Alexander Zverev
Alexander Zverev | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 198 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 90 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Oro | Laver Cup 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Laver Cup 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Laver Cup 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Oro | Laver Cup 2021 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Argento | Hopman Cup 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Argento | Hopman Cup 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 25 marzo 2023 |
Aleksandr Aleksandrovič Zverev, germanizzato in Alexander (in russo: Александр Александрович Зверев?; Amburgo, 20 aprile 1997), è un tennista tedesco di origini russe.
Soprannominato Sascha, è tra i tennisti più forti della sua generazione ed in carriera ha vinto 19 tornei ATP, tra cui due edizioni delle ATP Finals (2018 e 2021) e la medaglia d'oro in singolare ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Nelle prove del Grande Slam vanta la finale agli US Open e le semifinali agli Australian Open e al Roland Garros.
Il suo best ranking è la posizione nº 2 della classifica ATP, raggiunta per la prima volta il 13 giugno 2022.
È allenato dal padre Aleksandr Michajlovič Zverev e ha un fratello maggiore, Miša, anch'egli tennista.[1]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Aleksandr Zverev è figlio d'arte: suo padre Aleksandr Michajlovič, ex tennista che rappresentò l'URSS in Coppa Davis, è stato il suo primo allenatore, mentre sua madre Irina Vladimirovna Fateeva era anch'ella tennista e allenatrice.[1] Gioca fin da quando aveva cinque anni e si allena ad Amburgo e Saddlebrook, Florida.[1]
Il suo idolo d'infanzia è Roger Federer.[1] Gli piace seguire il basket NBA, Dwyane Wade è il suo giocatore preferito.[1]
L'11 marzo 2021 l'ex compagna di Alexander, Brenda Patea, dà alla luce la loro primogenita Mayla.[2]
Nel 2022 ha rivelato di essere malato di diabete mellito di tipo 1 dall'età di 4 anni. [3]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Juniores[modifica | modifica wikitesto]
Esordisce nel circuito ITF Junior Circuit nel gennaio del 2011. Un anno dopo vince il suo primo torneo a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti; il primo successo importante arriva nel maggio del 2013, quando batte il serbo Laslo Đere nella finale del Trofeo Bonfiglio. Pochi giorni dopo raggiunge la finale dell'Open di Francia di categoria, ma viene sconfitto da Christian Garín in due set, così come a Roehampton, agli US Open e all'Orange Bowl, chiudendo l'anno al numero uno della classifica juniores. Nel 2014 si aggiudica gli Australian Open sconfiggendo in finale lo statunitense Stefan Kozlov; dopo questo successo abbandona il circuito juniores.
Professionismo (2011-2015)[modifica | modifica wikitesto]

Disputa i primi incontri professionisti nella seconda parte del 2011 e un anno dopo, nel novembre del 2012, raggiunge la prima finale in carriera al Bradenton Open, dove viene sconfitto dal numero 327 del mondo Florian Reynet. Nel luglio del 2013 partecipa, grazie a una wild card, all'International German Open di Amburgo, perdendo al primo turno contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Nel giugno del 2014 supera le qualificazioni del Challenger Città di Caltanissetta; al primo turno del main draw, il 10 giugno, cede allo svedese Markus Eriksson. Il 5 luglio 2014, a soli 17 anni, vince lo Sparkassen Open di Braunschweig, torneo di categoria challenger, sconfiggendo tra gli altri il numero 78 del mondo Tobias Kamke, il 56 Andrej Golubev e in finale il numero 89 ed ex numero 12 Paul-Henri Mathieu, diventando il dodicesimo giocatore più giovane ad avere conquistato un torneo della categoria.[4]
Al torneo ATP Tour 500 di Amburgo 2014, accedendo con una wild card, vince il suo primo match a livello ATP, sconfiggendo al primo turno l'olandese Robin Haase per 6-0, 6-2. Il suo torneo prosegue con le vittorie su Michail Južnyj per 7-5 7-5, Santiago Giraldo per 6-4 7-6 e Tobias Kamke per 0-6, 7-5, 6-3 che gli valgono un inaspettato accesso in semifinale, in cui però viene sconfitto nettamente da David Ferrer. Zverev diventa così il primo under 18 a raggiungere una semifinale ATP dai tempi di Marin Čilić, che nel 2006 raggiunse la semifinale nel torneo di Gstaad.
Nel 2015 riesce a raggiungere la semifinale nell'ATP 250 di Bastad, perdendo contro Tommy Robredo. Successivamente raggiunge i quarti di finale nel torneo di Washington, fermato solo dal numero 8 del mondo Marin Čilić.
2016: primo titolo ATP[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 esordisce alla Hopman Cup in coppia con Sabine Lisicki. Viene battuto nei match di singolo da Nick Kyrgios e Andy Murray. Agli Australian Open viene eliminato al primo turno per mano del numero due del mondo Andy Murray.[5]
Raggiunge la sua prima semifinale ATP dell'anno all'Open Sud de France 2016 a Montpellier, battendo nel secondo turno il n.13 del mondo Marin Čilić, prima di arrendersi al francese Paul-Henri Mathieu. Successivamente partecipa all'ATP 500 di Rotterdam. Dopo avere battuto Vasek Pospisil e Gilles Simon perde nei quarti di finale per mano di Gaël Monfils. A Marsiglia viene sconfitto al secondo turno da Tomáš Berdych. In Coppa Davis perde nettamente contro Lukáš Rosol e contro Tomas Berdych in cinque set.
A Indian Wells gioca il prima ATP 1000 stagionale. Si ferma al quarto turno, battuto da Rafael Nadal, dopo avere avuto la possibilità di portarsi a casa il match, fallendo un match point con il suo servizio.[6] Partecipa al Miami Open, dove al primo turno batte la wild card Michael Mmoh, per poi perdere contro Steve Johnson.
Sulla terra dell'ATP Masters 1000 di Monte Carlo vince il primo match agilmente contro Andrej Rublëv 6-1, 6-3. Passa il turno successivo grazie al ritiro di David Ferrer, per poi perdere contro Marcel Granollers.[7] Al Torneo Godó di Barcellona si spinge fino al terzo turno, dove viene sconfitto da Malek Jaziri. Dopo Barcellona partecipa al BMW Open di Monaco. Batte nei primi turni in sequenza Víctor Estrella Burgos e Lukáš Rosol. Nei quarti di finale sconfigge David Goffin con il punteggio di 6-3, 4-6, 6-3. In semifinale viene eliminato dal torneo da Dominic Thiem in tre set. Al Masters 1000 di Roma, dove è stato allenato da Dario Iudice, vince il primo turno contro il bulgaro Grigor Dimitrov ma deve arrendersi al secondo, in quanto battuto da Roger Federer.[8]
Partecipa come testa di serie n.8 all'ATP Nizza. Il tedesco conquista la sua prima finale ATP, battendo in successione Kyle Edmund, Marcel Granollers, Gilles Simon e João Sousa. In finale viene battuto nuovamente da Dominic Thiem in tre set.[9] Partecipa anche al secondo slam stagionale, l'Open di Francia, dove batte nei primi due turni Pierre-Hugues Herbert e Stephane Robert, entrambi francesi. Al terzo turno viene battuto dall'austriaco Dominic Thiem in quattro set.[10] Dopo il torneo, raggiunge il suo best ranking di carriera, n.38 del mondo.i890
Incomincia la stagione sull'erba in Germania, all'ATP 500 di Halle. Raggiunge la finale battendo per la prima volta un top 10 della classifica mondiale:[11] si tratta dell'otto volte vincitore del torneo, Roger Federer, numero tre del mondo. In finale è stato sconfitto, in un derby tutto tedesco, da Florian Mayer. Al Torneo di Wimbledon 2016, Zverev riesce a raggiungere il terzo turno, nel quale viene sconfitto dal ceco Tomáš Berdych.[12]
Terminata la stagione sull'erba il tedesco riprende a giocare ad Amburgo, dove viene però sconfitto già al primo turno da Íñigo Cervantes Huegún. Al torneo di Washington, invece, riesce a raggiungere la semifinale, fermato solamente da Gaël Monfils.[13] Nei successivi Masters 1000 di Toronto e Cincinnati Zverev viene eliminato precocemente al primo turno in entrambi i tornei. Partecipa all'ultimo slam stagionale, l'US Open 2016, venendo eliminato al secondo turno da Daniel Evans.[14]
Partecipa successivamente al St. Petersburg Open. Durante il torneo riesce a spingersi fino in finale senza perdere un set e battendo anche il numero nove del mondo Berdych. In finale Zverev batte Stan Wawrinka in tre set, aggiudicandosi così il suo primo titolo ATP in carriera.[15]. La settimana seguente raggiunge i quarti a Pechino sconfitto in tre set da David Ferrer. A Shanghai batte John Isner e Marin Čilić prima di essere sconfitto da Jo-Wilfried Tsonga. Chiude la stagione raggiungendo la semifinale dello Stockholm Open.
2017: cinque titoli ATP, tra cui Roma e Montréal e top 3[modifica | modifica wikitesto]
Incomincia la stagione agli Australian Open, dove viene sconfitto al terzo turno da Rafael Nadal 6-4, 3-6, 7-65, 3-6, 2-6.
Il 12 febbraio conquista il suo secondo titolo in carriera a Montepellier sconfiggendo in finale Richard Gasquet con il punteggio di 7-6 6-3. Viene poi eliminato all'esordio a Rotterdam e Marsiglia. A Indian Wells perde al terzo turno, contro Nick Kyrgios. Al Miami Open arriva invece la quinta vittoria contro un top ten, al quarto turno batte per la seconda volta Stan Wawrinka prima di essere eliminato nuovamente da Kyrgios.
Torna in campo a Monte Carlo dove viene sconfitto al terzo turno da Nadal. Non fa meglio a Barcellona, dove perde al terzo turno da Chung Hyeon. Il sette maggio conquista il secondo titolo stagionale battendo, al BMW Open di Monaco di Baviera, Guido Pella con il punteggio di 6-4, 6-3. A Madrid batte Fernando Verdasco, Marin Čilić e Tomáš Berdych; raggiunge così i quarti di finale alla sua prima apparizione nel torneo, ma viene sconfitto da Pablo Cuevas.
