Verein für Leibesübungen Wolfsburg

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VfL Wolfsburg
Calcio
Die Wölfe (I Lupi)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Verde, bianco
Simboli Lupo
Dati societari
Città Wolfsburg
Nazione Bandiera della Germania Germania
Confederazione UEFA
Federazione DFB
Campionato Bundesliga
Fondazione 1945
Proprietario Bandiera della Germania Volkswagen
Presidente Bandiera della Germania Frank Witter
Allenatore Bandiera dell'Austria Ralph Hasenhüttl
Stadio Volkswagen Arena
(30 122 posti)
Sito web www.vfl-wolfsburg.de
Palmarès
Campionato tedesco Coppa di Germania Supercoppa di Germania
Titoli di Germania 1
Trofei nazionali 1 Coppe di Germania
1 Supercoppe di Germania
Stagione in corso
Dati aggiornati al 5 agosto 2023
Si invita a seguire il modello di voce

Il Verein für Leibesübungen Wolfsburg, noto semplicemente come VfL Wolfsburg o Wolfsburg, è una società calcistica tedesca con sede nella città di Wolfsburg, in Bassa Sassonia, militante in Bundesliga dal 1997.

I colori sociali del club sono il verde ed il bianco, mentre il soprannome della squadra è Die Wölfe (in italiano I Lupi). Dal 2002 gioca le partite casalinghe nella Volkswagen-Arena di Wolfsburg, che conta 30 000 posti a sedere. È sponsorizzato dall'azienda automobilistica Volkswagen, che ha sede proprio nella città di Wolfsburg.[1][2]

Ha vinto un campionato tedesco (2008-2009),[3] una Coppa di Germania (2014-2015) ed una Supercoppa di Germania (2015).[4] In campo internazionale ha invece partecipato a tre edizioni della UEFA Champions League (2009-2010, 2015-2016 e 2021-22) raggiungendo, come migliore risultato, i quarti di finale nella stagione 2015-2016; è giunto ai quarti di finale anche in Europa League, nelle stagioni 2009-2010 e 2014-2015.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato il 12 settembre 1945 da Bernd Elberskirch, allora allenatore di una squadra giovanile con 10 uniformi verdi a disposizione. Le lenzuola donate dalla popolazione furono tessute assieme dalle donne del luogo per creare dei pantaloni che si abbinassero con le magliette. All'inizio del 1946 il club quasi cessò di esistere, dato che tutti i giocatori tranne uno si trasferirono a quello che allora era il 1. FC Wolfsburg. Josef Meyer, l'unico rimasto, si unì a Willi Hilbert per formare una squadra, mettendo sotto contratto vari giocatori, alcuni dei quali con esperienza calcistica scarsa o nulla. Un anno dopo la squadra vinse il suo primo titolo (Area champions Gifhorn).

Il VfL Wolfsburg esordì nel 1946 con la sola squadra maschile. Negli anni successivi la società crebbe, unendo più squadre maschili e giovanili ed entrando a far parte della Oberliga Nord (una delle cinque leghe di prima divisione dell'epoca) nel 1954, al terzo tentativo di promozione (fallita nel 1952 e nel 1953).

Tra il 1954 e il 1992 il club ha oscillato molte volte tra le serie minori. Nel 1992 il Wolfsburg ottenne per la prima volta la promozione in seconda serie. Nel 1995 arrivò a disputare la finale della Coppa di Germania, ma fu sconfitto per 3-0 dal Borussia Mönchengladbach. Nel 1997 conquistò l'accesso in Bundesliga grazie al secondo posto ottenuto in seconda divisione.

Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni seguenti il Wolfsburg è stato in grado di consolidare la propria posizione in massima serie, piazzandosi perlopiù a metà della classifica. Si è qualificato per la Coppa Intertoto nel 2000, nel 2001 e nel 2003 (quando fu eliminato in finale dal Perugia) e nel 2004.

Il Wolfsburg ha lottato per la vetta della classifica nella parte iniziale della stagione 2004-2005, ma ben presto è calato di rendimento fino a classificarsi a una distanza considerevole dal primo posto, occupato poi sino alla fine dal Bayern Monaco. Il 29 maggio 2005 un grave lutto ha colpito la società: la morte di Krzysztof Nowak, calciatore ventinovenne affetto da sclerosi laterale amiotrofica. Dal momento in cui a Nowak fu diagnosticata la malattia, il Wolfsburg è impegnato in una campagna contro il morbo.

