così maledettamente ispirato... mi ha stimolato su cose che altrimenti non avrei mai potuto fare». Essendo in possesso di una preparazione musicale piuttosto rudimentale, i due acquistarono un manuale, l’Observer’s Book of Music, per cercare di comprendere i termini usati dai musicisti di Vernon, molti dei quali provenivano dalla London Philharmonic Orchestra.[4]

Poco più di due mesi dopo, il 25 febbraio 1967, le versioni di Rubber Band, Love You Till Tuesday e When I Live My Dreams che sarebbero apparse sull'album completarono le registrazioni.

Influenze

David Bowie è visto spesso come una "trovata da varietà" derivata da un flirt stilistico con Anthony Newley, anche se lo stesso Bowie, durante le registrazioni dell’album, confessò a Mike Vernon di essere un ammiratore del cantante e attore inglese. Come ha dichiarato Gus Dudgeon a David Buckley, «se la prendeva con Mike Vernon e me perché avevamo detto "Bowie è veramente bravo e le sue canzoni sono grandi, ma sembra Anthony Newley"». L’album è considerato, secondo la definizione del biografo David Buckley, «un'opera giovanile tendente al servilismo affrontabile soltanto da chi possiede una soglia di imbarazzo sufficientemente alta». Il periodo Deram è stato sin da allora svalutato da Bowie stesso: «quella roba tipo Tony Newley, che piaggeria», disse nel 1990. «No, non ho molto da dire a suo favore. Quanto ai testi, immagino che stessi cercando una mia dimensione, da narratore di storie brevi. Musicalmente è piuttosto stravagante. Non so dire dove stessi rovistando. Sembrava avere le sue radici dappertutto, nel rock, nel vaudeville, nella rivista o non so che altro. Non so se ero Max Miller o Elvis Presley».

In realtà le somiglianze vocali con Anthony Newley affiorano solo in brani come Love You Till Tuesday, Little Bombardier e She’s Got Medals. L'album presenta infatti una miscela di folk e brevi storie che trae molti spunti dal versante più commerciale della nascente psichedelia britannica. Il tema della nostalgia del tempo di guerra, le evocazioni di innocenza infantile e il campionario di disadattati sociali, sono tutti coerenti con i lavori contemporanei dei Pink Floyd di Syd Barrett, della Bonzo Dog Doo-Dah Band e persino dei Beatles (Revolver, apparso l’anno prima, proponeva le sue storie di persone solitarie e sottomarini gialli mentre Sgt. Pepper venne pubblicato lo stesso giorno di David Bowie).

I singoli

Dall'album sono stati estratti due singoli: Rubber Band, pubblicato il 2 dicembre 1966 con The London Boys come lato B, e Love You Till Tuesday, pubblicato il 14 luglio 1967 con Did You Ever Have a Dream. Love You Till Tuesday è stata pubblicata anche come lato B della versione di The London Boys del 1975, mentre la traccia There is a Happy Land è stata il lato B dell'edizione statunitense di Rubber Band, uscita nel dicembre del 1966.[5]

Le altre tracce

  • Uncle Arthur

Il brano di apertura è una tragicommedia incentrata sulla figura dello "zio Arthur", un trentenne disadattato che legge ancora i fumetti e vive in simbiosi con la mamma. Un giorno, nel tranquillo quadretto familiare irrompe Sally e Arthur lascia la madre per seguire la donna che ama. Si pentirà presto di essersi sposato e tornerà a rifugiarsi in seno alla madre. La descrizione delle tribolazioni domestiche del protagonista si può ritrovare in Repetition del 1979, anche se in quest'ultima le tematiche saranno completamente diverse.

(EN)

«Round and round goes Arthur's head, hasn't eaten well for days,
little Sally may be lovely, but cooking leaves her in a maze.»

(IT)

«Gira la testa di Arthur, non ha mangiato bene per giorni,
la giovane Sally può essere deliziosa, ma la cucina la disorienta.»

  • Sell Me a Coat

Malinconica ballata in cui si ricorre al simbolismo che vede l'estate come immagine di amore e felicità e l’inverno come perdita dell'amore e di frigidità. In questo periodo Bowie eseguì il brano nello spettacolo teatrale Pierrot in Turquoise di Lindsay Kemp e due anni più tardi venne inserito nel video Love You Till Tuesday. In questa occasione, alla registrazione originale vennero aggiunti una strumentazione supplementare e le voci di accompagnamento di Hermione Farthingale (all'epoca fidanzata di Bowie) e del chitarrista John Hutchinson.[6] La sequenza del video contiene riprese effettuate presso la boutique londinese Mr. Fish, che avrebbe fornito a David i costumi usati nel periodo di The Man Who Sold the World.