A Roma batte al primo turno Kevin Anderson con il punteggio di 6-4, 4-6, 6-4, al secondo supera agilmente Viktor Troicki e al terzo batte un falloso Fabio Fognini[16]. Nei quarti di finale batte il canadese Milos Raonic con il punteggio di 7-64, 6–1, conquistando così la sua terza vittoria contro un top ten in stagione. Il giorno seguente, grazie alla vittoria in tre set contro John Isner per 6-4, 65-7, 6-1, raggiunge la sua prima finale in un Master 1000. Virtualmente è il numero 4 della Race, ma è soprattutto il più giovane a qualificarsi in una finale ATP Masters 1000 dal torneo di Miami Open 2007 (all'epoca Đoković). A Roma è il più giovane in finale dal 2006, quando si impose un diciannovenne di nome Rafael Nadal. Il 21 maggio 2017 batte Novak Đoković con il punteggio di 6-4 6-3, conquistando così il suo primo ATP Masters 1000[17]. Grazie a questo successo entra per la prima volta nella Top 10 ATP[18]. Al Roland Garros viene sconfitto da Fernando Verdasco al primo turno con il punteggio di 4-6, 6-3, 4-6, 2-6.

Riceve una wildcard per il torneo di 's-Hertogenbosch, dove batte Adrian Mannarino 6-2, 6-3 e Julien Benneteau 6-0, 6-4, prima di arrendersi in semifinale a Gilles Müller con il punteggio di 7-65, 6-2. La settimana seguente a Halle, batte al primo turno Paolo Lorenzi 6-3, 6-2, al secondo Philipp Kohlschreiber 6-3, 6-4, nei quarti di finale Roberto Bautista Agut 66-7, 7-61, 6-1 e in semifinale Richard Gasquet 4-6, 6-4, 6-3. In finale affronta Roger Federer e viene sconfitto 6-1, 6-3 in meno di un'ora di gioco. Nello stesso torneo, in coppia con il fratello, raggiunge la finale di doppio ma viene sconfitto da Łukasz Kubot e Marcelo Melo con il punteggio di 7-5, 3-6, [8-10]. Torna in campo a Wimbledon dove supera Evgenij Donskoj 6-4, 7-63, 6-3 al primo turno, Frances Tiafoe 6-3, 6-4, 6-3 al secondo e Sebastian Ofner al terzo, raggiungendo gli ottavi a Londra per la prima volta. Affronta quindi Milos Raonic 6-4, 5-7, 6-4, 5-7, 1-6.
Subito dopo il torneo, annuncia che a curare la sua preparazione tecnica sarà il coach Juan Carlos Ferrero, ex numero uno del mondo.[19]
In preparazione agli US Open ad agosto decide di partecipare al torneo di Washington, dove, dopo avere usufruito di un bye al primo turno sconfigge al secondo turno Jordan Thompson per 4-6, 6-3, 7-65; agli ottavi batte con un doppio 7-5 Tennys Sandgren; ai quarti batte Daniil Medvedev, con il punteggio di 6-2 6-4; in semifinale, riesce a sconfiggere Kei Nishikori, con un netto 6-3 6-4, raggiungendo così in finale Kevin Anderson. Il 6 agosto vince il suo quarto trofeo stagione, superando con un doppio 6-4 il sudafricano, vincendo così anche il suo primo 500. La settimana seguente è testa di serie numero 4 a Montréal. Al secondo turno batte Gasquet 6-3, 4-6, 7–63, al terzo supera Kyrgios con il punteggio di 6-4, 6-3, nei quarti di finale elimina Anderson 7-5, 6-4 e in semifinale interrompe la favola di Shapovalov 6-4, 7-5. Raggiunge così la sesta finale stagionale e seconda in un mille, il 13 agosto supera Federer per 6-3, 6-4, vincendo il suo sesto titolo in carriera e secondo Master 1000 consecutivo[20]. Non si conferma a Cincinnati, dove viene subito eliminato da Frances Tiafoe per 6-4, 3-6, 4-6. Allo US Open conferma il trend negativo negli slam, non andando oltre il secondo turno battuto da Borna Ćorić per 6-3, 5-7, 7-61, 7-64.

Dopo gli US Open partecipa al torneo di Shenzhen come prima testa di serie, nel quale si ferma però ai quarti di finale dopo la sconfitta in due set contro Damir Džumhur. Al China Open, invece, vince al primo turno contro Kyle Edmund per 6-3, 7-63, poi contro Fabio Fognini per 6-4, 6-2 e ai quarti contro Andrey Rublev per 6-2, 6-3. In semifinale, però, è costretto a cedere contro Nick Kyrgios per 3-6, 5-7. Partecipa poi al Masters 1000 di Shanghai, dove viene estromesso al terzo turno da Juan Martín del Potro in tre set.
Prima delle ATP Finals partecipa all'ATP 500 di Vienna, nel quale però non riesce andare oltre i quarti a causa della sconfitta contro Jo-Wilfried Tsonga per 6-76, 2-6. A Parigi, invece, dopo avere usufruito del bye al primo turno, viene subito battuto da Robin Haase con il punteggio di 6-3, 2-6, 2-6. Malgrado ciò, grazie ai precedenti risultati ottenuti, si presenta all'ATP Finals 2017 come numero tre del mondo, suo nuovo best ranking. Conclude quindi l'anno vincendo una partita durante il round robin contro Marin Čilić (6-4, 3-6, 6-4), perdendone due contro Roger Federer (6-76, 7-5, 1-6) e Jack Sock (4-6, 6-1, 4-6) e concludendo così la stagione come numero 4 del mondo.
2018: quattro titoli ATP, tra cui Madrid e le ATP Finals[modifica | modifica wikitesto]
Incomincia l'anno partecipando al primo Grande Slam della stagione, l'Australian Open, dove è testa di serie nº4. Dopo avere sconfitto Thomas Fabbiano per 6-1 7-65 7-5 e il connazionale Peter Gojowczyk per 6-1 6-3 4-6 6-3, perde nuovamente al terzo turno contro Chung Hyeon per 7-5 36-7 6-2 3-6 0-6.
Il 23 febbraio il suo coach Juan Carlos Ferrero annuncia la conclusione del rapporto di collaborazione con il giocatore per motivi di incompatibilità professionale.[21] A Rotterdam, dove viene nuovamente seguito dal padre, Zverev è testa di serie nº3; dopo avere sconfitto agevolmente David Ferrer per 6-4 6-3, viene sconfitto da Andreas Seppi per 4-6 3-6. Nel doppio, in coppia con suo fratello maggiore Miša, viene estromesso subito dalla coppia Rajeev Ram/Ivan Dodig per 3-6 2-6. Prende parte al torneo di Acapulco come testa di serie nº2. Sconfigge in ordine: Mackenzie McDonald per 6-3 7-5, Peter Gojowczyk per 7-68 6-3, Ryan Harrison per 6-4 6-1; perde in semifinale contro la teste di serie nº6, Juan Martín del Potro, per 4-6 2-6. In doppio, sempre in coppia con Miša, perde nuovamente al terzo turno contro Marc López/Feliciano López per 3-6 4-6. Al BNP Paribas Open, Indian Wells, ripete il risultato dell'anno precedente venendo sconfitto al primo turno contro João Sousa per 5-7 7-5 4-6. In doppio non brilla nemmeno questa volta: con suo fratello viene sconfitto al primo turno dai fratelli Bob Bryan e Mike Bryan per 1-10 nel terzo set. A Miami è testa di serie nº4. Supera in ordine Daniil Medvedev per 4-6 1-6 7-65; David Ferrer, testa di serie nº28, per 2-6 6-2 6-4; Nick Kyrgios, testa di serie nº17, con un doppio 6-4; Borna Ćorić, testa di serie nº29, con un doppio 6-4 e Pablo Carreño Busta, testa di serie nº16, per 7-64 6-2. Il 1º aprile approda in finale per la decima volta in carriera. Qui trova lo statunitense John Isner, testa di serie nº14, contro il quale perde per 7-64 4-6 4-6. In doppio, insieme a suo fratello, supera nel secondo turno la coppia González/Verdasco per 6-4 6-3, per poi perdere nel turno successivo contro le teste di serie nº3, Marach/Pavić, per 56-7 4-6.
A Monte-Carlo partecipa come testa di serie nº3. Dopo avere sconfitto Gilles Müller per 4-6 6-3 6-2, Jan-Lennard Struff per 6-4 4-6 6-4 e Richard Gasquet per 4-6 6-2 7-5 perde in semifinale contro Kei Nishikori per 4-6 nel terzo set. Grazie a questo risultato eguaglia il suo best ranking raggiungendo la 3ª posizione dietro solo a Rafael Nadal, nº1, e Roger Federer, nº2. In doppio, sempre a Monte Carlo, insieme a suo fratello, supera per 10-8 nel set decisivo la coppia Schwartzman/Molteni; perdono nuovamente contro Marach/Pavić per 2-6 1-6. A Madrid, partecipa al Mutua Madrid Open come testa di serie nº2. Dopo avere sconfitto Evgenij Donskoj per 6-2, 7-5, Leonardo Mayer per 6-4, 6-2, John Isner per 6-4, 7-5 e in semifinale Denis Shapovalov per 6-4, 6-1 si aggiudica il torneo battendo in finale per 6-4, 6-4 l'austriaco Dominic Thiem. Conquista la seconda finale consecutiva nel Master 1000 di Roma, persa contro Rafael Nadal per 6-1, 1-6, 6-3. Prima di perdere sconfigge Matteo Berrettini per 7-5, 6-2, Kyle Edmund per 7-5, 7-611, David Goffin per 6-4, 3-6, 6-3 e Marin Čilić, testa di serie nº4, per 7-613, 7-5. In doppio, insieme a suo fratello, viene sconfitto nel primo turno.

Testa di serie nº2 grazie al forfait di Roger Federer, arriva per la prima volta nei quarti di finale di uno Slam nell'Open di Francia. Qui estromette Ričardas Berankis per 6-1, 6-1, 6-2; Dušan Lajović per 2-6, 7-5, 4-6, 6-1, 6-2; Damir Džumhur per 6-2, 3-6, 4-6, 7-63, 7-5 e Karen Chačanov per 4-6, 7-64, 2-6, 6-3, 6-3. Viene fermato dal futuro finalista e 7ª testa di serie, Dominic Thiem, per 4-6 2-6 1-6. Nel torneo di casa a Halle viene estromesso a sorpresa al primo turno dal futuro vincitore, Borna Ćorić, per 1-6 4-6. Si riscatta in doppio insieme a suo fratello arrivando in finale ma senza trionfare. A Wimbledon è testa di serie nº4 e raggiunge il terzo turno eliminando James Duckworth per 7-5, 6-2, 6-0 e Taylor Fritz per 6-4, 5-7 06-7, 6-1, 6-2. Viene estromesso da Ernests Gulbis per 62-7, 6-4, 7-5, 3-6, 0-6.
