Nikolaj Davydenko

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Nikolaj Davydenko
Николай Давыденко
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 179 cm
Peso 70 kg
Tennis
Termine carriera 16 ottobre 2014
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 482-329 (59,43%)
Titoli vinti 21
Miglior ranking 3º (6 novembre 2006)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2005, 2006, 2007, 2010)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (2005, 2007)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 4T (2007)
Bandiera degli Stati Uniti US Open SF (2006, 2007)
Altri tornei
 Tour Finals V (2009)
 Giochi olimpici 2T (2008, 2012)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 61-67 (47,66%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 31º (13 giugno 2005)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 2T (2005)
Bandiera della Francia Roland Garros 3T (2005)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2004)
Bandiera degli Stati Uniti US Open 2T (2004, 2005, 2013)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2012)
Palmarès
 Coppa Davis
Oro Coppa Davis 2006
Argento Coppa Davis 2007
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Nikolaj Vladimirovič Davydenko (in russo Николай Владимирович Давыденко?; Sjevjerodonec'k, 2 giugno 1981) è un allenatore di tennis ed ex tennista russo.

In carriera si è aggiudicato in tutto 21 titoli ATP in singolare e 2 in doppio. È stato n°3 del mondo nel novembre del 2006, spingendosi per due volte in semifinale sia al Roland Garros che agli US Open e vincendo inaspettatamente anche il Masters di fine anno nel 2009. È stato tra i protagonisti del trionfo della Russia nella Coppa Davis 2006.

A causa dei numerosi infortuni, si è ritirato dall'agonismo nel 2014, all'età di 33 anni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nell'ex URSS da Vladimir e Tatjana nella città ucraina di Sjevjerodonec'k, Nikolaj iniziò a giocare a tennis all'età di sette anni,[1] seguendo le orme del fratello maggiore Eduard. Insieme i due dapprima traslocano in Russia poi, nel 1996, si trasferiscono a Salmtal (Germania) per avere la possibilità di disputare più tornei senza dover ogni volta affrontare lunghe trasferte. Infatti a inizio carriera Nikolay ed Eduard non avevano molte possibilità economiche: per spostarsi da un torneo all'altro viaggiavano in treno, rigorosamente in seconda classe, e per i pasti si arrangiavano con panini acquistati nei supermercati, o mangiavano nelle mense dei circoli nei quali si svolgeva il torneo. Mentre Eduard sceglie di intraprendere la carriera di maestro di tennis, Nikolay continua la sua scalata al professionismo, conclusasi nel 2000: da allora sarà proprio suo fratello Eduard a fargli da coach ed a seguirlo in tutti i tornei. Pur non essendo particolarmente dotato (il gioco di Davydenko, fatto di regolari scambi da fondo campo, non è cristallino come quello dei migliori talenti) Nikolay ha dimostrato che con il duro lavoro ed i sacrifici si possono raggiungere grandi risultati. Con il passare degli anni, tuttavia, il suo tasso tecnico è visibilmente migliorato. Nel sostanziale e progressivo miglioramento dei colpi fondamentali, soprattutto il suo rovescio lungolinea è diventato un colpo molto temibile. Sempre nel 2000 debutta nel circuito ATP: al torneo di Amsterdam giunge fino alle semifinali, dove viene sconfitto da Raemon Sluiter.[2] È un esordio con il botto, ma per la consacrazione ad alti livelli bisognerà attendere il 2003: in quell'anno Nikolay vince i suoi primi tornei della carriera (Adelaide ed Estoril), chiudendo la stagione nei primi 50.[3] Posizione che migliora di 20 lunghezze nel 2004, anno in cui Davydenko fa suoi i tornei di Monaco e Mosca.

