Frances Tiafoe

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Frances Tiafoe
Frances Tiafoe nel 2022
Nazionalità Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 188 cm
Peso 86 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 151-148 (50.5%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 14° (5 febbraio 2023)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open QF (2019)
Francia Roland Garros 2T (2022)
Regno Unito Wimbledon 4T (2022)
Stati Uniti US Open SF (2022)
Altri tornei
 Giochi olimpici 2T (2020)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 24-40 (37.5%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 160º (1 novembre 2021)
Ranking attuale ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open 3T (2021)
Francia Roland Garros 2T (2021, 2022)
Regno Unito Wimbledon 1T (2017, 2018)
Stati Uniti US Open 2T (2014, 2021)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte 2-6 (25,00%)
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia Australian Open
Francia Roland Garros
Regno Unito Wimbledon 2T (2019)
Stati Uniti US Open 2T (2015)
Palmarès
 Laver Cup
Oro Laver Cup 2022
 United Cup
Oro United Cup 2023
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 18 marzo 2023

Frances Tiafoe (Hyattsville, 20 gennaio 1998) è un tennista statunitense.

In carriera ha vinto un titolo ATP al Delray Beach Open 2018. Nelle prove del Grande Slam ha raggiunto i quarti di finale agli Australian Open nel 2019 e soprattutto la semifinale agli US Open nel 2022.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I genitori Frances Sr. e Alphina erano emigrati dalla Sierra Leone nel 1996. A tre anni Tiafoe impara a giocare a tennis contro un muro assieme al fratello gemello Franklin, con il quale in seguito si allena al Junior Tennis Champions Center del Maryland, dove il padre era responsabile della manutenzione. Tra i tennisti a cui si è ispirato vi sono Yannick Noah e Juan Martin del Potro. Visita per la prima volta la Sierra Leone a 8 anni con la famiglia, un viaggio che cambia il suo modo di pensare. Si è attivato in opere di beneficenza e a supporto del movimento Black Lives Matter.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Juniores[modifica | modifica wikitesto]

Tiafoe agli US Open juniores del 2013

Nel 2012 ha vinto i campionati mondiali juniores, il Les Petits As, sia nel singolare che nel doppio in coppia con Michael Mmoh, primo tennista e uno dei soli 4 ad averlo realizzato. Esordisce nei tornei dell'ITF Junior Circuit nell'agosto 2012 e nell'ottobre 2013 conquista il primo titolo di categoria al Pan American ITF di Tulsa, torneo di Grade B1, superando in finale Taylor Fritz; si aggiudica inoltre il torneo di doppio, unico titolo di specialità conseguito da juniores. In dicembre vince il prestigioso Orange Bowl di Grade A sconfiggendo Stefan Kozlov. Nell'aprile 2014 raggiunge due finali consecutive, vince la seconda all'Easter Bowl Championship di Grade B1 e il giorno dopo sale al 2º posto mondiale, che resterà il suo miglior ranking di categoria. In settembre gioca il suo ultimo torneo juniores e ottiene il miglior risultato in una prova del Grande Slam raggiungendo la semifinale agli US Open, persa contro Quentin Halys.[2]

2013-2014, prima finale ITF ed esordio agli US Open in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2013 fa il suo debutto tra i professionisti con una sconfitta al torneo di doppio dell'ITF U.S.A. F14, dopo questa isolata apparizione torna a giocare nel gennaio 2014, sempre in doppio, all'ITF U.S.A. F2 e raggiunge la finale. L'esordio in singolare avviene con una sconfitta nel successivo tornao U.S.A. F3 e la settimana dopo raggiunge i quarti all'U.S.A. F4, guadagnando i primi punti nel ranking ATP di singolare. In luglio gioca per la prima volta le qualificazioni di un torneo ATP ad Atlanta e viene eliminato al secondo incontro. Entra con una wild card nel tabellone principale del successivo ATP 500 di Washington e viene subito sconfitto da Evgeny Donskoy. Non supera il primo turno di qualificazione agli US Open ma entra nel main draw di doppio insieme a Michael Mmoh, sconfiggono Victor Estrella Burgos / Teymuraz Gabashvili e vengono eliminati al secondo turno.