Si presenta a Washington come detentore del titolo e arriva alla sua quattordicesima finale ATP perdendo un solo set. Nell'ordine ha la meglio su Malek Jaziri per 6-2, 6-1; Miša Zverev, suo fratello maggiore e 15ª testa di serie, per 6-3, 7-5; Kei Nishikori, testa di serie nº7, per 3-6, 6-1, 6-4; Stefanos Tsitsipas, testa di serie nº10, per 6-2, 6-4. In finale affronta il 19enne sorpresa del torneo Alex De Minaur contro il quale riesce a bissare il successo dell'anno precedente grazie al punteggio di 6-2, 6-4 che gli vale il terzo trofeo stagionale. La vittoria nel torneo statunitense permette al tedesco di riconfermare i punti conquistati l'anno precedente e rimanere il nº3 del ranking mondiale. Nello stesso torneo, in doppio, i fratelli Zverev si ritirano nei quarti di finale.
Nel masters 1000 di Toronto si presenta per difendere il titolo vinto l'anno precedente, ma, in questa occasione, non riesce in tale impresa a causa della sconfitta prematura nei quarti di finale per mano del futuro finalista Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-3, 611-7, 4-6.
A Cincinnati, dopo avere ottenuto un bye, viene eliminato a sorpresa al primo turno da Robin Haase per 7-5, 4-6, 5-7. In conseguenza degli ultimi risultati insoddisfacenti scivola alla posizione numero 4.
Il 22 agosto annuncia che il suo nuovo coach sarà l'ex numero uno del mondo Ivan Lendl.
Si presenta agli US Open come quarta testa di serie dove, dopo avere sconfitto in tre set Peter Polansky e Nicolas Mahut, viene sconfitto nel terzo turno dal connazionale Philipp Kohlschreiber in rimonta con il punteggio di 7-16, 4-6, 1-6, 3-6: per la stagione 2018 Zverev deve così rimandare il sogno slam, chiudendo con un bilancio complessivamente negativo nelle quattro principali competizioni che lo hanno infatti visto per tre volte eliminato al terzo turno.
In seguito prende parte alla Laver Cup contribuendo in maniera decisiva alla vittoria dell'Europa contro il Resto del Mondo: ha la meglio di John Isner per 3-6, 7-66 e 10-7 nel tie-break, e, nella partita decisiva per l'attribuzione della vittoria a una delle due rappresentative, supera Kevin Anderson con il punteggio di 63-7, 7-5 e 10-7 nel tie-break. Nella stessa manifestazione, in doppio, in coppia con Roger Federer, subisce una sconfitta dal duo statunitense composto da Jack Sock e John Isner, per 6-4, 62-7 e 9-11 nel tie-break.
Incomincia la stagione asiatica al China Open, dove viene sconfitto a sorpresa nel terzo turno da Malek Jaziri per 64-7, 6-2, 4-6; in tale occasione il punto decisivo è particolarmente sfortunato per Zverev, ingannato dalla pallina che sfiora la rete cambiando traiettoria.
Successivamente prende parte allo Shanghai Masters dove, dopo essersi sbarazzato in due set di Nikoloz Basilašvili, Alex De Minaur e Kyle Edmund, viene sconfitto in semifinale dal futuro vincitore Novak Đoković con il punteggio di 2-6, 1-6.
Partecipa quindi allo Swiss Indoors dove, nell'ordine, supera in due set: Robin Haase, Alexei Propyrin e Roberto Bautista Agut. La sua corsa si arresta però in semifinale dove viene sconfitto con il punteggio di 3-6, 7-68, 4-6 dal sorprendente romeno Marius Copil. Nello stesso torneo raggiunge la finale del doppio con il fratello Miša venendo però sconfitto dal duo composto da Dominic Inglot e Franko Škugor con il punteggio di 2-6, 5-7.
Al Rolex Paris Masters, ultimo Masters 1000 della stagione, supera Francis Tiafoe con un doppio 6-4 e quindi Diego Schwartzman con il punteggio di 6-4, 6-2, prima di arrendersi nei quarti di finale al russo Karen Chačanov, poi vincitore del torneo, che lo supera con un netto 1-6, 2-6.
In virtù del 4º posto nella classifica ATP Zverev accede alle ATP Finals, torneo conclusivo della stagione e aperto ai primi otto giocatori del ranking. Il tedesco viene sorteggiato nel gruppo Kuerten in cui esordisce con una vittoria sofferta ai danni di Marin Čilić, superato per 7-65, 7-61. Nonostante la sconfitta inflittagli dal numero 1 Novak Đoković, 4-6, 1-6 il punteggio in favore del serbo, si qualifica alle semifinali in virtù della seguente vittoria ai danni di John Isner, superato per 7-65, 6-3. La semifinale lo contrappone a Roger Federer, vincitore del gruppo Hewitt, contro il quale prevale per 7-5, 7-65. Durante l'intervista in campo nell'immediato post-partita il tedesco riceve i fischi di una larga parte della O2 Arena in quanto durante il tie-break del secondo set, sul punteggio di 4-3 per lo svizzero e in uno scambio potenzialmente sfavorevole al tedesco, chiede la ripetizione del punto poiché disturbato da una pallina lasciata cadere da un raccattapalle alle spalle del tennista rivale. Verificata la situazione e a termini di regolamento, il giudice di sedia accorda la ripetizione del punto che Zverev vince poco prima di chiudere vittoriosamente anche l'incontro. Visibilmente dispiaciuto dalle manifestazioni di disappunto degli spettatori, pur sostenuto dal regolamento, il tedesco si scusa immediatamente con il rivale e con il pubblico stesso per quanto verificatosi poco prima. In conferenza stampa è lo stesso Federer a chiarire che quanto accaduto in campo rientra nelle dinamiche di gioco e che, pertanto, il tedesco non deve scusarsi. Smaltite le polemiche per i fatti della semifinale, il giorno seguente, a distanza di quattro giorni dalla precedente sconfitta, affronta Novak Đoković: contro la quasi totalità dei pronostici, vince 6-4, 6-3 conquistando così, alla seconda partecipazione alle ATP Finals, il suo primo trofeo della manifestazione.
Zverev conclude l'anno in 4ª posizione nel ranking ATP e con quattro trofei vinti (BMW Open, Mutua Madrid Open, Citi Open, ATP Finals).
2019: 11º titolo[modifica | modifica wikitesto]
Incomincia la stagione dalla Hopman Cup 2019, dove in coppia con Angelique Kerber raggiunge la finale, ma come nell'edizione precedente i due vengono sconfitti da Belinda Bencic e Roger Federer. Partecipa poi agli Australian Open dove giunge per la prima volta in carriera agli ottavi di finale, eliminando nell'ordine lo sloveno Aljaž Bedene per 6-4, 6-1, 6-4, il francese Jérémy Chardy per 7-65, 6-4, 5-7, 66-7, 6-1 e l'australiano Alex Bolt per 6-3, 6-3, 6-2. A interromperne il cammino è Milos Raonic che lo supera in tre set con il punteggio di 6-1, 6-1, 7-65. Viene poi convocato per la Coppa Davis dove conquista due punti contro Péter Nagy e Gábor Borsos, contribuendo al netto 5-0 contro l'Ungheria. Torna in campo ad Acapulco dove raggiunge la sedicesima finale in carriera, batte al primo turno Alexei Popyrin con un doppio 6-3, nel secondo turno ha la meglio su David Ferrer per 7-60, 6-1. Nei quarti batte Alex De Minaur con un doppio 6-4 e in semifinale sconfigge Cameron Norrie con il punteggio di 7-60, 6-3. Nella sua sedicesima finale in carriera si arrende in due set a Nick Kyrgios, con il punteggio di 3-6, 4-6.[22] Nello stesso torneo si aggiudica il secondo titolo di doppio, sconfiggendo, sempre in coppia con il fratello Miša, il duo formato dal neozelandese Artem Sitak e dallo statunitense Austin Krajicek, in tre set a Indian Wells viene eliminato al terzo turno dal connazionale Struff per 6-1, 6-3, non va meglio a Miami dove viene sconfitto da David Ferrer in rimonta con il punteggio di 6-2, 5-7, 3-6.

Incomincia la stagione sulla terra battuta di Marrakech grazie a una wildcard. Da testa di serie numero uno, elimina al primo turno Denis Istomin con un doppio 6-4, ma al secondo turno viene sorpreso dal ventunenne spagnolo Jaume Munar in tre set. Al primo 1000 sul rosso di Monte Carlo è testa di serie numero tre, e riceve quindi un bye al primo turno, al secondo elimina il giovane canadese Félix Auger-Aliassime per 6-1, 6-4, ma viene poi superato al terzo turno dal futuro campione Fabio Fognini con il punteggio di 7-66, 6-1. Torna subito in campo a Barcellona dove viene eliminato all'esordio dal lucky loser cileno, Nicolás Jarry in tre set. Viene sconfitto poi nei quarti di finale a Monaco di Baviera, dove era campione in carica da due anni, da un altro cileno Christian Garín, sempre in tre set. Questi risultati gli fanno perdere una posizione in classifica in favore di Federer. Nel Masters 1000 di Madrid si ferma ai quarti di finale dove viene sconfitto da Stefanos Tsitsipas, dopo avere superato nel turno d'esordio David Ferrer, alla sua ultima partita in carriera e, negli ottavi, Hubert Hurkacz. Agli Internazionali d'Italia viene sconfitto all'esordio dalla wild-card Matteo Berrettini in due set. Perde quindi un'altra posizione in classifica in favore di Thiem.
La settimana seguente partecipa al torneo di Ginevra, come testa di serie numero uno, riceve un bye al primo turno. Al secondo turno batte Ernest Gulbis per 6-2, 6-1. Nei quarti prevale su Hugo Dellien con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-3, mentre in semifinale ha la meglio su Federico Delbonis per 7-5, 66-7, 6-3. Nell'atto conclusivo sconfigge Nicolás Jarry, dopo avere salvato due match-point, con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-68. Conquista così il suo undicesimo titolo in carriera, primo della stagione. Al Roland Garros raggiunge i quarti di finale per il secondo anno consecutivo. Al primo turno batte John Millman in cinque set per 7-64, 6-3, 2-6, 65-7, 6-3, al secondo supera Mikael Ymer 6-1, 6-3, 7-63, al terzo ha la meglio su Dušan Lajović per 6-4, 6-2, 4-6, 1-6, 6-2 e al quarto turno elimina Fabio Fognini con il punteggio di 3-6, 6-2, 6-2, 7-65. Nei quarti di finale viene sconfitto dal numero uno del mondo Novak Djokovic in tre set, per 5-7, 2-6, 2-6.
Inizia la stagione sull'erba a Stoccarda, dove viene eliminato all'esordio da Dustin Brown con il punteggio di 4-6, 7-63, 3-6. Ad Halle raggiunge i quarti di finale battendo Robin Haase 6-4, 7-5 e Steve Johnson 6-3, 7-5, per poi arrendersi a David Goffin per 6-3, 1-6, 63-7. Delude anche a Wimbledon perdendo al primo turno contro il qualificato Jiří Veselý, con il punteggio di 6-4, 3-6, 2-6, 5-7.
