Club Atlético Boca Juniors
CA Boca Juniors Calcio | |
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Los Xeneizes (i genovesi), La Mitad más uno (la metà più uno), La Azul y Oro (la blu e oro) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Blu, oro |
Inno | La marcha de Boca Juniors Victoriano "Toto" Caffarena |
Dati societari | |
Città | Buenos Aires (La Boca) |
Nazione | Argentina |
Confederazione | CONMEBOL |
Federazione | AFA |
Campionato | Primera División |
Fondazione | 1905 |
Presidente | Juan Román Riquelme |
Allenatore | Fernando Gago |
Stadio | Alberto José Armando (la Bombonera) (57 200 posti) |
Sito web | www.bocajuniors.com.ar |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 35 campionati argentini |
Trofei nazionali | 4 Coppa d'Argentina 2 Coppe della Liga Profesional 2 Supercoppa d'Argentina |
Trofei internazionali | 6 Coppe Libertadores 2 Coppe Sudamericane 4 Recope Sudamericane 3 Coppe Intercontinentali 1 Supercoppa Sudamericana 1 Copa Master de Supercopa 1 Copa de Oro Nicolás Leoz 1 Tie Cup 1 Copa de Honor Cousenier 2 Coppe de Confraternidad Escobar - Gerona |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Club Atlético Boca Juniors, noto come Boca Juniors, è una società polisportiva argentina di Buenos Aires, che deve la propria fama soprattutto alla sezione calcistica, che milita nella Primera División, la massima divisione del campionato argentino, ininterrottamente dal 1913, risultando così l'unica squadra di calcio argentina a non essere mai retrocessa in seconda divisione. Disputa le partite casalinghe allo stadio Alberto José Armando, noto come la Bombonera.
A livello internazionale è la terza squadra al mondo e prima in Sudamerica per numero di titoli maggiori ufficiali vinti: 22 (a pari merito con il Barcellona e alle spalle di Real Madrid e Al-Ahly, rispettivamente a quota 34 e 26). Nella bacheca del club figurano: 6 Coppe Libertadores, 2 Coppe Sudamericane, 4 Recopa Sudamericana, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Supercoppa Sudamericana, 1 Copa Master de Supercopa, 1 Coppa d'oro “Nicolás Leoz”, 1 Tie Cup, 1 Copa de Honor Cousenier e 2 Coppe Escobar - Gerona. È tra le nove squadre al mondo che sono riuscite a centrare, in due occasioni (nel 2000 e nel 2003), il triplete composto dai titoli di campione nazionale, del continente e del mondo[1], con la particolarità che si giocavano due campionati argentini nello stesso anno. [2][3][4][2][5][6][7]
A livello nazionale è la seconda squadra in Argentina per numero di titoli ufficiali vinti: 52. Nella bacheca del club figurano: 35 campionati e 17 coppe nazionali. Complessivamente il club si è aggiudicato 74 trofei ufficiali, 52 nazionali e 22 internazionali, che la rendono la squadra più vincente in Argentina davanti a River Plate (71), Independiente (45), Racing Club (39) e San Lorenzo (21) e una delle più blasonate al mondo.
Insieme a River Plate, Independiente, Racing Club e San Lorenzo forma le cosiddette "cinque grandi" del calcio argentino. Il Boca Juniors è una delle squadre più popolari d'Argentina, insieme ai concittadini del River Plate, con cui disputa il Superclásico del calcio argentino, che oppone le due squadre più titolate della Primera División argentina, con la particolarità che i due club sono accomunati dal quartiere di origine, la Boca.[8] Il club è stato nominato miglior club sudamericano del decennio 2001-2010 dall'Istituto Internazionale di Storia e Statistica del Calcio[9]. È inoltre l'unica squadra argentina che può vantare la doppietta nazionale, avendo vinto nel 2018 la Primera División e la Copa Argentina, risultato già ottenuto nel 1969 e nel 2015. È riconosciuto dalla FIFA come uno degli 11 club classici dell'Argentina e dei 54 dell'America meridionale.[10]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 aprile 1905 un gruppo di giovani italiani originari di Genova (città, peraltro, che varrà ai tifosi del Boca il loro più celebre soprannome, ovvero Los Xeneizes) si incontrarono per fondare un club. La casa dove si svolse l'incontro era quella di Esteban Baglietto e vi parteciparono altre quattro persone, Alfredo Scarpatti, Santiago Sana e i fratelli Juan e Teodoro Farenga (costoro originari di Muro Lucano). Due anni dopo, in seguito alla "distruzione" della prima divisa bianco-nera, i cinque ragazzi, il cui patrimonio era soltanto un pallone regalato da un marinaio inglese, dovettero scegliere dei nuovi colori sociali, per cui non mancarono le discussioni. Nell'incertezza fu uno di loro, Giovanni Juan Brichetto, che di mestiere azionava il faro d'ingresso delle navi nel porto di Buenos Aires, a fare una proposta:
«Andiamo al molo e vediamo la prima nave che passa.»
