Fernando Verdasco

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Fernando Verdasco
Fernando Verdasco nel 2018
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 188 cm
Peso 90 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 559-447 (55.57%)
Titoli vinti 7
Miglior ranking 7º (20 aprile 2009)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2009)
Bandiera della Francia Roland Garros 4T (2007, 2008, 2009, 2010, 2014, 2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2013)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2009, 2010)
Altri tornei
 Tour Finals RR (2009)
 Giochi olimpici 1T (2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 205-204 (50%)
Titoli vinti 8
Miglior ranking 8º (11 novembre 2013)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2009, 2013)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (2017)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2008)
Bandiera degli Stati Uniti US Open QF (2004, 2008, 2014)
Altri tornei
  Tour Finals V (2013)
Palmarès
 Coppa Davis
Oro Coppa Davis 2008
Oro Coppa Davis 2009
Oro Coppa Davis 2011
 Hopman Cup
Oro Hopman Cup 2013
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 12 giugno 2023

Fernando Verdasco Pahima Carmona (Madrid, 15 novembre 1983) è un tennista spagnolo.

Ha vinto in singolare 7 tornei del circuito maggiore su 23 finali disputate, tra cui l'unica in un Masters 1000 persa a Monte Carlo nel 2010. In doppio ha vinto 8 delle 13 finali ATP disputate e il risultato più prestigioso è stato il trionfo assieme a David Marrero alle ATP World Tour Finals 2013, competizione che ha giocato anche in singolare nel 2009. I suoi migliori risultati nelle prove del Grande Slam è sono state le semifinali raggiunte agli Australian Open 2009 in singolare e al Roland Garros 2017 in doppio. Top ten sia nella classifica di singolare sia di doppio, raggiunge la 7ª posizione nel 2009 in singolare e l'8ª nel 2013 in doppio. Ha fatto parte delle squadre spagnole di Coppa Davis che si sono aggiudicate il trofeo nelle edizioni del 2008, 2009 e 2011.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Ha ottenuto buoni risultati su tutte le superfici, è mancino e gioca il rovescio a due mani piatto o a una mano in slice. Ha anche un ottimo servizio, in grado di raggiungere i 228 km/h se giocato piatto. Considera il diritto il proprio colpo migliore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Inizi e tornei giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Comincia a giocare a tennis da bambino con il padre sui campi in cemento che la famiglia ha nel giardino di casa e a quattro anni inizia a prendere lezioni di tennis. A 10 anni si iscrive all'accademia di tennis vicino a casa e inizia a mettersi in luce. A 15 anni la Federazione tennis spagnola gli assegna una borsa di studio e Verdasco si trasferisce a Barcellona. L'anno successivo vince il campionato spagnolo under-16 e alcuni altri tornei.[1][2] Nell'ITF Junior Circuit gioca solo il torneo ragazzi del Roland Garros 2001 e viene eliminato al terzo turno in singolare e in semifinale in doppio.[3]

1999-2001, esordi da professionista e primi titoli ITF in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Fa la sua prima apparizione tra i professionisti nel 1999 e una seconda nel 2000, quando vince il suo primo incontro al torneo ITF Spain F10 e guadagna il primo punto nel ranking. Nel giugno 2001 diventa professionista, inizia a giocare con continuità e il mese successivo alza il primo trofeo vincendo il torneo di doppio all'ITF Spain F2 con Joaquin Munoz-Hernandez. Ad agosto disputa la sua prima finale ITF in singolare, persa dopo 2 tie-break al torneo Spain F7, dove vince il suo secondo titolo in doppio. A settembre debutta nel circuito Challenger con una sconfitta al primo turno in singolare a Siviglia, mentre in doppio si spinge fino ai quarti di finale. Chiude la stagione al numero 464 della classifica ATP in singolare.

2002, primo titolo ITF in singolare, prima finale Challenger e top 200[modifica | modifica wikitesto]

Nell'aprile 2002 fa la sua prima esperienza nel circuito maggiore superando le qualificazioni all'Estoril Open, ed esce di scena al primo turno del tabellone principale per mano di Adrian Voinea. A giugno vince il primo torneo in singolare all'ITF Spain F1 delle Canarie e si impone anche nel torneo di doppio. Vince la finale in doppio anche allo Spain F2 e perde quella in singolare allo Spain F3. A luglio supera le qualificazioni al torneo ATP di Sopot e vince il suo primo incontro nel circuito maggiore battendo in tre set al primo turno il nº 155 ATP Mariano Puerta, per poi venire eliminato da Franco Squillari. Subito dopo disputa la sua prima finale Challenger a Siviglia, elimina tra gli altri il nº 124 ATP Cedric Pioline e viene sconfitto da Olivier Mutis per 4-6, 2-6. Con questo risultato guadagna 94 posizioni nel ranking ed entra nella top 300. Con le semifinali raggiunte ai Challenger di Kiev ed Eckental, a novembre sale in 172ª posizione.