Nella stagione 2005-2006 la squadra è giunta quindicesima in campionato, evitando la retrocessione per un solo punto di vantaggio sul Kaiserslautern, con cui ha pareggiato in casa per 2-2 all'ultima giornata. Nell'annata seguente ha ottenuto nuovamente la salvezza all'ultimo turno. Sotto la guida di Felix Magath, nel 2007-2008 la squadra ha raggiunto il quinto posto, qualificandosi per la seconda volta nella sua storia in Coppa UEFA.

Festeggiamenti per la conquista del titolo nazionale nel 2009

Nella stagione 2008-2009 il Wolfsburg ha vinto il titolo tedesco per la prima volta nella sua storia, distanziando di due punti il Bayern Monaco campione uscente. Il successo dei verdi di Wolfsburg si deve ad un impianto di gioco sapientemente costruito da Magath e alla coppia d'attacco più prolifica del campionato, quella formata dal brasiliano Grafite, autore di ben 28 gol in 25 partite giocate, e dal bosniaco Edin Džeko, 26 reti in 33 partite. Nel club ci sono volti noti come il precedentemente nominato Edin Džeko, Ivan Perišić e Mario Mandžukić. Il duo Grafite-Dzeko è diventato il tandem più prolifico nella storia della Bundesliga, superando il precedente primato di Gerd Müller-Uli Hoeness che, nel più forte Bayern Monaco di sempre, toccò due volte quota 53, nel 1972 e nel 1973[5].

Il rendimento casalingo da record (16 vittorie e un pareggio in 17 partite) è stato accompagnato da una serie di dieci vittorie consecutive, stabilita tra la diciannovesima e la ventottesima giornata e che ha portato la squadra di Magath dalla metà alla testa della classifica. Il Wolfsburg è salito in vetta battendo 5-1 il Bayern Monaco alla ventiseiesima giornata e da allora non l'ha più abbandonata.

Al termine della stagione Magath ha lasciato l'incarico per trasferirsi, come annunciato alcune settimane prima, allo Schalke 04. Al suo posto è stato assunto Armin Veh, che nel 2009-2010 ha ottenuto scarsi risultati ed è stato esonerato durante la pausa invernale. L'ha sostituito Lorenz-Günther Köstner, con cui la squadra si è piazzata ottava in campionato con 50 punti. In Champions League il club è stato eliminato dopo la prima fase, giungendo terzo nel proprio girone, alle spalle di Manchester United e CSKA Mosca. Retrocesso in Europa League, ha proseguito il suo cammino fino ai quarti di finale, prima di cadere per mano del Fulham, successivamente battuto in finale dall'Atlético Madrid.

Anni duemiladieci[modifica | modifica wikitesto]

Dieter Hecking, al Wolfsburg dal 2012 al 2016.

L'11 maggio 2010 a Köstner è subentrato Steve McClaren. Durante l'estate 2010 la squadra si è rinforzata mettendo a segno due colpi di mercato provenienti dalla Serie A: Simon Kjær prelevato dal Palermo e Diego prelevato dalla Juventus dopo un solo anno di permanenza in Italia. La stagione 2010-2011 è difficilissima: il Wolfsburg spesso si trova in zona retrocessione, ma grazie all'arrivo nelle ultime giornate dell'ex Felix Magath, i lupi riescono ad ottenere la salvezza all'ultima giornata, vincendo in casa dell'Hoffenheim per 3-1, con doppietta di Mario Mandžukić, letteralmente esploso nel finale di campionato.

Per il 2011-2012 l'allenatore resta Felix Magath. La squadra delude molto nel girone di andata, ma da fine febbraio inizia una grande rincorsa che la porta a terminare a quattro punti dalla qualificazione all'Europa League.

La stagione 2012-2013 non è stata fallimentare ma abbastanza deludente: la squadra si piazza infatti all'11º posto, allontanandosi sempre di più dalla zona retrocessione; inoltre è arrivata a disputare le semifinali di Coppa di Germania, in cui è stata travolta 6-1 dal Bayern Monaco, poi vincitore del torneo.

La stagione 2013-2014 vede un netto miglioramento, con la squadra che si piazza al quinto posto, sfiorando la qualificazione in Champions League.