Appena arrivati sul posto, giunse nel molo la nave Drottning Sophia ("regina Sophia"). A poppa sventolava un vessillo giallo e blu, la bandiera svedese. La discussione si placò: il giallo e il blu sarebbero stati i colori del Boca Juniors.[11] Importanti membri fondatori del club furono anche Arturo Penney, Marcelino Vergara, Luis Cerezo, Adolfo Taggio, Giovanelli, Donato Abbatángelo e Bertolini.
Nel 1913 il Boca ottenne la promozione in Primera División, che il club provava a raggiungere da tanti anni. Questo fu possibile quando la federazione calcistica dell'Argentina decise di aumentare il numero delle partecipanti al campionato da 6 a 15.[12]
Nel 1925 il Boca tenne la prima tournée in Europa, per giocare in Spagna, Germania e Francia. La squadra disputò in totale 19 partite, vincendone 15. Per tale motivo fu dichiarato Campeón de Honor ("campione onorario") per la stagione 1925 dalla federazione calcistica argentina.
Negli anni successivi il Boca si è affermato come uno dei club più popolari d'Argentina, con un gran numero di sostenitori non solo in patria, ma anche nel mondo. Il club è uno dei più titolati del calcio argentino, avendo vinto 35 titoli della Primera División, secondo solo al River Plate in questa graduatoria. A livello internazionale il Boca Juniors ha vinto 22 trofei, di cui 18 a livello confederale ed interconfederale, e 4 messi in palio tra squadre appartenenti alle federazioni argentina e uruguaiana. I titoli in questione sono la Tie Cup del 1919, la Copa de Honor Cousenier del 1920 e la Copa Escobar-Gerona del 1945 e del 1946.
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Divise
[modifica | modifica wikitesto]I colori sociali del Boca sono il giallo e il blu. Essi derivano da quelli della bandiera svedese. Secondo la tradizione, infatti, i soci del club, non riuscendo a mettersi d'accordo per scegliere il colore delle maglie, si affidarono alla sorte:[13] avrebbero preso quelli della prima nave che fosse passata quel giorno per il porto di Buenos Aires.[13] E questa fu appunto una nave battente bandiera svedese.[13]
Nel 2013 la società sceglie il rosa come colore per una delle maglie secondarie, ma la federazione si è opposta a questa decisione minacciando di multare la squadra nel caso in cui davvero gli xeneizes fossero scesi in campo con quel colore.[14][15]
Nei primi anni furono adottate diverse casacche tra cui le primissime (1905), una azzurra e una rosa. Entrambe vennero sostituite nello stesso anno da una divisa bianca con strisce nere verticali. Nel 1907 i colori della tenuta divennero il blu con una banda gialla, trasversale fino al 1913, poi orizzontale (l'attuale divisa).
- Evoluzione[16]
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- Edizione speciale
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- Note:
- 1 Contro l'Universidad de Chile nella Copa Libertadores 1963.[17]
- 2 Con due strisce bianche.
- 3 Per la Copa Mercosur 1998.
- 4 Per la Copa Mercosur 2000-2001.
- 6 Contro il River Plate nel Torneo de Verano 2010 - 105 anniversario.