2003, terzo turno agli US Open e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 si presenta per la prima volta alle qualificazioni degli Australian Open, alla sua prima esperienza in uno Slam, e non le supera. A marzo si qualifica per il suo primo Master Series a Miami, passa il primo turno per il ritiro di Karol Kučera e al secondo sconfigge il nº 34 del ranking Maks Mirny, primo top 100 battuto in carriera, per poi venire eliminato da Carlos Moyá. Dopo questa buona prestazione ha una deludente stagione nei tornei ATP su terra rossa, venendo tra l'altro eliminato nelle qualificazioni al suo primo Roland Garros. A Wimbledon viene sconfitto al primo turno da Jarkko Nieminen in cinque set. Conserva le posizioni in classifica con alcuni discreti risultati nei Challenger. Al primo turno del Masters di Cincinnati racimola solo cinque game contro Andy Roddick. Torna a mettersi in evidenza agli US Open, dove al primo turno concede 9 game al nº 17 del mondo Tommy Robredo, elimina Davide Sanguinetti e viene sconfitto al terzo turno da Paradorn Srichaphan, risultati con cui a settembre entra per la prima volta nella top 100, in 100ª posizione. Negli ultimi 6 tornei stagionali vince in totale due incontri e a fine anno è a ridosso dei primi cento, in 109ª posizione. Verso fine stagione abbandona i tornei Challenger.

2004, primi titoli ATP, 32º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Il 2004 è l'anno del salto di qualità. Dopo una partenza stentata, tra marzo e aprile scala oltre cinquanta posizioni del ranking grazie alla prima finale nel circuito maggiore raggiunta a marzo all'International Series Gold di Acapulco, sconfigge tra gli altri il nº 13 del mondo Nicolas Massu e perde contro Moyà per 3-6, 0-6. Il mese successivo si aggiudica ll primo titolo ATP a Valencia, non perde alcun set in tutto il torneo eliminando nell'ordine Albert Portas, Ivan Ljubicic e David Ferrer. In semifinale concede tre soli giochi al nº 3 del mondo Juan Carlos Ferrero, nella sua prima vittoria contro un top 10, e in finale ha la meglio su Albert Montañés con il punteggio di 7-6, 6-3. Con questa impresa sale al 53º posto del ranking. Eliminato al terzo turno in singolare a Barcelona, raggiunge per la prima volta una semifinale ATP in doppio, in coppia con Feliciano Lopez. Al terzo turno del Masters di Amburgo subisce una nuova sconfitta contro Moyà. Al suo esordio assoluto al Roland Garros batte Greg Rusedski e viene eliminato al secondo turno da Juan Ignacio Chela.

Dopo i quarti di finale raggiunti sull'erba di Halle e 's-Hertogenbosch, vince il suo primo incontro in carriera a Wimbledon ed esce di scena al secondo turno. Tornato sulla terra rossa, perde in semifinale a Kitzbühel contro Gastón Gaudio dopo aver eliminato Feliciano Lopez, e a fine torneo sale al 32º posto nel ranking. Non supera il secondo turno in singolare agli US Open, mentre in doppio raggiunge i quarti con Lopez. Al Masters di Madrid sconfigge il nº 12 del mondo Dominik Hrbaty ed esce al terzo turno sconfitto da Robredo. A Stoccolma viene eliminato nei quarti da Andre Agassi e vince il suo primo titolo ATP in doppio, gioca con il compagno abituale Feliciano Lopez e sconfiggono in finale Wayne Arthurs / Paul Hanley con un doppio 6-4; a fine torneo entra per la prima volta nella top 100 del ranking di doppio.

2005, una finale ATP e quarto turno agli US Open[modifica | modifica wikitesto]

Non supera il secondo turno nei primi tornei del 2005, a marzo fa il suo esordio nella squadra spagnola di Coppa Davis in occasione della sfida vinta 4-1 contro la Slovacchia con un bilancio di una vittoria e una sconfitta. Al Masters di Miami accede al terzo turno grazie al ritiro di Roddick e viene eliminato da Rafael Nadal; due settimane dopo esce ai quarti a Valencia battuto da Albert Costa. A Roma elimina Davydenko e Wawrinka e con la vittoria in rimonta sul nº 3 del mondo Roddick accede per la prima volta a un quarto di finale in un torneo Masters; viene eliminato da Guillermo Coria dopo aver vinto il primo set. Sconfitto al primo turno al Roland Garros, perde al secondo turno a Wimbledon dopo aver eliminato Robredo. Torna a mettersi in luce in doppio raggiungendo le semifinali a Gstaad e a Stoccarda.

Al successivo torneo di Kitzbühel migliora la semifinale in singolare dell'anno passato raggiungendo la finale, e come l'anno precedente perde contro Gaudio. Fa il suo esordio nella stagione estiva americana sul cemento arrivando nei quarti di finale a New Haven. Al primo turno degli US Open elimina il nº 12 ATP Tim Henman, al terzo sconfigge in rimonta al quinto set il talento emergente Novak Đoković e accede per la prima volta al quarto turno in una prova dello Slam, e perde in tre set contro Jarkko Nieminen. L'ultimo risultato di rilievo della stagione è la semifinale raggiunta in ottobre a San Pietroburgo, nella quale viene sconfitto da Thomas Johansson. Il risultato gli permette di chiudere il 2005 al 32º posto del ranking, dopo che a luglio era sceso al 68º.