Nel 2005 porta a casa un solo torneo (St. Poelten), ma al Roland Garros si spinge fino alle semifinali (dove perde da Mariano Puerta, squalificato successivamente per doping). Ormai consolidata la sua classifica, Davydenko compie ulteriori progressi nel 2006: vince cinque titoli (Pörtschach, Sopot, New Haven, Mosca più il suo primo Masters Series a Parigi-Bercy), coglie le semifinali agli US Open (dove perde da Roger Federer) inoltre aiuta la Russia a vincere la sua seconda Coppa Davis. A fine anno chiude al 3º posto del ranking (dietro solo ai dominatori Roger Federer e Rafael Nadal). Il 2006 è anche l'anno del suo matrimonio con la sua compagna Irina. Il 16 ottobre 2014 comunica il ritiro dall'attività agonistica.[4]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (21)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (1)
ATP Masters Series / ATP Masters 1000 (3)
ATP International Series Gold / ATP World Tour 500 (1)
ATP International Series / ATP World Tour 250 (16)
Legenda superfici
Cemento (8)
Terra rossa (10)
Erba (0)
Sintetico (3)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 5 gennaio 2003 Bandiera dell'Australia South Australian Open, Adelaide Cemento Bandiera del Belgio Kristof Vliegen 6-2, 7–6(3)
2. 13 aprile 2003 Bandiera del Portogallo Estoril Open, Estoril Terra rossa Bandiera dell'Argentina Agustín Calleri 6-4, 6-3
3. 2 maggio 2004 Bandiera della Germania BMW Open, Monaco di Baviera (1) Terra rossa Bandiera dei Paesi Bassi Martin Verkerk 6-4, 7-5
4. 17 ottobre 2004 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca (1) Sintetico indoor Bandiera del Regno Unito Greg Rusedski 3-6, 6-3, 7-5
5. 22 maggio 2005 Bandiera dell'Austria ATP Pörtschach, Sankt Pölten (1) Terra rossa Bandiera dell'Austria Jürgen Melzer 6-3, 2-6, 6-4
6. 28 maggio 2006 Bandiera dell'Austria ATP Pörtschach, Pörtschach (2) Terra rossa Bandiera della Romania Andrei Pavel 6-0, 6-3
7. 6 agosto 2006 Bandiera della Polonia Orange Warsaw Open, Sopot (1) Terra rossa Bandiera della Germania Florian Mayer 7–6(6), 5-7, 6-4
8. 27 agosto 2006 Bandiera degli Stati Uniti Pilot Pen Tennis, New Haven Cemento Bandiera dell'Argentina Agustín Calleri 6-4, 6-3
9. 15 ottobre 2006 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca (2) Sintetico indoor Bandiera della Russia Marat Safin 6-4, 5-7, 6-4
10. 5 novembre 2006 Bandiera della Francia BNP Paribas Masters, Parigi Sintetico indoor Bandiera della Slovacchia Dominik Hrbatý 6-1, 6-2, 6-2
11. 14 ottobre 2007 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca (3) Cemento indoor Bandiera della Francia Paul Henri Mathieu 7-5, 7–6(9)
12. 6 aprile 2008 Bandiera degli Stati Uniti Sony Ericsson Open, Miami Cemento Bandiera della Spagna Rafael Nadal 6-4, 6-2
13. 24 maggio 2008 Bandiera dell'Austria Hypo Group Tennis International, Pörtschach (3) Terra rossa Bandiera dell'Argentina Juan Mónaco 6-2, 2-6, 6-2
14. 15 giugno 2008 Bandiera della Polonia Orange Warsaw Open, Varsavia (2) Terra rossa Bandiera della Spagna Tommy Robredo 6-3, 6-3
15. 26 luglio 2009 Bandiera della Germania German Open Hamburg, Amburgo Terra rossa Bandiera della Francia Paul-Henri Mathieu 6-4, 6-2
16. 2 agosto 2009 Bandiera della Croazia Croatia Open Umag, Umago Terra rossa Bandiera della Spagna Juan Carlos Ferrero 6-3, 6-0
17. 4 ottobre 2009 Bandiera della Malaysia Malaysian Open, Kuala Lumpur Cemento indoor Bandiera della Spagna Fernando Verdasco 6-4, 7-5
18. 18 ottobre 2009 Bandiera della Cina Shanghai Masters, Shanghai Cemento Bandiera della Spagna Rafael Nadal 7–6(3), 6-3
19. 29 novembre 2009 Bandiera del Regno Unito ATP World Tour Finals, Londra Cemento indoor Bandiera dell'Argentina Juan Martín del Potro 6-3, 6-4
20. 9 gennaio 2010 Bandiera del Qatar Qatar ExxonMobil Open, Doha Cemento Bandiera della Spagna Rafael Nadal 0-6, 7–6(8), 6-4
21. 1º maggio 2011 Bandiera della Germania BMW Open, Monaco di Baviera (2) Terra rossa Bandiera della Germania Florian Mayer 6-3, 3-6, 6-1

Finali perse (7)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 19 maggio 2003 Bandiera dell'Austria Hypo Group Tennis International, Sankt Pölten Terra rossa Bandiera degli Stati Uniti Andy Roddick 3-6, 2-6
2. 8 maggio 2006 Bandiera del Portogallo Estoril Open, Estoril (1) Terra rossa Bandiera dell'Argentina David Nalbandian 3-6, 4-6
3. 10 luglio 2006 Bandiera della Svezia Swedish Open, Båstad Terra rossa Bandiera della Spagna Tommy Robredo 2-6, 1-6
4. 20 aprile 2008 Bandiera del Portogallo Estoril Open, Estoril (2) Terra rossa Bandiera della Svizzera Roger Federer 6-7, 2-1, rit.
5. 16 novembre 2008 Bandiera della Cina Tennis Masters Cup, Shanghai Sintetico indoor Bandiera della Serbia Novak Đoković 1-6, 5-7
6. 8 gennaio 2011 Bandiera del Qatar Qatar ExxonMobil Open, Doha (1) Cemento Bandiera della Svizzera Roger Federer 3-6, 4-6
7. 5 gennaio 2013 Bandiera del Qatar Qatar ExxonMobil Open, Doha (2) Cemento Bandiera della Francia Richard Gasquet 3-6, 7–6(4), 6-3

