Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 183 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 25 marzo 2023 |
Carlos Alcaraz Garfia (Murcia, 5 maggio 2003) è un tennista spagnolo.
Talento precoce,[2] appena diciannovenne si è aggiudicato l'edizione 2022 degli US Open ed è contestualmente diventato il più giovane tennista numero uno nella storia del ranking ATP.[3] Complessivamente vanta otto titoli del circuito maggiore, tra cui tre Masters 1000.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Figlio d'arte, comincia a giocare all'età di tre anni nella scuola di tennis del padre e nei primi anni l'idolo a cui si ispira è Rafael Nadal. Si mette in luce fin da bambino laureandosi campione regionale under-10.[4] A quindici anni entra nell'accademia Equelite di Villena dell'ex numero 1 del mondo Juan Carlos Ferrero, che diventa il suo coach e lo seguirà anche da professionista.[5]
Juniores[modifica | modifica wikitesto]
Disputa il primo isolato torneo juniores ITF a squadre nell'agosto 2017 con la Spagna nelle prestigiose ITF World Junior Tennis Finals; vince tutti i primi incontri giocati e porta gli iberici in finale, dove perde sia il singolare che il doppio e il torneo viene vinto dalla Svizzera.[6] Quello stesso anno vince il torneo "Invitational Lacoste" di Londra, una sorta di Masters riservato agli under 14.[4] Rientra nel circuito juniores ITF nel 2018 e comincia a giocare con continuità, vincendo in luglio il suo primo torneo al Grade 2 di Castricum.[7]
A settembre vince la Coppa Davis Junior a Budapest battendo in finale la Francia; grazie alle sue vittorie in singolare e in doppio la Spagna vince 2-1 la sfida e si aggiudica per la sesta volta il trofeo.[8] Nel 2019 vince il torneo Grade 1 di Villena, partecipa al Roland Garros perdendo al primo turno ed esce nei quarti di finale a Wimbledon; proprio il torneo londinese sarà il suo ultimo impegno da juniores prima di dedicarsi esclusivamente alla carriera da professionista.[7]
2018: prime apparizioni tra i professionisti[modifica | modifica wikitesto]
Dopo l'eliminazione nel secondo turno delle qualificazioni all'ITF Futures Spain F3 a fine gennaio del 2018 a Maiorca, a febbraio supera le qualificazioni e fa il suo esordio nel tabellone principale di un torneo ITF allo Spain F5 di Murcia dove raggiunge il terzo turno,[9] diventando a 14 anni e 9 mesi il secondo spagnolo più giovane a conquistare un punto ATP davanti anche a Rafael Nadal.[4] Saranno le uniche apparizioni del 2018.
2019: primo titolo ITF e debutto nel circuito Challenger[modifica | modifica wikitesto]
Nel gennaio 2019 raggiunge le semifinali all'ITF M15 di Palma Nova. Disputa il torneo successivo in aprile entrando con una wildcard al JC Ferrero Challenger Open, che si disputa sui campi dell'accademia in cui si allena e che segna il suo esordio nel circuito Challenger. Al primo turno supera a sorpresa Jannik Sinner, reduce da 3 titoli e 16 incontri vinti consecutivamente, per poi essere eliminato nel match seguente. Comincia a giocare con frequenza nei tornei professionistici sfruttando altre wild card; a fine mese disputa per la prima volta le qualificazioni nel circuito maggiore all'ATP 500 di Barcellona e viene eliminato al primo incontro dal nº 107 del ranking Pedro Sousa, al quale strappa il primo set. In luglio vince il primo titolo da professionista al torneo ITF M25 di Dénia.
2020: tre titoli Challenger e 136º del ranking[modifica | modifica wikitesto]
Comincia il 2020 vincendo due ITF M15 consecutivi a Manacor e raggiungendo la finale di un altro M15 ad Adalia. A febbraio riceve una wild card per il tabellone principale a Rio de Janeiro], fecendo il suo esordio in un torneo dell'ATP Tour; al primo turno supera il nº 41 del ranking Albert Ramos-Viñolas, primo top 100 sconfitto in carriera, ed esce al secondo turno. Al ritorno dalla sospensione causata dalla pandemia di Covid-19, conquista il suo primo torneo Challenger a Trieste partendo dalle qualificazioni e battendo in finale in due set Riccardo Bonadio.[10] Continua a scalare rapidamente la classifica mondiale e la settimana successiva viene sconfitto in 3 set da Bernabé Zapata Miralles nella finale a Cordenons.