  • There Is a Happy Land

In questo brano sentimentale ispirato a William Blake, l'innocenza infantile è vista come un paradiso metaforicamente separato dall'incombente oscurità dell'età adulta. Il brano fu scelto dalla Deram come lato B della versione americana di Rubber Band, sostituendo The London Boys che aveva suscitato polemiche per il testo.

  • We Are Hungry Men

Intitolato in origine We Are Not Your Friends, il brano racconta la nascita di una dittatura che si propone di adottare misure drastiche come il cannibalismo per combattere la sovrappopolazione. Pur lasciando intravedere alcune tematiche che diventeranno familiari nelle opere di Bowie, come l'adorazione del Messia e la paura del totalitarismo, l'atmosfera è ancora più ironica che inquietante e le interiezioni di un nazista da fumetti risultano più grossolane che pungenti. Il brano fu escluso dall’edizione americana di David Bowie.

  • When I Live My Dream

Questo brano divenne uno dei punti fermi del primo repertorio di Bowie e le molte versioni esistenti indicano che la canzone era tenuta in considerazione sia da Bowie che dal suo manager Kenneth Pitt. Quello che può sembrare una semplice canzone d’amore rivela un certo senso di sofferenza mentre la tendenza di Bowie a drammatizzare le sue emozioni in forma cinematografica prefigura le fantasie da grande schermo di numerosi testi successivi. Il 18 dicembre 1967 Bowie incluse una nuova incisione del brano nella sua prima sessione radiofonica alla BBC e, più o meno nello stesso periodo, la eseguì nello spettacolo Pierrot in Turquoise. Una seconda versione, riarrangiata dal musicista britannico Ivor Raymonde, fu proposta come singolo alla Deram in ottobre ma il progetto venne bocciato. Questa seconda versione fu usata in seguito nel video Love You Till Tuesday. Bowie registrò anche una parte vocale in tedesco, tradotta da Lisa Busch, per la prevista edizione tedesca del video ma di fatto Mit Mir in Deinen Traum non fu mai trasmessa. Nel 1969 When I Live My Dream venne eseguita al Festival della Canzone di Malta e ricevette il riconoscimento per la miglior produzione discografica al Premio Internazionale del Disco di Monsummano Terme. Altre due versioni inedite (la prima con una parte vocale differente, la seconda un demo accompagnato dall’organo) sono apparse su bootleg.

  • Little Bombardier

Questo nostalgico valzer da luna park, uno dei pochissimi brani di Bowie scritti in 3/4, è un altro esempio dell'abilità di Bowie di tratteggiare le varie tipologie umane e le loro storie. Trombone, archi e pianoforte forniscono il sottofondo ad un testo che racconta di Frankie Mear, un anziano veterano di guerra che allontana in un cinema la solitudine e l'alcolismo fino al giorno in cui due bambini gli offrono di nuovo la gioia di vivere. Anche in questo caso però la storia non ha un lieto fine e Frankie, sospettato di pedofilia, viene bandito dalla città.

(EN)

«The hand of authority said "no more"
to the little bombardier.
Packed his bags, his heart in pain,
wiped a tear and caught a train,
not to be seen in town again.»

(IT)

«La mano dell’autorità disse "basta"
al piccolo pilota di bombardiere.
Fece le valigie con l’angoscia nel cuore,
si asciugò una lacrima e prese il treno,
per non farsi rivedere mai più in città.»

Anche Little Bombardier venne inclusa nella prima sessione BBC di Bowie ed è comparsa in numerosi bootleg come Archive Volume One del 1993, God Knows I'm Good del 1997 e The Rise and Rise of Ziggy Stardust del 2000.

  • Silly Boy Blue

Il testo surreale di questo brano è dedicato ad un "Bambino del Tibet" ed evoca le montagne di Lhasa e la reincarnazione. Si tratta di uno dei primi segnali della fase buddhista di David Bowie, che nel febbraio del 1967 aveva dichiarato a Melody Maker: «Voglio andare in Tibet. È un posto affascinante, sapete... I monaci tibetani, i Lama si seppelliscono per settimane tra le montagne e mangiano solo ogni tre giorni. Sono assurdi, e si dice che vivano centinaia di anni». In questo brano si trovano accenni densi delle aspettative e delle illusioni che si alimentavano fra i giovani degli anni sessanta, ma per Bowie non si trattava dell'euforia di un momento. Il bisogno di riposte è sempre stato un tema centrale per il cantante e in futuro lo stesso argomento sarà sviluppato con maggior partecipazione emotiva fino all'album Reality del 2003.

