Cédric Pioline

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Cédric Pioline
Nazionalità Bandiera della Francia Francia
Altezza 188 cm
Peso 79 kg
Tennis
Termine carriera 2002
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 389 - 318
Titoli vinti 5
Miglior ranking 5º (8 maggio 2000)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 4T (1998)
Bandiera della Francia Roland Garros SF (1998)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon F (1997)
Bandiera degli Stati Uniti US Open F (1993)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 41 - 50
Titoli vinti 1
Miglior ranking 93º (13 gennaio 2003)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open 1T (1990)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (1989)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open
Bandiera della Francia Roland Garros 1T (1989)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon
Bandiera degli Stati Uniti US Open
Palmarès
 Coppa Davis
Oro Coppa Davis 1996
Argento Coppa Davis 1999
Oro Coppa Davis 2001
Argento Coppa Davis 2002
 Hopman Cup
Argento Hopman Cup 1998
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al definitivo

Cédric Pioline (Neuilly-sur-Seine, 15 giugno 1969) è un ex tennista francese. Pioline è nato in Francia da madre rumena e padre francese. È cresciuto in una famiglia di sportivi.[1]

Divenne professionista nel 1989 e raggiunse l'apice della sua carriera da tennista nel maggio del 2000, raggiungendo la quinta posizione della classifica ATP. Inoltre in due finali del Grande Slam si scontrò con Pete Sampras, finendo sconfitto in entrambe le occasioni.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Pioline era un giocatore completo ed atletico che aveva nel rovescio ad una mano il suo colpo migliore ed in grado di ben figurare su tutte le superfici e sulla lunga distanza, come ben evidenziato dai grandi risultati ottenuti nei tornei del Grande Slam. Non particolarmente in evidenza nei tornei juniores la sua ascesa tra pro fu costante fino all'esplosione del 1993 che lo vide passare dal n. 33 al n. 10 del mondo.

A livello ATP si fa notare per la prima volta raggiungendo la semifinale nel torneo di Genova del 1990. L'anno dopo raggiunge le semifinali a Nizza e Bordeaux e i quarti a Genova, Stoccarda, Tolosa e Berlino arrivando al n. 51 ATP.

Nel 1992 passa 3 turni a Key Biscayne e al Roland Garros, è in semifinale a Bordeaux e Mosca, nei quarti a Basilea mentre a Lione gioca la sua prima finale del circuito maggiore, perdendo da Pete Sampras. Chiude l'anno al 33.

Nel 1993 gioca la sua prima finale in un Masters-series a Montecarlo, battendo tra gli altri Korda ed Edberg e cedendo a Bruguera. Inanella da quel momento una serie impressionante di risultati con grande continuità: semifinale a Monaco, quarti a Rosmalen, Manchester, Wimbledon, Indianapolis e Long Island. Agli Us Open dopo aver dominato il redivivo Mats Wilander, sorprende negli ottavi di finale il n. 1 del mondo Jim Courier, che in quella stagione aveva raggiunto la finale in tutti i precedenti Slam, nei quarti si conferma sul n. 8 Medvedev e in semifinale su Masur. Perde la finale da Pete Sampras, arrivando così ai piedi della top10, al n. 11. Nella stagione indoor raggiunge altre 3 finali, perdendole però tutte, a Tolosa, Bolzano e Lione, ancora da Sampras, che lo ferma anche in semifinale ad Anversa, in due match molto lottati. Non riesce a qualificarsi per il Masters, chiudendo la stagione al n. 10, ma per la Grand Slam Cup, dove perde al primo turno.

Nel 1994 non conferma i risultati della stagione precedente raggiungendo come risultato di rilievo solo la finale a Long Island, perdendo da Kafelnikov. Nel '95, sceso nel frattempo al n. 58, gioca molto bene a Wimbledon, tornando nei quarti di finale dopo aver battuto Courier e Korda e perdendo da Boris Becker per 9-7 al quinto set ma è nel 1996 che torna nei piani alti della classifica. Dopo aver perso a Zagabria e a Marsiglia l'ottava e la nona finale consecutiva, spezza l'incantesimo a Copenhaghen dove batte il giocatore di casa Carlsen. Raggiunge la semifinale a Montecarlo, i quarti al Roland Garros e gli ottavi a Wimbledon. Schierato titolare nella finale di Coppa Davis contro la Svezia, batte facilmente Stefan Edberg mentre perde per 9-7 da Thomas Enqvist, trofeo poi vinto dalla Francia.

Nel 1997 raggiunge i quarti di finale a Indian Wells e Barcellona. Sulla terra di Praga centro il secondo successo in carriera battendo Bohdan Ulihrach. Tali risultati non bastono a difendere i punti in scadenza, vedendo Pioline scendere dal 21 al 44. A Wimbledon, senza essere testa di serie, conquista la seconda finale Slam in carriera, eliminando tra gli altri Wayne Ferreira, Greg Rusedski e Michael Stich, al suo ultimo torneo, in 5 set spettacolari. Nulla da fare invece in finale contro Sampras, che si impone 6-4 6-2 6-4. Raggiunge in seguito gli ottavi agli Us Open e i quarti nel Masters-series di Stoccolma, per chiudere in top20 la stagione.

Inizia il 1998 raggiungendo per la prima volta gli ottavi anche agli Australian Open, di gran lunga il suo Slam meno prolifico. Continua la buona stagione con la semifinale a San Pietroburgo e le finali a Londra e a Montecarlo, dove batte Guga Kuerten e Alberto Berasategui, in un match rocambolesco. Bene anche a Parigi, dove Corretja lo ferma ai quarti mentre esce al 1t nei due slam successivi. Va in semifinale a Boston e Tashkent e chiude l'anno al n. 18, dopo essere rientrato brevemente in top10 tra il Roland Garros e Wimbledon.

