Luigi Squarzina

Luigi Squarzina (Livorno, 18 febbraio 1922 – Roma, 8 ottobre 2010) è stato un regista, drammaturgo, direttore artistico, direttore teatrale e attore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Studiò a Roma, al R. Liceo Ginnasio T. Tasso, dove ebbe come compagni di classe Vittorio Gassman e Luigi Silori[1], diplomandosi poi presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica e laureandosi in Giurisprudenza alla Sapienza - Università di Roma[2]. Tra la fine del 1951 ed il 1952 si recò negli Stati Uniti, dopo aver ottenuto una borsa di studio Fullbright alla “Yale University”, specializzandosi in Metodologia della Storia dello Spettacolo presso il Drama Department. Iniziò per il regista un periodo di approfondimento della drammaturgia americana, che introdusse in teatro al suo rientro in Italia[3].
Considerato uno dei protagonisti del teatro italiano del Novecento, mise in scena alcuni tra gli spettacoli più importanti della storia del teatro italiano come l'Amleto di Shakespeare per la prima volta in edizione italiana integrale a Roma con Vittorio Gassman e un giovanissimo Luca Ronconi (1952) e alcuni spettacoli epocali presso il Teatro Stabile di Genova, dove Squarzina rivestì il ruolo di direttore artistico al fianco di Ivo Chiesa dal 1962 al 1976. Dopo Genova giunge al Teatro Argentina di Roma (dal 1976 al 1983) per lavorare, in particolare, sulla drammaturgia elisabettiana (Volpone di Jonson e Timone d'Atene di Shakespeare) e su Brecht (Terrore e miseria del Terzo Reich), e nella stagione 1981-82 propose Il Cardinale Lambertini di Alfredo Testoni nell’interpretazione di Gianrico Tedeschi.
Tra le opere ricordiamo la prima rappresentazione italiana di Misura per misura di Shakespeare con Enrico Maria Salerno e Renzo Ricci (1958), Madre Coraggio di Bertolt Brecht con Lina Volonghi (1970), Le Baccanti di Euripide nella traduzione di Edoardo Sanguineti (nel celebre allestimento del 1968 dove il coro era formato da un gruppo di hippies). Nel 1992, mette in scena I Sette contro tebe di Eschilo, tradotto da Edoardo Sanguineti, per il teatro Olimpico di Vicenza. Tra i testi teatrali da lui scritti, spiccano L'esposizione universale (Premio Gramsci 1948), Romagnola (Premio Marzotto 1958), Emmeti (1963) e Siamo momentaneamente assenti (Premio Idi 1992). La commedia Emmetì gli costa nel 1968 un processo che lo vede accusato, assieme all'attore Ivo Garrani, di vilipendio della religione.[4]
Notevole il contributo di Squarzina all'inquadramento della Storia del Teatro italiano: dal 1952 diresse con Silvio d'Amico la sezione dell'Enciclopedia dello Spettacolo dedicata al teatro drammatico, contribuendo poi alla definizione di regia critica. Rilevante il ruolo di pedagogo e docente: nel 1975 Squarzina diviene ordinario del corso di "Istituzioni di regia" (incentrato sull'estetica e la drammaturgia di Bertolt Brecht) al DAMS dell'Università di Bologna, per passare in seguito alla Sapienza come ordinario presso la cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo fino al 1992, ed infine come Professore Emerito presso il DAMS a "ROMA TRE".
Nel 1992 gli fu assegnato dal Festival TeatrOrizzonti di Urbino diretto dal suo allievo Massimo Puliani il premio "Drammaturgia in/finita"[5]; nel 2003 vinse il Premio DAMS alla carriera (assegnato dal Rettore dell'Università di Bologna) e nel 2006 gli fu assegnato il Premio Galeone d'oro alla carriera al Premio Nazionale Letterario Pisa. Luigi Squarzina era molto legato a Monte Argentario, in modo particolare a Porto Ercole:
«Noi ci vantiamo della nostra mitologia, del nostro Caravaggio agonizzante, dei nostri Forti spagnoli» |
(Luigi Squarzina[6]) |
Teatrografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

- L'uomo e il fucile di Sergio Sollima, Teatro Vinohrady di Praga 1947.
