Mandela (Italia)

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Mandela
comune
Mandela – Stemma
Mandela – Bandiera
Mandela – Veduta
Mandela – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Città metropolitana Roma
Amministrazione
SindacoClaudio Pettinelli dal 5-6-2016
Territorio
Coordinate42°01′48″N 12°55′23″E / 42.03°N 12.923056°E42.03; 12.923056 (Mandela)
Altitudine487 m s.l.m.
Superficie13,72 km²
Abitanti912[1] (31-8-2020)
Densità66,47 ab./km²
FrazioniColle Cappellino
Comuni confinantiAnticoli Corrado, Cineto Romano, Licenza, Percile, Roccagiovine, Roviano, Saracinesco, Vicovaro
Altre informazioni
Cod. postale00020
Prefisso0774
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT058053
Cod. catastaleB632
TargaRM
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 075 GG[3]
Nome abitantimandelesi
Patronosan Nicola
Giorno festivoprima domenica di dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mandela
Mandela
Mandela – Mappa
Mandela – Mappa
Posizione del comune di Mandela nella città metropolitana di Roma Capitale
Sito istituzionale

Mandèla è un comune italiano di 912 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Si trova su un poggio tra il torrente Licenza e il fiume Aniene. Fa parte della Comunità montana Valle dell'Aniene.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il paese sorge su di un colle poco distante dalla confluenza del torrente Licenza, lungo quasi 9 chilometri[4], con l'Aniene. Il territorio comunale si trova sulle propaggini meridionali dei monti Lucretili, dove questi digradano verso l'Aniene. Il monte Mandela, nella parte montuosa del territorio comunale, raggiunge i 680 m s.l.m.[5]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mandela viene citata da Orazio come Pagus Mandela, nome che riprese solo dopo il 1870; nel Medioevo si chiamava infatti Cantalupo Bardella e con tale nome venne concessa come feudo da papa Celestino III agli Orsini.

Nel 1650 dagli Orsini passò ai Núñez poi nel 1814 ai marchesi Del Gallo di Roccagiovine. Nella metà del XIX secolo Julie Charlotte Bonaparte, nipote di Giuseppe Bonaparte re di Napoli e poi re di Spagna, moglie del Marchese romano Alessandro Gaetano Carlo del Gallo di Roccagiovine, creò a Mandela un salotto letterario frequentato da artisti, pittori e uomini di cultura. Il marito chiamò a Mandela, anche dal settentrione, amministratori e tecnici per migliorare le condizioni agricole dei fondi; fra questi si ricorda il nobile Pio Gaslini, agronomo e sindaco del paese dal 1891 al 1894, proveniente da Milano (in seguito fondatore della Latteria Lombarda).

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 aprile 1979.[6]

«D'argento, al lupo passante di nero, linguato di rosso; il tutto abbassato ad un capo pure d'argento, caricato di una rosa di rosso e sostenuto da una fascia in divisa d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Vincenzo, con all'interno monumenti funebri della famiglia Del Gallo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2015 a Mandela risultavano residenti 77 stranieri, la nazionalità più rappresentata era quella rumena, con 64 cittadini residenti[8].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1960, al livello del km 50,200 della via Tiburtina Valeria sulla linea Roma-Pescara, si registrò un incidente ferroviario, durante il quale morirono 7 persone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1816 e il 1870, all'interno della Comarca di Roma, una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio, era parte del distretto di Arsoli, con il vecchio nome di Cantalupo Bardella. Nel 1872 Cantalupo Bardella cambia denominazione in Mandela.

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il torrente su Geoview, su it.geoview.info.
  5. ^ Sistema Cartografico della Regione Lazio, su cartografia.regione.lazio.it. URL consultato il 7 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).
  6. ^ Mandela, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 9 luglio 2023.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Dati ISTAT, su demo.istat.it (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2016).

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