Grumman G-21 Goose

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Grumman G-21 Goose
Un Grumman Goose a terra alla stazione aeronavale di Jacksonville, Florida nel 1941.
Descrizione
Tipoaereo da trasporto anfibio
Equipaggio2 (piloti)
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti Grumman
Data ordine1936
Data primo volo29 maggio 1937
Utilizzatore principaleBandiera degli Stati Uniti USAAF
Bandiera degli Stati Uniti US Navy
Altri utilizzatoriBandiera degli Stati Uniti US Coast Guard
Esemplari345
Costo unitario$60.000[1]
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza11,70 m
Apertura alare14,95 m
Freccia alare0° (ali rettilinee)
Altezza3,66 m
Superficie alare35,1
Peso a vuoto2460 kg
Peso max al decollo3630 kg
Propulsione
Motore2 motori radiali Pratt & Whitney R-985
Potenza340 kW
Prestazioni
Velocità max323 km/h
Velocità di crociera306 km/h[2]
Autonomia1118 km
Quota di servizio6492 m

[3][4][5]

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Il Grumman G-21 Goose (o più semplicemente Grumman Goose) è un aereo anfibio costruito dalla Grumman nel 1937.[3] Fu il primo aereo prodotto dall'industria statunitense dotato di due motori, il primo monoplano ed il primo velivolo ad entrare a far parte della flotta di una compagnia aerea e ad essere destinato al mercato internazionale.[3] Originariamente progettato per una capienza di otto persone[3] e destinato al trasporto di uomini d'affari nell'area di Long Island, nel corso della Seconda guerra mondiale il Grumman Goose venne utilizzato dalle forze armate statunitensi grazie alla sua versatilità.

Il soprannome inglese Goose (letteralmente oca) gli fu attribuito nel corso del suo servizio presso la RAF.[5] Dei 345 esemplari costruiti fino all'ottobre 1945,[6][7] la maggior parte di essi venne destinata al trasporto militare e circa una quarantina di esemplari continuano a volare tuttora.[1][6]

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

L'idea di creare un aeroplano anfibio in grado di decollare dall'acqua e di ammarare venne nel 1936, quando un gruppo di uomini d'affari residenti a Long Island commissionarono alla Grumman la costruzione di un aeroplano che li potesse portare dalle loro abitazioni fino al porto di New York, poco distante da Wall Street.[8]

La progettazione e la successiva costruzione dell'aeromobile avvenne tra il 1936 ed il 1937. L'aereo, un anfibio, fu costruito in tipico stile anni trenta[1]: esso si presentava infatti come un monoplano bimotore ad ala alta rivestito completamente in alluminio e dotato di due motori radiale ad elica Pratt & Whitney R-985,[3] gli stessi montati sul Beechcraft 18.[7] Era considerato l'equivalente anfibio del Beechcraft 18, con la differenza che il Goose veniva battuto da quest'ultimo in fatto di carico utile: il Grumman G-21 poteva infatti trasportare un peso minore in quanto già molto pesante a vuoto a causa della chiglia necessaria per muoversi sull'acqua.[7] Venne inoltre equipaggiato di un carrello d'atterraggio retrattile necessario per muoversi a terra, costituito da due ruote poste su entrambe le fiancate della chiglia.

Gli otto sedili vennero posti in fila indiana sui due lati della fusoliera. Le due semiali furono inoltre dotate di due galleggianti che mantenessero stabile l'aeromobile in acqua.[3]

Modifiche e versioni dell'aeromobile[modifica | modifica wikitesto]

Nel tempo, gli esemplari originali prodotti tra il 1937 ed il 1945[3][6][7] subirono pesanti modifiche sia da parte di aziende che da privati che dalle stesse forze armate statunitensi le quali iniziarono ad usufruire dell'aereo grazie alla sua versatilità a partire dalla seconda guerra mondiale.[8][9] Dopo la fine del conflitto, la McKinnon Enterprises diede inizio ad una serie di pesanti modifiche dell'aeromobile,[3][10] sostituendo i motori e creando una nuova versione del G-21, il G-21C. In seguito, migliorie continue portarono alla creazione dei modelli G-21D e G-21H.[3]

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Civile[modifica | modifica wikitesto]

Militare[modifica | modifica wikitesto]