- 7 Per il Torneo de Verano 2012.[18]
- 8 Per il Torneo de Verano 2013.[19][20]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Quanto allo scudetto societario, il Boca ne ha avuti cinque nella sua storia. Il primo fu introdotto nel 1922 ed è stato utilizzato per oltre trent'anni, fino al 1955. Aveva il fondo bianco, con le iniziali CABJ (Club Atlético Boca Juniors) in giallo e blu ed una banda orizzontale ugualmente gialla. Attualmente il logo presenta uno sfondo blu con stelle e iniziali gialle.
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1920
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1955
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1960
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1970
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1995–attuale
Soprannomi
[modifica | modifica wikitesto]I calciatori e i sostenitori della squadra sono conosciuti con il nome di Xeneizes (da una traslitterazione castellano-argentina del termine in dialetto genovese "zeneize", che significa genovese, dovuto alla colonia genovese presente nel quartiere La Boca), nome che appare sulle maglie e sullo stemma sociale ("La gloriosa squadra xeneize"). Altri soprannomi sono Boquenses (quelli della Boca), Boquita (piccola Boca), la Mitad Más Uno (riferito alla grande diffusione del tifo boquense nel paese) e la azul y oro (riferito alla maglietta). I tifosi del Boca chiamano loro stessi Jugador Nº 12 (Giocatore Nº 12) seguendo l'idea che i tifosi sono il giocatore in più della squadra. Ci sono anche dei soprannomi peggiorativi, il più popolare e simpaticamente accettato dai tifosi e quello di Bosteros (aggettivo derivato dalla parola bosta, parola usata nel Río de la Plata per chiamare gli escrementi di cavallo) e riferimenti più offensivi al soprannome di Jugador Nº 12, facendo riferimento ai favori arbitrali e al comportamento incivile dei suoi tifosi.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo travagliate vicissitudini, durante le quali il Boca cambiò più volte l'ubicazione del terreno di gioco perdendo ingenti somme e rischiando di sciogliere il sodalizio, la società ha trovato la sua definitiva collocazione a partire dal 18 febbraio 1938, quando venne posta dal presidente Camillo Cichero la prima pietra dei lavori, terminati due anni più tardi per la costruzione dello stadio Bombonera, inizialmente denominato obra perfecta. Fu inaugurato il 25 maggio 1940, durante la presidenza di Edoardo Sanchez Terrero, mentre domenica 2 giugno 1940 si disputò il primo incontro ufficiale nel nuovo stadio. Il Boca Juniors affrontò il Newell's Old Boys di Rosario e ne uscì vittorioso per 2 a 0 con gol di Alarcón e Gandulla.
Nel 1953 fu completata l'opera con un terzo anello al quale venne aggiunto l'impianto di illuminazione artificiale. Non subì altre modifiche fino al 1996, quando sotto la presidenza di Mauricio Macri furono demoliti i vecchi palchi della Calle Del Valle, rimpiazzandoli con una tribunetta e nuove gradinate abbellite dai murales dell'artista Pérez Celis che si aggiungono a quelli di Romolo Macció.
Lo stadio dal 2002 è intitolato ad Alberto Jacinto Armando, storico presidente del Boca. Il suo nome ha sostituito quello di un altro presidente, Camilo Cichero (secondo alcuni traslitterazione in lingua argentina dell'oriundo italiano Camillo Cicero; in realtà Cichero è un tipico cognome genovese), che dava il nome allo stadio dal 1986. La capienza della struttura è di 57.395 spettatori.
Il clima che si respira alla Bombonera è tra i più caldi del Sudamerica e i cori dei tifosi sono tra i più celebri. La Bombonera è nota anche per le vibrazioni che si avvertono quando i tifosi cominciano a saltare in maniera ritmata. Da ciò deriva l'espressione La Bombonera no tiembla. Late ("La Bombonera non trema. Batte").
Società
[modifica | modifica wikitesto]Aspetti societari
[modifica | modifica wikitesto]Il Boca è stato il primo club calcistico al mondo ad ottenere la certificazione di qualità ISO 9001, il 1º agosto 2001.
Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Consiglio di amministrazione
- Presidente: Juan Román Riquelme
- Vicepresidente: Jorge Amor Ameal
- Segretario: Ricardo Rosica
- Vicesegretario: Alejandro Veiga
- Tesoriere: Carlos Montero
- Vicetesoriere: Eugenio Buscaglia
Allenatori
[modifica | modifica wikitesto]Giocatori
[modifica | modifica wikitesto]Vincitori di titoli
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]52 trofei
- 1919, 1920, 1923, 1924, 1926, 1930, 1931, 1934, 1935, 1940, 1943, 1944, 1954, 1962, 1964, 1965, Nacional 1969, Nacional 1970, Metropolitano 1976, Nacional 1976, 1981, Apertura 1992, Apertura 1998, Clausura 1999, Apertura 2000, Apertura 2003, Apertura 2005, Clausura 2006, Apertura 2008, Apertura 2011, 2015, 2016-2017, 2017-2018, 2019-2020, 2022
- Copa Argentina: 4 (record)
- 1969, 2012, 2015, 2020
- Copa de la Liga Profesional: 2 (record)
- 1919, 1925
- 1919, 1923, 1924, 1940, 1944
- 1926
- 1946
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]22 trofei
- Coppa Sudamericana: 2 (record condiviso con l'Athl. Paranaense, l'Independiente, l'Independiente del Valle e LDU Quito)
- Recopa Sudamericana: 4 (record)
- Coppa Intercontinentale: 3 (record mondiale condiviso con Milan, Nacional, Peñarol e Real Madrid)
- Copa Master: 1 (record a pari merito con Cruzeiro)
- Copa de Oro: 1 (record a pari merito con Cruzeiro e Flamengo)
- Tie Cup: 1
- Copa de Confraternidad Escobar - Gerona: 2 (record)
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2002, 2010, 2019
- 2002, 2003
- 2000, 2001, 2016, 2017
- 2023
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Record di squadra
[modifica | modifica wikitesto]- Il Boca Juniors è a pari merito primo per numero di vittorie della Coppa Intercontinentale insieme al Milan, al Nacional Montevideo, al Peñarol e al Real Madrid; inoltre è seconda nella classifica dei plurivincitori della Copa Libertadores, dietro all'Independiente.
- Record di vittorie in Recopa Sudamericana con 4 titoli.
- Record di vittorie in Coppa Sudamericana con 2 titoli (consecutivi), a pari merito con l'Athletico Paranaense, l'Independiente e l'Independiente del Valle.
- Ha vinto 7 diversi trofei organizzati dalla CONMEBOL: la Coppa Intercontinentale, la Coppa Libertadores, la Coppa Sudamericana, la Recopa Sudamericana, la Supercoppa Sudamericana, la Coppa Master di Supercoppa e la Copa de Oro.
- Il Boca Juniors (Argentina), il San Paolo (Brasile), l'Internacional (Brasile), la LDU Quito (Ecuador), e il River Plate (Argentina) sono le uniche squadre sudamericane che hanno vinto i 3 tornei vigenti organizzati dalla CONMEBOL (Coppa Libertadores, Coppa Sudamericana e Recopa Sudamericana).
- Unica squadra argentina a vincere la Copa Master di Supercoppa.
- Unica squadra argentina a vincere la Copa de Oro Nicolàs Leòz.
- Nel secondo semestre del 2005 è riuscito a vincere contemporaneamente il Torneo Apertura (Campione Argentino) e la Coppa Sudamericana.
- Il Boca detiene il record di 40 gare consecutive in Primera División senza sconfitte - record argentino: dal 5 maggio 1998 al 2 giugno 1999, con 29 vittorie e 11 pareggi.[21]
- Vincitore di quattro Coppe d'Argentina.
- Al Boca venne assegnato il titolo di Campeón de Honor (Campione onorario) nel 1925, grazie ad un positivo tour in Europa, nel quale giocò con il Real Madrid, l'Atlético Madrid e il Real Sociedad, così come con altre squadre tedesche e francesi, con un impressionante bottino di 15 vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Questo titolo fu dichiarato ufficiale dall'AFA, il che fece aumentare il numero totale di titoli ufficiali a 49.
- Unica squadra a non essere mai retrocessa in Primera B Nacional.