Nella stagione 2014-2015 il Wolfsburg è colpito da un grave lutto: il giovane centrocampista belga Junior Malanda muore tragicamente in un incidente stradale. In stagione i lupi raggiungono i quarti di finale di Europa League, dove vengono eliminati dal Napoli, chiudono il campionato al secondo posto e vincono la Coppa di Germania battendo in finale il Borussia Dortmund per 3-1.[4] La stagione seguente si apre con la vittoria della DFL-Supercup ai danni del Bayern Monaco. Da rilevare anche la vittoria in Fußball-Bundesliga 2014-2015, il 30 gennaio 2015, per 4-1 sul Fußball-Club Bayern München con rispettive doppiette di Bas Dost e la neo-stella Kevin De Bruyne.

Nella stagione 2015-2016, nonostante un mediocre campionato (8º posto), la squadra sfiora l'impresa in Champions League: nei quarti di andata batte 2-0 il Real Madrid in casa, ma poi crolla 3-0 al Santiago Bernabéu.

Più complicate si rivelano le due stagioni seguenti. All'ultima giornata della Bundesliga 2016-2017 il Wolfsburg perde in trasferta contro l'Amburgo, che così scavalca in classifica i verdi e ottiene la salvezza, mandando il Wolfsburg a giocarsi la permanenza in massima serie contro la terza classificata in seconda divisione, l'Eintracht Braunschweig. Grazie a due vittorie (1-0 all'andata a Wolfsburg e 1-0 al ritorno a Braunschweig) il Wolfsburg ottiene la salvezza. Nel 2017-2018 il Wolfsburg si piazza nuovamente sedicesimo e così è costretto a spareggiare contro l'Holstein Kiel per mantenere la categoria, risultato che consegue grazie a due vittorie (3-1 in casa e 1-0 in trasferta).

La stagione 2018-2019 vede un netto miglioramento, con la squadra che si piazza al sesto posto, assicurandosi un posto in Europa League.

Anni duemilaventi[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2020-2021 vi è un'ulteriore salto di qualità, dato che i biancoverdi ottengono per la terza volta, grazie al quarto posto finale, la qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League. Nella competizione, nonostante una partenza composta da 2 pareggi e 1 vittoria, arriva ultima nel girone con 5 punti, perde due partite consecutive e viene sorpassata in classifica. In Bundesliga il Wolfsburg fatica molto di più rispetto alle due stagioni precedenti, ottenendo un dodicesimo posto ma frutto principalmente di un buon finale di stagione. L'anno successivo mancano per il secondo anno di fila la qualificazione alle competizioni europee all'ultima giornata, perdendo 2-1 contro l'Herta Berlino già retrocesso e con la contemporanea vittoria dell'Eintracht Francoforte sul Friburgo chiudendo all'ottavo posto.

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria del Verein für Leibesübungen Wolfsburg
  • 1945: fondazione del club
  • 1945-46
  • 1946-47
  • 1947-48
  • 1948-49
  • 1949-50


  • 1960-61
  • 1961-62
  • 1962-63
  • 1963-64 · 9º in Regionalliga Nord.
  • 1964-65 · 6º in Regionalliga Nord.
  • 1965-66 · 8º in Regionalliga Nord.
  • 1966-67 · 4º in Regionalliga Nord.
  • 1967-68 · 3º in Regionalliga Nord.
  • 1968-69 · 7º in Regionalliga Nord.
  • 1969-70 · 2º in Regionalliga Nord.

  • 1970-71 · 9º in Regionalliga Nord.
  • 1971-72 · 3º in Regionalliga Nord.
  • 1972-73 · 3º in Regionalliga Nord.
  • 1973-74 · 4º in Regionalliga Nord; ammesso in Zweite Bundesliga.
  • 1974-75 19º in Bundesliga Nord. Retrocesso in Oberliga Nord
  • 1975-76 2º in Oberliga Nord. Promosso in 2. Bundesliga
  • 1976-77 20º in Bundesliga Nord. Retrocesso in Oberliga Nord
  • 1977-78 · 2º in Oberliga Nord.
  • 1978-79 · 5º in Oberliga Nord.
  • 1979-80 · 3º in Oberliga Nord.

  • 1980-81 · 6º in Oberliga Nord.
  • 1981-82 · 4º in Oberliga Nord.
  • 1982-83 · 5º in Oberliga Nord.
  • 1983-84 · 14º in Oberliga Nord.
  • 1984-85 · 9º in Oberliga Nord.
  • 1985-86 · 6º in Oberliga Nord.
  • 1986-87 · 6º in Oberliga Nord.
  • 1987-88 · 2º in Oberliga Nord.
  • 1988-89 · 3º in Oberliga Nord.
  • 1989-90 · 4º in Oberliga Nord.