2006, due semifinali ATP, quarto turno a Wimbledon e 24º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante l'eliminazione al primo turno all'esordio stagionale, a gennaio porta il best ranking alla 30ª posizione e vince quindi il suo primo incontro in carriera agli Australian Open. Supera per la prima volta il secondo turno in stagione a marzo nei Masters americani di Indian Wells e Miami, e in entrambi viene sconfitto al terzo turno da Roddick con lo stesso punteggio di 3-6 4-6. Sconfitto in semifinale sia in singolare che in doppio al successivo torneo di Valencia, a maggio aggiunge i quarti al Masters di Amburgo con il nuovo successo su Djokovic e battendo il nº 8 del mondo Fernando Gonzalez, e perde in tre set contro Jose Acasuso.

Si spinge per la prima volta fino al quarto turno a Wimbledon battendo Vince Spadea, Benjamin Becker e la testa di serie numero 3 nonché vicecampione in carica David Nalbandian, prima di arrendersi in 5 set a Radek Štěpánek, risultato con cui sale alla 24ª posizione mondiale. Dopo le ennesime buone prestazioni a Kitzbühel, dove perde la semifinale contro Agustin Calleri, al terzo turno degli US Open raccoglie la quinta sconfitta su sette incontri con Roddick, che si impone al quinto set. Al successivo torneo di Palermo viene eliminato nei quarti da Rubén Ramírez Hidalgo. Esce al primo turno negli ultimi 4 tornei stagionali e scende alla 35ª posizione del ranking.

2007, una finale ATP e un titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Dopo una prima parte di stagione deludente, raggiunge gli ottavi di finale al Roland Garros con le vittorie su Dmitrij Tursunov e David Ferrer e viene sconfitto da Novak Đoković, mentre esce al terzo turno a Wimbledon per mano di Andy Roddick. Batte di nuovo Ferrer a Stoccarda e viene sconfitto in rimonta nei quarti da Juan Ignacio Chela; perde la finale nel torneo di doppio in coppia con Guillermo García López. Come l'anno precedente raggiunge le semifinali a Kitzbühel e cede a Juan Mónaco. Subito dopo vince il primo titolo Challenger in carriera a Segovia. Al Canada Masters esce di scena al terzo turno, sconfitto da Frank Dancevic dopo le vittorie contro Chela e il nº 8 del mondo Richard Gasquet.

Dopo la sconfitta nei quarti a New Haven, al terzo turno degli US Open viene eliminato da Tomáš Berdych. Ha quindi inizio un periodo positivo con la semifinale raggiunta a Bangkok, persa in tre set contro Tursunov. Si spinge fino ai quarti a Tokyo ed è ancora Berdych a estrometterlo dal torneo. A fine ottobre perde contro Andy Murray la finale di San Pietroburgo. Chiude la stagione al 26º posto mondiale, dopo che a maggio era sceso al 51º.

2008, un titolo ATP, trionfo in Coppa Davis e 11º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Anche nei primi mesi del 2008 non consegue risultati di rilievo, supera per la prima volta il secondo turno in stagione a Indian Wells e cede in tre set a Tommy Haas. Il mese dopo esce nei quarti a Valencia, sconfitto al terzo set da Ferrer. Dopo una serie di sconfitte al primo turno nei tornei di doppio, raggiunge la semifinale a Barcellona in coppia con Feliciano Lopez. A Roma elimina il nº 13 ATP Carlos Moya e perde al terzo turno contro James Blake. A fine torneo porta il best ranking alla 23ª posizione e lo migliora ulteriormente nei tornei successivi. Si spinge fino ai quarti al Masters di Amburgo e viene sconfitto da Roger Federer dopo aver eliminato il nº 13 del mondo Michail Južnyj e il nº 5 Ferrer. Battendo ancora Youzhny raggiunge nuovamente gli ottavi di finale al Roland Garros e raccoglie solo tre giochi contro Nadal. Perde in finale al tie-break del terzo set contro Ivo Karlović sui prati di Nottingham e negli ottavi di finale a Wimbledon dà vita a una battaglia con Mario Ančić, vince i primi due set e perde 13-11 al quinto.

Sconfitto da Berdych in semifinale a Båstad, vince il secondo titolo ATP in singolare in carriera al successivo torneo di Umago prevalendo in finale su Igor' Andreev con il punteggio di 3-6, 6-4, 7-6, trionfo che gli vale l'11ª posizione mondiale. Sconfitto in semifinale da Mardy Fish a New Haven, al terzo turno degli US Open concede la rivincita a Andreev, che gli lascia solo 8 giochi; nel torneo di doppio si spinge fino ai quarti con Lopez e due settimane dopo porta il best ranking di specialità al 49º posto. In singolare raggiunge quindi i quarti di finale a Vienna e la semifinale a San Pietroburgo. Chiude la stagione da protagonista nella finale di Coppa Davis 2008 a Mar del Plata contro l'Argentina, alla quale era arrivato vincendo 3 dei 4 incontri disputati nei turni precedenti. Non viene schierato nella prima giornata, nella seconda vince il doppio assieme a Feliciano Lopez e il giorno dopo conquista il punto del definitivo 3-1 battendo al quinto set Jose Acasuso.

