Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1991

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Bandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti d'America 1991
501º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 1 di 16 del Campionato 1991
Data 10 marzo 1991
Luogo Circuito di Phoenix
Percorso 3,721 km / 2,312 US mi
circuito cittadino
Distanza 81 [1] giri, 301,401 [1] km/ 187,282 [1] US mi
Clima sereno
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Brasile Ayrton Senna Bandiera della Francia Jean Alesi
McLaren - Honda in 1:21.434 Ferrari in 1:26.758
(nel giro 49)
Podio
1. Bandiera del Brasile Ayrton Senna
McLaren - Honda
2. Bandiera della Francia Alain Prost
Ferrari
3. Bandiera del Brasile Nelson Piquet
Benetton - Ford

Il Gran Premio degli Stati Uniti 1991 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 10 marzo 1991 al circuito cittadino di Phoenix. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Prima di arrivare negli Stati Uniti la nuova McLaren di Ayrton Senna non aveva completato neppure un giro, tanto che le due vetture da gara vengono completate addirittura alle quattro del mattino del venerdì nei garage della scuderia. Non molti pensavano che la vettura fosse pronta per vincere, ma il Campione del Mondo in carica sosteneva che il nuovo motore V12 della Honda sarebbe stato anche meglio del V10 della stagione precedente.

Quando però la McLaren scende in pista, nessuno riesce ad eguagliarne le prestazioni; Senna ottiene la pole position con ben un secondo di vantaggio sull'acerrimo rivale Alain Prost, la cui Ferrari, indicata ad inizio anno come monoposto migliore del lotto, non si adattava al circuito cittadino statunitense.

Prequalifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Driver Constructor Time Gap
1 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia-Judd 1:28.288
2 22 Bandiera della Finlandia JJ Lehto Scuderia Italia-Judd 1:28.792 +0.504
3 34 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Modena Team-Lamborghini 1:30.244 +1.956
4 32 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Jordan-Ford 1:30.304 +2.016
Vetture non prequalificate
5 33 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Jordan-Ford 1:30.937 +2.649
6 31 Bandiera del Portogallo Pedro Chaves Coloni-Ford 1:31.113 +2.825
7 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Fondmetal-Ford 1:32.126 +3.838
8 35 Bandiera del Belgio Eric van de Poele Modena Team-Lamborghini 1:37.046 +8.758

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 1 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 1:21.434
2 27 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 1:22.555 +1.121
3 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 1:22.833 +1.399
4 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Williams - Renault 1:23.218 +1.784
5 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 1:23.384 +1.950
6 28 Bandiera della Francia Jean Alesi Ferrari 1:23.519 +2.085
7 2 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 1:23.742 +2.308
8 19 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Benetton - Ford 1:23.881 +2.447
9 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 1:24.792 +3.358
10 22 Bandiera della Finlandia Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 1:24.891 +3.457
11 4 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Tyrrell - Honda 1:25.065 +3.631
12 8 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Brabham - Yamaha 1:25.385 +3.951
13 11 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Lotus - Judd 1:25.448 +4.014
14 32 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Jordan - Ford 1:25.701 +4.267
15 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 1:25.715 +4.281
16 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 1:25.752 +4.318
17 34 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Modena Team - Lamborghini 1:25.791 +4.357
18 15 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 1:26.121 +4.687
19 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Ford 1:26.425 +4.991
20 25 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 1:26.500 +5.066
21 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Ford 1:26.548 +5.114
22 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford 1:26.851 +5.417
23 16 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 1:26.865 +5.431
24 7 Bandiera del Regno Unito Mark Blundell Brabham - Yamaha 1:26.915 +5.481
25 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Footwork - Porsche 1:27.015 +5.581
26 24 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 1:27.042 +5.608
Vetture non qualificate
NQ 26 Bandiera della Francia Érik Comas Ligier - Lamborghini 1:27.519 +6.085
NQ 10 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Footwork - Porsche 1:27.159 +5.725
NQ 18 Bandiera della Svezia Stefan Johansson AGS - Ford 1:27.753 +6.319
NQ 12 Bandiera del Regno Unito Julian Bailey Lotus - Judd 1:28.570 +7.136

Gara[modifica | modifica wikitesto]

La partenza della gara, con Ayrton Senna che guida il gruppo.
Ayrton Senna conquistò una facile vittoria alla guida della sua nuova McLaren MP4/6.

