Michael van der Mark

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Michael van der Mark
NazionalitàBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2008 in classe 125
Gare disputate12
Carriera in Supersport
Esordio2012
Mondiali vinti1
Gare disputate22
Gare vinte6
Podi13
Punti ottenuti360
Pole position2
Giri veloci3
Carriera in Superbike
Esordio2015
Miglior risultato finale
Gare disputate273
Gare vinte6
Podi41
Punti ottenuti2125
Pole position1
Giri veloci6
 

Michael van der Mark (Gouda, 26 ottobre 1992) è un pilota motociclistico olandese. Vincitore del campionato mondiale Supersport nel 2014 e del campionato europeo Superstock 600 nel 2012.

Anche suo padre, Henk van der Mark, ha corso come pilota motociclistico professionista.[1]

Esordisce in ambito internazionale nella classe 125 del motomondiale nel 2008, nel Gran Premio casalingo in qualità di wildcard a bordo di una Honda RS 125 R. Corre nello stesso Gran Premio, sempre come wildcard, anche nel 2009. In ambito nazionale nel 2008 e nel 2009 ottiene il titolo di campione nella classe 125.[2]

Nel 2010 corre il Gran Premio di Spagna in qualità di wildcard, a bordo di un'Aprilia RSA 125. Dal Gran Premio di Francia diventa pilota titolare con il team Lambretta Reparto Corse, ma dopo il Gran Premio di Germania viene sostituito da Isaac Viñales. Sempre nella stessa stagione partecipa alla prova di Magny-Cours nel campionato europeo Superstock 600 con una Honda CBR600RR del team Ten Kate Race Junior, realizzando un settimo posto in gara.

Rimane nella stessa categoria anche nel 2011, in sella alla stessa moto dello stesso team, ottenendo quattro vittorie e il terzo posto finale. Sempre nel 2011 corre nel motomondiale nella classe Moto2 il Gran Premio casalingo in qualità di wildcard, a bordo di una moto del team Ten Kate. Nel 2012 prosegue nell'europeo Superstock 600 con la stessa squadra (il team EAB Ten Kate Honda Junior) e la stessa motocicletta. In occasione del weekend di Mosca viene iscritto dal team come wildcard nel mondiale Supersport ma non riesce a partecipare alla gara per un infortunio. Alla fine della stagione, grazie alle sei vittorie conseguite, si aggiudica il campionato europeo Superstock 600.

Confermato anche per il 2013 dal team Ten Kate (ridenominato da questa stagione Pata Honda World Supersport) gareggia per la prima volta quale pilota titolare nel mondiale Supersport. Il 28 luglio dello stesso anno vince (il primo olandese di sempre) con Leon Haslam e Takumi Takahashi la 8 ore di Suzuka; i tre piloti si sono alternati alla guida di una Honda CBR 1000RR del team MuSASHi RT HARC-PRO Honda.[3] Nel 2014, sempre in sella alla Honda del team "Pata", conquista la sua prima vittoria nel mondiale Supersport nel gran premio di casa ad Assen.[4] Replicherà poi anche in Gran Bretagna, Malesia e Portogallo, portandosi in testa alla classifica del mondiale. Con la successiva vittoria nella gara di Jerez de la Frontera e con due gare di anticipo, celebra la vittoria del campionato mondiale Supersport 2014. Il 28 luglio 2014 si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, la vittoria della 8 ore di Suzuka con il team MuSASHI HARC-PRO nuovamente composto anche da Takumi Takahashi e Leon Haslam, sempre in sella ad una Honda CBR 1000RR.

Con la vittoria del campionato mondiale Supersport, van der Mark passa nel 2015 a disputare il mondiale Superbike, rimanendo nel team Pata Honda che gli affida una Honda CBR1000RR SP. Il compagno di squadra è Sylvain Guintoli. In questa stagione d'esordio il pilota olandese riesce ad ottenere un doppio podio nel gran premio di casa ad Assen, ripetendosi poi in gara 1 a Jerez, chiude la stagione al settimo posto in classifica piloti con 194 punti totali. Nel 2016 rimane nello stesso team, con la stessa motocicletta. Il compagno di squadra per questa stagione è Nicky Hayden. In occasione del Gran Premio di Thailandia, van der Mark ottiene la sua prima superpole nel mondiale Superbike.[5] In questa stagione ottiene sei piazzamenti a podio ed il quarto posto in classifica piloti con 267 punti ottenuti.

Nel 2017 cambia moto e squadra, passando alla YZF-R1 del team Pata Yamaha, dove trova come compagno di squadra il britannico Alex Lowes.[6] Nello stesso anno corre in MotoGP i Gran Premi della Malesia e della Comunità Valenciana sulla Yamaha YZR-M1 del team Tech 3 in sostituzione del convalescente Jonas Folger; non ottiene punti. Nel mondiale Superbike chiude la stagione al sesto posto con duecentoventitré punti ottenuti. Nel 2018 è nuovamente pilota ufficiale Yamaha. In occasione del Gran Premio di Gran Bretagna a Donington ottiene le sue prime affermazioni in Superbike.[7] Chiude la stagione al terzo posto in classifica piloti. Nel 2019 è nuovamente pilota titolare in Superbike. Ottiene un altro successo in occasione del Gran Premio di Jerez e chiude la stagione al quarto posto in classifica piloti.[8] Nel 2020 disputa la quarta stagione consecutiva col team Pata Yamaha, il nuovo compagno di squadra è Toprak Razgatlıoğlu. Vince una gara e termina il campionato al quinto posto in classifica.[9] Nel 2021 passa al team BMW Motorrad, il compagno di squadra è Tom Sykes. In occasione della gara Superpole a Portimão conquista la sua prima vittoria stagionale riportando la casa bavarese sul gradino più alto del podio dove mancava dalla stagione 2013.[10] Ottiene altri due piazzamenti a podio in stagione e chiude al sesto posto in classifica.[11]

