Provincia di Lodi e Crema

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Provincia di Lodi e Crema
Informazioni generali
CapoluogoLodi
20 092 abitanti
Altri capoluoghiCrema
Dipendente dabandiera Regno Lombardo-Veneto
Evoluzione storica
Inizio1815
Fine1859
CausaAnnessione al Regno di Sardegna
Cartografia

La provincia di Lodi e Crema era una provincia del Regno Lombardo-Veneto, istituita nel 1815 ed esistita dal 1816 al 1859.

Legalmente, entrambe le città di Lodi e Crema avevano il titolo di capoluogo. Di fatto, tutti gli uffici erano dislocati a Lodi, mentre il titolo di capoluogo attribuito a Crema le conferiva solo vantaggi limitati.

Organi[modifica | modifica wikitesto]

Come tutte le province del Regno, anche Lodi era guidata da un Regio Delegato di nomina imperiale, aiutato da un'Imperial Regia Delegazione Provinciale che si occupava dei vari settori dell'amministrazione pubblica. A rappresentare le classi agiate vi era una Congregazione Provinciale nominata dal Governo su proposta della Congregazione Centrale, e composta da tre nobili e tre possidenti della provincia, più un borghese per ciascuno dei capoluoghi e più il Regio Delegato che la presiedeva.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La provincia fu creata nel 1816 all'atto della costituzione del Regno Lombardo-Veneto, e venne ottenuta dallo smembramento del dipartimento dell'Alto Po di epoca napoleonica (che aveva come capoluogo Cremona).

La provincia comprendeva la vecchia provincia di Lodi (appartenuta alla Lombardia austriaca) e il territorio cremasco (appartenuto alla Repubblica di Venezia). Si ripeteva così l'unione fra i territori lodigiano e cremasco, già sperimentata nell'effimero dipartimento dell'Adda nel 1797-98.

Suddivisione amministrativa all'atto dell'istituzione (1816)[modifica | modifica wikitesto]

All'atto dell'istituzione, la provincia era divisa in 9 distretti, a loro volta suddivisi in 203 comuni:

L'ex monastero di San Benedetto a Lodi, sede dell'Imperial Regia Delegazione Provinciale

Variazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

La riforma dei distretti del 1853[modifica | modifica wikitesto]

La notificazione del 23 giugno 1853 ridusse i distretti da 9 a 7:

Lo scioglimento[modifica | modifica wikitesto]

La provincia fu disciolta il 23 ottobre 1859 in seguito all'emanazione del Decreto Rattazzi, che riorganizzava le suddivisioni amministrative del Regno di Sardegna (che un mese prima aveva annesso la Lombardia).

Il territorio fu diviso fra le province di Milano e Cremona, assegnando il territorio lodigiano a Milano (circondario di Lodi) e il cremasco a Cremona (circondario di Crema).

Le città di Lodi e Crema furono degradate al rango di capoluoghi di circondario.

Comuni principali (1859)[modifica | modifica wikitesto]

Comune Popolazione
Lodi 20.092
Codogno 9.620
Sant'Angelo 8.300
Crema 8.240
San Colombano 6.500
Casalpusterlengo 5.711

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it, Distretto I di Lodi, 1816 - 1859 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º giugno 2017.
  2. ^ Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it, Distretto II di Zelo Buonpersico, 1816 - 1844 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º giugno 2017.
  3. ^ Codex, Pavia (IT) - http://www.codexcoop.it, Distretto III di Sant'Angelo, 1816 - 1853 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º giugno 2017.
  4. ^ http://civita.lombardiastorica.it/index.php?s=contenuti&page=view_profilo&&id_toponimo=6000019&lettera=B&num_page=40&id_profili%5B%5D=6000122[collegamento interrotto]
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