Vasculite: differenze tra le versioni

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== Diagnosi ==
== Diagnosi ==


[[File:Vasculitis FDG PET-CT.png|thumb|Un severo caso di vasculite che coinvolge i principali vasi, visto tramite [[Tomografia a emissione di positroni|PET/TC]] con [[fluorodesossiglucosio|fluorodesossiglucosio-18]].]]
[[File:Vasculitis FDG PET-CT.png|thumb|Un severo caso di vasculite che coinvolge i principali vasi, visto tramite [[Tomografia a emissione di positroni|PET/CT]] con [[fluorodesossiglucosio|fluorodesossiglucosio-18]].]]


Esami di laboratorio [[esami del sangue|del sangue]] o dei fluidi corporei possono essere eseguiti per [[diagnosi|diagnosticare]] i pazienti con una vasculite attiva. I [[segno (medicina)|segni]] di vasculite possono essere l'aumento della [[velocità di eritrosedimentazione]] (VES), un aumento della [[proteina C-reattiva]] (PCR), [[anemia]], aumento della conta di [[globuli bianchi]] e [[eosinofilia]]. Altri indicatori possono essere i livelli elevati di [[anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili]] e [[ematuria]]. Anomalie specifiche dipendono dal grado di coinvolgimento dei vari organi. Una [[tomografia a emissione di fotone singolo]] (SPECT) cerebrale può evidenziare una diminuzione del flusso sanguigno al cervello e un danno ad esso.
Esami di laboratorio [[esami del sangue|del sangue]] o dei fluidi corporei possono essere eseguiti per [[diagnosi|diagnosticare]] i pazienti con una vasculite attiva. I [[segno (medicina)|segni]] di vasculite possono essere l'aumento della [[velocità di eritrosedimentazione]] (VES), un aumento della [[proteina C-reattiva]] (PCR), [[anemia]], aumento della conta di [[globuli bianchi]] e [[eosinofilia]]. Altri indicatori possono essere i livelli elevati di [[anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili]] e [[ematuria]]. Anomalie specifiche dipendono dal grado di coinvolgimento dei vari organi. Una [[tomografia a emissione di fotone singolo]] (SPECT) cerebrale può evidenziare una diminuzione del flusso sanguigno al cervello e un danno ad esso.


Un [[angiografia|angiogramma]] (una [[radiografia]] con [[mezzo di contrasto]] dei vasi sanguigni) può mostrare segni caratteristici dell'infiammazione dei vasi interessati. Ultimamente, come tecnica di [[imaging biomedico]], sta prendendo sempre più importanza la [[Tomografia a emissione di positroni|PET/TC]] con [[fluorodesossiglucosio|fluorodesossiglucosio-18]].
Un [[angiografia|angiogramma]] (una [[radiografia]] con [[mezzo di contrasto]] dei vasi sanguigni) può mostrare segni caratteristici dell'infiammazione dei vasi interessati. Ultimamente, come tecnica di [[imaging biomedico]], sta prendendo sempre più importanza la [[Tomografia a emissione di positroni|PET/CT]] con [[fluorodesossiglucosio|fluorodesossiglucosio-18]].<ref>{{Cita pubblicazione|data = 2014-10-23|titolo = Giant-Cell Arteritis and Polymyalgia Rheumatica|rivista = New England Journal of Medicine|volume = 371|numero = 17|pp = 1652-1653|accesso = 2015-08-22|doi = 10.1056/NEJMc1409206|url = http://dx.doi.org/10.1056/NEJMc1409206}}</ref> Lo studio combinato di estensione e intensità di captazione vascolare del fluorodesossiglucosio è in grado di predire l'andamento della malattia.<ref>{{Cita pubblicazione|nome = L.|cognome = Dellavedova|nome2 = M.|cognome2 = Carletto|nome3 = P.|cognome3 = Faggioli|data = 2015-08-08|titolo = The prognostic value of baseline 18F-FDG PET/CT in steroid-naïve large-vessel vasculitis: introduction of volume-based parameters|rivista = European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging|pp = 1-9|lingua = en|accesso = 2015-08-22|doi = 10.1007/s00259-015-3148-9|url = http://link.springer.com/article/10.1007/s00259-015-3148-9}}</ref>


La diagnosi definitiva di vasculite rimane tuttavia la [[biopsia]] del vaso coinvolto.
La diagnosi definitiva di vasculite rimane tuttavia la [[biopsia]] del vaso coinvolto.

Versione delle 01:24, 23 ago 2015

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Vasculite
Microfotografia che mostra una vasculite (Sindrome di Churg-Strauss). H&E stain.
Specialitàimmunologia, angiologia e reumatologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM446 e 447.6
ICD-10I77.6, I80, L95, M30 e M31
MeSHD014657

La vasculite è un'infiammazione dei vasi sanguigni. Comprende quindi nella sua terminologia anche l’arterite, che colpisce soltanto le arterie; gli esempi più importanti di quest’ultima fattispecie sono l’arterite di Takayasu e l’arterite temporale.