  • 1990-91 · 1º in Oberliga Nord.
  • 1991-92 1º in Oberliga Nord. Promosso in 2. Bundesliga
  • 1992-93 · 14º in 2. Bundesliga.
  • 1993-94 · 5º in 2. Bundesliga.
  • 1994-95 · 4º in 2. Bundesliga.
Finalista nella DFB-Pokal.
Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA dall'Atletico Madrid.

Eliminato nei sedicesimi della Coppa UEFA.
Eliminato nella fase a gruppi della Champions League
Eliminato nei quarti di finale di Europa League.

Eliminato nei quarti di finale di Europa League.
Vince la DFB-Pokal (1º titolo).
Vince la DFL-Supercup (1º titolo).
Eliminato nei quarti di finale di Champions League.
Eliminato negli ottavi di finale di Europa League.

Eliminato negli ottavi di finale di Europa League.
Eliminato nella fase a gironi di Champions League.

Colori e simboli[modifica | modifica wikitesto]

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Uno dei più antichi simboli del Wolfsburg è lo stemma utilizzato dal 1969 al 2001. Questo è del tutto simile a quello attuale, in quanto predominano sempre i due colori bianco e verde, la W di Wolfsburg è racchiusa in un tondo dove c'è scritto Wfl Wolfsburg. Nello stemma in uso dal 2001 vengono invece effettuati pochi cambiamenti: è la stessa versione ma più moderna, inoltre viene eliminata la dicitura.

Strutture[modifica | modifica wikitesto]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Volkswagen Arena.
Interno della Volkswagen-Arena.

Dal 2002 il Wolfsburg disputa le proprie gare interne nella Volkswagen-Arena di Wolfsburg, uno stadio multi-uso che ha una capacità totale di 30.000 spettatori. Qui il club ha vinto il suo unico titolo nel 2008-2009, e si sono anche esibiti Elton John, Anastacia e Bonnie Tyler.

In precedenza il club utilizzava invece il VfL-Stadion am Elsterweg. Inaugurato nel 1947 è stato l'impianto casalingo fino alla costruzione dell'attuale; attualmente ospita le gare della squadra riserve e di quella femminile.

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del V.f.L. Wolfsburg.

Tutti gli allenatori a partire dal 1963, anno di nascita della Bundesliga[6]:

