Eros Pagni

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Eros Pagni nel film Profondo rosso (1975)

Eros Pagni (La Spezia, 28 agosto 1939) è un attore e doppiatore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Eros Pagni con Lina Volonghi nel 1973
Eros Pagni con Massimo Cagnina nel 2015
Eros Pagni nel 2016 ne Il sindaco del rione Sanità con Massimo Cagnina

Nato e cresciuto a La Spezia, frequenta il liceo scientifico "Antonio Pacinotti", ma coltiva sin dalla più giovane età l'interesse per le forme del teatro e della recitazione.[1] All'età di diciassette anni è ammesso all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, dove si forma con Orazio Costa e Sergio Tofano, e si diploma nel 1959.[2][1] Inizia la carriera presso il Teatro Stabile di Genova: Gogol', Luigi Pirandello, Carlo Goldoni, William Shakespeare, Eugene O'Neill, Molière sono tra le sue prime principali partecipazioni.[3]

Nel 1964 esordisce al cinema con Amore in 4 dimensioni, recitando poi in carriera in più di trenta film, diretto da Lina Wertmüller, Dario Argento, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Alberto Sordi, Sergio Rubini e molti altri. Il suo ruolo più celebre è forse quello in Profondo rosso di Dario Argento (1975), ma sono da ricordare anche il ruolo di Rambo Sandri in Musica per vecchi animali (1989) e il Nastro d'argento vinto come miglior attore non protagonista in La cena di Ettore Scola (1998).[4]

Nel 1980 debutta in televisione con Carissimi, la nebbia agli irti colli. Nel 1981, è a Domenica in sulla Rete 1, fino al 1983. Dal 1984 al 1986, è in Fininvest, dove conduce W le donne!, per Canale 5 e Rete 4.

Nel campo televisivo prende parte a fiction come Disperatamente Giulia, Scoop, Così è se vi pare (regia di Massimo Castri). Partecipa al seriale L'ombra della sera (di Cinzia TH Torrini). Segue il seriale intitolato Il mastino, per Rai 2. Dal 2005 al 2007 fa parte del cast fisso del telefilm di Rai 1 Gente di mare.

Importante è anche la sua carriera da doppiatore cinematografico che lo ha visto, fra gli altri, prestare la voce nel 1996 al personaggio di Claude Frollo nel film animato della Disney Il gobbo di Notre Dame, adattamento del capolavoro di Victor Hugo Notre-Dame de Paris. Da la voce, inoltre, all'iconico sergente maggiore Hartman nel capolavoro di Stanley Kubrick Full Metal Jacket, e al personaggio di Shifu nel film d'animazione Kung Fu Panda.

Nel 2006 ha vinto il premio E.T.I. come miglior attore per Morte di un commesso viaggiatore e nel 2008 il premio Gassman come miglior attore per La famiglia dell'antiquario.[2] Nel 2016 è stato premiato con la massima onorificenza della città di Genova, il Grifo d'Oro.[5] Nel novembre 2021 è stato premiato della città La Spezia per i meriti culturali ed artistici, prima di portare in scena con tre date al Teatro Civico La notte dell'Innominato da Alessandro Manzoni, con regia e adattamento di Daniele Salvo.[6]

Nella stagione 2022-2023 interpreta l'Enrico IV di Luigi Pirandello al Teatro Manzoni di Milano e in tournée,[7][8] e poi Lamberto Laudisi in Così è se vi pare, sempre di Luigi Pirandello, al Teatro Argentina di Roma e in tournée.[9]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Tra le produzioni a cui ha preso parte:[10]

Teatro Stabile di Genova[modifica | modifica wikitesto]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Operetta[modifica | modifica wikitesto]

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Prosa radiofonica[modifica | modifica wikitesto]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Film d'animazione[modifica | modifica wikitesto]

Serie televisive[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grifo d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria
«Attore e doppiatore ha svolto una lunga e straordinaria carriera nel cinema, nella televisione e soprattutto sul palcoscenico diventando così uno degli interpreti più conosciuti ed apprezzati del teatro italiano. Particolarmente significativo e duraturo è stato il sodalizio artistico con il Teatro Stabile ed il legame con la Città di Genova che oggi gli conferisce il suo massimo riconoscimento.»
— Genova, 2016[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marco Toraca, Eros Pagni: «Ragazzi, studiate. Non fate gli attori», in Il Secolo XIX, 11 gennaio 2016.
  2. ^ a b Eros Pagni, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ EROS PAGNI: «IL MIO MONOLOGO PER TESTORI», su famigliacristiana.it, 3 luglio 2013. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  4. ^ a b 1999, su nastridargento.it. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  5. ^ a b Il Grifo d'oro a Eros Pagni: una vita con lo Stabile di Genova, su comune.genova.it, 20 ottobre 2016. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  6. ^ Chiara Alfonzetti, Eros Pagni: “La Spezia una città di geni incompresi. Tutto è mutato, non dico in peggio, ma poco ci manca”, in Città della Spezia, 10 novembre 2021.
  7. ^ Eros Pagni, 'non interpreto Enrico IV, lo vivo', in Ansa, 17 febbraio 2022.
  8. ^ piemontedalvivo.it, https://piemontedalvivo.it/spettacolo/enrico-iv-eros-pagni/.
  9. ^ Al Teatro Nuovo "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello con protagonisti Eros Pagni e Anita Bartolucci, in VeronaSera, 24 gennaio 2023.
  10. ^ Eros Pagni su "Emilia Romagna Teatro" Archiviato il 10 giugno 2009 in Internet Archive.
  11. ^ Stagione di prosa 2021/22 (PDF), su myspezia.it. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  12. ^ PREMIO “ETI – GLI OLIMPICI DEL TEATRO” 2006, su campaniateatrofestival.it. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2022).
  13. ^ I TEATRANTI DELL’ANNO – I VINCITORI DEL 2008, su palcoscenico.biz. URL consultato il 27 ottobre 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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