2009[modifica | modifica wikitesto]

Viene sconfitto in finale sul cemento di Brisbane da Radek Štěpánek in tre set. Gioca un grande torneo agli Australian Open, dove sconfigge Štěpánek, Andy Murray, Jo-Wilfried Tsonga e arriva al quinto set con Rafael Nadal in semifinale, in una lunghissima partita durata 5 ore e 14 minuti, nella quale si trova anche in vantaggio 0-30 nel turno di battuta di Nadal sul 4-4 del quinto set. A questo punto prende due rischi consecutivi con il diritto, il suo colpo migliore, sbagliandoli entrambi. Nadal vince quindi il nono game e chiude il match al decimo, sul servizio di Verdasco che commette anche due doppi falli (uno sul match point di Nadal). Il risultato finale del match è 6-7, 6-4, 7-6, 6-7, 6-4. La grande prestazione degli Australian Open gli permette di entrare nei primi dieci piazzandosi alla nona posizione del ranking ATP.

Si conferma tra i primi dieci giocatori del mondo raggiungendo i quarti di finale a Indian Wells, al Master di Miami, agli Internazionali BNL d'Italia e al Mutua Madrileña Madrid Open. Dopo una parte centrale della stagione al di sotto delle aspettative vince il torneo di New Haven, battendo in finale Sam Querrey per 6-4, 7-6. È la prima affermazione del tennista iberico in un torneo giocato sul cemento. Altri risultati della stagione degni di essere menzionati sono i quarti di finale raggiunti agli US Open e la finale di Kuala Lumpur.

2010[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 non riesce a bissare la semifinale ottenuta l'anno precedente sul cemento degli Australian Open, essendo sconfitto agli ottavi di finale per mano del russo Nikolaj Davydenko. Subito dopo comunque vince il torneo di San Jose battendo in finale Andy Roddick con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4. Raggiunge i quarti di finale (come l'anno precedente) al Master di Miami e una sorprendente finale al torneo di Monte Carlo, dove subisce una pesante sconfitta da parte del connazionale Rafael Nadal. Una settimana dopo conferma il buon momento di forma imponendosi in finale a Barcellona in tre set contro Robin Söderling. Nel Master 1000 di Roma perde in semifinale con il connazionale David Ferrer; il suo momento di forma sulla terra rossa finirà per sua sfortuna proprio in occasione del torneo di casa il (Master 1000 di Madrid) dove sarà eliminato al primo turno dall'austriaco Jürgen Melzer con il punteggio di 7-5 6-3, uscendo dal campo infortunato. A Wimbledon viene eliminato in cinque set da Fabio Fognini.

2011[modifica | modifica wikitesto]

Viene sconfitto al quarto turno agli Australian Open da Tomáš Berdych con il punteggio di 6-4 6-2 6-3. Partecipa al BNP Paribas Open di Indian Wells, ma perde al terzo turno contro Sam Querrey. Eliminato al secondo turno anche a Miami e Monte Carlo, rispettivamente da Andujar e Robredo, riesce a raggiungere la finale a Estoril, perdendo nettamente contro Del Potro. Continua a collezionare eliminazioni precoci sia a Madrid che Roma. Partecipa al Roland Garros raggiungendo il terzo turno (sconfitto in tre set da Ljubicic) e a Wimbledon, venendo estromesso dal torneo londinese al secondo turno per mano di Haase. Male anche la tournée nordamericana, dove rimedia un secondo turno a Montréal, terzo turno a Cincinnati e US Open, eliminato da Tsonga. Chiude la stagione come nº24 al mondo, peggiorando sensibilmente la sua classifica ATP.

2012[modifica | modifica wikitesto]

Il 2012 di Verdasco inizia malissimo per lo spagnolo, che viene eliminato al primo turno agli Australian Open per opera del talento di casa Tomic.

2013[modifica | modifica wikitesto]

Al Torneo di Wimbledon 2013 raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale, dove perde contro il futuro vincitore Andy Murray dopo essere stato in vantaggio di due set[4]. Vince in coppia con David Marrero le ATP World Tour Finals 2013 di doppio battendo in finale la coppia numero 1 al mondo Bob Bryan e Mike Bryan[5].

2014[modifica | modifica wikitesto]

Dopo quattro anni vince nuovamente un torneo ATP, battendo in due set Nicolas Almagro allo U.S. Men's Clay Court Championships 2014[6].

2015[modifica | modifica wikitesto]

Al Miami Open 2015 batte in tre set il numero 3 al mondo Rafael Nadal raggiungendo gli ottavi di finale[7].

2016[modifica | modifica wikitesto]

Vince dopo due anni un torneo ATP battendo in due set Lucas Pouille al BRD Năstase Țiriac Trophy 2016[8].

2017[modifica | modifica wikitesto]

Arriva in finale al torneo Dubai Tennis Championship 2018 ma perde con Andy Murray[9].

