Campionato mondiale di Formula 1 1961

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Campionato mondiale di Formula 1 1961
Edizione n. 12 del Campionato mondiale di Formula 1
Dati generali
Inizio14 maggio
Termine8 ottobre
Prove8
Titoli in palio
PilotiBandiera degli Stati Uniti Phil Hill
su Ferrari 156 F1
CostruttoriBandiera dell'Italia Ferrari
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Il campionato mondiale di Formula 1 1961 organizzato dalla FIA è stato, nella storia della categoria, il 12° ad assegnare il Campionato Piloti e il 4° ad assegnare il Campionato Costruttori. È iniziato il 14 maggio ed è terminato l'8 ottobre, dopo 8 gare. La stagione è stata caratterizzata dal duello interno alla Ferrari tra Phil Hill e Wolfgang von Trips, conclusosi tragicamente al Gran Premio d'Italia con la morte del pilota tedesco in seguito ad un drammatico incidente in cui persero la vita anche 13 spettatori.[1] Come diretta conseguenza di questo tragico evento nel campionato piloti la spuntò proprio il pilota statunitense, mentre in quello costruttori vinse la Ferrari.

Dopo vari anni non fa più parte dalla serie di gare valide per il mondiale la 500 Miglia di Indianapolis.

Phil Hill diventa il primo campione del mondo a stelle e strisce. Inoltre, con 3 gare vinte, è l'iridato con meno vittorie in carriera, a pari merito con Mike Hawthorn.

Regolamento[modifica | modifica wikitesto]

Il motore Coventry Climax FWMV 1500cc V8

La principale novità della stagione 1961 è rappresentata dall'introduzione di un nuovo regolamento tecnico concepito per contenere le prestazioni velocistiche. La cilindrata massima dei motori aspirati viene diminuita da 2.500 a 1.500 cm³ ed è totalmente proibita la sovralimentazione dei propulsori mediante compressori volumetrici o turbocompressori. Inoltre, vengono introdotti il limite di peso minimo, pari a 450 kg, e l'obbligo di utilizzare carburante con numero massimo di 100 ottani e di dotare il veicolo del motorino d'avviamento e della retromarcia.[2]

Per il secondo anno consecutivo viene modificato il sistema di attribuzione dei punti. Al fine di dare un maggiore peso alla vittoria, al primo classificato vengono assegnati 9 punti, contro gli 8 nelle stagioni precedenti.

Scuderie e piloti[modifica | modifica wikitesto]

La Scuderia Ferrari, in seguito alle modifiche del regolamento tecnico, sembra la scuderia meglio preparata per affrontare la stagione; il suo trio di piloti composto da Phil Hill, Wolfgang von Trips e Richie Ginther parte dunque con il favore dei pronostici. La Cooper, dominatrice della stagione precedente, conferma la sua coppia di piloti formata dal campione del mondo Jack Brabham e Bruce McLaren, mentre il Team Lotus affida la nuova Lotus 21 a Innes Ireland e al promettente Jim Clark. Stirling Moss deve invece accontentarsi della vecchia Lotus 18 del team di Rob Walker.
La BRM, nell'incapacità di produrre un nuovo blocco motore conforme al regolamento, utilizza per la stagione motori Climax e schiera Graham Hill e Tony Brooks che sostituisce Joakim Bonnier, passato alla Porsche.