Alla sua prima esperienza in una prova del Grande Slam, a settembre viene sconfitto al primo turno di qualificazione del Roland Garros. L'11 ottobre vince a Barcellona il suo secondo titolo Challenger superando in finale Damir Džumhur, e si ripete la settimana dopo sconfiggendo il nº 97 ATP Pedro Martínez nella finale di Alicante.[11] Grazie a questi risultati, il 19 ottobre si trova al 136º posto del ranking ATP, dopo che aveva cominciato il 2020 al 490º posto. A fine stagione i colleghi dell'ATP gli assegnano il premio per l'esordiente dell'anno.[5]
2021: primo titolo ATP, quarti agli US Open e 32º nel ranking[modifica | modifica wikitesto]
Inizia la stagione 2021 a febbraio affrontando la sua prima trasferta australiana e al secondo turno dell'ATP 250 di Melbourne concede solo 6 giochi al nº 14 del mondo David Goffin, prima di essere eliminato da Thiago Monteiro. La settimana dopo fa il suo esordio in un torneo dello Slam superando le qualificazioni all'Australian Open, nel primo turno del main draw ha la meglio su Botic van de Zandschulp[12] e al secondo cede in 4 set a Mikael Ymer. Nei quattro tornei che seguono vince un solo incontro, venendo eliminato al primo turno del Miami Open, alla sua prima esperienza in un torneo Masters 1000. Torna al successo in aprile al primo turno dell'ATP 250 di Marbella. Vince in rimonta al secondo turno contro l'esperto Feliciano López, testa di serie nº 6, e nei quarti concede solo 6 giochi al nº 26 del mondo Casper Ruud, approdando per la prima volta a una semifinale ATP. Gli nega la finale Jaume Munar, che si impone per 7-6, 6-4.

Nei successivi tre tornei supera il primo turno solo al Madrid Masters e al secondo turno raccoglie solo tre giochi nel suo primo confronto con Rafael Nadal. In maggio vince il Challenger 125 di Oeiras sconfiggendo in finale Facundo Bagnis;[13] grazie a questo successo fa il suo ingresso nella top 100, della quale risulta il giocatore più giovane. Supera le qualificazioni al Roland Garros concedendo in totale solo 11 game. Esordisce nel main draw sconfiggendo Bernabé Zapata Miralles e al secondo turno batte la testa di serie nº 28 Nikoloz Basilašvili; al suo primo incontro di terzo turno in un torneo dello Slam viene sconfitto in tre set da Jan-Lennard Struff. Debutta a Wimbledon per diritto di classifica e sconfigge in 5 set Yasutaka Uchiyama, al secondo turno raccoglie solo 7 giochi contro Daniil Medvedev. A luglio vince il torneo di Umago, suo primo titolo ATP a 18 anni, battendo Lucas Pouille, Andrej Martin, Albert Ramos Viñolas, Filip Krajinović e, in finale, Richard Gasquet per 6-2, 6-2. A 18 anni 2 mesi e 20 giorni, diventa il più giovane campione ATP dopo Kei Nishikori, che vinse a Delray Beach nel 2008 a 18 anni e un mese;[14] con questo successo guadagna 18 posizioni nel ranking e si trova alla 55ª.
Inizia la sua prima trasferta estiva americana superando le qualificazioni al Cincinnati Masters e viene eliminato al primo turno del main draw da Lorenzo Sonego. Riprende l'ascesa in classifica raggiungendo la semifinale a Winston-Salem e viene battuto a sorpresa da Mikael Ymer. Desta sensazione la sua vittoria al terzo turno degli US Open contro il nº 3 del mondo Stefanos Tsitsipas, primo top 10 da lui sconfitto,[15] e con il successo su Peter Gojowczyk diventa il più giovane tennista dell'era Open ad accedere ai quarti di finale dello Slam newyorkese.[16] Un infortunio muscolare alla coscia lo costringe al ritiro durante il match con Felix Auger-Aliassime[17] e a 4 settimane lontano dal circuito.[18] Eliminato al primo turno dell'Indian Wells Masters da Andy Murray, si prende la rivincita sullo scozzese al secondo turno dell'ATP 500 di Vienna, sconfigge quindi in tre set il nº 7 del mondo Matteo Berrettini[19] e viene battuto in semifinale da Alexander Zverev. Al successivo Paris Masters supera in due set il nº 9 del mondo Jannik Sinner[20] e viene eliminato al terzo turno dal nº 103 Hugo Gaston, a fine torneo porta il best ranking alla 32ª posizione mondiale. Il 13 novembre vince le Next Gen ATP Finals, battendo in tre set Sebastian Korda in finale.[21] Subito dopo risulta positivo a un test del COVID-19 e deve rinunciare alla fase finale di Coppa Davis.[22]