Allenatori
  • 1963-1966 Bandiera della Germania Ludwig Lachner
  • 1966-1974 Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski
  • 1974-1975 Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski (01 lug.-16 gen.)
    Bandiera della Germania Fritz Schollmeyer (17 gen.-23 apr.)
    Bandiera della Germania Paul Kietzmann (29 apr.-30 giu.)
  • 1975-1976 Bandiera della Germania Paul Kietzmann (01 lug.-02 dic.)
    Bandiera della Jugoslavia Radoslav Momirski (17 gen.-30 giu.)
  • 1976-1977 Bandiera della Jugoslavia Radoslav Momirski
  • 1977-1978 Bandiera della Jugoslavia Radoslav Momirski (01 lug.-28 feb.)
    Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski (05 mar.-30 giu.)
  • 1974-1975 Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski
  • 1978-1979 Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski (01 lug.-02 dic.)
    Bandiera dei Paesi Bassi Hendrikus van Meteren (04 dic.-29 apr.)
    Bandiera della Germania Wilfried Kemmer (30 apr.-30 giu.)
  • 1979-1983 Bandiera della Germania Wilfried Kemmer
  • 1983-1984 Bandiera della Germania Wilfried Kemmer (01 lug.-20 ott.)
    Bandiera dell'Ungheria Imre Farkaszinski (22 ott.-30 giu.)
  • 1984-1988 Bandiera della Germania Wolf-Rüdiger Krause
  • 1988-1990 Bandiera della Germania Horst Hrubesch
  • 1990-1991 Bandiera della Germania Ernst Menzel
  • 1991-1992 Bandiera della Germania Uwe Erkenbrecher
  • 1992-1993 Bandiera della Germania Uwe Erkenbrecher (01 lug.-08 feb.)
    Bandiera della Germania Dieter Winter (09 feb-15 feb.)
    Bandiera della Germania Eckhard Krautzun (16 feb.-30 giu.)
  • 1993-1994 Bandiera della Germania Eckhard Krautzun
  • 1994-1995 Bandiera della Germania Eckhard Krautzun (01 lug.-04 apr.)
    Bandiera della Germania Gerd Roggensack (06 apr.-30 giu.)
  • 1995-1996 Bandiera della Germania Gerd Roggensack (01 lug.-22 nov.)
    Bandiera della Germania Willi Reimann (23 nov.-30 giu.)
  • 1996-1997 Bandiera della Germania Willi Reimann
  • 1997-1998 Bandiera della Germania Willi Reimann (01 lug.-17 mar.)
    Bandiera della Germania Uwe Erkenbrecher (18 mar.-22 mar.)
    Bandiera della Germania Wolfgang Wolf (23 mar.-30 giu.)
  • 1998-2002 Bandiera della Germania Wolfgang Wolf
  • 2002-2003 Bandiera della Germania Wolfgang Wolf (01 lug.-03 mar.)
    Bandiera della Germania Jürgen Röber (04 mar.-30 giu.)
  • 2003-2004 Bandiera della Germania Jürgen Röber (01 lug.-03 apr.)
    Bandiera del Belgio Eric Gerets (04 apr.-30 giu.)
  • 2004-2005 Bandiera del Belgio Eric Gerets (01 lug.-29 mag.)
    Bandiera della Germania Holger Fach (06 giu.-30 giu.)
  • 2005-2006 Bandiera della Germania Holger Fach (01 lug.-19 dic.)
    Bandiera della Germania Klaus Augenthaler (29 dic.-30 giu.)
  • 2006-2007 Bandiera della Germania Klaus Augenthaler (01 lug.-19 mag.)
    Bandiera della Germania Felix Magath (13 giu.-30 giu.)
  • 2007-2009 Bandiera della Germania Felix Magath
  • 2009-2010 Bandiera della Germania Armin Veh (01 lug.-25 gen.)
    Bandiera della Germania Lorenz-Günther Köstner (26 gen.-30 giu.)
  • 2010-2011 Bandiera dell'Inghilterra Steve McClaren (01 lug.-07 feb.)
    Bandiera della Germania Pierre Littbarski (08 feb.-17 mar.)
    Bandiera della Germania Felix Magath (18 mar.-30 giu.)
  • 2011-2012 Bandiera della Germania Felix Magath
  • 2012-2013 Bandiera della Germania Felix Magath (01 lug.-25 ott.)
    Bandiera della Germania Lorenz-Günther Köstner (26 ott.-20 dic.)
    Bandiera della Germania Dieter Hecking (22 dic.-30 giu.)
  • 2012-2016 Bandiera della Germania Dieter Hecking
  • 2016-2017 Bandiera della Germania Dieter Hecking (01 lug.-17 ott.)
    Bandiera della Francia Valérien Ismaël (18 ott.-25 feb.)
    Bandiera dei Paesi Bassi Andries Jonker (27 feb.-30 giu.)
  • 2017-2018 Bandiera dei Paesi Bassi Andries Jonker (01 lug.-17 set.)
    Bandiera della Svizzera Martin Schmidt (18 set.-19 feb.)
    Bandiera della Germania Bruno Labbadia (20 feb.-30 giu.)
  • 2018-2019 Bandiera della Germania Bruno Labbadia
  • 2019-2021 Bandiera dell'Austria Oliver Glasner
  • 2021-2022 Bandiera dei Paesi Bassi Mark van Bommel (01 lug.-24 ott.)
    Bandiera della Germania Michael Frontzeck (24 ott.-26 ott.) - ad interim
    Bandiera della Germania Florian Kohfeldt (26 ott.-30 giu.)
  • 2022-2024 Bandiera della Croazia Niko Kovač
  • 2024- Bandiera dell'Austria Ralph Hasenhüttl

Calciatori[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del V.f.L. Wolfsburg.