Il 26 luglio il coach Ivan Lendl annuncia la chiusura del rapporto di collaborazione con il giocatore.[23] Nel corso della stessa settimana Zverev disputa l'ATP 500 di Amburgo nel quale approda per la seconda volta in semifinale, eliminando al primo turno Federico Delbonis e nei quarti di finale Filip Krajinović, al quale rimonta uno svantaggio di 6-2, 5-2. In semifinale si arrende al tie-break del terzo set contro il campione uscente e futuro vincitore del torneo Nikoloz Basilašvili, dopo avere mancato due match-point.
Inizia la stagione sul cemento a Montréal e dopo avere sconfitto Cameron Norrie e Basilašvili si arrende nei quarti di finale a Karen Chačanov con un doppio 6-3. La settimana seguente viene eliminato all'esordio a Cincinnati da Miomir Kecmanović in tre set. Prende quindi parte agli US Open dove si arrende agli ottavi di finale a Diego Schwartzman in quattro set. Viene convocato in Laver Cup e come nella scorsa edizione conquista nell'ultima giornata i tre punti della vittoria, questa volta battendo Milos Raonic per 6-4, 3-6, [10-4].
Dopo una settimana di riposo partecipa al China Open, dove è testa di serie numero due. Batte Frances Tiafoe, Félix Auger-Aliassime e Sam Querrey senza perdere set, prima di arrendersi in semifinale a Stefanos Tsitsipas. Nel successivo torneo di Shanghai, dopo un bye al primo turno, supera Jérémy Chardy e Andrey Rublev raggiungendo i quarti. Affronta e batte quindi Roger Federer in tre set, per la quarta volta in carriera, conquistando così la sua prima vittoria contro Top 10 in stagione. Dopo avere sconfitto Matteo Berrettini in due set, raggiunge la sua terza finale stagionale, dove viene sconfitto in due set da Daniil Medvedev. A Basilea viene eliminato all'esordio da Taylor Fritz in due set. A Parigi supera al secondo turno Fernando Verdasco per poi essere eliminato al terzo da Denis Shapovalov. Riesce comunque a qualificarsi alle ATP Finals, come numero sette, dove viene inserito nel gruppo Andre Agassi con Rafael Nadal, Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas. Nella prima giornata batte il numero uno del mondo, Nadal con il punteggio di 6–2, 6–4. Viene poi sconfitto da Tsitsipas con il punteggio di 3–6, 2–6. Si qualifica alle semifinali per il secondo anno consecutivo, battendo Medvedev con il punteggio di 6–4, 7–6(4), dove viene sconfitto da Thiem con il punteggio di 7–5, 6–3.
2020: finale agli US Open, semifinale a Melbourne e due titoli in patria[modifica | modifica wikitesto]

Agli Australian Open si spinge fino alle semifinali, suo massimo traguardo in un torneo Slam, dove però perde contro Dominic Thiem 3-6, 6-4, 7-6(3), 7-6(4). Precedentemente, si era imposto in tre parziali su Marco Cecchinato, Jahor Herasimaŭ, Fernando Verdasco e Andrej Rublëv (testa di serie nº17), mentre nei quarti di finale aveva rimontato un set a Stan Wawrinka. Torna in campo ad Acapulco e viene sconfitto al secondo turno da Tommy Paul in due set avere sconfitto Jason Jung. Nel torneo di doppio, in coppia con il fratello Miša estromette Jackson Withrow / Nicholas Monroe, per poi cedere nei quarti di finale a Adrian Mannarino / Fabrice Martin.
Durante l'interruzione per la pandemia di COVID-19 prende un accordo fino a fine stagione con David Ferrer e lo fa entrare come coach nel proprio team.[24] Riprende a giocare al Cincinnati Masters, disputato a New York, e viene eliminato al secondo turno da Andy Murray per 6-3, 3-6, 7-5. Agli US Open elimina in sequenza Kevin Anderson, Brandon Nakashima, Adrian Mannarino, Alejandro Davidovich Fokina, Borna Ćorić e in semifinale Pablo Carreño Busta, che aveva approfittato della squalifica di Novak Đoković agli ottavi. Supera lo spagnolo con il punteggio di 3-6 2-6 6-3 6-4 6-3 e raggiunge la prima finale Slam della sua carriera.[25] Nella sfida decisiva contro Dominic Thiem è il tedesco a portarsi in vantaggio di 2 set e un break; serve anche per il match ma viene rimontato e sconfitto per 2-6 4-6 6-4 6-3 7-6(6).[26] Agli Open di Francia estromette nell'ordine Dennis Novak in tre set, Pierre-Hugues Herbert al quinto set e Marco Cecchinato in tre set; al quarto turno viene sorpreso in quattro set da Jannik Sinner.
Torna in campo a Colonia e dopo il bye al primo turno batte Fernando Verdasco in due set, nei quarti ha la meglio sul qualificato Lloyd Harris in tre set mentre in semifinale batte Alejandro Davidovich Fokina in due combattutissimi set. Raggiunge così la ventesima finale in carriera e il 18 ottobre riesce a sconfiggere Félix Auger-Aliassime con un doppio 6-3, vincendo così il dodicesimo titolo, nonché il primo della stagione.[27] La settimana seguente vince anche l'altro torneo di Colonia 2, superando in finale Diego Schwartzman con il punteggio di 6-2, 6-1.[28] Nel corso del torneo si era imposto su John Millman, Adrian Mannarino e si vendica di Jannik Sinner.[29]
Il 4 novembre, dopo avere usufruito di un bye al primo turno a Parigi, regola con un periodico 6-2 Miomir Kecmanović e si impone nuovamente con fatica su Adrian Mannarino con lo score 7-611 67-7 6-4. Raggiunge, così, i quarti di finale dove sfida Stan Wawrinka, giustiziere del numero otto del mondo Andrej Rublëv. Zverev ha la meglio sull'elvetico per 6-3 7-61 e incontra Rafael Nadal in semifinale, superandolo contro ogni pronostico con il punteggio di 6-4 7-5: è la seconda vittoria in carriera sullo spagnolo.[30] Nella lotta per il trofeo, trova un rinato Daniil Medvedev, lo stesso che l'ha sconfitto nell'ultima finale Masters 1000 disputata dal tedesco (Shanghai 2019). Dopo due set lottati, Zverev cede terzo set e partita con punteggio finale di 7-5, 4-6, 1-6. Alle ATP Finals viene inserito nel Gruppo Tokyo 1970 con Novak Đoković, Daniil Medvedev e Diego Schwartzman. Durante il primo incontro viene sconfitto in due set da Medvedev. Nel secondo supera invece Schwartzman in tre set, eliminando così l'argentino dal torneo. Nell'ultima giornata del girone perde lo spareggio contro Đoković in due set, venendo così estromesso dal torneo. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti a fine stagione Ferrer annuncia la propria decisione di non prolungare il rapporto con Zverev.[24]
2021: Medaglia d'oro olimpica, seconda vittoria alle ATP Finals, top 3[modifica | modifica wikitesto]
Apre l'anno con la partecipazione all'ATP Cup, dove con i suoi connazionali si ferma in semifinale, sconfitti dalla Russia, vincitrice del torneo. Nel corso della competizione si impone in rimonta su Denis Shapovalov per 65-7, 6-3, 7-64, per poi venire rimontato a sua volta da Novak Đoković (7-63, 2-6, 5-7)[31] e Daniil Medvedev (6-3, 3-6, 5-7). In coppia con Jan-Lennard Struff, riescono a sconfiggere a fatica Đoković e Nikola Ćaćić. Prende parte agli Australian Open, superando Marcos Giron in quattro sets, mentre Maxime Cressy, Adrian Mannarino e Dušan Lajović in tre parziali. Nei quarti di finale è costretto a cedere nuovamente in rimonta contro Đoković, vincitore dello Slam, con il punteggio di 7-66, 2-6, 4-6, 66-7.[32]
Terminata l'avventura australiana vola a Rotterdam, dove cede a sorpresa all'esordio contro Aleksandr Bublik.[33] Si riscatta ad Acapulco, dove senza cedere un set si aggiudica il quattordicesimo titolo in carriera. Nella corsa al titolo si sbarazza di Carlos Alcaraz, Laslo Đere, Casper Ruud, che si ritira prima di giocare match, e Dominik Koepfer. In finale riesce a imporsi su Stefanos Tsitsipas, dopo cinque sconfitte consecutive inflittegli dal greco.[34] Nel torneo di Miami viene battuto all'esordio a sorpresa dal finlandese Emil Ruusuvuori in tre set. Nel masters 1000 di Montecarlo viene sconfitto agli ottavi di finale dal belga David Goffin in due set. Partecipa al torneo di Monaco di Baviera, ma viene sconfitto a sorpresa al secondo turno da Il'ja Ivaška. Torna in campo nel Master di Madrid, dove vince opposto a Nishikori ed Evans per poi battere ai quarti di finale il favorito Rafael Nadal. In semifinale supera agevolmente Dominic Thiem e in finale Matteo Berrettini con il punteggio di (8)6-7, 6-4, 6-3. Si aggiudica così il suo quarto Masters 1000, vincendo per la seconda volta Madrid, dopo la vittoria raggiunta nel 2018. Agli Internazionali d'Italia batte Hugo Dellien e Kei Nishikori. Raggiunge ancora, come a Madrid, i quarti di finale opposto a Rafael Nadal, ma questa volta viene sconfitto con il punteggio piuttosto netto di 6-3, 6-4. Partecipa agli Open di Francia e fatica a superare al primo turno il connazionale qualificato Oscar Otte, con il quale riesce a vincere al quinto set. Batte al secondo turno un altro qualificato, Roman Safiullin e poi Laslo Đere. Supera agli ottavi di finale Kei Nishikori con il punteggio di 6-4, 6-1, 6-1 e con il medesimo punteggio batte ai quarti lo spagnolo Davidovich Fokina, raggiungendo così la sua terza semifinale slam in carriera, la prima a Parigi. Tuttavia il numero cinque del mondo, Stefanos Tsitsipas, gli nega l'accesso alla finale: il greco lo batte in cinque parziali, fermando la rimonta del tedesco.[35]
La stagione su erba comincia con una sconfitta al secondo turno, ad Halle, dove viene sconfitto, in tre set, dal francese Ugo Humbert. A Wimbledon, nel terzo slam stagionale, dopo aver battuto nettamente Tallon Griekspoor e Tennys Sandgren ed essersi liberato in quattro set di Taylor Fritz, agli ottavi cede, in cinque parziali, al canadese Felix Auger-Aliassime. Ancora una volta i quarti di finale del major londinese restano tabù.