Nome Team Costruttore-Motore Numeri[3] Pilota
Owen Racing Organisation BRM-Climax 4, 17, 18, 20, 22, 24, 36 Bandiera del Regno Unito Graham Hill
5, 16, 22, 24 ,26, 38 Bandiera del Regno Unito Tony Brooks
UDT Laystall Racing Team Lotus-Climax 16, 32 Bandiera del Regno Unito Cliff Allison
20, 30, 34 Bandiera del Regno Unito Henry Taylor
21 Bandiera del Belgio Olivier Gendebien
21, 22 Bandiera degli Stati Uniti Masten Gregory
28 Bandiera dell'Argentina Juan Manuel Bordeu
28, 32 Bandiera del Belgio Lucien Bianchi
Privato Cooper-Climax 38, 52 Bandiera della Francia Bernard Collomb
Camoradi International Lotus-Climax & Cooper-Climax 14, 17, 36, 42, 44 Bandiera degli Stati Uniti Masten Gregory
18, 30, 38, 44, 50 Bandiera del Regno Unito Ian Burgess
Cooper Car Compagny Cooper-Climax 1, 2, 10, 12, 24, 28 Bandiera dell'Australia Jack Brabham
2, 4, 11, 12, 14, 26, 30 Bandiera della Nuova Zelanda Bruce McLaren
Isobele de Tomaso De Tomaso-Alfa Romeo 54 Bandiera dell'Italia Roberto Bussinello
Equipe Nationale Belge Emeryson-Maserati & Emeryson-Climax 10, 12 Bandiera del Belgio Lucien Bianchi
12 Bandiera del Belgio Olivier Gendebien
68 Bandiera del Belgio André Pilette
Equipe Nationale Belge Lotus-Climax 10 Bandiera del Belgio Willy Mairesse
Ecurie Maarsbergen Porsche 8, 14, 22, 31, 56, 74 Bandiera dei Paesi Bassi Carel Godin de Beaufort
9 Bandiera della Germania Hans Herrmann
Scuderia Ferrari SpA SEFAC Ferrari 1, 2, 4, 16, 38 Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill
2, 3, 4, 20, 40 Bandiera della Germania Wolfgang von Trips
2, 5, 6, 18, 36 Bandiera degli Stati Uniti Richie Ginther
6 Bandiera del Belgio Willy Mairesse
8 Bandiera del Belgio Olivier Gendebien
Bandiera del Messico Ricardo Rodriguez
Scuderia Sant Ambroeus Ferrari 32, 50, 58 Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti
Fred Tuck Cars Cooper-Climax 30 Bandiera del Regno Unito Jack Fairman
Privato Lotus-Climax 18, 27, 40 Bandiera del Regno Unito Gerry Ashmore
Gilby Engineering Gilby-Climax 54 Bandiera del Regno Unito Keith Greene
H&L Motors Cooper-Climax 28, 40, 44, 46, 60 Bandiera del Regno Unito Jackie Lewis
Privato Cooper-Climax 3 Bandiera degli Stati Uniti Hap Sharp
J Frank Harrison Lotus-Climax 26 Bandiera degli Stati Uniti Lloyd Ruby
J Wheeler Autosport Lotus-Climax 16 Bandiera del Canada Peter Ryan
JBW Cars JBW-Climax 14 Bandiera del Regno Unito Brian Naylor
Privato Lotus-Climax 17 Bandiera degli Stati Uniti Jim Hall
John M Wyatt III Cooper-Climax 6 Bandiera degli Stati Uniti Roger Penske
Team Lotus Lotus-Climax 6, 15, 16, 30, 32, 38 Bandiera del Regno Unito Innes Ireland
8, 14, 15, 18, 28, 34, 36 Bandiera del Regno Unito Jim Clark
16 Bandiera del Regno Unito Trevor Taylor
48 Bandiera del Belgio Willy Mairesse
Louise Bryden-Brown Lotus-Climax 33, 50 Bandiera del Sudafrica Tony Maggs
Momo Corporation Cooper-Climax 60 Bandiera degli Stati Uniti Walt Hansgen
Pescara Racing Team Cooper-Maserati 58 Bandiera dell'Italia Renato Pirocchi
Porsche System Engineering Porsche 2, 6, 8, 10, 11, 18, 44 Bandiera della Svezia Joakim Bonnier
4, 7, 9, 10, 12, 20, 46 Bandiera degli Stati Uniti Dan Gurney
6, 11 Bandiera della Germania Hans Herrmann
Privato Lotus-Maserati 72 Bandiera dell'Italia Gaetano Starrabba
RRC Walker Racing Team Lotus-Climax & Ferguson-Climax 7, 14, 20, 26, 28 Bandiera del Regno Unito Stirling Moss
26 Bandiera del Regno Unito Jack Fairman
Yeoman Credit Racing Team Cooper-Climax 12, 18, 22, 24, 34, 40, 42 Bandiera del Regno Unito John Surtees
19, 36, 40, 42 Bandiera del Regno Unito Roy Salvadori
Scuderia Centro Sud Cooper-Maserati 32, 46, 60, 62 Bandiera dell'Italia Lorenzo Bandini
62 Bandiera dell'Italia Massimo Natili
Scuderia Colonia Lotus-Climax 8, 25, 46 Bandiera della Svizzera Michel May
26, 48, 52, 56 Bandiera della Germania Wolfgang Seidel
Scuderia Serenissima Cooper-Maserati 20, 26, 32, 42, 48 Bandiera della Francia Maurice Trintignant
Scuderia Serenissima De Tomaso-Osca & De Tomaso-Alfa Romeo 34 Bandiera dell'Italia Giorgio Scarlatti
50 Bandiera dell'Italia Nino Vaccarella
Scuderia Settecolli De Tomaso-Osca 52 Bandiera dell'Italia Roberto Lippi
Privato Lotus-Climax 16, 38 Bandiera del Regno Unito Tim Parnell
Privato Lotus-Climax 37, 42, 48 Bandiera del Regno Unito Tony Marsh

