Le ali della libertà

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Le ali della libertà
Ellis Boyd "Red" Redding (Morgan Freeman) ed Andy Dufresne (Tim Robbins) in una scena del film
Titolo originaleThe Shawshank Redemption
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1994
Durata142 min
Generedrammatico, thriller
RegiaFrank Darabont
SoggettoStephen King (racconto)
SceneggiaturaFrank Darabont
ProduttoreNiki Marvin
Produttore esecutivoDavid Lester, Liz Glotzer
Casa di produzioneColumbia Pictures, Castle Rock Entertainment
Distribuzione in italianoCecchi Gori Group Distribuzione
FotografiaRoger Deakins
MontaggioRichard Francis-Bruce
Effetti specialiBob Williams
MusicheThomas Newman
ScenografiaTerence Marsh, Peter Landsdown Smith, Michael Seirton
CostumiElizabeth McBride
TruccoKevin Haney, Monty Westmore
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo originale del film

Le ali della libertà[1] (The Shawshank Redemption) è un film del 1994 scritto e diretto da Frank Darabont con protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman.

La trama è tratta dal racconto di Stephen King Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, edito nell'antologia Stagioni diverse.[2]

La rivista Empire lo ha collocato al quarto posto nella lista dei cinquecento migliori film della storia, mentre l'American Film Institute lo ha inserito al settantaduesimo posto nella lista dei cento migliori film statunitensi di tutti i tempi; sul sito IMDB è primo nella classifica dei duecentocinquanta migliori film di tutti i tempi, con oltre 2 milioni di voti.

Il film è dedicato alla memoria di Allen Greene, agente letterario nonché stretto amico del regista e sceneggiatore Frank Darabont.[3]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Maine, 1947: Andy Dufresne, vice-direttore di una banca di Portland, viene condannato a due ergastoli per l'uccisione della moglie e del suo amante campione di golf, benché si proclami innocente. Viene rinchiuso nel carcere di Shawshank, dove le guardie e il malvagio e corrotto direttore Samuel Norton impongono la loro legge fatta di violenze gratuite e omicidi impuniti, di nascosto dallo Stato.

Andy resta inizialmente in disparte rispetto agli altri detenuti e viene aggredito dalle "sorelle", prigionieri bulli capitanati dal sadico stupratore Bogs Diamond, che lo picchieranno e violenteranno per i primi due anni. Un giorno, durante un lavoro forzato di ripristino sul tetto del carcere, Andy sente Byron Hadley, il sanguinario capitano delle guardie, parlare ai colleghi dei suoi problemi economici e, rischiando di essere ucciso dal capitano stesso per la sua impudenza, lo convince a farsi aiutare da lui con le sue competenze in ambito finanziario, quindi chiede e ottiene in cambio 3 birre per ciascuno degli altri detenuti che lavoravano con lui sul tetto.

Da quel momento, Andy riscuote simpatie presso alcuni detenuti, in particolare da parte di Ellis Boyd Redding detto Red, un altro ergastolano che controlla il contrabbando all'interno del carcere e che sarebbe in grado di procurare praticamente ogni oggetto gli venga richiesto. Red in gioventù ha commesso un grave crimine, ma dopo decenni di detenzione è cambiato. I due diventano buoni amici e Andy gli chiede di procurargli un martelletto da roccia in quanto ama collezionare minerali e scolpire pietre; in seguito si fa anche procurare un poster dell'attrice Rita Hayworth. Red a differenza degli altri non nasconde la verità sul proprio crimine, a indicare che è preso dal rimorso. Ormai diventato grande amico di Andy e vedendo il suo animo gentile, Red inizia a intuire che egli non sia il criminale che è stato accusato di essere.

Anche il direttore Norton viene a conoscenza delle abilità di Andy in campo finanziario e gli commissiona il disbrigo di pratiche contabili al posto dei lavori forzati. In virtù di questo incarico gli viene concessa "protezione" dagli altri detenuti e dalle stesse guardie (esemplare sarà la sorte di Bogs Diamond, reso paralitico dal capo-guardie per aver troppo maltrattato il protagonista). Andy avrà anche il privilegio di svolgere un lavoro meno pesante e più coinvolgente del precedente: viene infatti trasferito dalla lavanderia dei detenuti alla biblioteca del carcere. Questa, piuttosto modesta, è curata ormai da un cinquantennio dall'anziano Brooks Hatlen. Andy, nominato suo aiutante, prende a cuore il nuovo incarico e progetta di ampliare la biblioteca; col consenso del direttore, scrive ogni settimana una lettera al Senato chiedendo la concessione di fondi per lo scopo, ma le sue richieste rimangono senza risposta.