2018[modifica | modifica wikitesto]

Al torneo di Rio 2018 arriva in finale, perdendo con Diego Schwartzman in due set.[10]

2019[modifica | modifica wikitesto]

Raggiunge gli ottavi di finale a Wimbledon 2019 battendo in tre set Thomas Fabbiano[11].

2020[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2020 a Doha e raggiunge i quarti di finale battendo prima Pablo Andújar e poi Filip Krajinović, ed esce di scena per mano di Corentin Moutet. Nella prima parte della stagione deve rinunciare ad alcuni tornei per problemi al ginocchio sinistro.[1] All'Australian Open 2020 batte al primo turno Evgenij Donskoj e al secondo Nikoloz Basilašvili prima di essere eliminato dalla testa di serie nº 7 Alexander Zverev. Esce al primo turno a Cordoba e a Rio de Janeiro, prima della lunga pausa del tennis per la pandemia di COVID-19.

Non è presente alla ripresa delle attività in agosto, e deve rinunciare agli US Open dopo che aveva giocato nei tabelloni principali degli ultimi 67 tornei del Grande Slam.[1] Rientra a settembre e non supera le qualificazioni agli Internazionali d'Italia. Viene trovato positivo a un test del COVID-19 e deve rinunciare anche al Roland Garros, mentre non va oltre il secondo turno negli ultimi tornei stagionali. A novembre si sottopone a un intervento chirurgico al ginocchio.[1]

2021[modifica | modifica wikitesto]

Rientra nel marzo del 2021, perde tutti gli incontri disputati nei primi 4 tornei e a maggio esce dalla top 100 per la prima volta dal marzo 2004. Torna al successo all'ATP di Belgrado 2 battendo Lucas Pouille e Adrian Mannarino e viene eliminato nei quarti da Alex Molčan. Viene sconfitto al primo turno anche al Roland Garros e a Wimbledon, dopo il quale si opera al gomito.[1] Riprende in agosto e viene sconfitto nelle qualificazioni a Cincinnati e agli US Open, dove per la prima volta dal 2003 deve disputare le qualificazioni di uno Slam. Torna a giocare nei Challenger senza particolari successi e scende al 165º posto del ranking. Torna a vincere tre incontri di fila in novembre al Tenerife Challenger ed esce in semifinale.

2022[modifica | modifica wikitesto]

L'inizio del 2022 inizia senza successi di rilievo e a febbraio esce dalla top 200. Si riprende raggiungendo i quarti di finale all'ATP di Buenos Aires e a marzo torna a vincere un titolo in singolare dopo quasi sette anni al Monterrey Challenger, battendo in finale Prajnesh Gunneswaran. Supera le qualificazioni al Masters di Miami, ed esce al primo turno, e all'ATP 250 dell'Estoril, dove raggiunge i quarti e viene eliminato da Albert Ramos Viñolas, risultato con cui si riporta a ridosso della top 100. Non ottiene risultati positivi nei mesi successivi, e tra le sconfitte vi sono quelle nelle qualificazioni al Roland Garros e al primo turno a Wimbledon e agli US Open. Esce al secondo turno all'ATP di Sofia dopo aver eliminato il nº 38 del ranking Nikoloz Basilašvili. A fine anno viene sospeso fino all'8 gennaio 2023 dopo che a febbraio era stato trovato positivo a un controllo antidoping.[12]

2023[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2023 inizia a diradare l'attività, nei primi mesi vince solo alcuni incontri nelle qualificazioni di tornei ATP e a maggio esce dalla top 300.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (1)
ATP International Series / ATP Tour 250 (6)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 12 aprile 2004 Bandiera della Spagna Open de Tenis Comunidad Valenciana, Valencia Terra rossa Bandiera della Spagna Albert Montañés 7-6(5), 6-3
2. 21 luglio 2008 Bandiera della Croazia Croatia Open Umag, Umago Terra rossa Bandiera della Russia Igor' Andreev 3-6, 6-4, 7-6(4)
3. 29 agosto 2009 Bandiera degli Stati Uniti Pilot Pen Tennis, New Haven Cemento Bandiera degli Stati Uniti Sam Querrey 6-4, 7-6(6)
4. 14 febbraio 2010 Bandiera degli Stati Uniti Pacific Coast Championships, San Jose Cemento (i) Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 3-6, 6-4, 6-4
5. 25 aprile 2010 Bandiera della Spagna Barcelona Open, Barcellona Terra rossa Bandiera della Svezia Robin Söderling 6-3, 4-6, 6-3
6. 13 aprile 2014 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera della Spagna Nicolás Almagro 6-3, 7-6(4)
7. 25 aprile 2016 Bandiera della Romania Năstase Țiriac Trophy, Bucarest Terra rossa Bandiera della Francia Lucas Pouille 6-3, 6-2