- Erano tutti miei figli di Arthur Miller, Teatro Quirino di Roma, 4 novembre 1947.
- Detective story di Sidney Kingsley, prima al Teatro Valle di Roma il 30 gennaio 1951.
- Amleto di William Shakespeare, prima al Teatro Valle di Roma il 28 novembre 1952.
- Tre quarti di luna di Luigi Squarzina, prima al Teatro Valle di Roma il 3 marzo 1953.
- Lorenzaccio di Alfred de Musset, prima al Teatro Valle di Roma il 24 dicembre 1954.
- Il potere e la gloria, dal romanzo di Graham Greene, adattamento di Denis Cannan e Pierre Bost, San Miniato, Festival del Teatro, 24 agosto 1955.
- Un cappello pieno di pioggia, di Michael V. Gazzo, prima al Teatro La Fenice di Venezia il 4 gennaio 1957.
- Misura per misura di William Shakespeare, prima al Sala Eleonora Duse di Genova il 22 dicembre 1957.
- La Romagnola di Luigi Squarzina, prima al Teatro Valle di Roma il 5 febbraio 1959.
- La grande speranza di Carlo Marcello Rietmann, Venezia, Teatro La Fenice, 28 settembre 1960.
- Anna dei miracoli di W. Gibson, prima al Teatro Comunale di Modena il 5 novembre 1960.
- Ciascuno a suo modo di Luigi Pirandello, prima al Teatro Carignano di Torino 9 ottobre 1961.
- Il bell’Apollo di Marco Praga, Genova, Sala Eleonora Duse, 25 ottobre 1962.
- Il diavolo e il buon Dio di Jean-Paul Sartre, Genova, 8 dicembre 1962
- I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, prima al Teatro E. Duse di Genova il 9 marzo 1963.
- La coscienza di Zeno di Tullio Kezich da Italo Svevo, Teatro La Fenice Venezia 12 ottobre 1964.
- Troilo e Cressida di William Shakespeare, Genova, Sala Eleonora Duse, 19 novembre 1964.
- Maria Stuarda di Friedrich Schiller, prima al Politeama Genovese di Genova il 5 marzo 1965.
- Arriva l'uomo del ghiaccio, di Eugene O'Neill, Teatro Stabile di Genova, 21 dicembre 1965.
- Emmetì di Luigi Squarzina, prima al Politeama Genovese di Genova il 9 marzo 1966.
- Le Baccanti di Euripide, prima alla Sala E. Duse di Genova il 1º marzo 1968.
- Una delle ultime sere di carnovale di Carlo Goldoni, Teatro La Fenice di Venezia 27 settembre 1968.
- Cinque giorni al porto di Vico Faggi e Luigi Squarzina, Sala S. Canzio di Genova 1º aprile 1969.
- Madre courage e i suoi figli di Bertolt Brecht, Politeama Genovese di Genova 18 marzo 1970.
- Il Tartufo ovvero vita amori autocensura e morte in scena del signor di Molière nostro contemporaneo di Molière-Bulgakov, prima alla Sala E. Duse di Genova il 10 gennaio 1971.
- 8 settembre di Enzo De Bernard, Ruggero Zangrandi, Luigi Squarzina, prima al Politeama Genovese di Genova il 13 marzo 1971.
- Giulio Cesare di William Shakespeare, prima al Politeama Genovese di Genova il 1º ottobre 1971.
- Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello, Politeama Genovese di Genova 21 marzo 1972.
- La casa nova, di Carlo Goldoni, Sala E. Duse di Genova, 2 febbraio 1973.
- Il cerchio di gesso del Caucaso di Bertolt Brecht, Teatro Metastasio di Prato, 2 marzo 1974.
- Il fu Mattia Pascal di Tullio Kezich da Luigi Pirandello, Sala E. Duse di Genova 8 novembre 1974.
- Rosa Luxemburg di Vico Faggi e Luigi Squarzina, Sala CULMV al Porto di Genova 12 febbraio 1976.
- Il Volpone di Ben Jonson, prima al Teatro Argentina di Roma il 29 ottobre 1977.
- Terrore e miseria del Terzo Reich di Bertolt Brecht, prima al Teatro Argentina di Roma il 29 ottobre 1978.