Avviene intanto che il comitato per la libertà condizionata conceda la libertà al vecchio Brooks il quale, pur non commettendo omicidi, ha però trascorso quasi l'intera vita in carcere a occuparsi della biblioteca, e non ha pertanto alcun desiderio di uscire dalla prigione, che considera ormai come casa sua. Red considera Brooks un individuo ormai istituzionalizzato. Essendo rimasto in carcere per troppo tempo, teme il mondo di fuori e lo rifiuta. Nel maldestro intento di restare all'interno del carcere, Brooks arriva ad aggredire un altro detenuto, minacciandolo con un coltello alla gola, ma viene fermato da Andy. L'episodio resta circoscritto e senza conseguenze, e così Brooks lascia il carcere. Come atteso, la vita fuori per Brooks è molto difficile: è solo e non riesce ad integrarsi; disperato, si impicca nell'alloggio procuratogli dal comitato per la libertà condizionata. Andy e Red lo vengono a sapere tramite una missiva inviata loro dallo stesso Brooks. Con la sua morte, Andy diventa egli stesso responsabile della biblioteca di Shawshank e pertanto potrà occuparsi direttamente dell'istruzione dei detenuti negli anni.

Dopo innumerevoli lettere, Andy ottiene finalmente dal Senato una risposta e un modesto stanziamento. Continuando ostinatamente a inviare le sue lettere, Andy riceve ulteriori fondi fino a riuscire a trasformare radicalmente la biblioteca, ripulendola e rendendola la migliore nel suo genere in tutto il New England; la fa inoltre intitolare alla memoria di Brooks e nel frattempo aiuta diversi detenuti a conseguire il diploma.

Parallelamente, Andy è costretto a proseguire la sua collaborazione con il direttore Norton che, grazie a lui, riesce ad accumulare in modo illecito una gran quantità di denaro. A tale scopo, il detenuto intesta ogni operazione a una persona fittizia di nome Randall Stephens che egli stesso ha creato sfruttando i punti deboli della burocrazia, per non far figurare mai il nome del direttore né il proprio, in caso il traffico venisse scoperto. Con la propria perizia, Andy ha fatto in modo che Randall Stephens possieda carta d'identità, assicurazione sanitaria e altro ancora.

Gli anni passano finché un giorno, tra i nuovi detenuti in arrivo a Shawshank nel 1964, vi è Tommy Williams, un ragazzo condannato a due anni per furto con scasso. Questi racconta che, fin dall'età di 13 anni, ha collezionato una lunga serie di condanne scontate in diverse prigioni. Tommy diviene subito amico di Andy e Red, e il primo lo aiuta a studiare. Nel 1966 Tommy si diploma e, poco tempo prima di essere scarcerato, chiede a Red il motivo per cui Andy è in prigione (fatto che ritiene strano, poiché l'uomo gli sembra moralmente integro) e ricevuta la risposta, si confida con Andy stesso: quando si trovava in un altro carcere, Tommy ebbe come compagno di cella un ladro di nome Elmo Blatch, che gli raccontò di essere anche un assassino, di aver ucciso per invidia un campione di golf e la sua amante, e che la polizia aveva arrestato un bancario, marito della donna uccisa, al posto suo. Andy apprende così che Blatch è il vero colpevole del duplice omicidio per il quale è in carcere da quasi vent'anni.

Ingenuamente, Andy informa di tutto il direttore il quale, ovviamente, non può permettersi di scarcerare l'ex bancario che è al corrente di tutti i suoi traffici illeciti a Shawshank e incarica Byron Hadley di uccidere Tommy, per evitare che testimoni in un'eventuale revisione del processo. Per non farsi scoprire, il direttore riferisce che Tommy è stato ucciso con una fucilata da una guardia, mentre tentava la fuga. Andy invece, per aver insultato Norton, viene mandato in cella d'isolamento per due mesi.

Finito l'isolamento, Andy parla con Red dicendogli che ha la speranza di poter finalmente uscire di galera un giorno, e poter vivere serenamente. Prima di tornare in cella, chiede a Red un favore se mai questi uscirà di prigione, cioè di andare in una cittadina di campagna dove, secondo lui, troverà cose importanti. Red gli promette che lo farà, ma resta confuso dalle parole dell'amico. La mattina dopo, durante l'appello dei detenuti, il direttore e le guardie non trovano Andy nella sua cella e, poco dopo, scoprono che il detenuto è scappato attraverso una galleria nel muro: durante i suoi 20 anni di carcere, Andy l'ha scavata pazientemente con il martelletto procuratogli anni addietro da Red, ha coperto il buco con i poster di varie attrici e nascosto il martelletto nella sua Bibbia; ora, conscio di non avere più alcun motivo per restare dentro dopo la morte di Tommy, Andy è passato dal buco nottetempo e attraverso le fogne è uscito dal carcere, spalancando le ali della libertà.