Record individuali
[modifica | modifica wikitesto]Record di presenze
[modifica | modifica wikitesto]Pos. | Nome | Ruolo | Periodo | Presenze |
---|---|---|---|---|
1 | Roberto Mouzo | D | 1971–84 | 426 |
2 | Hugo Gatti | P | 1976–88 | 417 |
3 | Silvio Marzolini | D | 1960–72 | 408 |
4 | Martín Palermo | A | 1997–2001, 2004–11 | 404 |
5 | Carlos Navarro Montoya | P | 1988–96 | 400 |
6 | Juan Román Riquelme | C | 1996–2002, 2007–14 | 388 |
7 | Antonio Rattín | C | 1956–70 | 382 |
8 | Ernesto Lazzatti | C | 1934–47 | 379 |
9 | Rubén Suñé | C | 1967–72, 1976–80 | 377 |
10 | Natalio Pescia | C | 1942–56 | 365 |
Classifica aggiornata al 6 luglio 2016. Fonte: I dieci primatisti di presenze di sempre Archiviato il 6 luglio 2011 in Internet Archive., historiadeboca.com.ar
Record di reti
[modifica | modifica wikitesto]Martín Palermo è il miglior realizzatore nella storia del Boca Juniors
Pos. | Nome | Ruolo | Periodo | Reti |
---|---|---|---|---|
1 | Martín Palermo | A | 1997–01, 2004–11 | 236 |
2 | Francisco Varallo | A | 1931–39 | 194 |
3 | Domingo Tarasconi | A | 1922–32 | 193 |
4 | Jaime Sarlanga | A | 1940–48 | 128 |
5 | Mario Boyé | A | 1941–49, 1955 | 123 |
6 | Delfín Benítez Cáceres | A | 1932–38 | 115 |
7 | Pío Corcuera | A | 1941–48 | 98 |
8 | Pedro Calomino | A | 1911–13, 1915–24 | 96 |
9 | Juan Román Riquelme | C | 1996–02, 2007–14 | 92 |
Classifica aggiornata al 6 luglio 2016. Fonte: Migliori dieci marcatori di sempre Archiviato il 6 luglio 2011 in Internet Archive., historiadeboca.com.ar
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Attualmente[quando?] il Boca conta 140.000 soci. Si dice che il Boca sia la squadra preferita dalla "metà più uno del paese" (la mitad más uno del país). Il sondaggio fa riferimento agli anni cinquanta in occasione di un censimento nazionale. Attualmente[quando?] è stato rivelato che questa percentuale si ferma al 40% della popolazione, mostrando che comunque il Boca è la squadra più tifata.[22]
Ci sono Peñas (fan club) in molte città dell'Argentina, e anche all'estero, specialmente in Spagna, in Israele ed in Giappone; è la squadra argentina con più fan clubs nel paese ed è la seconda squadra argentina più tifata, con più soci e con più fan clubs all'estero; il Boca ha fan in tutta l'America Latina, soprattutto in Colombia e in Perù, da cui provengono o sono provenuti molti giocatori. Negli Stati Uniti, a causa dell'immigrazione di latinoamericani, ci sono molti tifosi degli xeneizes; anche in Giappone, grazie alle vittorie in Coppa Intercontinentale, manifestazione che ivi si svolgeva, i fan sono molti.
Nella penisola italiana i simpatizzanti boquensi sono molti, soprattutto a Genova e Napoli: i genovesi sentono il Boca Juniors un po' loro, in considerazione del soprannome "xeneizes", mentre i napoletani riconducono la loro preferenza alla militanza nel club di Diego Armando Maradona.