- La Celestina, di Alfonso Sastre, Roma, Teatro Argentina, 1979
- Il Ventaglio di Carlo Goldoni, prima al Teatro Argentina di Roma il 25 ottobre 1979.
- Il Cardinale Lambertini di Alfredo Testoni, prima al Teatro Argentina di Roma il 7 novembre 1981.
- Timone d'Atene di William Shakespeare, prima al Teatro Argentina di Roma il 27 aprile 1983.
- Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, prima al Teatro Nazionale di Milano il 13 marzo 1984.
- Oreste di Euripide, Teatro Greco di Siracusa 24 maggio 1984.
- L'uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello, Teatro Sociale di Trento 4 novembre 1985.
- I cinque sensi di Luigi Squarzina, Teatro Auditorium S. Chiara di Trento 5 gennaio 1987.
- Lord Byron prova la rivolta di M. R. Cimnaghi, Teatro Sociale di Rovigo 31 gennaio 1989.
- Come prima, meglio di prima di Luigi Pirandello, Teatro Comunale di Barletta 21 gennaio 1990.
- Liolà di Luigi Pirandello, Teatro Massimo di Benevento 14 settembre 1990.
- La locandiera di Carlo Goldoni, prima al Teatro dei Rinnovati di Siena il 2 aprile 1991.
- Il mercante di Venezia di William Shakespeare, prima al Teatro Pergolesi di Jesi il 28 febbraio 1992.
- La vita che ti diedi di Luigi Pirandello, Teatro Carcano di Milano 8 marzo 1994.
- La guerra di Carlo Goldoni, Teatro Eliseo di Roma 16 aprile 1998.
Regia di opere liriche[modifica | modifica wikitesto]
- Fedra di Ildebrando Pizzetti (1959), Teatro alla Scala
- Macbeth di Ernest Bloch (1960), Teatro alla Scala
- Amleto di Mario Zafred (1961), Teatro dell'Opera di Roma
- A Midsummer Night's Dream di Benjamin Britten (1961), Teatro alla Scala
- Orontea di Antonio Cesti (1961), Teatro alla Scala
- Falstaff di Giuseppe Verdi (1961), Teatro alla Scala
- Il prigioniero di Luigi Dallapiccola (1964), Teatro dell'Opera di Roma
- Oedipus rex di Igor Stravinskij (1964), Teatro dell'Opera di Roma
- Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (1966), Teatro alla Scala
- I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi (1969), Teatro dell'Opera di Roma
- Manon di Jules Massenet (1969), Teatro alla Scala
- Tristano e Isotta di Richard Wagner (1971), Teatro La Fenice
- La gazza ladra di Gioacchino Rossini (1973), Teatro dell'Opera di Roma
- Aida di Giuseppe Verdi (1973), NHK Hall
- L’Obbligo del Primo Comandamento di Wolfgang Amadeus Mozart (1991), Pesaro, Rossini Opera Festival
- La Cambiale di matrimonio di Gioacchino Rossini (1991), Pesaro, Rossini Opera Festival
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
Attore[modifica | modifica wikitesto]
- Il caso Mattei, regia di Francesco Rosi (1972)
- Identikit, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1974)
Prosa radiofonica Rai[modifica | modifica wikitesto]
- Amleto, di William Shakespeare, versione e regia di Luigi Squarzina e Vittorio Gassman, trasmessa il 14 giugno 1954.
- Tre quarti di luna, commedia di Luigi Squarzina, regia di Pietro Masserano Taricco trasmessa il 3 gennaio 1961
- Il pantografo, di Luigi Squarzina, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 30 gennaio 1960.
- Vicino e difficile, di Luigi Squarzina, 26 ottobre 1960.
- La congiura, tragedia di Giorgio Prosperi, regia di L. Squarzina, trasmessa il 28 febbraio 1961
- Uomo e superuomo, di George Bernard Shaw, regia di Luigi Squarzina, trasmesso il 9 novembre 1962.
- La sua parte di storia, tre atti di Luigi Squarzina, regia di Luigi Squarzina, 1963.
- L'avvenimento, di Diego Fabbri, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 15 luglio 1968.
- I Rusteghi, di Carlo Goldoni, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 26 febbraio 1970.
- Madre Courage e i suoi figli, di Bertolt Brecht, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 19 e 26 aprile 1971.