Nelle prime due sessioni radiofoniche per la BBC (18 dicembre 1967 e 13 maggio 1968) furono presentate due nuove registrazioni del brano, e fino all'anno successivo la canzone avrebbe costituito l'accompagnamento per la sequenza mimica tibetana Yet-San and the Eagle, che Bowie eseguiva in questo periodo. Silly Boy Blue venne in seguito incisa da Billy Fury, la cui cover fu pubblicata senza successo dalla Parlophone nel marzo 1968 (ed è presente anche nell'album tributo di artisti vari Oh! You Pretty Things del 2006). Un demo apparso su bootleg fu registrato con i Lower Third agli R.G. Jones Studios addirittura nell’ottobre 1965, anche se il testo di questa versione, completamente differente, ha molto più a che vedere con la Londra suburbana che con il Tibet. Nel 2000, il brano è stato nuovamente registrato per l'inserimento nell'album Toy, previsto inizialmente per il 2001 ma ad oggi mai pubblicato.[7] Il 26 febbraio 2001, accompagnato da Sterling Campbell alla batteria, Tony Visconti al basso, Philip Glass al piano e Moby alla chitarra (e con una sezione di archi), Bowie ha cantato Silly Boy Blue alla Carnegie Hall di New York all'interno del Tibet House Benefit Concert.[8]

  • Come and Buy My Toys

Accompagnato solo da una chitarra folk a dodici corde, Bowie riprende le atmosfere di There Is a Happy Land descrivendo un idillio di fanciulle sorridenti e rosei ragazzi i cui anni felici avranno presto fine. L'invito è quello a godere della gioia e della spensieratezza dell'infanzia prima che le responsabilità dell'età adulta prendano il sopravvento:

(EN)

«You shall work your father’s land,
but now you shall play in the market square till you be a man.»

(IT)

«Lavorerete la terra di vostro padre,
ma ora giocate sulla piazza del mercato finché sarete uomini.»

  • Join the Gang

Cinico ritratto di una combriccola londinese che contiene espliciti riferimenti all’uso di droghe e presenta una serie di personaggi disgraziati, archetipi della Swinging London: la modella da manifesti pubblicitari Molly, il cantante rock perennemente ubriaco Arthur e Johnny l’esistenzialista. Introdotta da un suono di sitar che rende omaggio alle influenze orientali rese popolari in quegli anni da George Harrison, il brano fu eseguito dal vivo dai The Buzz in quel periodo.[3]

  • She's Got Medals

In questo brano si trovano i primi accenni dell’interesse di Bowie per l’ambiguità sessuale e il travestimento. Racconta di una ragazza che si arruola nell’esercito sotto sembianze maschili per sfidare la morte in un bombardamento aereo e farsi congedare come donna. Per inciso, a metà degli anni sessanta "medals" era un’espressione gergale usata come sinonimo di "balls", che in origine derivava dalla diceria secondo la quale le "medaglie del Bengala" erano tanto comuni da essere usate dai soldati come bottoni per i pantaloni.

  • Maid of Bond Street

La seconda traccia esclusa dall’edizione americana dell'album è caratterizzata da un pianoforte da vaudeville, una linea vocale sincopata e un testo tipico del periodo Deram sulle vite frustrate del sottobosco di Londra, dove la celebrità e l'ostentazione dell’apparenza sono le uniche garanzie di successo. Come nel caso di Little Bombardier, il testo contiene riferimenti alla fantasia che vede la finzione cinematografica come antidoto contro una grigia esistenza:

(EN)

«This girl, her world is made of flashlights and films,
her cares are scraps on the cutting-room floor.»

(IT)

«Questa ragazza, il suo mondo è fatto di flash dei fotografi e film,
vive dei frammenti caduti sul pavimento della sala di montaggio.»