2015, primo titolo ITF, prime finali Challenger e top 200[modifica | modifica wikitesto]

Torna a giocare nei tornei ITF e nel gennaio 2015 disputa e perde la sua prima finale all'U.S.A. F5. In marzo vince il primo titolo da professionista all'U.S.A. F10, superando in finale Maxime Tabatruong per 6-1, 6-2. Il mese dopo esordisce nell'ATP Challenger Tour a Sarasota e si spinge fino ai quarti di finale. Subito dopo raggiunge la semifinale al Savannah Challenger e quindi la finale al Tallahassee Tennis Challenger, dove viene sconfitto in tre set da Facundo Arguello dopo che al primo turno aveva eliminato il nº 92 ATP Facundo Bagnis, primo top 100 sconfitto in carriera. A fine torneo si trova per la prima volta nella top 300 del ranking.

Un mese più tardi viene eliminato nelle qualificazioni all'ATP di Nizza, ma viene ripescato come lucky loser e perde al primo turno da James Duckworth. A fine maggio entra con una wild card nel tabellone principale del Roland Garros e, al suo esordio in un torneo del Grande Slam, viene subito eliminato da Martin Klizan. Torna a mettersi in luce in agosto a Winston-Salem, dove supera le qualificazioni e vince il suo primo incontro in un torneo ATP battendo Duckworth, prima della sconfitta subita al secondo turno contro Thomaz Bellucci. Al suo debutto nel main draw degli US Open viene eliminato al primo turno da Viktor Troicki. Di rilievo a fine stagione la seconda finale raggiunta in un torneo Challenger a Knoxville, nella quale perde in tre set da Daniel Evans. Grazie a questo risultato entra nella top 200 del ranking e chiude la stagione in 176ª posizione.

2016, primi titoli Challenger e top 100[modifica | modifica wikitesto]

Al Citi Open 2016

Alla sua prima trasferta in Australia, viene sconfitto al secondo turno di qualificazione all'Australian Open. In marzo esordisce in un torneo Masters 1000 a Indian Wells con la vittoria su Taylor Fritz e al secondo turno perde al tiebreak del terzo set dal nº 18 del mondo David Goffin dopo aver sprecato 2 matchball.[1] Perde un'altra finale a Tallahassee e in maggio viene sconfitto al terzo turno di qualificazione all'Open di Francia. Dopo altre due finali perse nei Challenger, vince il primo titolo di categoria a Granby, concedendo due soli giochi a Marcelo Arevalo nella finale. Al primo turno degli US Open viene sconfitto al tiebreak del set decisivo dal nº 21 ATP John Isner dopo aver vinto i primi due parziali. In ottobre si aggiudica a Stockton il secondo titolo Challenger, sconfiggendo in finale Noah Rubin in due set, e il giorno dopo raggiunge la 100ª posizione dl ranking.

2017, due titoli Challenger, vittoria su Zverev e 60º nel ranking in singolare, prima finale ATP in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vince il suo primo incontro in una prova dello Slam all'Australian Open sconfiggendo in quattro set Mikhail Kukushkin, e al secondo turno viene eliminato da Alexander Zverev. In marzo viene sconfitto da Federer al secondo turno del Miami Masters. Il 16 aprile gioca la sua prima finale ATP nel torneo di doppio a Houston, dove in coppia con Dustin Brown viene battuto in tre set da Julio Peralta / Horacio Zeballos. Si aggiudica i due successivi Challenger di Sarasota e Aix-en-Provence, superando in finale rispettivamente Tennys Sandgren e Jérémy Chardy. Al suo esordio in carriera a Wimbledon sconfigge il quotato Robin Haase e al secondo turno cede nuovamente a Zverev, risultati con cui porta il miglior ranking in 60ª posizione. Al secondo turno di Cincinnati si prende la rivincita su Zverev, diventato nel frattempo nº 7 del mondo, sconfiggendolo per 4-6, 6-3, 6-4 nella sua prima vittoria su un top 10; al terzo turno viene eliminato da Isner. Agli US Open il sorteggio lo mette di fronte al primo turno a Federer, che si impone al quinto set. La classifica raggiunta gli vale la convocazione alla prima edizione della Laver Cup, nella quale perde contro Marin Cilic l'unico incontro che lo vede impiegato. A fine stagione raggiunge il secondo turno allo Shanghai Masters e ad Anversa