2022: 5 titoli ATP: Vittorie a Miami, a Madrid e agli US Open, numero uno al mondo[modifica | modifica wikitesto]
Salta i primi appuntamenti del 2022 e fa il suo esordio stagionale agli Australian Open, dove è per la prima volta tra le teste di serie in uno Slam: a Melbourne supera Alejandro Tabilo e Dusan Lajovic prima di essere eliminato al tie-break del quinto set dal nº 7 del mondo Matteo Berrettini. All'esordio stagionale sulla terra rossa a Rio de Janeiro si prende la rivincita su Berrettini nei quarti di finale e si aggiudica il primo torneo di categoria ATP 500 superando in finale Diego Schwartzman in due set, risultato che lo porta al 19º posto mondiale. Fa quindi il suo esordio nella squadra spagnola di Coppa Davis nell'eliminatoria vinta 3-1 con la Romania e sconfigge Marius Copil nell'unico incontro disputato. A Indian Wells raggiunge senza perdere alcun set la sua prima semifinale in un Master 1000, superando tra gli altri i top 20 Roberto Bautista Agut e Cameron Norrie e venendo sconfitto al terzo set solo da Rafael Nadal. Al successivo Miami Open consegue il primo importante risultato stagionale vincendo il suo primo titolo in un Master 1000. Dopo aver eliminato in due set Marton Fucsovics, Marin Cilic e il numero 5 del mondo Stefanos Tsitsipas, nei quarti supera al terzo set Miomir Kecmanovic al termine di un incontro molto equilibrato.[23] In semifinale ha la meglio in due tie-break sul campione uscente e numero 10 del mondo Hubert Hurkacz e l'ottava forza del ranking Casper Ruud con il punteggio di 7-5, 6-4. Non ancora diciannovenne, diventa il più giovane giocatore ad aver vinto il torneo floridiano, nonché primo spagnolo, e il nº 11 della classifica mondiale, nuovo best ranking.[24]
Dopo l'eliminazione al secondo turno del Masters di Monte-Carlo per mano di Sebastian Korda, vince l'ATP 500 di Barcellona, eliminando di nuovo Tsitsipas e Alex De Minaur e sconfiggendo in finale Pablo Carreño Busta per 6-3, 6-2. Debutta così nella top 10 mondiale, alla 9ª posizione. Nel Masters 1000 madrileno supera Nikoloz Basilašvili e al secondo turno Cameron Norrie, mentre nei quarti di finale ritrova il connazionale Rafael Nadal, che lo aveva battuto nei primi due incontri disputati, e si impone in tre set nonostante un infortunio alla caviglia nel corso del match. Diventa così il semifinalista più giovane nella storia del torneo[25] e si trova di fronte il numero uno del mondo Novak Đoković, che supera con il punteggio di 65-7, 7-5, 7-65 dopo tre ore e mezza di gioco. In finale sconfigge anche il numero tre del mondo e campione uscente Alexander Zverev dopo un'ora e due minuti di gioco con il punteggio di 6-3, 6-1; a fine torneo sale al 6º posto mondiale. Non prende parte agli Internazionali d'Italia e torna in campo al Roland Garros, torneo in cui supera Londero e al secondo turno vince in rimonta al quinto set contro Albert Ramos Viñolas. Si prende quindi la rivincita su Korda, al quale concede solo dieci giochi, e accede ai quarti con un altro netto successo su Karen Chačanov. A questo punto ritrova Zverev, che a sua volta si prende la rivincita battendolo al quarto set.
