Stadio Tommaso Fattori

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Coordinate: 42°21′23.37″N 13°24′15.39″E / 42.356492°N 13.404275°E42.356492; 13.404275
Stadio Tommaso Fattori
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
Inizio lavori1929
Inaugurazione1933
ProprietarioComune dell'Aquila
ProgettoPaolo Vietti-Violi (1929)
Intitolato aTommaso Fattori
Informazioni tecniche
Posti a sedere10.000
StrutturaPianta ovale
CoperturaTribuna
Mat. del terrenoErba
Dim. del terreno105 x 68 m
Uso e beneficiari
CalcioL'Aquila
RugbyL'Aquila
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°21′23″N 13°24′14″E / 42.356389°N 13.403889°E42.356389; 13.403889

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Lo stadio Tommaso Fattori è un impianto sportivo polivalente che si trova all’Aquila. Costruito a partire dal 1929 ed inaugurato nel 1933 come stadio del Littorio (poi stadio XXVIII Ottobre), deve il suo nome attuale alla memoria dell’ex rugbista e allenatore Tommaso Fattori, già tecnico dell’Aquila Rugby negli anni cinquanta.

Lo stadio ha una capienza stimata di circa 10.000 posti ed è l’impianto interno delle locali squadre di calcio e di rugby. Ha ospitato numerosi incontri della Nazionale italiana di rugby, nonché alcune partite di calcio del turno preliminare della XVII Olimpiade tenutasi a Roma nel 1960[1].

Storia

Due immagini d'epoca dello stadio Tommaso Fattori con visuale dal Forte spagnolo e dall'interno della tribuna centrale coperta.

Lo stadio fu progettato nel 1929 dall'architetto milanese Paolo Vietti-Violi, mentre i lavori di costruzione furono diretti dall'architetto Mario Gioia e dall'ingegner Gaetano Lisio. Lo stadio entrò in funzione nel 1933, e all'epoca era considerata una delle migliori strutture sportive nazionali[2]. Il costo per la costruzione dell'intero impianto ammontava a circa 6 milioni di lire dell'epoca.

Durante l'era fascista l'impianto era noto inizialmente come stadio del Littorio[3] e poi come stadio XVIII Ottobre[2] in memoria della marcia su Roma; inoltre, le colonne che caratterizzano ancora oggi l'ingresso agli spalti da viale Gran Sasso rappresentavano dei fasci stilizzati e nella parte dell'impianto non circondata da spalti campeggiava un inno a Mussolini[4].

Nel 1959 il Fattori venne scelto come sede di alcune partite del torneo preliminare di calcio della XVII Olimpiade che si sarebbe tenuta a Roma l'anno seguente. Per l'occasione la copertura della tribuna centrale fu estesa a tutto il settore e la capienza venne attestata a 20.000 persone[1]. Successivamente venne eliminata la pista d'atletica tra il velodromo e il campo da gioco mentre più tardi, sul finire degli anni ottanta, nello spicchio di stadio non occupato da spalti, venne installato il tabellone luminoso, sponsorizzato dalla Cassa di Risparmio, in funzione ancora oggi.

Nel 1999 l'unica curva dello stadio è stata suddivisa in due parti, di cui una riservata ai tifosi locali e l'altra ai tifosi ospiti. L'adiacenza dei due settori e le difficoltà logistiche dei flussi d'ingresso, troppo vicini tra loro, hanno portato l'amministrazione comunale alla creazione di un ulteriore microsettore all'interno della tribuna scoperta, detta Distinti, e con ingresso da viale della Croce Rossa da riservare ai tifosi ospiti[5]. Per migliorare la visuale delle prime file, si è inoltre provveduto all'eliminazione del vecchio divisorio in ferro tra gli spalti e il campo da gioco sostituendolo con pannelli di vetro plexiglas infrangibile.

A partire dal 2003 è iniziata l'opera di costruzione di una semicurva a prolungamento del settore Distinti, da riservare esclusivamente alla tifoseria ospite[5]. Dopo l'avvio dei lavori e la loro cessazione per problemi finanziari della ditta costruttrice, l'amministrazione avrebbe dovuto procedere ad una nuova gara per concludere il lotto ma attualmente le procedure di completamento dell'opera sono ferme[6].

Pur non avendo subito danni dal terremoto del 2009, a partire dall'anno successivo e in occasione degli incontri calcistici, alcuni settori dell'impianto sono stati dichiarati inaccessibili e la capienza complessiva ridotta a 4.000 posti: in particolare rimangono chiusi al pubblico i Distinti (fatta eccezione per il settore ospiti) e l'area centrale della curva.

Il Fattori oggi con la curva ospiti in costruzione
Veduta da via Aldo Moro

Descrizione

Lo stadio è situato nella parte settentrionale della città, a ridosso del centro storico, all'interno di una vasto complesso sportivo fatto costruire negli anni trenta dall'allora podestà Adelchi Serena e che oggi comprende il palazzo dello sport con pista di pattinaggio, la piscina comunale, un campo di pallavolo e il circolo tennis intitolato a Peppe Verna[5]. Il carattere verde della zona è ulteriormente accentuato dal parco del Castello che si staglia nelle vicinanze.