2018, primo titolo e seconda finale ATP in singolare, 38º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le sconfitte al primo turno a Brisbane e all'Australian Open, in febbraio raggiunge per la prima volta i quarti in un torneo ATP a New York e viene eliminato da Kevin Anderson. Al successivo torneo di Delray Beach, il 25 febbraio Tiafoe vince il suo primo titolo ATP; nei primi turni sconfigge nell'ordine Matthew Ebden, il nº 10 del mondo Juan Martín del Potro e nei quarti Hyeon Chung, in semifinale supera Denis Shapovalov e in finale ha la meglio su Peter Gojowczyk con il punteggio di 6-1, 6-4. Il mese dopo si spinge fino agli ottavi a Miami, dove è di nuovo Anderson a eliminarlo. In aprile raggiunge con Dustin Brown la semifinale in doppio all'ATP di Houston. Inizia la stagione europea sulla terra battuta all'Estoril, in semifinale lascia cinque soli giochi allo specialista e nº 11 del ranking Pablo Carreño Busta e in finale viene sconfitto per 4-6, 4-6 dall'idolo di casa Joao Sousa. Viene eliminato al primo turno agli Internazionali d'Italia e all'Open di Francia.

Si spinge fino ai quarti sull'erba del Queen's e al terzo turno a Wimbledon, dove viene eliminato da Karen Khachanov dopo essere stato in vantaggio di due set. Continua a progredire nel ranking e con il secondo turno ad Atlanta e i terzi turni a Washington e al Toronto Masters si porta alla 38ª posizione mondiale. A Washington arriva in semifinale in doppio in coppia con Denis Kudla. Agli US Open viene sconfitto al secondo turno da Alex De Minaur. In settembre fa il suo esordio in Coppa Davis in occasione della semifinale persa 3-2 a Zara contro la Croazia e perde entrambi i singolari, contro Marin Cilic nella prima giornata e nell'incontro decisivo con Borna Coric, nel quale si fa rimontare il vantaggio di 2 set a 1. Prende nuovamente parte alla Laver Cup e perde contro Grigor Dimitrov. Di rilievo a fine stagione la sua partecipazione alle Next Generation ATP Finals, vince il primo incontro con Hubert Hurkacz e viene eliminato dopo le sconfitte subite da Stefanos Tsitsipas e Jaume Munar

2019. quarti di finale all'Australian Open, 29º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]

Al Citi Open 2019

All'Australian Open 2019 ottiene uno dei risultati più significativi della carriera raggiungendo i quarti di finale, sconfigge nell'ordine Prajnesh Gunneswaran, il nº 6 ATP Kevin Anderson, Andreas Seppi al quinto set e Grigor Dimitrov; viene eliminato in tre set dal nº 2 del mondo Rafael Nadal, che arriverà in finale. Grazie a questi risultati raggiunge la 30ª posizione e due settimane dopo la 29ª, suoi nuovi migliori ranking. Arriva nei quarti anche in marzo a Miami, e viene eliminato in tre set da Shapovalov dopo aver sconfitto Goffin. Non conferma la finale dell'anno prima all'Estoril, fermandosi ai quarti, e al Madrid Masters viene eliminato al terzo turno. Nei successivi otto tornei vince in totale solo tre incontri e torna a vincerne due di fila a Winston-Salem, raggiungendo i quarti. Al secondo turno degli US Open viene sconfitto al quinto set dal nº 6 ATP Alexander Zverev, che lo elimina anche a Pechino. In ottobre viene sconfitto nei quarti di finale ad Anversa da Jannik Sinner. Si qualifica per la seconda volta consecutiva alle Next Generation ATP Finals, all'esordio viene di nuovo sconfitto da Sinner e con le vittorie su Ugo Humbert e Mikael Ymer accede alla semifinale, dove viene eliminato da Alex De Minaur.

2020, un titolo Challenger e una semifinale ATP[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2020 con le eliminazioni al primo turno a Doha, a Auckland e agli Australian Open, dove perde contro Daniil Medvedev. Gioca quindi senza troppo successo in un paio di Challenger e scende oltre l'80ª posizione. A febbraio arriva nei quarti a Delray Beach, esce quindi al primo turno ad Acapulco e al terzo al Challenger di Indian Wells. A fine mese entra nel suo staff tecnico l'ex nº 6 del mondo Wayne Ferreira[3] e poco dopo ha inizio la lunga pausa del tennis per la pandemia di COVID-19. Al rientro in agosto esce al primo turno di Cincinnati e ai successivi US Open arriva per la prima volta al quarto turno, dove raccoglie solo cinque giochi contro Daniil Medvedev. Dopo l'eliminazione al primo turno al Roland Garros, in ottobre vince a Parma il suo quinto Challenger sconfiggendo in tre set Salvatore Caruso. Chiude il 2020 al 59º posto del ranking dopo la semifinale di Nur-Sultan, nella quale cede al terzo set a John Millman.