- L'opera dell'ebreo, di Alter Kacyzne[7], regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 23 maggio 1974.
Prosa televisiva Rai[modifica | modifica wikitesto]
- Il potere e la gloria, dal romanzo di Graham Greene, adattamento di Denis Cannan e Pierre Bost, regia televisiva di Guglielmo Morandi, trasmessa il 24 agosto 1955.
- Il misantropo, di Menandro, trasmessa il 7 settembre 1959.
- Lo squarciagola, di Luigi Squarzina, trasmessa il 30 ottobre 1966
- Una delle ultime sere di carnovale di Carlo Goldoni, trasmessa il 13 gennaio 1970.
- I Rusteghi, di Carlo Goldoni, regia televisiva di Massimo Scaglione, trasmessa il 23 agosto 1974.
- La foresta, con Tullio Solenghi, Gino Pernice, Fiorenza Marchegiani, Eros Pagni, Lina Volonghi, Adolfo Geri, Wanda Benedetti, trasmessa il 3 novembre 1979.
- Caligola di Albert Camus, trasmessa il 18 gennaio 1982.
- Porte chiuse di Jean Paul Sartre, trasmessa il 10 gennaio 1983.
- Monsieur Ornifle di Jean Anouilh, trasmessa il 18 gennaio 1985.
Opere drammaturgiche[modifica | modifica wikitesto]
- L'Esposizione Universale (1948)
- Tre quarti di Luna (1953)
- La sua parte di storia (1955)
- Romagnola (1957)
- Emmetì (1963)
- I cinque sensi (1987)
- Siamo momentaneamente assenti (1991)
- La ricercatrice (2001)
Opere saggistiche[modifica | modifica wikitesto]
- Da Dioniso a Brecht. Pensiero teatrale e azione scenica, Bologna, Il Mulino, 1988.
- Le Feste della Rivoluzione Francese da Rousseau al 1794, Roma, Bulzoni Editore, 1990.
- Questa sera Pirandello. Scritti e note di regia, Venezia, Marsilio Editore, 1990.
- Da Amleto a Shylock. Note di regia, Roma, Bulzoni Editore, 1995.
- Il romanzo della regia. Duecento anni di trionfi e sconfitte, Pisa, Pacini Editore, 2005.
Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1998 ha ricevuto il Premio Feltrinelli per il Teatro, conferito dall'Accademia dei Lincei.[8]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ G. Ravetta, Un liceo per la Capitale. Storia del Liceo Tasso, Viella editore
- ^ Alessandro Tinterri, Profilo di Luigi Squarzina, in «Drammaturgia.it»
- ^ Cfr. Fabio Nicolosi, Squarzina e Pirandello. Dalla matrice narrativa alla realizzazione scenica, Roma, Aracne, 2012, p. 101.
- ^ È cominciato a Genova il processo contro Squarzina, in L'Unità, 18 giugno 1968.
- ^ ricerca.repubblica.it, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/02/07/il-teatro-di-fassbinder.html .
- ^ Angeli, 1993, p. 18.
- ^ Franco Scaglia, Il teatro dei marrani, in Radiocorriere TV, anno 51, n. 21, ERI, 1974, pp. 110-112.
- ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Fabio Nicolosi, Squarzina e Pirandello. Dalla matrice narrativa alla realizzazione scenica, Roma, Aracne, 2012, ISBN 978-88-548-5348-5
- Elio Testoni, Dialoghi con Luigi Squarzina, Firenze, Le lettere, 2015, ISBN 978-88-6087-909-7
- Lanfranco Angeli, In volo sopra le coste della Maremma, Bologna, Italcards, 1993.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Squarzina
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Squarzina, Luigi, su sapere.it, De Agostini.
- Luigi Squarzina, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- Luigi Squarzina, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Luigi Squarzina, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Luigi Squarzina, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- Luigi Squarzina sito ufficiale
- Archivio Luigi Squarzina, su Fondazione Gramsci.
- Alessandro Tinterri, Profilo di Luigi Squarzina, su drammaturgia.it, 3 ottobre 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 229261786 · ISNI (EN) 0000 0003 6596 6212 · SBN CFIV027290 · LCCN (EN) n82134539 · GND (DE) 119442698 · BNF (FR) cb12101183n (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n82134539 |
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