Finali perse (16)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP International Series Gold / ATP Tour 500 (4)
ATP International Series / ATP Tour 250 (11)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 8 marzo 2004 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco (1) Terra rossa Bandiera della Spagna Carlos Moyá 3-6, 0-6
2. 2 agosto 2005 Bandiera dell'Austria Austrian Open Kitzbühel, Kitzbühel Terra rossa Bandiera dell'Argentina Gastón Gaudio 6-2, 2-6, 4-6, 3-6
3. 30 ottobre 2007 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Sintetico (i) Bandiera del Regno Unito Andy Murray 2-6, 3-6
4. 21 giugno 2008 Bandiera del Regno Unito Nottingham Open, Nottingham Erba Bandiera della Croazia Ivo Karlović 5-7, 7-6(4), 6(8)-7
5. 11 gennaio 2009 Bandiera dell'Australia Brisbane International, Brisbane Cemento Bandiera della Rep. Ceca Radek Štěpánek 6-3, 3-6, 4-6
6. 4 ottobre 2009 Bandiera della Malaysia Kuala Lumpur Open, Kuala Lumpur Cemento (i) Bandiera della Russia Nikolaj Davydenko 4-6, 5-7
7. 18 aprile 2010 Bandiera di Monaco Monte Carlo Masters, Monte Carlo Terra rossa Bandiera della Spagna Rafael Nadal 0-6, 1-6
8. 22 maggio 2010 Bandiera della Francia Open de Nice Côte d'Azur, Nizza Terra rossa Bandiera della Francia Richard Gasquet 3-6, 7-5, 6(5)-7
9. 13 febbraio 2011 Bandiera degli Stati Uniti Pacific Coast Championships, San Jose Cemento (i) Bandiera del Canada Milos Raonic 6(6)-7, 6(5)-7
10. 1º maggio 2011 Bandiera del Portogallo Estoril Open, Estoril Terra rossa Bandiera dell'Argentina Juan Martín del Potro 2-6, 2-6
11. 31 luglio 2011 Bandiera della Svizzera Swiss Open Gstaad, Gstaad Terra rossa Bandiera della Spagna Marcel Granollers 4-6, 6-3, 3-6
12. 3 marzo 2012 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco (2) Terra rossa Bandiera della Spagna David Ferrer 1-6, 2-6
13. 14 luglio 2013 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad (1) Terra rossa Bandiera dell'Argentina Carlos Berlocq 5-7, 1-6
14. 17 luglio 2016 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad (2) Terra rossa Bandiera della Spagna Albert Ramos Viñolas 3-6, 4-6
15. 4 marzo 2017 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Bandiera del Regno Unito Andy Murray 3-6, 2-6
16. 25 febbraio 2018 Bandiera del Brasile Rio Open, Rio de Janeiro Terra rossa Bandiera dell'Argentina Diego Schwartzman 2-6, 3-6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (8)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (1)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (3)
ATP International Series / ATP Tour 250 (4)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 1º novembre 2004 Bandiera della Svezia Stockholm Open, Stoccolma Sintetico (i) Bandiera della Spagna Feliciano López Bandiera dell'Australia Wayne Arthurs
Bandiera dell'Australia Paul Hanley
6-4, 6-4
2. 26 febbraio 2012 Bandiera dell'Argentina Argentina Open, Buenos Aires Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera della Slovacchia Michal Mertiňák
Bandiera del Brasile André Sá
6-4, 6-4
3. 3 marzo 2012 Bandiera del Messico Open del Messico, Acapulco Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera della Spagna Marcel Granollers
Bandiera della Spagna Marc López
6-3, 6-4
4. 15 luglio 2012 Bandiera della Croazia Croatia Open Umag, Umago Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera della Spagna Marcel Granollers
Bandiera della Spagna Marc López
6-3, 7-6(4)
5. 22 luglio 2012 Bandiera della Germania International German Open, Amburgo Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera del Brasile Rogério Dutra da Silva
Bandiera della Spagna Daniel Muñoz de la Nava
6-4, 6-3
6. 22 settembre 2013 Bandiera della Russia St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i) Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera del Regno Unito Dominic Inglot
Bandiera dell'Uzbekistan Denis Istomin
7-6(6), 6-3
7. 11 novembre 2013 Bandiera del Regno Unito ATP World Tour Finals, Londra Cemento (i) Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan
Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan
7-5, 6(3)-7, [10-7]
8. 24 febbraio 2018 Bandiera del Brasile Rio Open, Rio de Janeiro Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera della Croazia Nikola Mektić
Bandiera dell'Austria Alexander Peya
5-7, 7-5, [10-8]

Finali perse (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (1)
ATP Tour 500 (1)
ATP International Series / ATP Tour 250 (3)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 30 luglio 2007 Bandiera della Germania Stuttgart Open, Stoccarda Terra rossa Bandiera della Spagna Guillermo García López Bandiera della Rep. Ceca František Čermák
Bandiera della Rep. Ceca Leoš Friedl
4-6, 4-6
2. 11 gennaio 2009 Bandiera dell'Australia Brisbane International, Brisbane Cemento Bandiera della Germania Miša Zverev Bandiera della Francia Marc Gicquel
Bandiera della Francia Jo-Wilfried Tsonga
4-6, 3-6
3. 28 ottobre 2012 Bandiera della Spagna Valencia Open 500, Valencia Cemento (i) Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera dell'Austria Alexander Peya
Bandiera del Brasile Bruno Soares
3-6, 2-6
4. 13 ottobre 2013 Bandiera della Cina Shanghai Masters, Shanghai Cemento Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera della Croazia Ivan Dodig
Bandiera del Brasile Marcelo Melo
6(2)-7, 7-6(6), [2-10]
5. 12 aprile 2014 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Bandiera della Spagna David Marrero Bandiera degli Stati Uniti Bob Bryan
Bandiera degli Stati Uniti Mike Bryan
6-4, 4-6, [9-11]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 9 luglio 2017