2021, finale a Vienna e un titolo Challenger[modifica | modifica wikitesto]

Inizia il 2021 con i quarti di finale raggiunti a Delray Beach, mentre al secondo turno dell'Australian Open strappa un set al nº 1 Novak Djokovic, che si aggiudicherà il torneo. Dopo le eliminazioni al secondo turno a Buenos Aires, Santiago del Cile e Acapulco, si spinge fino ai quarti a Miami, dove Medvedev gli infligge la quarta sconfitta su altrettanti confronti disputati nei tornei ATP. Dopo due soli incontri vinti nei cinque tornei giocati in Europa sulla terra battuta, si aggiudica il Challenger di Nottingham sconfiggendo in finale Denis Kudla. Viene eliminato nei quarti di finale da Denis Shapovalov al Queen's e desta sorpresa a Wimbledon con la sua vittoria in tre set al primo turno sulla testa di serie nº 3 Stefanos Tsitsipas, prima di venire sconfitto al terzo turno da Karen Chačanov. A fine luglio debutta alle Olimpiadi ai Giochi di Tokyo e viene eliminato al secondo turno sia in singolare che in doppio, in coppia con Rajeev Ram.

In agosto si prende la rivincita sul nº 10 del mondo Shapovalov al secondo turno del Toronto Masters e al terzo viene eliminato da Gael Monfils. Raggiunge poi i quarti a Winston-Salem. Al terzo turno degli US Open sconfigge il nº 7 ATP Andrei Rublëv al quinto set e per il secondo anno di fila arriva al quarto turno, dove viene eliminato da Félix Auger-Aliassime. Esce al terzo turno a Indian Wells per mano di Hubert Hurkacz. Al torneo di Anversa viene sconfitto al primo turno da Andy Murray, nel match al meglio dei 3 set più lungo del 2021, durato 3 ore e 46 minuti. A fine ottobre supera le qualificazioni al torneo di Vienna e al primo turno ha la meglio su Dušan Lajović. Al secondo turno sconfigge per la seconda volta in stagione il nº 3 del mondo Stefanos Tsitsipas, nei quarti di finale supera Diego Schwartzman e in semifinale elimina il nº 11 ATP Jannik Sinner. Viene sconfitto in finale in due set da Alexander Zverev. Torna a mettersi in luce due settimane dopo a Stoccolma, dove raggiunge la semifinale e viene sconfitto da Tommy Paul che si aggiudicherà il titolo. A fine torneo rientra nella top 40 dopo oltre due anni.

2022: semifinale agli US Open e top 20[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'eliminazione al primo turno nei primi due tornei stagionali, viene sconfitto al secondo turno degli Australian Open da Taylor Fritz. Un infortunio al gomito lo tiene lontano dal circuito nei due mesi successivi.[4] Quando rientra arriva al terzo turno a Indian Wells e al quarto a Miami. Raccoglie altri discreti risultati nei primi tornei sulla terra rossa e si spinge fino in finale all'Estoril grazie ai successi su Alejandro Davidovich Fokina e Sebastian Korda, e nell'incontro per il titolo Sebastian Baez gli concede solo 5 giochi; a fine torneo porta il best ranking al 25º posto mondiale. Nei successivi 5 tornei raggiunge il secondo turno solo all'Open di Francia, mentre al Torneo di Wimbledon arriva al quarto turno e viene sconfitto 7-5 al quinto set da David Goffin.

Agli US Open raggiunge i quarti di finale superando negli ottavi in quattro setil nº 3 del mondo Rafael Nadal, infliggendogli la prima sconfitta stagionale nei tornei dello Slam. Dopo il successo su Andrej Rublëv nei quarti di finale, si arrende in semifinale a Carlos Alcaraz al quinto set; a fine torneo entra per la prima volta nella top 20 del ranking, in 19ª posizione. Per la terza volta viene impiegato in Laver Cup, nella quale era sempre stato sconfitto, e ottiene la sua prima vittoria sconfiggendo Stefanos Tsitsipas, contribuendo al primo successo del World Team nel torneo. A ottobre raggiunge la finale all'ATP 500 di Tokyo e viene sconfitto dopo due tie-break da Taylor Fritz, risultato che lo porta al 17º posto mondiale. A fine stagione raggiunge i quarti di finale a Stoccolma e al Paris Masters. L'ultimo impegno è il quarto di finale di Coppa Davis perso 2-1 contro l'Italia, nel quale viene sconfitto in singolare da Lorenzo Sonego.