Nel 1999 ottiene la semifinale a Doha e Marsiglia, e gioca molto bene sull'erba con la vittoria a Nottingham e i quarti a Wimbledon, mentre agli Us Open si issa fino alla semifinale, fermato da Todd Martin, dopo aver sconfitto Kuerten. Grazie ai quarti di Bercy, chiude al n. 13 ATP la seconda migliore stagione della carriera.

Parte molto bene nel 2000, dove vince invertendo la tendenza dei primi anni vince altri due tornei: Rotterdam in finale su Henman e il più importante Montecarlo su Hrbaty. Arriva così al best ranking di n. 5, alla soglia dei 31 anni, risultato non consueto in quegli anni. Raggiunge successivamente i quarti ad Amburgo e gli ultimi ottavi slam a Parigi mentre a livello ATP gioca altre 2 semifinali: Vienna 2000 e Marsiglia 2002, ritirandosi al termine dell'anno.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Finali del Grande Slam (2)[modifica | modifica wikitesto]

Perse (2)[modifica | modifica wikitesto]

Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
1993 US Open Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 4–6, 4–6, 3–6
1997 Wimbledon Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 4–6, 2–6, 4–6

Titoli (6)[modifica | modifica wikitesto]

Singolare (5)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grand Slam (0)
Tennis Masters Cup (0)
ATP Masters Series (1)
ATP Tour (4)
Legenda superfici
Cemento (1)
Terra (2)
Erba (1)
Sintetico (1)
Data Torneo Superficie Avversario della finale Risultato
1. 11 marzo, 1996 Bandiera della Danimarca Copenaghen Open, Copenaghen Sintetico Bandiera della Danimarca Kenneth Carlsen 6–2, 7–6(7)
2. 28 aprile, 1997 Bandiera della Rep. Ceca Praga, Repubblica Ceca Terra rossa Bandiera della Rep. Ceca Bohdan Ulihrach 6–2, 5–7, 7–6(4)
3. 14 giugno, 1999 Bandiera del Regno Unito Nottingham Open, Nottingham Erba Bandiera dello Zimbabwe Kevin Ullyett 6–3, 7–5
4. 14 febbraio, 2000 Bandiera dei Paesi Bassi ABN AMRO World Tennis Tournament, Rotterdam Cemento Bandiera del Regno Unito Tim Henman 6(3)–7, 6–4, 7–6(4)
5. 17 aprile, 2000 Bandiera di Monaco Monte Carlo Open, Monte Carlo Terra rossa Bandiera della Slovacchia Dominik Hrbatý 6–4, 7–6(3), 7–6(6)

Sconfitte in finale in singolare (12)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (2)
Tennis Masters Cup (0)
Grand Slam Cup (0)
ATP Masters Series (2)
ATP Championship Series (1)
ATP World Series (7)
No. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 26 ottobre, 1992 Bandiera della Francia Grand Prix de Tennis de Lyon, Lione (1) Sintetico Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 6–4, 6–2
2. 26 aprile, 1993 Bandiera di Monaco Monte Carlo Open, Monte Carlo (1) Terra rossa Bandiera della Spagna Sergi Bruguera 7–6, 6–0
3. 13 settembre, 1993 Bandiera degli Stati Uniti U.S. Open, New York Cemento Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 6–4, 6–4, 6–3
4. 11 ottobre, 1993 Bandiera della Francia Grand Prix de Tennis de Toulouse, Tolosa Cemento Bandiera della Francia Arnaud Boetsch 7–6, 3–6, 6–3
5. 18 ottobre, 1993 Bandiera dell'Italia ATP Bolzano, Bolzano Sintetico Bandiera degli Stati Uniti Jonathan Stark 6–3, 6–2
6. 25 ottobre, 1993 Bandiera della Francia Grand Prix de Tennis de Lyon, Lione (2) Sintetico Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 7–6, 1–6, 7–5
7. 29 agosto, 1994 Bandiera degli Stati Uniti Waldbaum's Hamlet Cup, Long Island Cemento Bandiera della Russia Evgenij Kafel'nikov 5–7, 6–1, 6–2
8. 5 febbraio, 1996 Bandiera della Croazia Zagabria, Croazia Sintetico Bandiera della Croazia Goran Ivanišević 3–6, 6–3, 6–2
9. 19 febbraio, 1996 Bandiera della Francia Open 13, Marsiglia Cemento Bandiera della Francia Guy Forget 7–5, 6–4
10. 7 luglio, 1997 Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra Erba Bandiera degli Stati Uniti Pete Sampras 6–4, 6–2, 6–4
11. 2 marzo, 1998 Bandiera del Regno Unito Guardian Direct Cup, Londra Sintetico Bandiera della Russia Evgenij Kafel'nikov 7–5, 6–4
12. 27 aprile, 1998 Bandiera di Monaco Monte Carlo Open, Monte Carlo (2) Terra rossa Bandiera della Spagna Carlos Moyá 6–3, 6–0, 7–5

Doppio (1)[modifica | modifica wikitesto]

No. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 5 luglio, 1993 Gstaad, Svizzera Terra rossa Bandiera della Svizzera Marc Rosset Bandiera dei Paesi Bassi Hendrik Jans Davids
Bandiera del Sudafrica Piet Norval
6–3 3–6 7–6

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Sampras tiene todo a su favor, in El Tiempo, 6 luglio 1997. URL consultato il 3 dicembre 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN191877959 · ISNI (EN0000 0003 5668 8847 · BNF (FRcb167692663 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-191877959