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A Q1 1T 2T 2T 2T 2T SF 4T 4T 1T 3T 2T 3T 2T 1T 2T 3T 3T A A 26–17
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A Q1 2T 1T 2T 4T 4T 4T 4T 3T 3T 2T 4T 2T 3T 4T 4T 2T A 1T Q2 32–17
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A 1T 2T 2T 4T 3T 4T 4T 1T 2T 3T QF 1T 3T 1T 1T 1T 4T ND 1T 1T 25–19
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A 3T 2T 4T 3T 3T 3T QF QF 3T 3T 1T 2T 2T 1T 2T 3T 2T A Q2 1T 30–18
Vittorie-Sconfitte 0–0 2–2 3–4 5–4 7–4 8–4 9–4 15–4 10–4 8-4 6-4 7-4 5-4 6-4 3-4 4-4 6-4 7-4 2–1 0–2 0–2 113-71
ATP World Tour Finals
Bandiera del Regno Unito ATP World Tour Finals Non qualificato RR Non qualificato 0–3
ATP Masters 1000
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells A A 1T 2T 2T 2T 3T QF 3T 3T 3T 2T 4T 3T 3T 3T 3T A ND A A 18–15
Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami A 3T 1T 3T 2T 1T 2T QF QF 2T 3T 2T 2T 4T 3T 3T 4T A ND 1T 1T 19–18
Bandiera di Monaco Monte Carlo Masters, Monte Carlo A A A 1T 1T 1T 1T QF F 2T 3T 1T A 1T 2T A 2T 1T ND A A 10–13
Bandiera della Spagna Madrid Open, Madrid LQ 1T 3T 2T 1T 2T 2T QF 3T 1T QF 3T 2T 3T 2T 1T 2T 3T ND 1T A 19–18
Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma A LQ A QF 2T 1T 3T QF SF 2T 2T 2T 1T A A 2T 1T QF Q1 A A 18–13
Bandiera del Canada Canadian Open, Montréal/Toronto A 1T A A 3T 3T 2T 3T 2T 2T A A A 1T A A 2T A ND A A 10–9
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati Open, Cincinnati A 1T 1T A 1T 2T 3T 1T 2T 3T A A 2T 2T 2T 1T 1T 1T A Q1 A 8–14
Bandiera della Cina Shanghai Masters, Shanghai Non disputato Non ATP Masters Series 2T 1T 2T 3T 2T A 1T 1T 1T A 1T Non disputato 4–9
Bandiera della Francia Paris Open, Parigi A LQ 1T 2T 1T 1T 3T 3T 3T 2T 1T 2T 3T 1T 2T QF 2T 2T A A 14–16
Bandiera della Germania Hamburg Masters, Amburgo A A 3T 1T QF 1T QF ATP 500 8–5
Vittorie-Sconfitte 0–0 2–3 4–7 8–7 8–9 5–9 10–9 15-9 14–9 7–9 10-7 5-7 6-6 6-8 8-7 6-7 8-8 6-6 0–0 0–2 0–1 128-130
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati A Non disputati 1T Non disputati A Non disputati A ND 0–1
Statistiche Carriera
Finali ATP World Tour 0 0 2 1 0 1 2 3 4 3 1 1 1 0 2 1 1 0 0 0 0 23
Tornei ATP vinti 0 0 1 0 0 0 1 1 2 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 7
Vittorie-Sconfitte 1–2 7–12 31–25 35–28 32–26 34–28 47–27 52–25 43–22 36–24 32-22 29-23 26-20 24-26 29-26 29-25 33-28 26-27 6–7 2–8 5–11 559-442
Ranking di fine anno 173 107 36 33 35 26 16 9 9 24 24 30 33 49 42 35 28 49 65 154 N/A