2023: trionfo in United Cup, semifinale a Indian Wells e top 15[modifica | modifica wikitesto]

Apre la stagione alla United Cup e guida gli Stati Uniti alla conquista del trofeo vincendo tutti gli incontri disputati, compreso quello in finale per il ritiro di Lorenzo Musetti. Eliminato al terzo turno agli Australian Open, a febbraio porta il best ranking alla 14ª posizione. Esce di scena nei quarti di finale a Dallas e all'ATP 500 di Acapulco. A Indian Wells supera nei quarti Cameron Norrie – raggiungendo la prima semifinale in un Masters 1000 – e cede a Daniil Medvedev con il punteggio di 5-7, 6-7.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 25 febbraio 2018 Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach Cemento Germania Peter Gojowczyk 6-1, 6-4

Finali perse (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (2)
ATP Tour 250 (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 6 maggio 2018 Portogallo Estoril Open, Estoril Terra rossa Portogallo João Sousa 4-6, 4-6
2. 31 ottobre 2021 Austria Vienna Open, Vienna Cemento (i) Germania Alexander Zverev 5-7, 4-6
3. 1º maggio 2022 Portogallo Estoril Open, Estoril (2) Terra rossa Argentina Sebastián Báez 3-6, 2-6
4. 9 ottobre 2022 Giappone Japan Open Tennis Championships, Tokyo Cemento Stati Uniti Taylor Fritz 6(3)-7, 6(2)-7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
ATP Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP Tour 500 (0)
ATP Tour 250 (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 16 aprile 2017 Stati Uniti U.S. Men's Clay Court Championships, Houston Terra rossa Germania Dustin Brown Cile Julio Peralta
Argentina Horacio Zeballos
6-4, 5-7, [6-10]

Tornei minori[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (6)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario Punteggio
1. 22 febbraio 2015 Stati Uniti Stati Uniti F10, Bakersfield Cemento Francia Maxime Tabatruong 6–1, 6–2
2. 7 agosto 2016 Canada Championnats de Granby, Granby Cemento El Salvador Marcelo Arévalo 6–1, 6–1
3. 9 ottobre 2016 Stati Uniti Stockton Challenger, Stockton Cemento Stati Uniti Noah Rubin 6–4, 6–2
4. 23 aprile 2017 Stati Uniti Sarasota Open, Sarasota Terra verde Stati Uniti Tennys Sandgren 6–3, 6–4
5. 14 maggio 2017 Francia Open du Pays d'Aix, Aix-en-Provence Terra rossa Francia Jérémy Chardy 6–3, 4–6, 7–6(5)
6. 12 ottobre 2020 Italia Internazionali di Emilia Romagna, Parma Terra rossa Italia Salvatore Caruso 6–3, 3–6, 6–4
7. 13 giugno 2021 Regno Unito Nottingham Open, Nottingham Erba Stati Uniti Denis Kudla 6–1, 6–3
Finali perse (7)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (5)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario Punteggio
1. 25 gennaio 2015 Stati Uniti Stati Uniti F5, Weston Terra rossa Monaco Benjamin Balleret 5–7, 4–6
2. 29 marzo 2015 Stati Uniti Stati Uniti F11, Calabasas Cemento Stati Uniti Dennis Novikov 6(4)–7, 6(6)–7
3. 3 maggio 2015 Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee (1) Terra verde Argentina Facundo Argüello 6–2, 6(5)–7, 4–6
4. 15 novembre 2015 Stati Uniti Knoxville Challenger, Knoxville Cemento (i) Regno Unito Daniel Evans 7–5, 1–6, 3–6
5. 30 aprile 2016 Stati Uniti Tallahassee Tennis Challenger, Tallahassee (2) Terra verde Francia Quentin Halys 7–6(6), 4–6, 2–6
6. 9 luglio 2016 Stati Uniti Winnetka Challenger, Winnetka Cemento Giappone Yoshihito Nishioka 3–6, 2–6
7. 31 luglio 2016 Stati Uniti Lexington Challenger, Lexington Cemento Stati Uniti Ernesto Escobedo 2–6, 7–6(6), 6(3)–7