Riassunto della stagione[modifica | modifica wikitesto]

Gran Premio di Monaco[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Monaco 1961.
Il circuito cittadino di Montecarlo
La Lotus 18 con la quale Stirling Moss vinse il Gran Premio di Monaco 1961

Ordine d'arrivo[4]

  1. Stirling Moss (Lotus-Climax)
  2. Richie Ginther (Ferrari)
  3. Phil Hill (Ferrari)
  4. Wolfgang von Trips (Ferrari)
  5. Dan Gurney (Porsche)
  6. Bruce McLaren (Cooper-Climax)

Gran Premio d'Olanda[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio d'Olanda 1961.
Il circuito di Zandvoort

Ordine d'arrivo[5]

  1. Wolfgang von Trips (Ferrari)
  2. Phil Hill (Ferrari)
  3. Jim Clark (Lotus-Climax)
  4. Stirling Moss (Cooper-Climax)
  5. Richie Ginther (Ferrari)
  6. Jack Brabham (Cooper-Climax)

Gran Premio del Belgio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio del Belgio 1961.
Il vecchio tracciato di Spa

Ordine d'arrivo

  1. Phil Hill (Ferrari)
  2. Wolfgang von Trips (Ferrari)
  3. Richie Ginther (Ferrari)
  4. Olivier Gendebien (Ferrari)
  5. John Surtees (Cooper-Climax)
  6. Dan Gurney (Porsche)

Gran Premio di Francia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Francia 1961.
Il circuito di Reims
La Ferrari 156 F1 di Giancarlo Baghetti

Ordine d'arrivo

  1. Giancarlo Baghetti (Ferrari)
  2. Dan Gurney (Porsche)
  3. Jim Clark (Lotus-Climax)
  4. Innes Ireland (Lotus-Climax)
  5. Bruce McLaren (Cooper-Climax)
  6. Graham Hill (BRM-Climax)

Gran Premio di Gran Bretagna[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Gran Bretagna 1961.
Il circuito di Aintree

Ordine d'arrivo

  1. Wolfgang von Trips (Ferrari)
  2. Phil Hill (Ferrari)
  3. Richie Ginther (Ferrari)
  4. Jack Brabham (Cooper-Climax)
  5. Jo Bonnier (Porsche)
  6. Roy Salvadori (Cooper-Climax)

Gran Premio di Germania[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Germania 1961.
Nürburgring - Nordschleife
La Lotus 18/21

Ordine d'arrivo

  1. Stirling Moss (Lotus-Climax)
  2. Wolfgang von Trips (Ferrari)
  3. Phil Hill (Ferrari)
  4. Jim Clark (Lotus-Climax)
  5. John Surtees (Cooper-Climax)
  6. Bruce McLaren (Cooper-Climax)

Gran Premio d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio d'Italia 1961.
Autodromo Nazionale Monza

Ordine d'arrivo

  1. Phil Hill (Ferrari)
  2. Dan Gurney (Porsche)
  3. Bruce McLaren (Cooper-Climax)
  4. Jackie Lewis (Cooper-Maserati)
  5. Tony Brooks (BRM-Climax)
  6. Roy Salvadori (Cooper-Climax)

Gran Premio degli Stati Uniti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio degli Stati Uniti 1961.
Watkins Glen International nella configurazione originale, ancora usata nel 1961