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Vittorie 0 0 1 2 2 1 1 2 5 1 2 0 1 2 2 2 3 1 0 0 0 28
# Giocatore Rank Torneo Superficie Turno Punteggio
2004
1. Bandiera della Spagna Juan Carlos Ferrero 3 Bandiera della Spagna Valencia Open, Valencia Terra rossa SF 6–2, 6–1
2005
2. Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 3 Bandiera degli Stati Uniti Miami Masters, Miami Cemento 2T 7–6(9), 4–3, rit.
3. Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 3 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 3T 6(1)–7, 7–6(3), 6–4
2006
4. Bandiera del Cile Fernando González 8 Bandiera della Germania German Open Hamburg, Amburgo Terra rossa 3T 3–6, 6–2, 6–3
5. Bandiera dell'Argentina David Nalbandian 3 Bandiera del Regno Unito Wimbledon Londra Erba 3T 7–6(9), 7–6(9), 6–2
2007
6. Bandiera della Francia Richard Gasquet 8 Bandiera del Canada Canadian Open, Montreal Cemento 2T 3–6, 7–6(7), 6–4
2008
7. Bandiera della Spagna David Ferrer 5 Bandiera della Germania German Open Hamburg, Amburgo Terra rossa 3T 7–6(4), 6–2
2009
8. Bandiera del Regno Unito Andy Murray 4 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento 4T 2–6, 6–1, 1–6, 6–3, 6–4
9. Bandiera della Francia Jo-Wilfried Tsonga 7 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento QF 7–6(2), 3–6, 6–3, 6–2
2010
10. Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 7 Bandiera degli Stati Uniti Pacific Coast Championships, San Jose Cemento (i) F 3–6, 6–4, 6–4
11. Bandiera della Croazia Marin Čilić 9 Bandiera degli Stati Uniti Miami Masters, Miami Cemento 4T 6–4, 7–6(3)
12. Bandiera della Serbia Novak Đoković 2 Bandiera di Monaco Monte Carlo Masters, Monte Carlo Terra rossa SF 6–2, 6–2
13. Bandiera della Svezia Robin Söderling 8 Bandiera della Spagna Torneo Godó, Barcellona Terra rossa F 6–3, 4–6, 6–3
14. Bandiera della Serbia Novak Djokovic 2 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa QF 7–6(4), 3–6, 6–4
2011
15. Bandiera della Spagna Nicolas Almagro 10 Bandiera della Svizzera Swiss Open, Gstaad Terra rossa SF 6(2)–7, 7–6(2), 6–3
2012
16. Bandiera della Spagna Rafael Nadal 2 Bandiera della Spagna Madrid Open, Madrid Terra rossa 3T 6–3, 3–6, 7–5
17. Bandiera dell'Argentina Juan Mónaco 10 Bandiera della Cina Shanghai Masters, Shanghai Cemento 3T 6–4, 6–2
2014
18. Bandiera della Francia Richard Gasquet 9 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 3T 7–6(5), 6–1
2015
19. Bandiera della Spagna Rafael Nadal 3 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento 3T 6–4, 2–6, 6–3
20. Bandiera della Croazia Marin Čilić 10 Bandiera della Spagna Madrid Open, Madrid Terra rossa 3T 6(5)–7, 7–6(5), 6–3
2016
21. Bandiera della Spagna Rafael Nadal 5 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento 1T 7–6(6), 4–6, 3–6, 7–6(4), 6–2
22. Bandiera della Svizzera Stan Wawrinka 5 Bandiera del Regno Unito Queen's, Londra Erba 1T 6–2, 7–6(3)
2017
23. Bandiera della Germania Alexander Zverev 10 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 1T 6–4, 3–6, 6–4, 6–2
24. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 6 Bandiera della Francia Paris Masters, Parigi Cemento (i) 3T 6–4, 6–4
2018
25. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 6 Bandiera del Brasile Rio Open, Rio de Janeiro Terra rossa QF 6–4, 6–0
26. Bandiera della Bulgaria Grigor Dimitrov 4 Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells Masters, Indian Wells Cemento 2T 7–6(4), 4–6, 6–3
27. Bandiera della Bulgaria Grigor Dimitrov 5 Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi Terra rossa 3T 7–6(4), 6–2, 6–4
2019
28. Bandiera dell'Austria Dominic Thiem 4 Bandiera dell'Italia Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 4–6, 6–4, 7–5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Fernando Verdasco - Player Bio, su atptour.com.
  2. ^ (EN) Spain's Tennis Talent Fernando Verdasco’s Rise to Success, su socialmiami.com (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2011).
  3. ^ (EN) Fernando Verdasco Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  4. ^ Daniele Vallotto, Lamento per Fernando Verdasco, su Ubitennis, 5 dicembre 2013. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  5. ^ Masters Atp: doppio a Verdasco-Marrero - Sport, su ANSA.it, 12 novembre 2013. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  6. ^ Enrico Serrapede, ATP Houston: trionfa Fernando Verdasco, che rompe un digiuno lungo quattro anni, su Ubitennis, 13 aprile 2014. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  7. ^ ATP Miami interviste, F. Verdasco: “Sono felice ma voglio restare concentrato sul torneo”, su Ubitennis, 30 marzo 2015. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  8. ^ Raffaello Esposito, ATP Bucarest: Verdasco domina Pouille e torna al successo dopo due anni, su Ubitennis, 25 aprile 2016. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  9. ^ Gabriele Ferrara, ATP Dubai: Murray sceicco per la prima volta, su Ubitennis, 4 marzo 2017. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  10. ^ Roberto Ferri, Diego Schwartzman giganteggia a Rio de Janeiro, trofeo e top 20, su ubitennis.com, 26 febbraio 2018. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  11. ^ Antonio Garofalo, Verdasco mette fine all’ottimo Wimbledon di Fabbiano, su Ubitennis, 5 luglio 2019. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  12. ^ Template:Cita we

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