Tipologia

Principale

Le vasculiti possono essere classificate attraverso la grandezza del vaso dove si mostrano gli effetti predominanti:[1]

  • vasculite dei piccoli vasi, che comprende il manifestarsi in arteriole, capillari e venule;[2]
  • vasculite dei vasi medi, che colpisce arterie;
  • vasculite dei grandi vasi, che coinvolge l’aorta e le sue diramazioni principali.

Possono essere anche classificate in base alla patogenesi:

Altre vasculiti primitive

Inoltre esistono altre tipologie:

Differenze tra le varie vasculiti primitive

Età di
insorgenza
Calibro dei
vasi colpiti
Positività per
ANCA
Eosinofilia Vasculite
leucocitoclastica
Necrosi
fibrinoide
Granulomi
Arterite di Takayasu

Giovani donne

Grandi vasi

No

Possibile

No

No

Arterite temporale

>50-60 anni

Grandi vasi

No

Possibile

No

Possibile

Poliarterite nodosa

Intorno a
40 anni

Vasi medi

No

Possibile

No

Sì, elevata

No

Poliangioite microscopica

50-60 anni

Piccoli e medi
vasi

Sì, pANCA ( MPO-ANCA)

Possibile

No

Sì, elevata

No

Granulomatosi di Wegener

50-60 anni

Piccoli e medi
vasi

Sì, cANCA ( PR3-ANCA)

Minima

No

Sindrome di Churg-Strauss

50-60 anni

Piccoli e medi
vasi

Sì, pANCA ( MPO-ANCA)

Elevatissima

No

Crioglobulinemia mista essenziale

50-60 anni

Piccoli vasi

No

Possibile

Elevata

Minima

No

Vasculite leucocitoclastica

40 anni

Piccoli vasi

No

Minima

Elevata

Minima

No

Porpora di Schönlein-Henoch

7-10 anni

Piccoli vasi

No

Possibile

Elevata

Minima

No

Sintomatologia

I sintomi e i segni clinici mostrano generalmente febbre, talvolta prurito, porpora, necrosi e ulcere. Livedo reticularis, artralgie, miositi, mialgie, mononevriti, cefalea, tinnito, ictus, infarto miocardico, trombosi, glomerulonefrite, perdita dell'acuità visiva ingravescente, sanguinamenti delle vie respiratorie e gastroenterici.

Diagnosi

Un severo caso di vasculite che coinvolge i principali vasi, visto tramite PET/CT con fluorodesossiglucosio-18.

Esami di laboratorio del sangue o dei fluidi corporei possono essere eseguiti per diagnosticare i pazienti con una vasculite attiva. I segni di vasculite possono essere l'aumento della velocità di eritrosedimentazione (VES), un aumento della proteina C-reattiva (PCR), anemia, aumento della conta di globuli bianchi e eosinofilia. Altri indicatori possono essere i livelli elevati di anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili e ematuria. Anomalie specifiche dipendono dal grado di coinvolgimento dei vari organi. Una tomografia a emissione di fotone singolo (SPECT) cerebrale può evidenziare una diminuzione del flusso sanguigno al cervello e un danno ad esso.

Un angiogramma (una radiografia con mezzo di contrasto dei vasi sanguigni) può mostrare segni caratteristici dell'infiammazione dei vasi interessati. Ultimamente, come tecnica di imaging biomedico, sta prendendo sempre più importanza la PET/CT con fluorodesossiglucosio-18.[3] Lo studio combinato di estensione e intensità di captazione vascolare del fluorodesossiglucosio è in grado di predire l'andamento della malattia.[4]

La diagnosi definitiva di vasculite rimane tuttavia la biopsia del vaso coinvolto.

Terapie

Il trattamento prevede prima di tutto di individuare la fattispecie di vasculite che si manifesta per poi curarla. I farmaci da somministrare dipendono dalla tipologia: per alcune forme di arterite utili sono glucocorticoidi, mentre generalmente si somministra il prednisone, la ciclofosfamide e il metotrexato.

Note

  1. ^ Jennette JC, Falk RJ, Andrassy K, et al, Nomenclature of systemic vasculitides. Proposal of an international consensus conference, in Arthritis Rheum., vol. 37, n. 2, 1994, pp. 187-92, PMID 8129773.
  2. ^ Jennette JC, Falk RJ, Small-vessel vasculitis, in N. Engl. J. Med., vol. 337, n. 21, 1997, pp. 1512-23, PMID 9366584.
  3. ^ Giant-Cell Arteritis and Polymyalgia Rheumatica, in New England Journal of Medicine, vol. 371, n. 17, 23 ottobre 2014, pp. 1652-1653, DOI:10.1056/NEJMc1409206. URL consultato il 22 agosto 2015.
  4. ^ (EN) L. Dellavedova, M. Carletto e P. Faggioli, The prognostic value of baseline 18F-FDG PET/CT in steroid-naïve large-vessel vasculitis: introduction of volume-based parameters, in European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging, 8 agosto 2015, pp. 1-9, DOI:10.1007/s00259-015-3148-9. URL consultato il 22 agosto 2015.

Bibliografia

  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.

Voci correlate

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