Vincitori di titoli[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Brasile Grafite (2008-2009)
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Edin Džeko (2009-2010)

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2008-2009
2014-2015
2015

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

  • Niedersachsenliga II: 3
1952, 1954, 1963
  • Oberliga Nord III: 2
1992, 2010

Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]

2010-2011, 2012-2013

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Secondo posto: 2014-2015
Finalista: 1994-1995
Semifinalista: 1998-1999, 2006-2007, 2007-2008, 2012-2013, 2013-2014
Finalista: 2009
Secondo posto: 1996-1997
Finalista: 2003
Semifinalista: 2000, 2001, 2005

Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Campionati nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Dalla stagione 1963-1964 alla 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Bundesliga 26 1997-1998 2022-2023 26
2. Bundesliga 7 1974-1975 1996-1997 18
Regionalliga Nord 11 1963-1964 1973-1974
Oberliga Nord 16 1975-1976 1991-1992 16

Tornei internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Nei tornei internazionali il club ha giocato la finale della Coppa Intertoto UEFA 2003, ma è stato battuto dal Perugia. Il risultato di maggior prestigio è però probabilmente il raggiungimento dei quarti di finale nella UEFA Champions League 2015-2016, quando a passare fu il Real Madrid. Stesso traguardo toccato nelle edizioni 2009-2010 e 2014-2015 dell'Europa League, quando venne sconfitto rispettivamente da Fulham e Napoli.

Alla stagione 2021-2022 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League 3 2009-2010 2021-2022
Coppa UEFA/UEFA Europa League 5 1999-2000 2019-2020
Coppa Intertoto 5 2000 2005

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Verein für Leibesübungen Wolfsburg 2023-2024.

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa e numerazione aggiornate al 2 febbraio 2024.[7]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera del Belgio P Koen Casteels
2 Bandiera della Germania D Kilian Fischer
3 Bandiera del Belgio D Sebastiaan Bornauw
4 Bandiera della Francia D Maxence Lacroix
5 Bandiera della Svizzera D Cédric Zesiger
6 Bandiera del Belgio C Aster Vranckx
7 Bandiera della Rep. Ceca C Václav Černý
9 Bandiera della Svezia A Amin Sarr
10 Bandiera della Germania A Lukas Nmecha
11 Bandiera del Portogallo A Tiago Tomás
12 Bandiera dell'Austria P Pavao Pervan
13 Bandiera del Brasile D Rogério
16 Bandiera della Polonia C Jakub Kamiński
18 Bandiera della Germania A Dženan Pejčinović
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Croazia C Lovro Majer
20 Bandiera della Germania C Ridle Baku
21 Bandiera della Danimarca D Joakim Mæhle
23 Bandiera della Danimarca A Jonas Wind
25 Bandiera della Germania D Moritz Jenz
27 Bandiera della Germania C Max Arnold
30 Bandiera della Germania P Niklas Klinger
31 Bandiera della Germania C Yannick Gerhardt
32 Bandiera della Svezia C Mattias Svanberg
35 Bandiera della Germania P Philipp Schulze
37 Bandiera della Germania D Felix Lange
39 Bandiera dell'Austria C Patrick Wimmer
40 Bandiera degli Stati Uniti D Kevin Paredes
Bandiera degli Stati Uniti C Ulysses Llanez

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Staff dell'area tecnica
  • Bandiera della Croazia Niko Kovač – Allenatore
  • Bandiera della Croazia Robert Kovač – Allenatore in 2ª
  • Bandiera dei Paesi Bassi Vincent Heilmann – Collaboratore tecnico
  • Bandiera della Germania Pascal Formann – Preparatore portieri
  • Bandiera dell'Austria Walter Gfrerer – Preparatore atletico
  • Bandiera della Germania Jimmy Lohberg – Preparatore atletico
  • Bandiera dell'Italia Michele Putaro – Terapista della riabilitazione
  • Bandiera della Germania Martin Raschick – Video Analyst
  • Bandiera dell'Inghilterra Aaron Briggs – Match Analyst
  • Bandiera della Germania Alexander Klitzpera – Analyst avversario

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Volkswagen Group Annual Report 2009, su annualreport2009.volkswagenag.com, 23 maggio 2009. URL consultato il 17 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2018).
  2. ^ VfL Wolfsburg Club History, su vfl-wolfsburg.de. URL consultato il 17 agosto 2010.
  3. ^ Bundesliga - La Germania è ai piedi del Wolfsburg, it.eurosport.yahoo.com, 23 maggio 2009. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2015).
  4. ^ a b La Coppa di Germania è del Wolfsburg: 3-1 al Borussia Dortmund, su gazzetta.it, 30 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015.
  5. ^ Capolavoro Wolfsburg targato Volkswagen, su lastampa.it, 24 maggio 2009. URL consultato il 24 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2009).
  6. ^ Wolfsburg » Storia Allenatore, in calcio.com. URL consultato l'8 agosto 2020.
  7. ^ Players and staff, su vfl-wolfsburg.de.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN133469255 · GND (DE10038893-0
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