Nel 2022 continua con BMW Motorrad, il compagno di squadra è Scott Redding. Dopo aver dovuto saltare quasi completamente la prima parte di stagione per due diversi infortuni,[12] rientra e raccoglie quasi cinquanta punti classificandosi quindicesimo nel mondiale.[13] Nel 2023 inizia il terzo anno con BMW. In occasione del Gran Premio di Assen, a seguito di una caduta in gara due, riporta una frattura al femore della gamba sinistra che lo costringerà a saltare i successivi quattro Gran Premi.[14] Dopo il rientro in pista totalizza cinquantaquattro punti con cui si classifica diciassettesimo.[15]

Risultati in gara

[modifica | modifica wikitesto]
2008 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda 26 NE 0
2009 Classe Moto Punti Pos.
125 Honda 18 NE 0
2010 Classe Moto Punti Pos.
125 Aprilia e Lambretta Rit 22 22 22 21 20 Rit NE 0
2011 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Ten Kate 22 NE 0
2017 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Yamaha 16 17 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

[modifica | modifica wikitesto]
2012 Moto Punti Pos.
Honda NP 0
2013 Moto Punti Pos.
Honda 3 2 4 NP 20 4 5 AN 9 5 3 6 4 130
2014 Moto Punti Pos.
Honda Rit 2 1 2 1 1 2 1 1 2 1 230
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

[modifica | modifica wikitesto]
2015 Moto Punti Pos.
Honda 5 Rit Rit 7 Rit 8 3 3 9 Rit SQ Rit 9 5 10 10 8 7 Rit 5 3 13 4 4 5 4 194
2016 Moto Punti Pos.
Honda 3 2 3 4 Rit 7 Rit 3 7 9 7 6 8 8 3 10 4 7 6 8 2 5 5 6 9 11 267
2017 Moto Punti Pos.
Yamaha 9 7 5 NP 5 5 Rit 4 7 9 5 4 Rit 4 8 10 15 11 5 2 9 3 5 6 Rit 4 223
2018 Moto Punti Pos.
Yamaha 9 7 7 2 5 5 2 3 6 Rit 1 1 4 2 8 5 4 2 3 2 7 3 8 9 7 AN 333
2019 Moto Punti Pos.
Yamaha 5 5 4 4 4 4 6 15 8 3 AN 2 4 4 AN 2 2 1 NP NP NP 8 8 8 7 10 Rit 3 6 7 13 3 2 4 6 4 6 6 7 327
2020 Moto Punti Pos.
Yamaha 4 5 4 Rit 3 7 3 7 3 5 3 6 4 10 6 4 1 2 9 3 5 Rit 3 4 223
2021 Moto Punti Pos.
BMW 11 5 5 7 13 6 10 Rit 10 5 3 5 4 Rit 6 Rit 11 7 7 8 9 5 6 8 5 Rit 9 7 AN 8 Rit 1 6 6 5 6 6 AN 3 262
2022 Moto Punti Pos.
BMW Inf Inf Inf 13 15 8 Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 12 13 Rit Rit Rit 13 14 8 12 10 11 10 Rit 10 12 Rit 21 12 46 15º
2023 Moto Punti Pos.
BMW Rit 10 12 6 8 Rit 13 10 Rit Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 13 14 15 Rit 15 17 13 13 11 7 7 11 Rit 8 12 54 17º
2024 Moto Punti Pos.
BMW 7 16 9 9 6 4 7 8 9 8 12 Rit 9 12 12 9 8 5 6 4 7 1 8 5 7 12 7 9 8 7 185
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ (FR) Vincent Glon, La course moto en Famille..., su racingmemo.free.fr, Racingmemo, 23 aprile 2011.
  2. ^ (FR) Vincent Glon, Albo d'oro dei campionati olandesi, su racingmemo.free.fr, Racingmemo, 23 aprile 2011.
  3. ^ Haslam e van der Mark vincono la 8 Ore di Suzuka, su sportmediaset.mediaset.it, RTI S.p.A., 28 luglio 2013.
  4. ^ Supersport, Assen: Van Der Mark vince in casa, su sportmediaset.mediaset.it, RTI S.p.A., 27 aprile 2014.
  5. ^ (EN) Thai Round, World Superbike - Starting Grid (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 12 marzo 2016.
  6. ^ Michela Alitta, Superbike: Michael Van der Mark passa in Yamaha dal 2017, su motograndprix.motorionline.com, Motorionline S.r.l., 30 agosto 2016. URL consultato il 25 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2017).
  7. ^ SBK 2018, la magia di Michael van der Mark a Donington Park, su insella.it, Unibeta S.r.l., 29 maggio 2018.
  8. ^ (EN) SBK 2019 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 26 ottobre 2019.
  9. ^ (EN) SBK 2020 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 18 ottobre 2020.
  10. ^ (EN) Van der Mark claims BMW’s first win in eight years, su worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 3 ottobre 2021.
  11. ^ (EN) SBK 2021 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 21 novembre 2021.
  12. ^ SBK 2023, Michael van der Mark rinnova con BMW, su insella.it, Unibeta S.r.l., 22 luglio 2022.
  13. ^ (EN) SBK 2022 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 20 novembre 2022.
  14. ^ Alyoska Costantino, SBK Round Olanda 2023: frattura al femore della gamba sinistra per Michael van der Mark, su p300.it, 66communication S.r.l.s., 23 aprile 2023.
  15. ^ (EN) SBK 2023 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]