Ordine d'arrivo

  1. Innes Ireland (Lotus-Climax)
  2. Dan Gurney (Porsche)
  3. Tony Brooks (BRM-Climax)
  4. Bruce McLaren (Cooper-Climax)
  5. Graham Hill (BRM-Climax)
  6. Jo Bonnier (Porsche)

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Gran Premi[modifica | modifica wikitesto]

Rd. Gran Premio Data Circuito Pole position Giro veloce Pilota vincitore Team vincitore Resoconto
1 Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco 14 maggio Montecarlo Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Bandiera del Regno Unito Lotus-Climax Resoconto
2 Bandiera dei Paesi Bassi Gran Premio d'Olanda 22 maggio Zandvoort Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera del Regno Unito Jim Clark Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
3 Bandiera del Belgio Gran Premio del Belgio 18 giugno Spa-Francorchamps Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera degli Stati Uniti Richie Ginther Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
4 Bandiera della Francia Gran Premio di Francia 2 luglio Reims Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
5 Bandiera del Regno Unito Gran Premio di Gran Bretagna 15 luglio Aintree Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera del Regno Unito Tony Brooks Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
6 Bandiera della Germania Gran Premio di Germania 6 agosto Nürburgring Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera del Regno Unito Stirling Moss Bandiera del Regno Unito Lotus-Climax Resoconto
7 Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia 10 settembre Monza Bandiera della Germania Wolfgang von Trips Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill Bandiera dell'Italia Ferrari Resoconto
8 Bandiera degli Stati Uniti Gran Premio degli Stati Uniti 8 ottobre Watkins Glen Bandiera dell'Australia Jack Brabham Bandiera dell'Australia Jack Brabham Bandiera del Regno Unito Innes Ireland Bandiera del Regno Unito Lotus-Climax Resoconto

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica Piloti[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema di punteggio prevedeva l'attribuzione ai primi sei classificati rispettivamente di 9, 6, 4, 3, 2 e un punto. Per la classifica finale valevano i migliori cinque risultati; nella colonna Punti sono indicati i punti effettivamente validi per il campionato, tra parentesi i punti totali conquistati.

