Aroldo Tieri

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Aroldo Tieri nel 1957

Aroldo Tieri (Corigliano Calabro, 28 agosto 1917Roma, 28 dicembre 2006) è stato un attore italiano.

Avendo girato all'incirca 110 film, è considerato come una importante figura nel teatro e nel cinema italiano degli anni cinquanta e sessanta. Lavorò insieme ad Antonio De Curtis, in arte Totò, in alcuni suoi film di successo, ma anche con Walter Chiari ed Anna Magnani.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato e cresciuto a Corigliano Calabro (oggi frazione del comune di Corigliano-Rossano), in provincia di Cosenza, figlio del giornalista, commediografo e politico Vincenzo Tieri, che fondò e diresse Il Corriere del Teatro e fu deputato per il Fronte dell'Uomo Qualunque (dopodiché Partito Qualunquista Italiano), Tieri si diplomò all'Accademia nazionale d'arte drammatica nel 1937 ed esordì a teatro in Francesca da Rimini, prima di entrare nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma. È del 1939 l'esordio cinematografico, con Mille chilometri al minuto! di Mario Mattoli, cui seguirono diverse commedie dei telefoni bianchi. Nel dopoguerra raggiunse il successo soprattutto con la rivista, venendo diretto da Garinei e Giovannini insieme ad Anna Magnani, Gino Cervi, Walter Chiari e Totò, ma recitò anche nelle commedie leggere di Rattigan e Barry e in opere di maggior impegno come il teatro di Pirandello.

Tra la metà degli anni cinquanta e gli anni sessanta, Tieri si dedicò soprattutto al cinema, alla radio e alla televisione. Fece da spalla a molti dei maggiori interpreti del cinema comico italiano, specialmente Totò, accanto al quale recitò tredici volte, con risultati notevoli in Totò sceicco e Chi si ferma è perduto di Sergio Corbucci. L'ultima interpretazione risale al 1967, nel film di Steno La feldmarescialla - Rita fugge... lui corre... egli scappa, accanto a Rita Pavone. Nel 2002 Roberto Benigni pensò a lui per affidargli la parte del giudice nel film Pinocchio, ma alla fine il ruolo andò a Corrado Pani.

Aroldo Tieri negli anni sessanta, nel film I due mafiosi

Alla fine degli anni sessanta tornò a tempo pieno al teatro, dopo che nel 1965 aveva formato con la moglie Giuliana Lojodice la compagnia Tieri-Lojodice. Negli oltre trenta anni di attività la coppia mise in scena un repertorio vario e raffinato, da Shakespeare a Molière, da Pirandello a Shaw.

Alla radio fu interprete di molti radiodrammi (si ricordano i Racconti romani di Moravia), partecipando inoltre a due edizioni di Gran varietà insieme con Giuliana Lojodice: nella prima, del 1969, la coppia interpretò "Leonida ed Esmeralda", una coppia romantica, colta e snob che crede di essere diversa da tutte le altre; nella seconda, del 1976, Tieri interpretò il personaggio del "Divino Creaturo" che ebbe un buon successo così come molti altri personaggi di quella trasmissione. In televisione, oltre a recitare in alcuni sceneggiati (Melissa, La foresta pietrificata, Le avventure di Nicola Nickleby), presentò Canzonissima nell'edizione 1960-61 insieme ad altri due attori, Lauretta Masiero e Alberto Lionello.

Nel 1984 Tieri ricevette il Premio Armando Curcio per la rappresentazione di Un marito di Italo Svevo. L'ultimo impegno teatrale prima del ritiro dalle scene fu L'amante di Marguerite Duras nel 1999.

Tieri ebbe inoltre una breve esperienza nel doppiaggio, prestando nel 1998 la propria voce - per l'edizione italiana - al Grande Saggio nel film d'animazione Kirikù e la strega Karabà di Michel Ocelot.

Morì nella clinica San Valentino di Roma la notte del 28 dicembre 2006, all'età di 89 anni.[1] Il funerale fu celebrato dopo due giorni presso la chiesa Stella Mattutina alla Balduina. È sepolto presso il cimitero Flaminio, nella tomba di famiglia.

L'editore Baldini Castoldi Dalai ha pubblicato nel 2010 la sua biografia scritta da Anna Testa, unitamente a un DVD. Si tratta di "Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana": Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, vita carriera e scene da un matrimonio. Dal giugno 2015, ogni anno al Castello di Corigliano Calabro, si tiene il "Premio Nazionale Aroldo Tieri".

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Aroldo Tieri nel film La donna degli altri è sempre più bella (1963)

Prosa radiofonica[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva[modifica | modifica wikitesto]

Aroldo Tieri, Giuliana Lojodice e Carlo Hinterman nel lavoro teatrale L'uomo la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, 1977

Apparizioni in Carosello[modifica | modifica wikitesto]

Comparve più volte negli sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:[2]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Tieri ha prestato la sua voce a[3]:

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

In alcuni suoi film, Tieri è stato doppiato, in particolare da[3]:

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lutto nel mondo del teatro, è morto l'attore Aroldo Tieri, su repubblica.it, 29 dicembre 2006.
  2. ^ Marco Giusti, Il Grande libro di Carosello, Milano, Sperling & Kupfer, II edizione, ISBN 88-200-2080-7
  3. ^ a b Enrico Lancia, Massimo Giraldi, Fabio Melelli, Il doppiaggio nel cinema italiano, Bulzoni Editore, 2010, ISBN 978-88-7870-526-5
  4. ^ Albo d'oro dei premiati, su premiflaiano.com. URL consultato il 18 maggio 2022.
  5. ^ http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=282400

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Panzarella, Aroldo Tieri. Una vita per lo spettacolo, Bevivino, Milano 2005 - ISBN 8888764526

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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