  • Please Mr. Gravedigger

La prima registrazione di questo pezzo faceva parte del pacchetto di tre canzoni col quale il manager Kenneth Pitt ottenne il contratto per Bowie con la Deram. Si tratta più che altro di un poema in musica, anche se non ci sono strumenti musicali ma effetti sonori atmosferici che fanno da sottofondo alla storia di un assassino di bambini che, tra singhiozzi e starnuti, contempla la sua prossima vittima sotto la pioggia in un cimitero di Lambeth. Come ricordava Gus Dudgeon, in quel periodo Bowie adottava metodi poco ortodossi per entrare nella parte: «Me lo ricordo ancora, piazzato in mezzo alla stanza con un paio di calosce e il bavero rialzato come se si trovasse sotto la pioggia, ingobbito, che rimescola in una scatola piena di ghiaia». Dudgeon rivela inoltre la strana sensazione che ha provato quando Bowie, in alcuni punti del brano, abbreviò "Mr. Gravedigger" in "Mr. G.D.": «Sono le mie iniziali, e la cosa mi dava un po’ fastidio!». Bowie eseguì la canzone il 27 febbraio 1968 nella trasmissione della TV tedesca 4-3-2-1 Musik Für Junge Leute.

Altre uscite

Così come le tracce pubblicate su 45 giri, anche le altre canzoni sono state inserite in numerose raccolte comprese The World of David Bowie (1970), Images 1966–1967 (1973), Rock Reflections (1990), The Deram Anthology 1966-1968 (1997) e Bowie at the Beeb (2000). Alcuni di questi brani sono inoltre presenti nel video Love You Till Tuesday, girato nel 1969 ma tenuto nel cassetto fino al 1984.

Accoglienza

Le recensioni ottenute da David Bowie non furono molte ma l’album ricevette critiche sostanzialmente positive. Allen Evans di New Musical Express definì il disco «molto innovativo» e Bowie «un talento molto promettente», sottolineando «una notevole freschezza di suono negli arrangiamenti leggeri di David e Dek Fearnley». La rivista Disc & Music Echo presentava il disco come «un album di debutto notevole e creativo di un diciannovenne londinese» e dichiarava: «Ecco un nuovo talento che merita attenzione perché, sebbene David Bowie non abbia una gran voce, sa porgere le parole con una certa impertinenza che risulta accattivante, anche se non precoce... piena di astratto fascino».[9][10] Kenneth Pitt aveva spedito copie di David Bowie a numerose persone con cui aveva contatti nel modo dello spettacolo per sollevare interesse nei confronti del cantante, ricevendo anche lettere di congratulazioni. Tuttavia, l'album non fu un successo commerciale, anche per lo scarso interesse della Deram nel promuoverlo. Tony Hall, capo della promozione Decca e personaggio chiave nell’assicurare il contratto a Bowie, era passato ad un’altra società ancora prima dell’uscita del disco, così David aveva perduto il suo referente all’interno della compagnia.

Copertina

Le foto della copertina sono state scattate dal fratello di Dek Fearnley, Gerald. Il servizio fotografico si era svolto nello studio-cantina di quest’ultimo, sotto una chiesa in Bryanston Street vicino a Marble Arch, dove David e Dek avevano anche fatto le prove durante la registrazione dell’album. «Quella giacca militare, ne andavo molto fiero... era di sartoria», ricordava il cantante molti anni dopo circa l’abbigliamento che aveva scelto come complemento del suo taglio di capelli da paggetto. La fotografia sul retro di copertina dell'album uscito nel Regno Unito è un primo piano frontale di Bowie mentre quella presente nell'edizione americana è uno scatto di profilo.[11]

Note

  1. ^ uscita in CD, su illustrated-db-discography.nl, www.illustrated-db-discography.nl. URL consultato il 16 novembre 2008.
  2. ^ Come and Buy My Toys, su bowiezone.net. URL consultato il 16 novembre 2008.
  3. ^ a b Join the Gang, su bowiezone.net. URL consultato il 16 novembre 2008.
  4. ^ cronologia, su xoomer.alice.it, www.xoomer.alice.it. URL consultato il 16 novembre 2008.
  5. ^ Rubber Band, su teenagewildlife.com, www.teenagewildlife.com. URL consultato il 6 novembre 2008.
  6. ^ Sell Me a Coat, su illustrated-db-discography.nl, www.illustrated-db-discography.nl. URL consultato il 6 novembre 2008.
  7. ^ Silly Boy Blue, su illustrated-db-discography.nl, www.illustrated-db-discography.nl. URL consultato il 16 novembre 2008.
  8. ^ Silly Boy Blue 2, su xoomer.alice.it. URL consultato il 16 novembre 2008.
  9. ^ Disc & Music Echo, su bowiewonderworld.com, www.bowiewonderworld.com. URL consultato il 6 novembre 2008.
  10. ^ Disc & Music Echo 2, su algonet.se, www.algonet.se. URL consultato il 16 novembre 2008.
  11. ^ Copertina, su algonet.se, www.algonet.se. URL consultato il 16 novembre 2008.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

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