Al primo turno a Wimbledon elimina Jan-Lennard Struff dopo aver perso i primi due set, e dopo i successi su Tallon Griekspoor e Oscar Otte cede in quattro set a Jannik Sinner al quarto turno. Subisce la prima sconfitta in una finale del circuito maggiore al successivo ATP 500 di Amburgo, battuto a sorpresa in tre set dall'allora numero 62 del ranking Lorenzo Musetti. Continua a scalare la classifica la settimana successiva raggiungendo la finale a Umago, dove perde ancora una volta contro Jannik Sinner; a fine torneo sale al 4º posto mondiale. Al Masters 1000 di Montréal viene battuto da Tommy Paul al secondo turno, mentre a Cincinnati viene eliminato in tre set da Cameron Norrie nei quarti di finale. Non perde alcun set nei primi turni degli US Open contro Sebastián Báez, Federico Coria e Jenson Brooksby. Ha quindi la meglio al quinto set su Marin Čilić e su Jannik Sinner, sconfitto dopo oltre cinque ore di gioco e dopo avergli annullato un match point.[26] Impiega cinque set anche in semifinale per sconfiggere la sorpresa del torneo Frances Tiafoe. Alla prima finale Slam in carriera affronta Casper Ruud, al quale contende sia il primo titolo Slam che il primo posto del ranking,[27] e trionfa con il punteggio di 6-4, 2-6, 7-61, 6-3. Conquista così il primo titolo Slam e sale alla prima posizione della classifica mondiale, diventando il più giovane numero uno nella storia del ranking ATP, ad appena 19 anni e 4 mesi.[28]
Vince uno dei due incontri disputati nella fase a gironi delle finali di Coppa Davis e la Spagna passa ai quarti di finale. Eliminato al primo turno ad Astana, perde in semifinale a Basilea contro Felix Auger-Aliassime. Al Masters di Parigi Bercy si ritira durante il secondo set dei quarti contro il futuro vincitore Holger Rune. Annuncia di essersi infortunato all'addome e pone fine alla stagione senza prendere parte alle sue prime ATP Finals né alla Coppa Davis.[29] Ciononostante, termina il 2022 al primo posto della classifica mondiale.
2023: 2 titoli ATP: vittoria a Indian Wells, ritorno al numero uno[modifica | modifica wikitesto]
Continua la convalescenza a inizio 2023 e rinuncia agli Australian Open, dove Djokovic si assicura il titolo e gli sottrae il primo posto mondiale. Alcaraz rientra a metà febbraio e subito vince il torneo di Buenos Aires con il successo in finale su Cameron Norrie. Nella successiva finale all'ATP 500 di Rio de Janeiro ritrova Norrie, che, questa volta, si impone al terzo set. Gioca da testa di serie numero 1 il torneo di Indian Wells, dove alza il titolo senza cedere alcun set, sconfiggendo Daniil Medvedev 6-3 6-2 nell'atto conclusivo. Tale trionfo gli permette di ritornare in vetta al ranking mondiale.
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore molto aggressivo dotato di grande forza fisica, atletismo e resistenza che gli permettono recuperi e difese di primo livello. Basa il suo gioco sull’intensità e su colpi estremamente potenti e carichi da fondo campo giocati in anticipo: dotato di un rovescio solido e potente, abile anche nell'uso del back, il suo colpo migliore risulta essere tuttavia il diritto che già nei primi anni di carriera era considerato uno dei più efficaci del circuito. Ha lavorato molto sul servizio che oggi tocca punte di 220 km/h se giocato piatto ma dispone anche di un'ottima varietà con slice e soprattutto kick con cui tende ad aprirsi il campo. Molto bravo anche nell'uso dei dropshot, risulta essere uno dei migliori specialisti del panorama tennistico. Queste caratteristiche lo rendono un giocatore in grado di adattarsi ed essere competitivo pressoché su ogni superficie.
Alla luce dei risultati ottenuti in giovane età, lo spirito combattivo, la solidità mentale e l’attitudine votata al lavoro e al sacrificio è stato spesso indicato dagli addetti ai lavori come il successore del connazionale Rafael Nadal, [30] sebbene lui stesso abbia dichiarato di avere un tennis più simile a quello di Roger Federer.[31]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Singolare[modifica | modifica wikitesto]
Finali del Grande Slam[modifica | modifica wikitesto]
Vinte (1)[modifica | modifica wikitesto]
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 11 settembre 2022 | ![]() |
Cemento | ![]() |
6–4, 2–6, 7–6(1), 6–3 |
Risultati in progressione nei tornei dello Slam[modifica | modifica wikitesto]
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Torneo | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | Titoli | V–S | V% |
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Tornei del Grande Slam | |||||||
![]() |
A | 2T | 3T | A | 0 / 2 | 3–2 | 60% |
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Q1 | 3T | QF | 0 / 2 | 6–2 | 75% | |
![]() |
ND | 2T | 4T | 0 / 2 | 4–2 | 67% | |
![]() |
A | QF | V | 1 / 2 | 11–1 | 92% | |
Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 8–4 | 16–3 | 0–0 | 1 / 8 | 24–7 | 77% |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Carlos Alcaraz - Ranking History, su atptour.com.
- ^ Alcaraz il fenomeno, maturo e tecnico con muscoli di ferro, su gazzetta.it, 20 gennaio 2022.
- ^ US Open: New York, e l’ATP, incoronano il loro nuovo re. Alcaraz supera Ruud, primo Slam e più giovane n.1 di sempre, su ubitennis.com, 12 settembre 2022.