Negli anni si sono susseguiti attestati di vicinanza tra le tifoserie genovesi e la squadra "xeneize". I tifosi della Sampdoria nel 1969 dedicarono a Tito Cucchiaroni, idolo della Bombonera che lo definì "el Loco" e successivamente goleador della compagine blucerchiata, il club degli "Ultras Tito Cucchiaroni". Negli anni '90, con l'arrivo ai vertici mondiali della Sampdoria del presidente Paolo Mantovani, la popolarità dei blucerchiati crebbe e nel 1996 la Convención Nacional de Peñas, ente che riunisce tutti i club del Boca Juniors scrisse una missiva all'allora presidente Enrico Mantovani per invitarlo alla Bombonera e per entrare in contatto, tramite la società blucerchiata, con gli Ultras Tito Cucchiaroni. Successivamente venne aperto un club nella capitale argentina, il "Sampdoria Club Buenos Aires" per raccogliere tutti i genovesi, di nascita o di origine, tifosi della Sampdoria. Va precisato che negli anni della fondazione del Boca Juniors e dell'emigrazione dalla Liguria, la Sampdoria non era ancora nata.
I supporter rossoblu invece, con l'arrivo sotto la Lanterna di Rodrigo Palacio ed altri giocatori argentini, aumentarono la loro popolarità in terra argentina, arrivando ad aprire un club alla Boca per riunire i supporter del Genoa del barrio e della capitale. La Fondazione Genoa, tramite i rapporti di mercato che il presidente Enrico Preziosi instaurò con le società argentine, in particolar modo proprio con il Boca, entrò così in contatto con la realtà locale e decise di organizzare una mostra dedicata ai legami tra la terra ligure ed il Sud America, in particolare con il barrio xeneize. L'idea venne ben presto appoggiata anche dall'ente che cura la storia dell'altra squadra cittadina, il Museo Samp Doria, e si diede così vita a questa esposizione dedicata a questo legame mai dimenticato tra genovesi e xeneizes.
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornata al 23 aprile 2024[23].
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Attività polisportiva
[modifica | modifica wikitesto]Squadra femminile
[modifica | modifica wikitesto]La sezione femminile del Boca Juniors partecipa alla prima divisione del campionato argentino fin dalla sua istituzione, di cui è il club più titolato con 23 campionati vinti.
Sezione calcio a 5
[modifica | modifica wikitesto]La sezione di calcio a 5 del Boca Juniors ha partecipato alla División de Honor fin dalla sua istituzione. I 12 campionati finora vinti lo rendono il secondo club più titolato del Paese alle spalle del Pinocho.
Sezione pallacanestro
[modifica | modifica wikitesto]La squadra di pallacanestro del Boca Juniors ha vinto la Liga Nacional de Básquetbol tre volte (1996/97, 2003/04, 2006/07), cinque volte la Copa Argentina (2002, 2003, 2004, 2005, 2006), una volta la Top 4 Argentina (2004), e tre volte il Coppa dei Campioni del Sudamerica (2004, 2005, 2006). Inoltre ha raggiunto la finale del campionato nel 2004/05 perdendo contro il Ben Hur). L'arena dove la squadra cestistica gioca le proprie partite casalinghe è la Luis Conde Arena, meglio conosciuta come La Bombonerita (piccola Bombonera).
Sezione pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]Il Boca Juniors ha anche una sezione professionistica di pallavolo, sia maschile che femminile.
La squadra maschile ha vinto il campionato Metropolitano nel 1991, nel 1992 e nel 1996, e ha raggiunto il secondo posto nella stagione 1996/97 di A1. A causa della mancanza di sponsor, la squadra fu congedata, ma più tardi fu reincorporata grazie alla guida dell'ex giocatore del Boca Marcelo Gigante; dopo aver giocato in seconda divisione, il Boca è ritornato in A1 nel 2005.
La squadra femminile si è aggiudicata sei titoli nazionali fra il 2011 e il 2019, raggiungendo nel 2012 la finale del Campionato sudamericano per club.
Altri sport
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 2005, il Turismo Carretera argentino, campionato di auto di serie, ha incluso la categoria Top Race V6, nella quale i team sono sponsorizzati da squadre di calcio. Piloti veterani come Ortelli e Bessone e l'ex giocatore del Boca Vicente Pernía corrono per la squadra del Boca; Ortelli alla fine ha vinto il primo campionato Top Race V6 per il Boca Juniors.
