Sasso di Castalda

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Sasso di Castalda
comune
Sasso di Castalda – Stemma
Sasso di Castalda – Bandiera
Sasso di Castalda – Veduta
Sasso di Castalda – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Basilicata
Provincia Potenza
Amministrazione
SindacoRocchino Nardo (lista civica Orizzonti sassesi) dal 10-6-2018 (2º mandato dal 15-5-2023)
Territorio
Coordinate40°29′N 15°41′E / 40.483333°N 15.683333°E40.483333; 15.683333 (Sasso di Castalda)
Altitudine949 m s.l.m.
Superficie45,43[1] km²
Abitanti745[2] (31-12-2021)
Densità16,4 ab./km²
Comuni confinantiAbriola, Brienza, Marsico Nuovo, Satriano di Lucania, Tito
Altre informazioni
Cod. postale85050
Prefisso0975
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT076082
Cod. catastaleI457
TargaPZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona E, 2 635 GG[4]
Nome abitantisassesi
Patronosan Rocco
Giorno festivo16 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sasso di Castalda
Sasso di Castalda
Sasso di Castalda – Mappa
Sasso di Castalda – Mappa
Posizione del comune di Sasso di Castalda all'interno della provincia di Potenza
Sito istituzionale

Sasso di Castalda (U Sàsse in dialetto lucano[5]) è un comune italiano di 745 abitanti della provincia di Potenza in Basilicata.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Sasso di Castalda, area faunistica del cervo

Sasso di Castalda si trova a 949 m s.l.m. e confina con Brienza, Satriano di Lucania, Marsico Nuovo, Tito, Abriola. Ricade nel parco nazionale dell'Appennino Lucano Val d'Agri Lagonegrese, ospita una area faunistica che conta numerosi cervi e nel suo territorio si sviluppa il Sentiero Frassati.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Sorto intorno al 1068[6], il territorio è stato abitato sin dall'epoca romana in quanto poco distante vi era la Via Herculea. Citato per la prima volta in un documento della seconda metà dell’XI secolo, fu una roccaforte normanna. Denominata per lungo tempo Sasso, ha assunto la denominazione attuale nel 1863. Dopo l’abolizione dei feudi, i moti risorgimentali e l’annessione al Regno d’Italia, partecipò ai successivi avvenimenti nazionali e agli ultimi due conflitti mondiali, risentendo dei tipici problemi del Meridione e in particolare dell’emigrazione. Del suo patrimonio storico-architettonico, fanno parte la chiesa dell’Immacolata, in cui è conservato un settecentesco busto di Sant’Emidio che protegge dai terremoti.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Sasso di Castalda, faggeta "la Costara"
  • Chiesa dell'Immacolata
  • Chiesa di San Rocco
  • Cappella di San Michele
  • Borgo Manche
  • Impianto sciistico del monte Pierfaone
  • Faggeta Costara
  • Area faunista del cervo
  • Ponte alla Luna, complesso di due ponti tibetani di 95 e 300 m in campata unica[7]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2007 a Sasso di Castalda risultano residenti 30 cittadini stranieri, che ammontano allo 0,49% della popolazione.[9]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[10]; il comune appartiene all'Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, con una parrocchia.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, legate alla cultura contadina e pastorale.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ponte della luna

Il comune è interessato dalla Strada Provinciale 39 e dalla Strada statale 598 di Fondo Valle d'Agri.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune fa parte della Comunità montana Melandro.

L'attuale amministrazione è guidata dal sindaco Rocchino Nardo della lista civica Orizzonti Sassesi, eletto il 15/05/2023 con 278 voti.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 aprile del 2017 è stato inaugurato il "Ponte alla Luna", un macro attrattore di ponti tibetani. Il ponte più grande è alto circa 120 metri.[11] Per attraversare i due ponti è necessario acquistare il biglietto di accesso. Nella zona sono presenti anche sentieri e ferrate ad accesso libero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati di riferimento alla superficie
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 607.
  6. ^ M. Airoldi Tuniz, Atlante turistico della Basilicata, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2006, p. 49.
  7. ^ http://www.lastampa.it/2017/05/17/societa/viaggi/italia/basilicata-emozioni-sul-ponte-alla-luna-di-sasso-di-castalda-1ce3RE5ROibMp0pAIFiN1I/pagina.html
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Dati Istat, su demo.istat.it. URL consultato il 27 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2010).
  10. ^ Arcidiocesi di Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, su diocesipotenza.it. URL consultato il 27 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2010).
  11. ^ https://www.fulltravel.it/guide/ponte-alla-luna-sasso-di-castalda-adrenalina-ponte-sospeso/98931

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Airoldi Tuniz, Atlante turistico della Basilicata, Istituto Geografico De Agostini 2006
  • Adriana Bianchini, Itinerari di visita in Basilicata : Oasi Pantano, Pignola, Sellata, Arioso, Sasso di Castalda, Abriola, Calvello, 1999
  • Rocco Perrone, Populus Petre que cognominatur de Augustaldo : da Petra Castalda a Sasso di Castalda, 2006
  • Francesco Paternoster, Sasso di Castalda : cronografia, 1972
  • Patrizia Magnotti, Sasso di Castalda : tra geologia, storia e natura, 2003

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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