Mentre Norton fa scattare le operazioni di ricerca, Andy si reca ripulito e ben vestito presso le banche dove il direttore col suo aiuto ha accumulato il denaro illecito – 370.000 dollari – e si presenta come Randall Stephens, l'identità fittizia alla quale sono intestati tutti i conti, producendo anche i documenti da lui stesso ottenuti nel tempo. Il protagonista ritira così tutti i soldi e si trasferisce latitante in Messico nella città di Zihuatanejo, dove apre un hotel, ma non prima di aver inviato al quotidiano Daily Bugle la documentazione che certifica il traffico di denaro illecito nonché le prove d'omicidio a carico di Hadley e Norton. La polizia federale giunge così a Shawshank e arresta Hadley; Norton invece, piuttosto che fare la stessa fine, si suicida.

Red e gli altri detenuti parlano spesso di Andy, dopo la sua evasione: grazie al suo cuore d'oro, era riuscito a fare di loro delle persone migliori. Qualche tempo dopo la fuga dell'amico, Red, in prigione da ormai 40 anni e prossimo alla vecchiaia, ottiene la libertà sulla parola. Purtroppo la sua situazione non è molto diversa da quella di Brooks anni prima, tuttavia egli ha una promessa da mantenere: raggiunto il luogo in cui Andy gli aveva chiesto di andare una volta libero, vi trova una lettera in cui l'amico lo invita a sfruttare alcuni indizi, fornitigli cripticamente prima e dopo l'evasione, per riuscire a oltrepassare il confine e a raggiungerlo a Zihuatanejo. Red ripensa alla frase di Andy: «O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire», sceglie di vivere e viola la libertà condizionata, raggiungendo l'amico in Messico. Lì i due si rincontrano felici, da uomini liberi.

Personaggi del film[modifica | modifica wikitesto]

Andy Dufresne[modifica | modifica wikitesto]

Accusato ingiustamente di essere l'omicida di sua moglie e del suo amante, Andy Dufresne viene rinchiuso nel carcere di Shawshank con una condanna a 2 ergastoli. Nel carcere, dopo un iniziale isolamento, diventa amico di Ellis Boyd "Red" Redding, che controlla la maggiore cellula di contrabbando del carcere e si fa procurare un martellino da geologo, con il quale, durante i vent'anni di reclusione, scava la galleria attraverso la quale fuggirà. Rovinato il direttore Norton, Andy si trasferisce in Messico dove, qualche tempo dopo, lo raggiungerà Red.

Ellis Boyd "Red" Redding[modifica | modifica wikitesto]

Rinchiuso a Shawshank per omicidio da quando era giovanissimo, Red diviene il maggiore contrabbandiere del carcere, riuscendo a portare nel posto molta roba dall'esterno in cambio di pacchetti di sigarette. Stringe un'intensa amicizia con Andy Dufresne, tanto che questi gli indica, prima di evadere, un luogo da raggiungere nel caso fosse uscito di prigione. Il fatidico giorno arriva e Red si reca sul posto dove, sotto una pietra diversa dalle altre lungo un muro, trova una lettera di Andy che gli ricorda di Zihuatanejo, la piccola località messicana sul Pacifico, e alcuni dollari. Quindi Red lascia gli Stati Uniti violando la libertà condizionata e riabbraccia finalmente Andy.

Samuel Norton[modifica | modifica wikitesto]

Samuel Norton è il corrotto, ipocrita e pluriomicida direttore del carcere di Shawshank, antagonista principale del film. Inizialmente stringe un particolare legame con Andy Dufresne, ma quando Andy diventa una minaccia, in quanto ha scoperto in carcere un testimone che lo potrebbe scagionare, Norton fa uccidere il testimone chiave pur di tenere con sé l'ex-bancario per usarlo nelle sue pratiche personali illecite. Alla fine però Dufresne riesce a fuggire e invia alla stampa e alla magistratura i documenti che incriminano Norton, che, piuttosto che consegnarsi alla polizia ormai pronta ad arrestarlo, si suicida.