La sezione di calcio femminile ha vinto 8 campionati argentini: 1992, 1998, 1999, 2000, 2001 Apertura, 2002 Clausura, 2003 Apertura e 2004 Apertura. Nel 2000 la squadra è rimasta imbattuta. Rappresentative del Boca competono anche in altre discipline come il jūdō, il karate ukc, il taekwondo e il sollevamento pesi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ci sono riuscite anche Peñarol (1961 e 1982), Santos (1962 e 1963), Inter (1965 e 2010), Nacional (1971 e 1980), Ajax (1972 e 1995), Manchester Utd (1999 e 2008), Barcellona (2009, 2011, 2015) e Bayern Monaco (2013).
- ^ a b (EN) International Cups Trivia, su rsssf.com, Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation. URL consultato il 18 dicembre 2016.
- ^ FoxSports.Com.Ar, Squadre sudamericane per titoli internazionali, su foxsports.com.ar, 21 agosto 2015. URL consultato il 25 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
- ^ "Boca Juniors have joined AC Milan as the club in the world who have won the most international titles", Goal.com, 28 Aug 2008
- ^ Las competiciones oficiales de la CONMEBOL on Conmebol website, 19 Ago 2015
- ^ Conn, Tom, Real Madrid match AC Milan and Boca Juniors with 18 international titles, su insidespanishfootball.com, Inside Spanish Football, 21 dicembre 2014. URL consultato il 22 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).
- ^ Milan loses the throne. Al Ahly is the most successful club in the world, su football-magazine.it, Football Magazine, 22 febbraio 2014. URL consultato il 22 dicembre 2014.
- ^ Libertadores, Boca-River: il Superclasico è la partita del secolo, in La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 10 novembre 2018.
- ^ South America's Club of the 1st Decade of the 21st Century (2001–2010), su iffhs.de. URL consultato il 15 febbraio 2011.
- ^ "Club Clásico – Boca Juniors" Archiviato il 15 agosto 2015 in Internet Archive. on FIFA.com
- ^ El Club: Historia at Boca Juniors official website, in Bocajuniors.com.ar. URL consultato il 5 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2013).
- ^ RSSSF Argentine divisional movements, in Rsssf.com, 6 dicembre 2006. URL consultato il 5 maggio 2013.
- ^ a b c Ferri, Buffa.
- ^ Il Boca Juniors veste di rosa ma la Federazione argentina è contraria sportmediaset.mediaset.it
- ^ Boca Juniors rischia multa per la maglia stile Palermo Archiviato il 14 ottobre 2013 in Internet Archive. Corrieredellosport.it
- ^ La camiseta at Boca Juniors official site, su bocajuniors.com.ar. URL consultato il 5 maggio 2013.
- ^ "Boca fue el Milan contra la U", Diario Perfil, 14 June 2012
- ^ "Boca presentará un particular diseño de verano", Clarín, 2012-01-13
- ^ "La nueva camiseta de Boca Juniors para el verano" Archiviato il 20 ottobre 2013 in Internet Archive., Diario Hoy, 20 December 2012
- ^ "La nueva camiseta de Boca es violeta y ya genera polémica" Archiviato il 14 ottobre 2013 in Internet Archive., Diario Jornada, 21 December 2012
- ^ (EN) Daniel Windler, Boca Juniors' series of 40 matches unbeaten in the Primera División, su rsssf.com, RSSSF, 17 gennaio 2008. URL consultato l'11 febbraio 2011.
- ^ (ES) Se cae un mito: la hinchada de Boca no suma la mitad más uno del país, su infobae.com, 1º aprile 2006. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2012).
- ^ Rosa del Boca Juniors, su Soccerway, 21 aprile 2017. URL consultato il 30 luglio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Videografia
[modifica | modifica wikitesto]- Federico Ferri e Federico Buffa, Storie di Campioni - Buffa Racconta: Alfredo Di Stéfano, Sky Sport, 2015.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Club vincitori delle competizioni confederali e interconfederali di calcio
- Squadre di calcio sudamericane plurivincitrici di coppe
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul Club Atlético Boca Juniors
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Club Atlético Boca Juniors
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES, EN) Sito ufficiale, su bocajuniors.com.ar.
- bocajuniorstv (canale), su YouTube.
- Boca Juniors, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Clive Gifford, Boca Juniors, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (DE, EN, IT) Club Atlético Boca Juniors, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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