Ferrari 275 F1

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ferrari 275 F1
Descrizione generale
Costruttore Bandiera dell'Italia  Ferrari
Categoria Formula 1
Squadra Scuderia Ferrari
Progettata da Aurelio Lampredi
Sostituisce Ferrari 125 F1
Sostituita da Ferrari 340 F1
Descrizione tecnica
Meccanica
Telaio longheroni e traverse tubolari
Motore 12 cilindri a V di 3322 cm³
Trasmissione cambio manuale 5 marce + RM non sincronizzato montato in blocco con il motore; trazione posteriore
Dimensioni e pesi
Lunghezza 3937 mm
Larghezza 1428 mm
Altezza 960 mm
Passo 2320 mm
Peso 850 kg
Altro
Carburante Shell
Pneumatici Pirelli
Avversarie Vetture di Formula 1 1950
Risultati sportivi
Debutto Gran Premio del Belgio 1950
Piloti 4./10. Bandiera dell'Italia Alberto Ascari 5-6[1]
8. Bandiera dell'Italia Luigi "Gigi" Villoresi 6
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
2 0 0 0

La Ferrari 275 F1 è una vettura che ha preso parte a due gare del campionato mondiale di Formula 1 1950. Essa ha rappresentato il primo passo verso la realizzazione della 375 F1 con motore di 4 500 cm³.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Fermo restando l'adozione di un motore a 12 cilindri, la discussione sul tipo di alimentazione da adottare sulle future vetture da Formula 1 fu quantomai animata. Alla fine si decise di abbandonare il compressore, che sulla 125 F1 aveva provocato non pochi problemi di messa a punto e di consumo eccessivo di carburante, per un più convenzionale motore aspirato da trasferire eventualmente anche su vetture Sport e Granturismo.

Il regolamento della Formula 1 in vigore all'epoca prevedeva una cilindrata massima di 4 500 cm³ per motori atmosferici e di 1 500 cm³ per motori sovralimentati, Aurelio Lampredi decise quindi di concepire un 12 cilindri a V di 60° che avrebbe dovuto raggiungere la cilindrata massima consentita per i motori aspirati in tappe successive.

Il primo passo fu un motore sperimentale di 3 300 cm³ che fece la sua prima apparizione su due 166 MM modificate iscritte alla Mille Miglia del 1950. Pilotate rispettivamente da Alberto Ascari e Luigi Villoresi, furono costrette entrambe al ritiro per via della rottura della trasmissione messa a dura prova dalla potenza del V12. Il propulsore di Maranello era infatti capace di 300 CV a 7 200 giri/min.

Il motore, alimentato da 3 carburatori Weber con distribuzione monoalbero, fu così montato su una monoposto denominata 275 F1 che però fu presto sostituita dalla 340 F1 che rappresentava la tappa intermedia verso la 375 e il motore di 4 500 cm³ (era equipaggiata con un V12 di 4 100 cm³).

Per il resto la vettura si mostrava alquanto convenzionale: telaio a longheroni e traverse, cambio in blocco con il motore, sospensioni a balestre trasversali e ammortizzatori Houdaille.

Carriera agonistica[modifica | modifica wikitesto]

La 275 F1 fece il suo esordio al Gran Premio del Belgio 1950 pilotata da Alberto Ascari che terminò al quinto posto alle spalle di Fangio, Fagioli, Rosier e Farina. Pur se incapace di tener testa alle tradizionali rivali, la 275 offrì comunque una chiara indicazione sulla bontà del progetto. Riapparve alle prove del GP di Francia dove non fu schierata alla partenza perché giudicata poco adatta ad un circuito veloce come quello di Reims.

L'ultima apparizione della 275 fu al Gran Premio delle Nazioni a Ginevra dove venne affiancata dalla nuova 340 F1 con motore di 4 100 cm³ e un nuovo telaio. Pilotata da Villoresi, fu costretta al ritiro in seguito ad un'uscita di strada quando occupava la quinta posizione.

Caratteristiche tecniche - Ferrari 275 F1
Configurazione
Carrozzeria: monoposto Posizione motore: anteriore longitudinale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 3937 × 1428 × 960 Diametro minimo sterzata:
Interasse: 2320 mm Carreggiate: anteriore 1278 - posteriore 1250 mm Altezza minima da terra:
Posti totali: 1 Bagagliaio: Serbatoio: 195
Masse / in ordine di marcia: 850 kg
Meccanica
Tipo motore: 12 cilindri a V di 60° Cilindrata: 3.322,34 cm³
Distribuzione: monoalbero a camme in testa Alimentazione: 3 carburator1 Weber 42DCF
Prestazioni motore Potenza: 300 CV a 7.000 giri/min
Accensione: singola, 2 magneti Impianto elettrico:
Frizione: (multidisco Cambio: 5 marce + RM non sincronizzato in blocco col motore
Telaio
Corpo vettura longheroni e traverse tubolari
Sterzo a vite senza fine e settore
Sospensioni anteriori: ruote indipendenti, quadrilateri deformabili, balestra trasversale, ammortizzatori Houdaille / posteriori: semiassi oscillanti, barre di torsione, ammortizzatori Houdaille
Freni anteriori: a tamburo / posteriori: a tamburo
Pneumatici 5,50/16 - 7,00/16
Prestazioni dichiarate
Velocità: 280 km/h Accelerazione:

Risultati completi[modifica | modifica wikitesto]

1950 Squadra Gomme Piloti GBR MON 500 SVI BEL GER FRA ITA Punti CMP[2]
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari P Bandiera dell'Italia Ascari 5 NP 11[3]
Bandiera dell'Italia Villoresi NP 0 25°

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Al GP del Belgio 1950 corse col numero 4 e al GP d'Italia col numero 10.
  2. ^ All'epoca il mondiale costruttori ancora non era stato istituito, vengono riportati quindi i risultati dei singoli piloti.
  3. ^ Di cui 9 ottenuti con la Ferrari 125 F1 e la Ferrari 375 F1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA.VV., Tutto Ferrari, Mondadori, Milano 2004.
  • Casucci, Piero, Profili Quattroruote: Ferrari F1 1948-1963, Editoriale Domus, Milano 1985.
  • www.ferrari.com, su ferrari.com. URL consultato il 4 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).