Successivamente, prende parte alle Olimpiadi di Tokyo: alla sua prima partecipazione olimpica, il tedesco giunge alle semifinali senza cedere set, sconfiggendo Lu (6-1 6-3), Galán (6-2 6-2), Basilašvili (6-4 7-6(5)), Chardy (6-4 6-1). Nel penultimo atto, affronta Novak Đoković, ancora in corsa per il Golden Gran Slam: in rimonta, Zverev si impone sul nº1 del mondo per la 3ª volta in carriera, accedendo alla finale olimpica. Nella circostanza, Alexander batte Chačanov con un netto 6-3 6-1, conquistando la medaglia d'oro, la prima della storia tedesca nel singolare maschile dopo l'argento di Haas a Sydney e le due medaglie (una d'argento e una di bronzo) datate di Otto Froitzheim e di Gustaf Blomgren.
A fine agosto, Zverev coglie a Cincinnati il quarto titolo dell'anno, il quinto Masters 1000 della sua carriera, dopo avere estromesso Tsitsipas in semifinale e Andrej Rublëv nell'ultimo atto.
Agli US Open giunge fino in semifinale dove viene sconfitto in cinque set da Đoković, poi finalista perdente. Al Masters di Indian Wells viene sconfitto a sorpresa da Taylor Fritz ai quarti di finale, perdendo il tie-break del terzo set. A fine ottobre partecipa all'Erste Bank Open a Vienna, dove trionfa in finale contro lo statunitense Frances Tiafoe battendolo con un netto 7-5, 6-4. La settimana la successiva, si presenta al Masters 1000 di Parigi-Bercy come quarta testa di serie. Nel torneo parigino viene sconfitto nettamente in semifinale dal numero 2 al mondo Daniil Medvedev con un punteggio di 6-2, 6-2. Questo risultato consente comunque a Zverev di tornare al terzo posto nel ranking ATP superando il greco Stefanos Tsitsipas che si era ritirato al secondo turno. Partecipa alle ATP Finals di Torino, dove viene inserito nel gruppo rosso con Medvedev, Berrettini e Hurkacz. Vince il primo incontro per ritiro del tennista italiano, subisce poi una sconfitta di misura da parte di Medvedev, perdendo al tie-break del terzo set. La vittoria netta con Hurkacz per 6-2, 6-4 gli permette di qualificarsi alle semifinali dove sfida per la quinta volta in stagione Novak Đoković sconfiggendolo contro pronostico in tre set per 7-64, 4-6, 6-3. Nella finale del 21 novembre, sconfigge per la sesta volta in carriera Medvedev con un doppio 6-4 vincendo il torneo per la seconda volta. Il successo in terra italiana permette al tennista tedesco di rafforzare il suo terzo posto nel ranking ATP.
2022: 30ª finale ATP, 2º nel ranking, infortunio alla caviglia e lunga convalescenza[modifica | modifica wikitesto]
Apre la nuova stagione all'ATP Cup, dove colleziona due vittorie ai danni di Cameron Norrie e Taylor Fritz, e due sconfitte contro Félix Auger-Aliassime e in doppio contro Evans/J. Murray, con la Germania eliminata nel round-robin dal Canada che si aggiudicherà il torneo. Non perde alcun set nei primi turni degli Australian Open contro Daniel Altmaier, John Millman e Radu Albot, e cede in tre set negli ottavi a Denis Shapovalov. Al successivo ATP 250 di Montpellier raggiunge la finale senza perdere alcun set e viene sconfitto a sorpresa da Aleksandr Bublik con lo score di 4-6 3-6; è la prima finale persa da novembre del 2020, dopo sei titoli consecutivi della stagione precedente. Al turno di esordio ad Acapulco batte in rimonta Jenson Brooksby e dopo l'incontro abbandona il torneo. Sconfitto da Tommy Paul al primo match a Indian Wells, raggiunge la finale nel doppio insieme a Andrej Golubev e vengono eliminati da Jack Sock e John Isner, futuri campioni. A Miami esce di scena nei quarti di finale con la sconfitta in tre set subita contro Casper Ruud.
Nel Masters 1000 di Monte Carlo raggiunge per la seconda volta in carriera la semifinale grazie ai successi su Federico Delbonis, Pablo Carreño Busta e nei quarti di finale contro Jannik Sinner, sconfitto al tie-break del set decisivo dopo oltre tre ore di gioco. Nel corso del match con l'italiano Zverev subisce un infortunio che lo condiziona nella semifinale in cui raccoglie solo 6 giochi contro il campione uscente Stefanos Tsitsipas,[36] che trionferà il giorno seguente in finale. Viene sconfitto a sorpresa al turno di esordio nel torneo di Monaco di Baviera dall'emergente Holger Rune, che gli concede solo 5 giochi e vincerà il titolo. Arriva a Madrid come campione in carica, supera in tre set Marin Cilic e accede ai quarti per il ritiro di Lorenzo Musetti. Sconfigge quindi in due set il nº 10 ATP Felix Auger-Aliassime e in semifinale si prende la rivincita su Tsitsipas trinofando per 6-2 al terzo set. Nell'incontro che assegna il titolo viene dominato dall'idolo di casa, il giovane talento Carlos Alcaraz, che aveva perso i primi due match giocati contro Zverev e si impone per 6-3 6-1 in 62 minuti di gioco.[37]
Nei primi turni degli Internazionali d'Italia non perde alcun set contro i quotati Sebastian Baez, Alex de Minaur e Cristian Garin e perde in semifinale facendosi rimontare da Tsitsipas, che si aggiudica il secondo incontro stagionale contro il tedesco e l'ottavo sui 12 giocati fino a quel momento. Al secondo turno del Roland Garros rimonta due set di svantaggio, salva un match-point e si impone al quinto set contro Sebastian Baez, vince in tre set contro Brandon Nakashima e Bernabe Zapata Miralles e nei quarti si prende la rivincita su Alcaraz in 4 set giocando con calma e grande concentrazione.[38] Alla sua seconda semifinale nello Slam parigino si trova di fronte Nadal, 13 volte campione del torneo, Zverev perde il primo parziale al tie-break dopo aver sprecato 4 set point, e nel secondo set, sul punteggio di 6 giochi pari, si storce la caviglia ed è costretto al ritiro uscendo dal campo in sedia a rotelle. Gli viene riscontrata la lesione dei tre legamenti della caviglia ed è costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico e a una lunga convalescenza.[39] A fine torneo sale per la prima volta al 2º posto della classifica mondiale.
Caratteristiche tecniche e stile di gioco[modifica | modifica wikitesto]
Zverev è un giocatore aggressivo. Il suo stile si basa sul giocare molto indietro rispetto alla linea di fondo campo, e sullo sferrare potenti colpi con cui spesso cercare il vincente o l'errore avversario. Alto 198 cm, questa statura lo limita in parte nei movimenti ma lo rende agevole nel raggiungere più facilmente la palla grazie alla lunghezza degli arti. Dal potente repertorio, ha nel rovescio bimane, sia lungolinea che incrociato, il suo colpo migliore, che colpisce solitamente con molta potenza e precisione. Con questo colpo Zverev cerca spesso il colpo vincente oppure entra nello scambio in diagonale in modo da sfiancare gli avversari. Meno sicuro invece il suo dritto giocato con una presa "western", che per quanto ugualmente potente, non dispone della stessa consistenza, con spesso conseguenti problemi di precisione. Un altro colpo occasionalmente utilizzato da Zverev è lo slice di rovescio, giocato a una mano.
Un altro dei punti forti di Zverev è il potente servizio, che agevolato dall'altezza è regolarmente sopra i 200 km/h, con picchi di 220 km/h. Questo fondamentale, che col tempo è stato perfezionato fino a raggiungere il massimo livello nel 2018, permette a Zverev di effettuare alte percentuali di punti con la prima, come ace o servizi vincenti. Per quanto il suo servizio pecchi a volte di costanza in alcuni frangenti di partite, spesso mantiene delle percentuali di prime anche sopra il 60%. Meno sicura invece la seconda di servizio, spesso lenta e leggibile, con un rischio consistente del doppio fallo.
Il principale punto debole di Zverev però, è una tenuta mentale che fino ad ora gli ha impedito di affermarsi in uno Slam. Infatti il tedesco nella sua carriera fino ad ora ha raggiunto il successo in ogni tipo di torneo ad esclusione di un Major. La motivazione è imputabile ad una difficoltà sia mentale che psicologica nell'esaltarsi in questo tipo di torneo e nell'affrontare avversari di spessore, come dimostra parziale negativo di 1 vittoria e 10 sconfitte contro top 10 negli Slam. A confermare la sua fragilità è inoltre stata la sua prima (e finora unica) finale Slam che il tedesco ha affrontato, ovvero quella degli US Open nel 2020 persa al tiebreak del quinto set contro Dominic Thiem, nella quale Zverev si è trovato prima due set a zero e, dopo la rimonta dell'austriaco, 5-4 al quinto set a servire per il match, con conseguente break subito.
