Gran Premio di Gran Bretagna 1991

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Bandiera del Regno Unito Gran Premio di Gran Bretagna 1991
508º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 8 di 16 del Campionato 1991
Data 14 luglio 1991
Luogo Circuito di Silverstone
Percorso 5,226 km / 3,260 US mi
circuito permanente
Distanza 59 giri, 308,334 km/ 188,446 US mi
Clima soleggiato, caldo
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Williams - Renault in 1:20.939 Williams - Renault in 1:26.379
(nel giro 43)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell
Williams - Renault
2. Bandiera dell'Austria Gerhard Berger
McLaren - Honda
3. Bandiera della Francia Alain Prost
Ferrari

Il Gran Premio di Gran Bretagna 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 14 luglio 1991 sul Circuito di Silverstone. La gara è stata vinta da Nigel Mansell su Williams.

Prima della gara[modifica | modifica wikitesto]

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Nella gara di casa Mansell conquista la pole position davanti a Senna, Patrese, Berger, Prost, Alesi, Moreno, Piquet, Gugelmin e Modena.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Williams - Renault 1:20.939
2 1 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 1:21.618 +0.679
3 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 1:22.109 +1.170
4 2 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 1:22.109 +1.170
5 27 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 1:22.478 +1.539
6 28 Bandiera della Francia Jean Alesi Ferrari 1:22.881 +1.942
7 19 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Benetton - Ford 1:23.265 +2.326
8 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 1:23.626 +2.687
9 15 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 1:24.044 +3.105
10 4 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Tyrrell - Honda 1:24.069 +3.130
11 22 Bandiera della Finlandia Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 1:24.141 +3.202
12 7 Bandiera del Regno Unito Mark Blundell Brabham - Yamaha 1:24.165 +3.226
13 33 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Jordan - Ford 1:24.169 +3.230
14 8 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Brabham - Yamaha 1:24.345 +3.406
15 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 1:24.560 +3.621
16 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 1:24.587 +3.648
17 32 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Jordan - Ford 1:24.592 +3.653
18 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 1:24.654 +3.715
19 25 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 1:25.174 +4.235
20 24 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 1:25.222 +4.283
21 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Ford 1:25.537 +4.598
22 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Ford 1:25.583 +4.644
23 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 1:25.583 +4.644
24 12 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Lotus - Judd 1:25.689 +4.750
25 11 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Lotus - Judd 1:25.872 +4.933
26 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Footwork - Ford 1:26.192 +5.253
Vetture non qualificate
NQ 26 Bandiera della Francia Érik Comas Ligier - Lamborghini 1:26.392 +5.453
NQ 10 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Footwork - Ford 1:26.544 +5.605
NQ 18 Bandiera dell'Italia Fabrizio Barbazza AGS - Ford 1:28.122 +7.183
NQ 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford 1:28.136 +7.197

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Durante il giro di parata Nigel Mansell offre un passaggio fino ai box ad Ayrton Senna, rimasto senza benzina nel corso dell'ultima tornata.

Al via Senna scatta molto bene, sopravanzando Mansell e portandosi al comando; tuttavia il brasiliano viene subito risuperato dal pilota della Williams, che lo infila alla Stowe. Nel frattempo, Patrese si ritira dopo essere stato spinto fuori pista da Berger.

Mansell e Senna si staccano subito dal gruppo degli inseguitori, capitanato da Berger, Prost e Alesi; quest'ultimo si ritira successivamente dopo un contatto con il doppiato Suzuki.

Al 41º passaggio De Cesaris ha un brutto incidente, causato dalla rottura di una sospensione alla curva Abbey; la vettura del pilota italiano rimbalza contro le barriere e riattraversa la pista, evitando per poco la Tyrrell del sopraggiungente Nakajima. De Cesaris esce illeso dall'incidente.

Mansell rimane in testa per tutta la corsa, andando a conquistare la seconda vittoria consecutiva; Senna, rimasto senza benzina durante l'ultimo giro, viene classificato quarto; celebre divenne il passaggio ai box che gli offrì Mansell sulla sua Williams. Concludono a podio Berger e Prost e chiudono la zona punti Piquet e Gachot.

Per evitare di dover disputare le prequalifiche a partire dal Gran Premio successivo, la Brabham avrebbe avuto bisogno di un arrivo tra i primi sette, ma né BrundleBlundell concludono la gara.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritirato Partenza Punti
1 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Williams - Renault 59 1:27:35.479 1 10
2 2 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 59 + 42.293 4 6
3 27 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 59 + 1:00.150 5 4
4 1 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 58 Senza benzina 2 3
5 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 58 + 1 giro 8 2
6 32 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Jordan - Ford 58 + 1 giro 17 1
7 4 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Tyrrell - Honda 58 + 1 giro 10
8 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 58 + 1 giro 15
9 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 58 + 1 giro 23
10 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 57 + 2 giri 18
11 24 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 57 + 2 giri 20
12 11 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Lotus - Judd 57 + 2 giri 25
13 22 Bandiera della Finlandia Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 56 + 3 giri 11
14 12 Bandiera del Regno Unito Johnny Herbert Lotus - Judd 55 Pressione dell'olio 24
Ritirato 8 Bandiera del Regno Unito Mark Blundell Brabham - Yamaha 52 Problema al motore 12
Ritirato 33 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Jordan - Ford 41 Incidente 13
Ritirato 28 Bandiera della Francia Jean Alesi Ferrari 31 Collisione con A.Suzuki 6
Ritirato 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Ford 29 Collisione con J.Alesi 22
Ritirato 25 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 29 Problemi al motore 19
Ritirato 7 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Brabham - Yamaha 28 Problemi all'acceleratore 14
Ritirato 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Footwork - Ford 25 Problemi alla trasmissione 26
Ritirato 15 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 24 Problemi al telaio 9
Ritirato 19 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Benetton - Ford 21 Problemi al cambio 7
Ritirato 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Ford 21 Problemi alla trasmissione 21
Ritirato 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 16 Testacoda 16
Ritirato 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 1 Collisione con G.Berger 3
NQ 26 Bandiera della Francia Érik Comas Ligier - Lamborghini
NQ 10 Bandiera della Svezia Stefan Johansson Footwork - Ford
NQ 18 Bandiera dell'Italia Fabrizio Barbazza AGS - Ford
NQ 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford
NPQ 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Fondmetal - Ford
NPQ 34 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Modena Team - Lamborghini
NPQ 35 Bandiera del Belgio Eric van de Poele Modena Team - Lamborghini
NPQ 31 Bandiera del Portogallo Pedro Chaves Coloni - Ford

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1991
 

Edizione precedente:
1990
Gran Premio di Gran Bretagna Edizione successiva:
1992
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