- ^ a b c Paolo Silvestri, Sognando Rafa: il talento di Carlos Alcaraz Garfia, su spaziotennis.com, 2 marzo 2018. URL consultato il 22 ottobre 2020.
- ^ a b (EN) Carlos Alcaraz - Bio, su atptour.com. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) 2017 ITF WORLD JUNIOR TENNIS FINALS (BOYS), su itftennis.com. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Carlos Alcaraz Juniors Singles Activity, su itftennis.com. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) SPAIN WINS 2018 JUNIOR DAVIS CUP AFTER COMEBACK VICTORY, su itftennis.com. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) Carlos Alcaraz Men's Singles Activity, su itftennis.com.
- ^ Giorgio Di Maio, A Trieste brilla la stella di Carlos Alcaraz: è il suo primo trionfo in un Challenger, su ubitennis.com, 30 agosto 2020. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ È sempre più difficile ignorare Carlos Alcaraz, che ad Alicante ha vinto il suo terzo challenger, su ubitennis.com, 19 ottobre 2020. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Australian Open: Carlos Alcaraz Garfia vince a 17 anni la prima partita in uno Slam, su ubitennis.com, 9 febbraio 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ (EN) Josh Meiseles, Carlos Conquers Oeiras: Alcaraz Claims Historic Fourth Challenger Crown, su atptour.com, 22 maggio 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Tommaso Villa, ATP Umago, Alcaraz domina Gasquet per il suo primo titolo, su ubitennis.com, 26 luglio 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Michelangelo Sottili, US Open, la Spagna ha un nuovo re Carlos: Alcaraz fa il fenomeno e batte Tsitsipas, su ubitennis.com, 4 settembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Carlos Alcaraz sopravvive ad un’altra battaglia e fa la storia conquistando i quarti di finale agli US Open, su livetennis.it, 6 settembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Vanni Gibertini, US Open: Alcaraz si arrende dopo un set, prima semifinale per Auger Aliassime, su ubitennis.com, 8 settembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Emmanuel Marian, Carlos Alcaraz è pronto a tornare in campo, su ubitennis.com, 20 settembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Federico Bertelli, ATP Vienna: l’orgoglio di Berrettini non basta, Alcaraz avanza in semifinale, su ubitennis.com, 29 ottobre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Lorenzo Colle, ATP Parigi-Bercy: Alcaraz vince il derby della gioventù e mette nei guai Sinner, su ubitennis.com, 3 novembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Federica Cocchi, È Alcaraz il successore di Sinner: batte Korda ed è il campione delle Next Gen, su gazzetta.it, 13 novembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ Antonio Ortu, Carlos Alcaraz positivo al Covid-19 è out: Spagna campione in difficoltà a Madrid, su ubitennis.com, 25 novembre 2021. URL consultato il 24 febbraio 2023.
- ^ ATP Tour: Alcaraz piega Kecmanovic nel match del torneo, su ubitennis.com, 1º aprile 2022.
- ^ ATP Miami: la prima volta di Alcaraz rompe la maledizione spagnola, su ubitennis.com, 3 aprile 2022.
- ^ ATP Madrid: l’allievo supera il maestro, Alcaraz detronizza Nadal, su ubitennis.com, 6 maggio 2022.
- ^ Us Open, Alcaraz batte Sinner dopo oltre 5 ore di battaglia: gli highlights dell'epica sfida - la Repubblica, su amp-video.repubblica.it. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ Alcaraz in finale agli Us Open, battuto Tiafoe. Contro Ruud in palio anche il numero uno mondiale, su la Repubblica. URL consultato l'11 settembre 2022.
- ^ Il primo Slam di Carlos Alcaraz, su ilpost.it, il Post, 12 settembre 2022.
- ^ Gianluca Sartori, Alcaraz, niente ATP Finals e Coppa Davis: “Strappo all’addome, mi servono sei settimane di riposo”, su ubitennis.com, 5 novembre 2022.
- ^ Nadal sconfitto da Alcaraz: «È un passaggio di consegne, lui ha 19 anni e io quasi 36», su www.ilmessaggero.it, 7 maggio 2022. URL consultato l'8 maggio 2022.
- ^ Alcaraz è molto di più che “il nuovo Nadal”, su Agi. URL consultato il 4 maggio 2022.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Carlos Alcaraz, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
- (EN) Carlos Alcaraz, su itftennis.com, ITF.
- (EN) Carlos Alcaraz, su daviscup.com, ITF.
- (EN) Carlos Alcaraz, su itftennis.com, ITF.