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 4 marzo 2004 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca Cemento indoor Bandiera della Russia Igor' Andreev Bandiera dell'India Mahesh Bhupathi
Bandiera della Svezia Jonas Björkman
3-6, 6-3, 6-4
2. 9 febbraio 2014 Bandiera della Francia Open Sud de France, Parigi Cemento indoor Bandiera dell'Uzbekistan Denis Istomin Bandiera della Francia Marc Gicquel
Bandiera della Francia Nicolas Mahut
6-4, 1-6, [10-7]

Finali perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Numero Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 17 ottobre 2005 Bandiera della Russia Kremlin Cup, Mosca Cemento indoor Bandiera della Russia Igor' Andreev Bandiera della Bielorussia Maks Mirny
Bandiera della Russia Michail Južnyj
1-6, 1-6
2. 9 giugno 2008 Bandiera della Polonia Warsaw Open, Varsavia Terra rossa Bandiera della Russia Jurij Ščukin Bandiera della Polonia Mariusz Fyrstenberg
Bandiera della Polonia Marcin Matkowski
0-6, 6-3, [4-10]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al definitivo

Torneo 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 2T 1T 1T 2T QF QF QF 4T A QF 1T 1T 2T 2T 23–13
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A 2T 2T 2T 1T SF QF SF 3T QF A 2T 1T 3T 1T 26–13
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 1T 1T 1T 2T 1T 4T 1T 3T 2T 1T 1T A A 7–11
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York A A 1T 2T 2T 3T 2T SF SF 4T 4T 2T 3T 2T 2T A 26–13
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 2–3 2–4 2–4 3–4 11–4 13–4 17–4 8–4 9–3 6–3 3-4 1-4 4-3 1-2 82–50
World Tour Finals
Bandiera del Regno Unito ATP World Tour Finals A A A A A A SF RR RR F V A A A A A 12–7
ATP Masters 1000
Bandiera degli Stati Uniti Indian Wells A A A LQ A 1T 2T 3T 4T 3T A 3T 2T 3T 2T 2T 9–9
Bandiera degli Stati Uniti Miami A A A 2T 1T 2T 2T 4T 3T V A A 1T 2T 2T 1T 13–10
Bandiera di Monaco Monte Carlo A A LQ LQ 1T QF 3T 1T 2T SF QF A 1T A 2T A 11–9
Bandiera dell'Italia Roma A A LQ 1T 2T 3T 1T 3T SF 3T 2T A 1T 1T 1T A 9–11
Bandiera della Spagna Madrid A A LQ A 1T A 3T 2T A 2T 3T A 1T 2T 1T A 4–7
Bandiera del Canada Montreal/Toronto A A A A 2T A 3T 1T QF 3T QF 3T 3T A QF A 13–9
Bandiera degli Stati Uniti Cincinnati A A A A 1T A QF 1T SF 2T 3T QF 2T 3T 2T A 13–10
Bandiera della Cina Shanghai NH Non ATP Masters Series V 1T A A A A 5–1
Bandiera della Francia Parigi A A A A 1T 2T QF V 3T SF 3T QF 1T A A A 15–8
Bandiera della Germania Amburgo A A A LQ 2T 1T SF QF 3T 3T ATP 500 10–6
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–0 1–2 3–8 7–6 14–9 13–8 13–8 16–8 13–5 6–4 3-7 6-5 7-7 1-2 102–78
Statistiche Carriera
Finali ATP World Tour 0 0 0 0 3 2 1 7 1 5 5 1 2 0 1 0 28
Tornei ATP vinti 0 0 0 0 2 2 1 5 1 3 5 1 1 0 0 0 21
Vittorie-Sconfitte 0–0 3–1 6–15 12–24 30–33 33–29 56–30 69–29 53–31 56–21 57–17 30–19 25-25 24-23 22-22 6-10 482–329
Ranking di fine anno 653 133 79 81 44 28 5 3 4 5 6 22 41 44 53 244 N/A
Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin (World Finals)
LQ Turno di Qualifica (Grande Slam)
NH Non tenutosi
A Assente
Legenda superfici
Cemento
Terra rossa
Erba

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ itftennis.com, Nikolay Davydenko, su itftennis.com. URL consultato il 1º marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2019).
  2. ^ ubitennis.com, Il talento di Davydenko, su ubitennis.com. URL consultato il 1º marzo 2012.
  3. ^ atpworldtour.com, ATP Rankings History, su atpworldtour.com. URL consultato il 20 giugno 2015.
  4. ^ Daniele Vallotto, Nikolay Davydenko si ritira, su ubitennis.com, 16 ottobre 2014. URL consultato il 16 ottobre 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]