La struttura è ricavata in una cavea naturale sita tra il quartiere Torrione e la fontana luminosa, ingresso al centro storico dell'Aquila, ed è caratterizzata dalla presenza di un velodromo in cemento armato esterno al campo di gioco.

Gli spalti, che circondano per tre quarti il campo di gioco, sono suddivisi principalmente in una tribuna coperta, una tribuna scoperta (detta Distinti) e una curva. La tribuna coperta è interamente provvista di seggiolini ed è ulteriormente suddivisa in un settore centrale e due laterali, e comprende alcune postazioni per la stampa; i Distinti sono attualmente suddivisi in due parti, di cui una dedicata ai tifosi ospiti; infine la curva è anch'essa divisa in due parti uguali con ingressi separati (Curva A e Curva B[7]).

Gli ingressi principali allo stadio sono situati su viale Gran Sasso, dove è anche la biglietteria, mentre l'ingresso agli spogliatoi avviene su viale Ovidio, a lato della tribuna. L'ingresso dei tifosi ospiti ed una biglietteria secondaria sono situati su viale della Croce Rossa.

Utilizzo

Pur essendo utilizzato anche dalla locale squadra di calcio è famoso soprattutto nel rugby, per il quale ha più volte ospitato competizioni internazionali, e sul suo terreno L'Aquila Rugby ha conquistato cinque scudetti. Il legame con il rugby è rafforzato dal fatto che lo stadio è intitolato a Tommaso Fattori, pioniere del rugby aquilano.

Nell'ambito del torneo di calcio della XVII Olimpiade, l'impianto ha ospitato 3 incontri della fase a gironi. Successivamente, lo stadio è stato sede di numerosi incontri della Nazionale italiana di rugby, tra cui la prima partita in assoluto giocata dagli Azzurri contro l'Australia[8].

Nonostante L'Aquila Calcio non sia mai approdata in Serie A, lo stadio, a seguito della squalifica dello Stadio Arturo Collana di Napoli ha ospitato l'incontro di massima serie fra Napoli e Milan del 18 gennaio 1948, terminato con la vittoria dei rossoneri per 2 a 0 (autorete di Mario Rosi e rete di Renato Raccis)[9]. Tre anni più tardi, a seguito della squalifica dello Stadio Nazionale di Roma, ha ospitato anche la gara di campionato tra Roma e Genoa conclusasi con la vittoria della compagine ligure per 1 a 0 (gol di Stellan Nilsson). La Roma disputò al Fattori anche un'amichevole con il Catanzaro negli anni Ottanta: in quell'occasione si registrò il record di pubblico con 18.084 spettatori assiepati sugli spalti e sul velodromo che circonda l'impianto di gioco. La partita ufficiale con più spettatori fu invece lo spareggio del Campionato Interregionale 1991-1992 tra L'Aquila e Gualdo terminata 1 a 1 dinanzi a 12.838 spettatori.

A seguito del terremoto del 2009 lo stadio è stato utilizzato, solo nelle prime fasi dell'emergenza, come area di accoglienza (gestita dalla Protezione Civile del Comune di Firenze e della Provincia di Firenze) per verificatori e agenti e ufficiali delle polizie locali provenienti da tutta Italia in supporto alle amministrazioni locali. Riaperto al pubblico qualche mese dopo la tragedia, ha ospitato, nel novembre dello stesso anno, una sessione di allenamenti della Nazionale italiana di calcio[10] ed è stato per lungo tempo l'unico campo sportivo funzionante della città.

Il 6 giugno 2010 vi si giocò il XXX° Superbowl Italiano, vinto dai Red Jackets Luni sui Bengals Brescia per 18 a 13.

È stato annunciato che dal 2013 L'Aquila Calcio si trasferirà nel ristrutturato e ampliato stadio di Acquasanta per cui l'impianto diventerà d'uso esclusivo dell'Aquila Rugby[11][12].

Note

  1. ^ a b Comitato Organizzare dei Giochi della XVII Olimpiade, Gli stadi per il torneo di calcio, in Giochi della XVII Olimpiade, Roma, settembre 1962, p.85. URL consultato il 3 giugno 2012.
  2. ^ a b Visita alla palestra dell'A.S. Aquila fucina di campioni del domani, in Il Littoriale, 3 maggio 1935.
  3. ^ La riunione allo Stadio del Littorio di Aquila, in Il Littoriale, 2 novembre 1933.
  4. ^ Solinas, pag.194
  5. ^ a b c Solinas, pag.195
  6. ^ L'Aquila Nuova, Quando le incompiute diventano monumenti, su laquilanuova.org. URL consultato il 3 giugno 2012.
  7. ^ Denominazione presente all'ingresso nei rispettivi settori.
  8. ^ Bilancio azzurro, Federazione italiana rugby
  9. ^ Serie A 1947-1948 Rsssf.com
  10. ^ L'Aquila è in festa per gli azzurri di Lippi, La Repubblica
  11. ^ Rugby: L'Aquila, Stadio Fattori sarà culla della pallaovale, AbruzzoWeb
  12. ^ Stadio Acquasanta: aperto bando di gara, Il Capoluogo

Bibliografia

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Collegamenti esterni