Pos. Pilota Punti
1 Bandiera degli Stati Uniti Phil Hill 3 2 1 9 2 3 1 34 (38)
2 Bandiera della Germania Ovest Wolfgang von Trips 4 1 2 Rit 1 2 Rit 33
3 Bandiera del Regno Unito Stirling Moss 1 4 8 Rit Rit 1 Rit Rit 21
= Bandiera degli Stati Uniti Dan Gurney 5 10 6 2 7 7 2 2 21
5 Bandiera degli Stati Uniti Richie Ginther 2 5 3 15 3 8 Rit 16
6 Bandiera del Regno Unito Innes Ireland NP Rit 4 10 Rit Rit 1 12
7 Bandiera del Regno Unito Jim Clark 10 3 12 3 Rit 4 Rit 7 11
= Bandiera della Nuova Zelanda Bruce McLaren 6 12 Rit 5 8 6 3 4 11
9 Bandiera dell'Italia Giancarlo Baghetti 1 Rit Rit 9
10 Bandiera del Regno Unito Tony Brooks 13 9 13 Rit 9 Rit 5 3 6
11 Bandiera dell'Australia Jack Brabham Rit 6 Rit Rit 4 Rit Rit Rit 4
= Bandiera del Regno Unito John Surtees 11 7 5 Rit Rit 5 Rit Rit 4
13 Bandiera del Regno Unito Jackie Lewis 9 Rit Rit 9 4 3
= Bandiera del Belgio Olivier Gendebien NQ 4 11 3
= Bandiera della Svezia Joakim Bonnier 12 11 7 7 5 Rit Rit 6 3
= Bandiera del Regno Unito Graham Hill Rit 8 Rit 6 Rit Rit Rit 5 3
17 Bandiera del Regno Unito Roy Salvadori 8 6 10 6 Rit 2
Bandiera della Francia Maurice Trintignant 7 Rit 13 Rit 9 0
Bandiera dei Paesi Bassi Carel Godin de Beaufort 14 11 Rit 16 14 7 0
Bandiera dell'Italia Lorenzo Bandini Rit 12 Rit 8 0
Bandiera del Regno Unito Cliff Allison 8 0
Bandiera degli Stati Uniti Roger Penske 8 0
Bandiera della Germania Ovest Hans Herrmann 9 15 13 0
Bandiera del Canada Peter Ryan 9 0
Bandiera degli Stati Uniti Masten Gregory NQ NP 10 12 11 Rit Rit 0
Bandiera del Regno Unito Henry Taylor NQ 10 Rit 11 0
Bandiera del Regno Unito Tim Parnell Rit 10 0
Bandiera degli Stati Uniti Hap Sharp 10 0
Bandiera del Sudafrica Tony Maggs 13 11 0
Bandiera della Svizzera Michael May Rit 11 NP 0
Bandiera del Regno Unito Ian Burgess NP NP 14 14 12 0
Bandiera dell'Italia Renato Pirocchi 12 0
Bandiera del Regno Unito Trevor Taylor 13 0
Bandiera del Regno Unito Tony Marsh NP Rit 15 0
Bandiera del Regno Unito Keith Greene 15 0
Bandiera del Regno Unito Gerry Ashmore Rit 16 Rit 0
Bandiera della Germania Ovest Wolfgang Seidel NP 17 Rit Rit 0
Bandiera del Belgio Lucien Bianchi NQ Rit Rit Rit 0
Bandiera del Belgio Willy Mairesse Rit Rit Rit 0
Bandiera del Regno Unito Jack Fairman SQ Rit 0
Bandiera della Francia Bernard Collomb Rit Rit 0
Bandiera dell'Italia Giorgio Scarlatti Rit 0
Bandiera dell'Italia Massimo Natili Rit 0
Bandiera del Messico Ricardo Rodríguez Rit 0
Bandiera dell'Italia Gaetano Starrabba Rit 0
Bandiera dell'Italia Nino Vaccarella Rit 0
Bandiera dell'Italia Roberto Bussinello Rit 0
Bandiera del Regno Unito Brian Naylor Rit 0
Bandiera dell'Italia Roberto Lippi Rit 0
Bandiera degli Stati Uniti Jim Hall Rit 0
Bandiera degli Stati Uniti Lloyd Ruby Rit 0
Bandiera degli Stati Uniti Walt Hansgen Rit 0
Bandiera del Belgio André Pilette NQ 0
Pos. Pilota Punti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

Classifica Costruttori[modifica | modifica wikitesto]

Pos Costruttore Punti
1 Bandiera dell'Italia Ferrari 40 (52)
2 Bandiera del Regno Unito Lotus-Climax 32
3 Bandiera della Germania Porsche 22 (23)
4 Bandiera del Regno Unito Cooper-Climax 14 (18)
5 Bandiera del Regno Unito BRM-Climax 7
6 Bandiera del Regno Unito Ferguson-Climax 0
7 Bandiera del Regno Unito Lotus-Maserati 0
8 Bandiera del Regno Unito Emeryson-Maserati 0
9 Bandiera dell'Italia De Tomaso-Osca 0
10 Bandiera dell'Italia De Tomaso-Alfa Romeo 0
11 Bandiera del Regno Unito Cooper-Maserati 0
12 Bandiera del Regno Unito Gilby-Climax 0
13 Bandiera del Regno Unito JBW-Climax 0
  • Punti assegnati: 1° 8 pti - 2° 6 pti - 3° 4 pti - 4° 3 pti - 5° 2 pti - 6° 1 pti.
  • Nel conteggio punti per il campionato valgono solo i migliori 5 risultati. Solo la prima automobile classificata segna punti. Nella colonna Punti sono indicati i quelli effettivamente validi per il campionato, tra parentesi i punti totali conquistati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tragedia di Monza, su archiviostorico.corriere.it.
  2. ^ Richard von Frankenberg, Grandi piloti di oggi, Roma, LEA-ACI, 1967, pag.265
  3. ^ Le vetture si iscrivevano ad ogni singolo Gran Premio e ricevevano dagli organizzatori un numero di gara, che variava di volta in volta
  4. ^ Risultati del Gran Premio di Monaco, su formula1.com.
  5. ^ Risultati del Gran Premio d'Olanda

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