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse (1)[modifica | modifica wikitesto]
Legenda
Challenger (0)
Futures (1)
N. Data Torneo Superficie Compagno Avversari Score
1. 19 gennaio 2014 Stati Uniti Stati Uniti F2, Sunrise Terra rossa Stati Uniti William Blumberg Taipei Cinese Jason Jung
Stati Uniti Evan King
7–6(4), 4–6, [6–10]

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 Titoli V–S V %
Tornei Grande Slam
Australia Australian Open, Melbourne A A Q2 2T 1T QF 1T 2T 2T 3T 0 / 7 9–7 56%
Francia Roland Garros, Parigi A 1T Q3 1T 1T 1T 1T 1T 2T 0 / 7 1–7 12%
Regno Unito Wimbledon, Londra A A Q1 2T 3T 1T ND 3T 4T 0 / 5 8–5 62%
Stati Uniti US Open, New York Q1 1T 1T 1T 2T 2T 4T 4T SF 0 / 8 13–8 62%
Vittorie–Sconfitte 0–0 0–2 0–1 2–4 3–4 5–4 3–3 6–4 10–4 2–1 0 / 27 31–27 53%
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 2T Non disputati 0 / 1 1–1 50%
Vittorie–Sconfitte Non disputati A Non disputati 1–1 Non disputati 0 / 1 1–1 50%
Statistiche carriera
Finali 0 0 0 0 1 0 0 1 2 0 4
Titoli 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1
Ranking a fine anno 1145 176 108 79 39 47 67 38 19 8 013 732 $

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Australia Australian Open, Melbourne A A A A 1T A 1T 3T 0 / 3 2–3
Francia Roland Garros, Parigi A A A 1T 1T A 1T 2T 0 / 4 1–4
Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 1T 1T A ND 0 / 2 0–2
Stati Uniti US Open, New York 2T A A A A A A 2T 0 / 2 2–2
Vittorie–Sconfitte 1–1 0–0 0–0 0–2 0–3 0–0 0–2 4–3 0 / 11 4–11
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 2T 0 / 1 1–1
Vittorie–Sconfitte Non disputati A Non disputati 1–1 0 / 1 1–1

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Titoli V–S
Tornei Grande Slam
Australia Australian Open, Melbourne A A A A A A A 0 / 0 0–0
Francia Roland Garros, Parigi A A A A A A ND 0 / 0 0–0
Regno Unito Wimbledon, Londra A A A A A 2T ND 0 / 1 1–1
Stati Uniti US Open, New York A 2T 1T A 1T A ND 0 / 3 1-3
Vittorie–Sconfitte 0–0 1–1 0–1 0–0 0–1 1–1 0–0 0 / 4 2–4
Giochi Olimpici
Giochi Olimpici Non disputati A Non disputati 0 / 0 0–0
Vittorie–Sconfitte Non disputati A Non disputati 0 / 0 0–0

Vittorie contro giocatori top 10[modifica | modifica wikitesto]

Anno 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Totale
Vittorie 0 0 1 1 1 0 4 2 9
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2017
1. Germania Alexander Zverev 7 Stati Uniti Cincinnati Masters, Cincinnati Cemento 2T 4–6, 6–3, 6–4
2018
2. Argentina Juan Martín del Potro 10 Stati Uniti Delray Beach Open, Delray Beach Cemento 2T 7–6(6), 4–6, 7–5
2019
3. Sudafrica Kevin Anderson 6 Australia Australian Open, Melbourne Cemento 2T 4–6, 6–4, 6–4, 7–5
2021
4. Grecia Stefanos Tsitsipas 4 Regno Unito Wimbledon, Londra Erba 1T 6–4, 6–4, 6–3
5. Canada Denis Shapovalov 10 Canada Toronto Masters, Toronto Cemento 2T 6–1, 6–4
6. Russia Andrey Rublev 7 Stati Uniti US Open, New York Cemento 3T 4–6, 6–3, 7–6(6), 4–6, 6–1
7. Grecia Stefanos Tsitsipas 3 Austria Erste Bank Open, Vienna Cemento (i) 2T 3–6, 6–3, 6–4
2022
8. Spagna Rafael Nadal 3 Stati Uniti US Open, New York Cemento 4T 6–4, 4–6, 6–4, 6–3
9. Grecia Stefanos Tsitsipas 6 Regno Unito Laver Cup, Londra Cemento (i) RR 1–6, 7–6(11), [10–8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]