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Singolare[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie (19)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda singolo |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (2) |
Giochi olimpici (1) |
ATP Masters 1000 (5) |
ATP Tour 500 (4) |
ATP Tour 250 (7) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 25 settembre 2016 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–2, 3–6, 7–5 |
2. | 12 febbraio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–6(4), 6–3 |
3. | 7 maggio 2017 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 6–3 |
4. | 21 maggio 2017 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 6–3 |
5. | 6 agosto 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 6–4 |
6. | 13 agosto 2017 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 6–4 |
7. | 6 maggio 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–3, 6–3 |
8. | 13 maggio 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–4, 6–4 |
9. | 5 agosto 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–2, 6–4 |
10. | 18 novembre 2018 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–4, 6–3 |
11. | 25 maggio 2019 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–3, 3–6, 7–6(8) |
12. | 18 ottobre 2020 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–3, 6–3 |
13. | 25 ottobre 2020 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–2, 6–1 |
14. | 20 marzo 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 7–6(3) |
15. | 9 maggio 2021 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6(6)–7, 6–4, 6–3 |
16. | 1º agosto 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–3, 6–1 |
17. | 22 agosto 2021 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–2, 6–3 |
18. | 31 ottobre 2021 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 6–4 |
19. | 21 novembre 2021 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
6–4, 6–4 |
Finali perse (11)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda singolo |
Grande Slam (1) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (5) |
ATP Tour 500 (3) |
ATP Tour 250 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 21 maggio 2016 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
4–6, 6–3, 0–6 |
2. | 19 giugno 2016 | ![]() |
Erba | ![]() |
2–6, 7–5, 3–6 |
3. | 25 giugno 2017 | ![]() |
Erba | ![]() |
1–6, 3–6 |
4. | 1º aprile 2018 | ![]() |
Cemento | ![]() |
7–6(4), 4–6, 4–6 |
5. | 20 maggio 2018 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 6–1, 3–6 |
6. | 2 marzo 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
3–6, 4–6 |
7. | 13 ottobre 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
4–6, 1–6 |
8. | 13 settembre 2020 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–2, 6–4, 4–6, 3–6, 6(6)–7 |
9. | 8 novembre 2020 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
7–5, 4–6, 1–6 |
10. | 6 febbraio 2022 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
4–6, 3–6 |
11. | 8 maggio 2022 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
3–6, 1–6 |
Doppio[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda doppio |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (1) |
ATP Tour 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in Finale | Punteggio |
1. | 12 febbraio 2017 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
6–4, 6(3)–7, [10–7] |
2. | 2 marzo 2019 | ![]() |
Cemento | ![]() |
![]() ![]() |
2–6, 7–6(4), [10–5] |
Finali perse (5)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda doppio |
Grande Slam (0) |
ATP Finals (0) |
ATP Masters 1000 (0) |
ATP Tour 500 (4) |
ATP Tour 250 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in Finale | Punteggio |
1. | 3 maggio 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
![]() ![]() |
6–4, 1–6, [5–10] |
2. | 7 febbraio 2016 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
5–7, 6(4)–7 |
3. | 25 giugno 2017 | ![]() |
Erba | ![]() |
![]() ![]() |
7–5, 3–6, [8–10] |
4. | 24 giugno 2018 | ![]() |
Erba | ![]() |
![]() ![]() |
6(1)–7, 4–6 |
5. | 28 ottobre 2018 | ![]() |
Cemento (i) | ![]() |
![]() ![]() |
2–6, 5–7 |
Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]
Singolare[modifica | modifica wikitesto]
Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori |
Challenger (2) |
Futures (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 5 luglio 2014 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
1–6, 6–1, 6–4 |
2. | 17 maggio 2015 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
6–1, 7–6(7) |
Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori |
Challenger (0) |
Futures (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 18 novembre 2012 | ![]() |
Terra rossa | ![]() |
0–6, 1–6 |
Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]
|
|
Singolare[modifica | modifica wikitesto]
- Aggiornato a fine Miami Open 2023.
Tornei | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Titoli | V–S | V% | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei Grande Slam | ||||||||||||||||||||||
![]() |
A | A | Q1 | 1T | 3T | 3T | 4T | SF | QF | 4T | 2T | 0 / 8 | 20–8 | 71% | ||||||||
![]() |
A | A | Q2 | 3T | 1T | QF | QF | 4T | SF | SF | 0 / 7 | 23–7 | 77% | |||||||||
![]() |
A | A | 2T | 3T | 4T | 3T | 1T | ND | 4T | A | 0 / 6 | 11–6 | 65% | |||||||||
![]() |
A | Q2 | 1T | 2T | 2T | 3T | 4T | F | SF | A | 0 / 7 | 18–7 | 72% | |||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 1–2 | 5–4 | 6–4 | 10–4 | 10–4 | 14–3 | 17–4 | 8-2 | 1-1 | 0 / 28 | 72–28 | 72% | ||||||||
Torneo di fine anno | ||||||||||||||||||||||
![]() |
Non qualificato | RR | V | SF | RR | V | NQ | 2 / 5 | 12–8 | 60% | ||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 1–2 | 4–1 | 2–2 | 1–2 | 4–1 | 0–0 | 2 / 5 | 12–8 | 60% | |||||||||
Nazionale | ||||||||||||||||||||||
![]() |
Non disputati | A | Non disputati | V | ND | 1 / 1 | 6–0 | 100% | ||||||||||||||
![]() |
A | A | A | 1T | 1T | QF | PO | A | A | A | 0 / 4 | 8–4 | 75% | |||||||||
![]() |
Non disputata | RR | SF | RR | 0 / 3 | 3–6 | 33% | |||||||||||||||
United Cup[40] | Non disputata | RR | 0 / 1 | 0-2 | 0% | |||||||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–2 | 1–1 | 3–1 | 2–2 | 0–3 | 7–2 | 2-1 | 0-2 | 1 / 9 | 15–12 | 60% | ||||||||
ATP Tour Masters 1000 | ||||||||||||||||||||||
![]() |
A | A | Q1 | 4T | 3T | 2T | 3T | ND | QF | 2T | 4T | 0 / 7 | 10–7 | 57% | ||||||||
![]() |
A | A | 2T | 2T | QF | F | 2T | ND | 2T | QF | 1T | 0 / 8 | 13–8 | 60% | ||||||||
![]() |
A | A | A | 2T | 3T | SF | 3T | ND | 3T | SF | 0 / 6 | 11–6 | 64% | |||||||||
![]() |
A | A | A | A | QF | V | QF | ND | V | F | 2 / 5 | 19–4 | 83% | |||||||||
![]() |
A | A | A | 2T | V | F | 2T | A | QF | SF | 1 / 6 | 16–6 | 73% | |||||||||
![]() |
A | A | A | 1T | V | QF | QF | ND | A | A | 1 / 4 | 9–4 | 75% | |||||||||
![]() |
A | Q1 | 1T | 1T | 2T | 2T | 2T | 2T | V | A | 1 / 7 | 5–7 | 75% | |||||||||
![]() |
A | A | A | 3T | 3T | SF | F | Non disputato | 0 / 4 | 10–4 | 71% | |||||||||||
![]() |
A | A | A | A | 2T | QF | 3T | F | SF | A | 0 / 5 | 10–5 | 64% | |||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 1–2 | 8–7 | 21–7 | 24–8 | 11–9 | 4–2 | 19–5 | 13–5 | 2–2 | 5 / 52 | 102–50 | 68% | ||||||||
ATP Tour 500 | ||||||||||||||||||||||
![]() |
A | A | 1T | QF | 1T | 2T | A | A | 1T | A | 2T | 0 / 6 | 4–6 | 40% | ||||||||
![]() |
ND | A | A | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||||||
![]() |
A | A | 1T | A | A | A | A | A | A | A | SF | 0 / 2 | 3–2 | 60% | ||||||||
![]() |
A | A | A | A | A | SF | F | 2T | V1 | 2T 2 | A | 1 / 5 | 13–3 | 80% | ||||||||
![]() |
A | A | A | 3T | 3T | A | 2T | ND | A | A | 0 / 3 | 3–3 | 50% | |||||||||
![]() |
250 | 2T | F | F | 1T | QF | ND | 2T | A | 0 / 6 | 12–6 | 69% | ||||||||||
![]() |
1T | SF | 1T | 1T | A | A | SF | A | A | A | 0 / 5 | 7–5 | 58% | |||||||||
![]() |
A | A | QF | SF | V | V | ND | A | A | A | 2 / 4 | 16–2 | 89% | |||||||||
![]() |
A | A | Q1 | QF | SF | 2T | SF | Non disputato | 0 / 4 | 9–4 | 69% | |||||||||||
![]() |
250 | A | 250 | ND | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||||||||||||
![]() |
A | 1T | A | A | A | SF | 1T | Non disputato | A | 0 / 3 | 3–3 | 50% | ||||||||||
![]() |
250 | A | A | QF | A | A | A | V | A | 1 / 2 | 7–1 | 67% | ||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–1 | 4–2 | 4–5 | 13–6 | 15–5 | 13–5 | 12–6 | 1–1 | 10–2 | 1–0 | 4-2 | 4 / 40 | 77–35 | 68% | ||||||||
ATP Tour 250 | ||||||||||||||||||||||
![]() |
A | A | Q1 | A | A | A | A | ND | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||||||
![]() |
A | Q2 | A | A | A | A | A | A | Non disputato | A | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||||||
![]() |
A | A | Q3 | SF | V | A | A | A | A | F | A | 1 / 3 | 10–2 | 88% | ||||||||
![]() |
A | A | 1T | 2T | 1T | A | A | A | A | A | A | 0 / 3 | 1–3 | 25% | ||||||||
![]() |
A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | 2T | 0 / 1 | 0–1 | 0% | ||||||||
![]() |
A | Q2 | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||||||
![]() |
A | A | A | A | A | A | 2T | Non Disputato | 0 / 1 | 1–1 | 50% | |||||||||||
![]() |
A | Q1 | Q1 | A | A | A | A | Non Disputato | 0 / 0 | 0–0 | – | |||||||||||
![]() |
A | 1T | 2T | SF | V | V | QF | ND | QF | 2T | 2 / 8 | 14–6 | 76% | |||||||||
![]() |
A | Q3 | Non Disputato | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||||||||||||||
![]() |
Non Disputato | A | A | A | A | V | ND | A | A | 1 / 1 | 4–0 | 100% | ||||||||||
![]() |
A | A | A | F | Non Disputato | 0 / 1 | 4–1 | 80% | ||||||||||||||
![]() |
A | 1T* | 2T | A | A | A | 2T | ND | A | A | 0 / 3 | 1–3 | 25% | |||||||||
![]() |
A | A | A | A | SF | A | A | Non disputato | A | 0 / 1 | 2–1 | 67% | ||||||||||
![]() |
Non Disputato | 3T | A | Challenger | 0 / 1 | 2–1 | 67% | |||||||||||||||
![]() |
A | A | SF | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 1 | 3–1 | 75% | |||||||||
![]() |
A | 1T | A | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 1 | 0–1 | 0% | |||||||||
![]() |
A | 1T | A | A | A | A | A | A | A | A | 0 / 1 | 0–1 | 0% | |||||||||
![]() |
Q3 | A | 1T | A | A | A | A | ND | A | A | 0 / 1 | 0–1 | 0% | |||||||||
![]() |
A | A | 1T | Non Disputato | 0 / 1 | 0–1 | 0% | |||||||||||||||
![]() |
ND | A | A | A | QF | A | Non disputato | 0 / 1 | 1–1 | 50% | ||||||||||||
![]() |
A | ND | A | V | A | A | A | 500 | A | ND | 1 / 1 | 5–0 | 100% | |||||||||
![]() |
Non disputato | V | Non disputato | 1 / 1 | 4–0 | 100% | ||||||||||||||||
![]() |
Non disputato | V | Non disputato | 1 / 1 | 4–0 | 100% | ||||||||||||||||
![]() |
A | A | 2T | SF | A | A | A | ND | A | A | 0 / 2 | 3–2 | 60% | |||||||||
![]() |
A | Q3 | 500 | 0 / 0 | 0–0 | – | ||||||||||||||||
Vittorie–Sconfitte | 0–0 | 0–4 | 8–8 | 18–5 | 10–3 | 4–0 | 6–3 | 8–0 | 1–1 | 3–1 | 0-1 | 7 / 34 | 59–26 | 69% | ||||||||
Statistiche Carriera | ||||||||||||||||||||||
2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Carriera | |||||||||||
Tornei disputati | 1 | 6 | 17 | 23 | 25 | 21 | 24 | 10 | 19 | 11 | 7 | 161 | ||||||||||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 1 | 5 | 4 | 1 | 2 | 6 | 0 | 0 | 18 | ||||||||||
Finali | 0 | 0 | 0 | 3 | 6 | 6 | 3 | 4 | 6 | 2 | 0 | 30 | ||||||||||
Cemento V-S | 0–0 | 0–1 | 5–10 | 25–15 | 30–15 | 35–13 | 26–14 | 25–10 | 36–8 | 12–5 | 8–9 | 12 / 104 | 211–101 | 67% | ||||||||
Erba V–S | 0–0 | 0–0 | 5–4 | 6–2 | 9–3 | 2–2 | 2–3 | 0–0 | 4–2 | 0–0 | 0 / 16 | 28–16 | 63% | |||||||||
Terra V–S | 0–1 | 4–5 | 4–3 | 13–7 | 16–4 | 21–4 | 16–8 | 3–1 | 14–4 | 17–5 | 6 / 47 | 110–42 | 72% | |||||||||
Totale V–S | 0–1 | 4–6 | 14–17 | 44–24 | 55–22 | 58–19 | 44–25 | 29–10 | 54–14 | 29–10 | 8-9 | 347–159 | ||||||||||
Vittorie % | 0% | 40% | 45% | 65% | 71% | 75% | 64% | 74% | 72% | 73% | 33% | 68.67% | ||||||||||
Ranking fine anno | 699 | 136 | 83 | 24 | 4 | 4 | 7 | 7 | 3 | 12 | 30591921 $ |
* Disputato su Terra battuta.