La United States Navy acquistò 205[1] esemplari del Goose che furono impiegati nel corso della seconda guerra mondiale per operazioni di trasporto e di salvataggio.[1]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

1942 Grumman Goose ad Akutan (Alaska), operato da PenAir
British Guiana Govt. Airways Grumman Goose c. 1955. Piarco Airport, Trinidad.
Bandiera dell'Australia Australia
Bandiera della Guyana britannica Guyana britannica
Bandiera del Canada Bandiera del Canada Bandiera del Canada Canada
bandiera Indie orientali olandesi
Bandiera delle Figi Figi
Bandiera dell'Islanda Islanda
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bandiera della Norvegia Norvegia
Stati Uniti

Governativi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Canada Canada
Stati Uniti
entrambi operarono con diversi esemplari di G-21.

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera della Bolivia Bolivia
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera del Canada Canada
Bandiera di Cuba Cuba
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Giappone Giappone
4 JRG Goose in servizio dal 1955 al 1961.[12]
Bandiera del Paraguay Paraguay
Bandiera del Perù Perù
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Stati Uniti

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Diversi esemplari del Goose sono stati coinvolti nel corso di diversi incidenti:

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Grumman G-21 Goose è uno dei diversi aeromobili presenti nella Deluxe Edition del simulatore di volo della Microsoft Flight Simulator X.[6]
  • Nel film Commando il colonnello Matrix (Arnold Schwarzenegger) raggiunge la Val Verde con un Grumman Goose.
  • Nella serie tv USA "Tales of the gold monkey", in Italia nota come "I predatori dell'idolo d'oro, è un Grumman Goose l'aereo pilotato dal protagonista Jake Cutter in tutti gli episodi della serie.
  • In Uncharted 4, uno dei capitoli della serie videoludica USA firmata Naughty Dog, uno dei personaggi del gioco pilota questo velivolo. Victor Sullivan o anche chiamato Sully nonché migliore amico di Nathan Drake, (personaggio protagonista), possiede e pilota questo idrovolante di sua proprietà.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Stoff.
  2. ^ Montgomey - Foster.
  3. ^ a b c d e f g h i (EN) Grumman G-21 Goose, su All the World's Rotorcraft. URL consultato il 16 luglio 2009.
  4. ^ (EN) Grumman G-21 Goose - specifiche e dati, su Flugzeuginfo.net. URL consultato il 16 luglio 2009.
  5. ^ a b (EN) Tp 81- Grumman G-21A Goose (1951-1962), su Avrosys.nu. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2007).
  6. ^ a b c d (EN) Jon Seal, The Grumman Goose After All These Years, su Microsoft Flight Simulator, 1º ottobre 2007. URL consultato il 16 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2009).
  7. ^ a b c d (EN) Grumman Goose, su Bush-planes.com. URL consultato il 16 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
  8. ^ a b (EN) Storia del Grumman G-21 Goose, su Antillesseaplanes.com. URL consultato il 16 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2013).
  9. ^ (EN) Grumman G-21 Goose, su Airliners.net. URL consultato il 17 gennaio 2009.
  10. ^ Knott.
  11. ^ "Grumman Goose has served coast for many years as 'flying-boat workhorse'." Archiviato il 5 novembre 2012 in Internet Archive. canada.com. Retrieved: December 19, 2009.
  12. ^ "JMSDF AIRCRAFT IN-SERVICE DATES IN CHRONOLOGICAL ORDER", su j-hangarspace.jp, URL consultato 12 novembre 2020.
  13. ^ (EN) Registro sul National Transportation Safety Board, su ntsb.gov. URL consultato il 18 luglio 2009.
  14. ^ (EN) Dorothy Townsend; Nielson Himmel, Grumman Goose Found off Catalina Island, CA, in Los Angeles Times. URL consultato il 18 luglio 2009 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
  15. ^ (EN) Grumman Goose Crash, in Mahalo.org. URL consultato il 18 luglio 2009.
  16. ^ (EN) 7 dead, 1 survivor in plane crash off B.C. coast, in CBCnews.ca. URL consultato il 18 luglio 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Testi di riferimento[modifica | modifica wikitesto]

Altri testi[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Velivoli simili[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Antilles Seaplanes.com, su antillesseaplanes.com. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2013).
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