Al via Senna mantiene la testa della corsa davanti a Prost, Mansell, Patrese, Alesi, Berger, Piquet, Moreno, Modena e Pirro. Già nel corso del primo passaggio Alesi, al debutto con la Ferrari, sopravanza Patrese, ma nel frattempo Senna costruisce un vantaggio importante sugli inseguitori; dopo dieci giri il brasiliano conduce con dieci secondi di margine su Prost.

Alain Prost nel corso del primo giro alla guida della sua Ferrari.

Alle spalle di Senna, il pilota che da più battaglia è Patrese che, dopo aver passato Alesi per la quarta posizione nel corso della 16ª tornata, si avvicina a Mansell, a sua volta minaccioso alle spalle di Prost. Al 22º passaggio, Patrese tenta un attacco al compagno di squadra, ma va lungo e finisce nella via di fuga, ritrovandosi al sesto posto alle spalle di Berger. Si forma così un altro terzetto che comprende Alesi, Berger e Patrese; quest'ultimo ha già sopravanzato il pilota austriaco della McLaren quando improvvisamente due piloti del gruppo di testa si ritirano in due tornate consecutive. Al 35º passaggio, infatti, Mansell è costretto all'abbandono, tradito dal nuovo cambio semi-automatico della sua Williams, mentre Berger si ritira un giro più tardi.

Quando Patrese supera Alesi per la seconda volta, il francese si rende conto di aver consumato eccessivamente le gomme della sua vettura, effettuando quindi un pit stop al 43º passaggio e tornando in pista settimo. Tre tornate più tardi anche Prost, incalzato da Patrese, rientra ai box per cambiare le gomme, cedendo la seconda posizione al pilota della Williams; la sosta del ferrarista è però rallentata da un problema nel sostituire la gomma posteriore destra e il francese torna in corsa in settima posizione, alle spalle di Modena.

Al 48º passaggio anche Senna effettua il suo pit stop, mantenendo il comando della corsa; nel frattempo Patrese comincia ad avere problemi al cambio, che al 50º giro va in folle in mezzo alla curva sette. La Williams dell'italiano esce di pista, fermandosi perpendicolarmente rispetto alla pista; Piquet e Häkkinen (al suo debutto in Formula 1) la evitano per un soffio, ma prima che Patrese sia uscito dall'abitacolo la sua vettura viene centrata da Moreno; la Benetton del brasiliano distrugge il musetto della Williams, perdendo la ruota anteriore destra. Nessuno dei due piloti è ferito nell'incidente, ma inspiegabilmente le due vetture saranno lasciate dove si trovano per tutta la gara, tanto che in seguito il sorprendente Gachot, in lotta con Nakajima, uscirà di pista per evitarle

Con Patrese ritirato, Senna conduce con un vantaggio di oltre un minuto su Piquet, che fatica a tenersi dietro Alesi. Il francese conquista la seconda posizione al 53º passaggio, mentre quattro giri più tardi Prost si sbarazza di Modena. Nel corso della settantesima tornata Prost, Piquet ed Alesi danno vita ad un emozionante duello: il brasiliano della Benetton attacca Alesi alla curva quattro, passandolo poi sul rettilineo, mentre Prost supera il suo compagno di squadra alla staccata successiva, sopravanzando poi anche Piquet e portandosi in seconda posizione. In questo momento Senna amministra tranquillamente il suo vantaggio di circa quaranta secondi sugli inseguitori, mentre Prost si limita a consolidare il secondo posto.

Problemi al cambio arretrano Alesi in quinta posizione, prima che il francese debba ritirarsi a meno di dieci giri dal termine; questo consegna la terza posizione a Piquet che, come i due piloti della Tyrrell che lo seguono, non ha effettuato nessun cambio gomme. Al 75º giro Martini, che stava pressando Nakajima per la quinta posizione, è costretto al ritiro per problemi al motore; nella stessa tornata Gachot, ottavo, si ritira per un motivo simile. I ritiri permettono a Suzuki di risalire al sesto posto. La gara finisce con un giro di anticipo per il superamento del limite massimo di due ore e Senna vince comodamente davanti a Prost, Piquet, Modena, Nakajima e Suzuki.