Note
- 1 L'Abierto Mexicano Telcel 2021 conta come 4 vittorie. Zverev ha ricevuto un walkover nei quarti di finale, dopo che Casper Ruud si è ritirato a causa di un problema muscolare, non conta come una vittoria di Zverev (o sconfitta di Ruud).
- 2 L'Abierto Mexicano Telcel 2022 conta come 1 vittoria. Zverev è stato squalificato prima della disputa del secondo tuno.
Testa a testa con altri giocatori[modifica | modifica wikitesto]
Testa a testa con giocatori classificati top 10[modifica | modifica wikitesto]
Testa a testa di Zverev contro giocatori classificati nº10 o superiore nella classifica del ranking mondiale.
Considerati solo incontri ATP Tour, Grand Slam e Coppa Davis.
in grassetto i giocatori ancora in attività
Avversario | Miglior ranking | Incontri | Vittorie | Sconfitte | V % | Ultimo incontro | Cemento | Terra | Erba |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocatori nº1 del ranking | |||||||||
![]() |
1 | 4 | 3 | 1 | 75% | Vinto (6–4, 6–4, 4–6, 7–67), Roland Garros 2022 QF | 2–0 | 1–1 | – |
![]() |
1 | 7 | 4 | 3 | 57.14% | Vinto (6–3, 67–7, 6–3), Shanghai 2019 QF | 3–1 | 0–1 | 1–1 |
![]() |
1 | 13 | 6 | 7 | 46.15% | Perso (6(5)–7, 7–6(5), 5–7), Indian Wells 2023 4T | 6–7 | – | – |
![]() |
1 | 11 | 4 | 7 | 36.36% | Vinto (7–6(4), 4–6, 6–3), ATP Finals 2021 SF | 3–6 | 1–1 | – |
![]() |
1 | 10 | 3 | 7 | 30% | Perso (6(7)–7, 6–6, rit.), Roland Garros 2022 SF | 2–2 | 1–5 | – |
![]() |
1 | 4 | 1 | 3 | 25% | Perso (6(5)–7, 6–2, 5–7), Doha 2023 2T | 1–3 | – | – |
Giocatori nº2 del ranking | |||||||||
![]() |
2 | 3 | 2 | 1 | 66.67% | Perso (3–6, 6-1, 3–6), Miami Open 2022 QF | 2–1 | – | – |
Giocatori nº3 del ranking | |||||||||
![]() |
3 | 4 | 4 | 0 | 100% | Vinto (6–3, 7–6(1)), Parigi 2020 QF | 4–0 | – | – |
![]() |
3 | 8 | 7 | 1 | 87.5% | Vinto (4–6, 6–4, 6–4), Madrid 2022 2T | 4–1 | 3–0 | – |
![]() |
3 | 4 | 3 | 1 | 75% | Vinto (7–6(4), 6(3)–7, 6–3), Parigi 2021 3T | 2–1 | 1–0 | – |
![]() |
3 | 8 | 5 | 3 | 62.5% | Vinto (6–4, 6–1), Madrid 2019 2T | 3–2 | 2–1 | – |
![]() |
3 | 4 | 2 | 2 | 50% | Vinto (6–4, 3–6, [10-4]), Laver Cup 2019 RR | 1–1 | 1–0 | 0–1 |
![]() |
3 | 12 | 4 | 8 | 33.33% | Perso (6–4, 3–6, 3–6), Roma 2022 SF | 3–4 | 1–4 | – |
![]() |
3 | 11 | 3 | 8 | 27.27% | Vinto (6–3, 6–4), Madrid 2021 SF | 1–4 | 2–4 | – |
![]() |
3 | 2 | 0 | 2 | 0% | Perso (4–6, 2–6), Acapulco 2018 SF | 0–2 | – | – |
Giocatori nº4 del ranking | |||||||||
![]() |
4 | 6 | 5 | 1 | 83.33% | Vinto (6–4, 6–1, 6–1), Roland Garros 2021 4T | 2–0 | 3–1 | – |
![]() |
4 | 6 | 2 | 4 | 33.33% | Vinto (6–4, 6–4), Madrid 2017 3T | 1–3 | 1–0 | 0–1 |
Giocatori nº5 del ranking | |||||||||
![]() |
5 | 6 | 6 | 0 | 100% | Vinto (7–62, 5–7, 6–3, 7–5), US Open 2020 1T | 5–0 | 1–0 | – |
![]() |
5 | 5 | 5 | 0 | 100% | Vinto (6–2, 6–3), Cincinnati 2021 F | 4–0 | 1–0 | – |
![]() |
5 | 3 | 1 | 2 | 33.33% | Perso (66–7, 2–6), Vienna 2017 SF | 1–2 | – | – |
![]() |
5 | 2 | 0 | 2 | 0% | Perso (7–63, 4–6, 2–6), Amburgo 2015 1T | – | 0–2 | – |
Giocatori nº6 del ranking | |||||||||
![]() |
6 | 4 | 4 | 0 | 100% | Vinto (7–66, 6–4), Vienna 2017 2T | 3–0 | 1–0 | – |
![]() |
6 | 5 | 4 | 1 | 80% | Vinto (7–67, 1–0, rit.), ATP Finals 2021 RR | 2–0 | 2–1 | – |
![]() |
6 | 7 | 5 | 2 | 71.43% | Vinto (6–3, 7–5), Madrid 2022 QF | 3–1 | 2–0 | 0–1 |
![]() |
6 | 4 | 1 | 3 | 25% | Vinto (6–1, 6–3), Indian Wells 2021 4T | 1–3 | – | – |
Giocatori nº7 del ranking | |||||||||
![]() |
7 | 4 | 4 | 0 | 100% | Vinto (4–6, 6–2, 7–5), Monte Carlo 2018 QF | 2–0 | 1–0 | 1–0 |
![]() |
7 | 6 | 4 | 2 | 66.67% | Vinto (6–4, 6–1), Colonia 2020 2T | 3–1 | 1–1 | – |
![]() |
7 | 4 | 2 | 2 | 50% | Perso (4–6, 67–7), Monte Carlo 2021 3T | – | 2–1 | 0–1 |
Giocatori nº8 del ranking | |||||||||
![]() |
8 | 3 | 3 | 0 | 100% | Vinto (6–2, 6–2), San Pietroburgo 2016 2T | 1–0 | 1–0 | 1–0 |
![]() |
8 | 9 | 7 | 2 | 77.78% | Perso (7–65, 66–7, [10–5]), Laver Cup 2021 RR | 5–2 | 2–0 | – |
![]() |
8 | 5 | 3 | 2 | 60% | Vinto (6–3, 4–6, 6–3), ATP Finals 2020 RR | 3–1 | 0–1 | – |
![]() |
8 | 5 | 3 | 2 | 60% | Vinto (6–3, 6–1), Tokyo 2020 F | 2–2 | 1–0 | – |
![]() |
8 | 2 | 1 | 1 | 50% | Vinto (7–69, 6–3), Halle 2016 QF | – | – | 1–1 |
![]() |
8 | 4 | 2 | 2 | 50% | Vinto (3–6, 6–2, 6–3, 2–1 rit.), US Open 2021 3R | 2–2 | – | – |
![]() |
8 | 1 | 0 | 1 | 0% | Perso (1–6, 2–6), Monaco 2014 1T | – | 0–1 | – |
Giocatori nº9 del ranking | |||||||||
![]() |
9 | 2 | 2 | 0 | 100% | Vinto (6–2, 6–4), Atp Finals 2021 RR | 1–0 | 1–0 | – |
![]() |
9 | 1 | 1 | 0 | 100% | Vinto (7–64, 4–6, 6–4), Barcellona 2017 2T | – | 1–0 | – |
![]() |
9 | 4 | 3 | 1 | 75% | Vinto (3–6, 6–2, 6–2, 7–65), Roland Garros 2019 4T | 1–0 | 2–1 | – |
![]() |
9 | 4 | 3 | 1 | 75% | Vinto (5–7, 6–3, 7–65), Monte Carlo 2022 QF | 2–0 | 1–1 | – |
![]() |
9 | 6 | 4 | 2 | 66.67% | Vinto (7–5, 6–3), Basilea 2018 QF | 2–1 | 1–1 | 1–0 |
Giocatori nº10 del ranking | |||||||||
![]() |
10 | 3 | 3 | 0 | 100% | Vinto (6–2, 7–5), Monte Carlo 2022 3T | 2–0 | 1–0 | – |
![]() |
10 | 3 | 3 | 0 | 100% | Vinto (7–62, 6–1), ATP Cup 2022 SF | 3–0 | – | – |
![]() |
10 | 1 | 1 | 0 | 100% | Vinto (6–4, 6–2), Bastad 2015 2T | – | 1–0 | – |
![]() |
10 | 7 | 4 | 3 | 57.14% | Perso (3–6, 63–7, 3–6), Australian Open 2022 4T | 3–3 | 1–0 | – |
![]() |
10 | 2 | 1 | 1 | 50% | Vinto (6–2, 6–1), Geneva Open 2019 2T | – | 1–0 | 0–1 |
Totale | 229 | 138 | 91 | 60.26% | * Statistiche aggiornate al 14 marzo 2023. | 91–56 | 42–28 | 5–7 |
Vittorie contro Top 10[modifica | modifica wikitesto]
Stagione | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | Totale |
Vittorie | 0 | 0 | 4 | 7 | 10 | 3 | 3 | 11 | 3 | 41 |
# | Giocatore | Rank | Torneo | Superficie | Turno | Punteggio | Rank Zverev | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2016 | |||||||||
1. | ![]() |
3 | ![]() |
Erba | SF | 7–6(4), 5–7, 6–3 | 38 | ||
2. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | SF | 6–4, 6–4 | 27 | ||
3. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento (i) | F | 6–2, 3–6, 7–5 | 27 | ||
4. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento | 1T | 4–6, 6–1, 6–3 | 24 | ||
2017 | |||||||||
5. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | 4T | 4–6, 6–2, 6–1 | 21 | ||
6. | ![]() |
7 | ![]() |
Terra rossa | 2T | 6(3)–7, 6–3, 6–4 | 19 | ||
7. | ![]() |
6 | ![]() |
Terra rossa | QF | 7–6(4), 6–1 | 17 | ||
8. | ![]() |
2 | ![]() |
Terra rossa | F | 6–4, 6–3 | 17 | ||
9. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento | SF | 6–4, 6–3 | 8 | ||
10. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | F | 6–3, 6–4 | 8 | ||
11. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–4, 3–6, 6–4 | 3 | ||
2018 | |||||||||
12. | ![]() |
9 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–4, 7–5 | 3 | ||
13. | ![]() |
7 | ![]() |
Terra rossa | F | 6–4, 6–4 | 3 | ||
14. | ![]() |
10 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–4, 3–6, 6–3 | 3 | ||
15. | ![]() |
5 | ![]() |
Terra rossa | SF | 7–6(13), 7–5 | 3 | ||
16. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 3–6, 7–6(6), [10–7] | 5 | ||
17. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6(3)–7, 7–5, [10–7] | 5 | ||
18. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 7–6(5), 7–6(1) | 5 | ||
19. | ![]() |
10 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 7–6(5), 6–3 | 5 | ||
20. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento (i) | SF | 7–5, 7–6(5) | 5 | ||
21. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento (i) | F | 6–4, 6–3 | 5 | ||
2019 | |||||||||
22. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | QF | 6–3, 6(7)–7, 6–3 | 6 | ||
23. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–2, 6–4 | 7 | ||
24. | ![]() |
4 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–4, 7–6(4) | 7 | ||
2020 | |||||||||
25. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | F | 6–2, 6–1 | 7 | ||
26. | ![]() |
2 | ![]() |
Cemento (i) | SF | 6–4, 7–5 | 7 | ||
27. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–3, 4–6, 6–3 | 7 | ||
2021 | |||||||||
28. | ![]() |
5 | ![]() |
Cemento | F | 6–4, 7–6(3) | 7 | ||
29. | ![]() |
2 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–4, 6–4 | 6 | ||
30. | ![]() |
4 | ![]() |
Terra rossa | SF | 6–3, 6–4 | 6 | ||
31. | ![]() |
10 | ![]() |
Terra rossa | F | 6(8)–7, 6–4, 6–3 | 6 | ||
32. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento | SF | 1–6, 6–3, 6–1 | 5 | ||
33. | ![]() |
3 | ![]() |
Cemento | SF | 6–4, 3–6, 7–6(4) | 5 | ||
34. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento | F | 6–2, 6–3 | 5 | ||
35. | ![]() |
7 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 7–6(7), 1–0, rit. | 3 | ||
36. | ![]() |
9 | ![]() |
Cemento (i) | RR | 6–2, 6–4 | 3 | ||
37. | ![]() |
1 | ![]() |
Cemento (i) | SF | 7–6(4), 4–6, 6–3 | 3 | ||
38. | ![]() |
2 | ![]() |
Cemento (i) | F | 6–4, 6–4 | 3 | ||
2022 | |||||||||
39. | ![]() |
10 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–3, 7–5 | 3 | ||
40. | ![]() |
5 | ![]() |
Terra rossa | SF | 6–4, 3–6, 6–2 | 3 | ||
41. | ![]() |
6 | ![]() |
Terra rossa | QF | 6–4, 6–4, 4–6, 7–6(7) | 3 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e (EN) Alexander Zverev, in ATP World Tour. URL consultato il 19 gennaio 2017.
- ^ Alexander Zverev è diventato padre: è nata Mayla, su ubitennis.com, 13 marzo 2021.
- ^ https://www.eurosport.it/tennis/tennis-alexander-zverev-rivela-ho-il-diabete-voglio-aiutare-i-bimbi-con-la-mia-fondazione_sto9076023/story.shtml
- ^ Alexander Zverev, la speranza tedesca che cresce in fretta, su ubitennis.com, ubitennis.org, 20 luglio 2014. URL consultato il 21 luglio 2014.
- ^ Lorenzo Di Caprio, Australian Open / Zverev a lezione da Murray, su Ok Tennis. URL consultato il 19 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2016).
- ^ ATP Indian Wells: Zverev si scioglie, Nadal annulla un matchpoint e va ai quarti, su ubitennis.com, 17 marzo 2016. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Tennis, Montecarlo: Wawrinka e Nadal avanti. Berdych e Zverev out, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ ATP Roma: Federer oggi c'è, 6-3 7-5 a Zverev. Ma domani?, su ubitennis.com, 11 maggio 2016. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ ATP Nizza: Zverev si scioglie al terzo set, sesto titolo in carriera per Thiem, su ubitennis.com, 21 maggio 2016. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Tennis, Roland Garros: Thiem batte Zverev e vola agli ottavi, su SportFace, 28 maggio 2016. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Tennis, Zverev fenomenale: batte Federer, in finale ad Halle con Mayer, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 19 giugno 2016.
- ^ Zverev può attendere, Berdych è ancora lontano, su ubitennis.com, 3 luglio 2016.
- ^ ATP Washington: seconda finale di fila per Ivo Karlovic, trova Gaël Monfils, su ubitennis.com, 24 luglio 2016.
- ^ US Open uomini, le altre partite: out Zverev e Feliciano Lopez, Tipsarevic spreca un’occasione, su ubitennis.com, 2 settembre 2016.
- ^ ATP San Pietroburgo: Wawrinka torna normale, primo successo per Zverev, su ubitennis.com, 25 settembre 2016.
- ^ Internazionali di Roma, Fognini ko in due set: Zverev ai quarti, su Sport Sky.it, 18 maggio 2017. URL consultato il 18 maggio 2017.
- ^ Paolo Rossi, Tennis, Internazionali: Zverev nuovo "re" di Roma, su Repubblica.it, 21 maggio 2017. URL consultato il 21 maggio 2017.
- ^ Davide Stoppini, Tennis, Zverev è il Re di Roma!, su Gazzetta.it, 21 maggio 2017. URL consultato il 21 maggio 2017.
- ^ ALEXANDER ZVEREV ASSUME UN N.1: JUAN CARLOS FERRERO COACH, su Tennis.it, 24 luglio 2017. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ Tennis, a Montréal Zverev batte Federer, su Repubblica.it, 13 agosto 2017. URL consultato il 14 agosto 2017.
- ^ Raoul Ruberti, Zverev e Ferrero, finisce qui (e maluccio), su Ubitennis, 23 febbraio 2018. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ About the Author / Valerio Carriero, Atp Acapulco 2019, Kyrgios domina Zverev e fa suo il titolo, su SportFace, 3 marzo 2019. URL consultato il 3 marzo 2019.
- ^ Vanni Gibertini, Prosegue il momento no di Zverev: Lendl gli dà il ben servito, su Ubitennis, 26 luglio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ a b Emmanuel Marian, Zverev-Ferrer, è già finita, su ubitennis.com, 8 gennaio 2021. URL consultato il 18 luglio 2021.
- ^ US Open: Zverev finisce in un fossato, poi rimonta Carreño Busta. Giocherà la sua prima finale Slam, su ubitennis.com, 12 settembre 2020.
- ^ Us Open, Thiem da impazzire: rimonta due set a Zverev e sbanca New York al tie-break, su sport.sky.it, 13 settembre 2020.
- ^ (EN) Zverev too strong as Auger-Aliassime's rotten finals record goes on, su beinsports.com, 18 ottobre 2020.
- ^ ATP Colonia 2 e Anversa: Alexander Zverev fa il bis in Germania, su livetennis.it, 25 ottobre 2020.
- ^ Rivincita di Zverev a Colonia: Sinner sconfitto in semifinale, su gazzetta.it, 24 ottobre 2020.
- ^ ATP Parigi-Bercy: un grande Zverev batte Nadal, sfiderà Medvedev in finale, su ubitennis.com, 7 novembre 2020.
- ^ ATP Cup: Djokovic ha i nervi d’acciaio, Zverev si arrende. Ma in semi ci va la Germania, su ubitennis.com, 5 febbraio 2021.
- ^ È tornato super Djokovic: vinta la battaglia con Zverev ed è semifinale, su gazzetta.it, 16 febbraio 2021.
- ^ ATP Rotterdam: Bublik sorprende Zverev, su oktennis.it, 3 marzo 2021.
- ^ Zverev rompe l'incantesimo Tsitsipas, Acapulco è sua, su ubitennis.com, 21 marzo 2021.
- ^ Roland Garros, Tsitsipas nega la rimonta a Zverev e vince al quinto set: prima finale Slam, su ubitennis.com, 11 giugno 2021.
- ^ Montecarlo: Zverev non c’è, Tsitsipas passeggia. Stefanos in finale per difendere il titolo, su ubitennis.com, 16 aprile 2022.
- ^ ATP Madrid: Alcaraz profeta in patria, Zverev strapazzato in finale, su ubitennis.com, 8 maggio 2022.
- ^ Roland Garros: Alcaraz si sveglia troppo tardi, Zverev vola in semifinale, su ubitennis.com, 31 maggio 2022.
- ^ Zverev già operato in Germania: tre legamenti lesionati, su ubitennis.com, 7 giugno 2022.
- ^ La United Cup ha sostituito l'ATP Cup in Australia a partire dal 2023.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Alexander Zverev, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
- (EN) Alexander Zverev, su itftennis.com, ITF.
- (EN) Alexander Zverev, su daviscup.com, ITF.
- (EN) Alexander Zverev, su wimbledon.com, IBM Corp.
- (EN, FR) Alexander Zverev, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Alexander Zverev, su Olympedia.
- (DE) Alexander Zverev, su teamdeutschland.de, Comitato Olimpico Tedesco.
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