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

Jean Alesi seguito da Riccardo Patrese.
La gara è stata la prima della Jordan. Bertrand Gachot fu classificato decimo dopo che la rottura del motore nelle fasi finali di gara gli aveva impedito di vedere la bandiera a scacchi.
Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Partenza Punti
1 1 Bandiera del Brasile Ayrton Senna McLaren - Honda 81 2:00.47.828 1 10
2 27 Bandiera della Francia Alain Prost Ferrari 81 + 16.322 2 6
3 20 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Benetton - Ford 81 + 1:17.376 5 4
4 4 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Tyrrell - Honda 81 + 1:25.409 11 3
5 3 Bandiera del Giappone Satoru Nakajima Tyrrell - Honda 80 + 1 giro 16 2
6 30 Bandiera del Giappone Aguri Suzuki Larrousse - Ford 79 + 2 giri 21 1
7 34 Bandiera dell'Italia Nicola Larini Modena Team - Lamborghini 78 + 3 giri 17
8 17 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini AGS - Ford 77 + 4 giri 22
9 23 Bandiera dell'Italia Pierluigi Martini Minardi - Ferrari 75 Problemi al motore 15
10 32 Bandiera del Belgio Bertrand Gachot Jordan - Ford 75 Problemi al motore 14
11 7 Bandiera del Regno Unito Martin Brundle Brabham - Yamaha 73 + 8 giri 12
Ritirato 28 Bandiera della Francia Jean Alesi Ferrari 72 Problemi al cambio 6
Ritirato 11 Bandiera della Finlandia Mika Häkkinen Lotus - Judd 59 Problemi al motore 13
Ritirato 6 Bandiera dell'Italia Riccardo Patrese Williams - Renault 49 Cambio e collisione con R.Moreno 3
Ritirato 19 Bandiera del Brasile Roberto Moreno Benetton - Ford 49 Collisione con R.Patrese 8
Ritirato 9 Bandiera dell'Italia Michele Alboreto Footwork - Porsche 41 Problemi al motore 25
Ritirato 16 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Leyton House - Ilmor 40 Problemi al cambio 18
Ritirato 25 Bandiera del Belgio Thierry Boutsen Ligier - Lamborghini 40 Rottura del motore 20
Ritirato 2 Bandiera dell'Austria Gerhard Berger McLaren - Honda 36 Problemi alla pompa della benzina 7
Ritirato 5 Bandiera del Regno Unito Nigel Mansell Williams - Renault 35 Problemi al cambio 4
Ritirato 15 Bandiera del Brasile Maurício Gugelmin Leyton House - Ilmor 34 Problemi al cambio 23
Ritirato 8 Bandiera del Regno Unito Mark Blundell Brabham - Yamaha 32 Testacoda 24
Ritirato 21 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Scuderia Italia - Judd 16 Problemi al cambio 9
Ritirato 24 Bandiera dell'Italia Gianni Morbidelli Minardi - Ferrari 15 Problemi al cambio 26
Ritirato 22 Bandiera della Finlandia Jyrki Järvilehto Scuderia Italia - Judd 12 Problemi al cambio 10
Ritirato 29 Bandiera della Francia Éric Bernard Larrousse - Ford 4 Problema al motore 19
NQ 10 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Footwork - Porsche
NQ 18 Bandiera della Svezia Stefan Johansson AGS - Ford
NQ 26 Bandiera della Francia Érik Comas Ligier - Lamborghini
NQ 12 Bandiera del Regno Unito Julian Bailey Lotus - Judd
NPQ 33 Bandiera dell'Italia Andrea De Cesaris Jordan - Ford
NPQ 31 Bandiera del Portogallo Pedro Chaves Coloni - Ford
NPQ 14 Bandiera della Francia Olivier Grouillard Fondmetal - Ford
NPQ 35 Bandiera del Belgio Eric van de Poele Modena Team - Lamborghini

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Team Punti
1 Bandiera del Regno Unito McLaren - Honda 10
2 Bandiera dell'Italia Ferrari 6
3 Bandiera del Regno Unito Tyrrell - Honda 5
4 Bandiera del Regno Unito Benetton - Ford 4
5 Bandiera della Francia Larrousse - Ford 1

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c La gara viene accorciata di un giro rispetto agli 82 previsti per il superamento del limite delle due ore.
  • GpUpdate.com [collegamento interrotto], su f1.gpupdate.net. URL consultato il 4 maggio 2009.
  • Dennis Simanaitis (June, 1991). "3rd United States Grand Prix at Phoenix: More Power To Ya". Road & Track, 133-136.
  • "Formula One Phoenix Grand Prix" Video (1992), BMG Video, New York.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1991

Edizione precedente:
1990
Gran Premio degli Stati Uniti d'America Edizione successiva:
2000
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