Brooks Hatlen[modifica | modifica wikitesto]

Rappresenta una delle figure più drammatiche del film. È l'anziano detenuto-bibliotecario di Shawshank incarcerato nel 1905. Viene scarcerato, ma poiché ormai detenuto da 50 anni, non riesce ad abituarsi alla vita al di fuori. Mentre all'interno della prigione era un uomo importante, fuori non gli rimaneva niente, se non paura di un mondo che lo vede come nulla di più di un vecchio e inutile avanzo di galera. Non sopportando la vita rimastagli, decide di suicidarsi impiccandosi nel suo alloggio procuratogli dal comitato per la libertà condizionata.

Byron Hadley[modifica | modifica wikitesto]

La guardia carceraria che asseconda il direttore Norton, è anche la più odiata a causa della sua brutalità e del suo carattere sprezzante. Tuttavia si addolcirà (almeno, in apparenza) nei confronti di Andy quando lo aiuta con i suoi problemi finanziari, ma poi ucciderà Tommy Williams, per impedire la liberazione del bancario. Verrà in seguito arrestato senza opporre resistenza.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Con un budget di 25 milioni di dollari, le riprese principali si sono svolte nell'arco di tre mesi tra giugno e agosto 1993. Le riprese richiedevano regolarmente fino a 18 ore lavorative, 6 giorni alla settimana. Freeman ha descritto le riprese come tese, dicendo: "La maggior parte delle volte, la tensione era tra il cast e il regista. Ricordo di aver avuto un brutto momento con il regista, anzi ne ho avuti alcuni". Freeman ha fatto riferimento al fatto che Darabont richiedeva più riprese della stessa scena, che secondo lui non presentavano differenze distinguibili. Ad esempio, la scena in cui Andy si avvicina per la prima volta a Red (che sta giocando a lanciare una palla da baseball con un altro detenuto) il regista ha impiegato 9 ore per filmarla. Il numero di riprese che sono state girate ha portato Freeman a presentarsi il giorno successivo sul set con il braccio fasciato. Freeman a volte si rifiutava di fare le riprese aggiuntive. Robbins ha detto che le lunghe giornate sono state difficili. Darabont preferiva inquadrature più panoramiche, mentre Deakins, il direttore della fotografia, riteneva che non mostrare l'esterno della prigione aggiungesse un senso di claustrofobia e limitava le inquadrature panoramiche in modo che le poche girate avessero un impatto maggiore.

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Frasi promozionali[modifica | modifica wikitesto]

(EN)

«Fear can hold you prisoner. Hope can set you free.»

(IT)

«La paura può tenerti prigioniero, la speranza può renderti libero.»

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti il film fu distribuito il 23 settembre 1994,[4] mentre in Italia uscì il 10 febbraio 1995.[5]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente il film fece flop al botteghino, incassando 18000000 $ a fronte di un budget stimato di 25000000 $. Tuttavia, dopo le candidature agli Oscar, la Warner Bros. ripropose la distribuzione sul grande schermo registrando ulteriori 10000000 $ d'incasso. Il mercato home-video negli anni incrementò il guadagno, consolidandone il successo.[6]

Ad oggi l'incasso mondiale ammonta a 28.884.504 $

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Già immediatamente dopo la sua uscita nelle sale, il film è stato acclamato dalla critica. Sul sito Rotten Tomatoes riporta un punteggio del 91% sulla base di 77 recensioni, mentre su Metacritic ha un punteggio di 80 basato su 20 recensioni professionali. Il sito IMDb gli assegna inoltre una valutazione di 9,3/10, risultando essere il film con il punteggio più alto in assoluto.

Differenze dal racconto originale[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel film Andy fugge impossessandosi delle ricchezze accumulate illecitamente dal direttore Norton. Nel racconto invece Andy crea il personaggio fittizio di Peter Stevens prima di essere incarcerato e, grazie ad un amico, lo usa come prestanome per custodire e reinvestire i suoi beni.
  • Alla fine del racconto il direttore Norton è costretto a dimettersi con disonore per la fuga di Andy, ma non si suicida né viene arrestato.
  • Nel racconto Tommy Williams non viene fatto uccidere da Norton, ma viene trasferito in un carcere di minima sicurezza affinché, coperto di privilegi, mantenga il silenzio.
  • Nel racconto la birra che viene data ai detenuti da Byron Hadley viene definita "calda come il piscio" da Red. Nel film, invece, è servita ghiacciata.
  • Nel racconto Bogs viene picchiato selvaggiamente da Hadley e altre guardie, ma non rimane né paralizzato a vita né trasferito in un altro istituto. In compenso, non osa più toccare Andy in alcun modo.
  • Nel racconto l'ultimo poster usato da Andy per coprire il buco ritrae Linda Ronstadt. Nel film, invece, si può vedere un poster di Raquel Welch.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il film è citato nel romanzo del 2020 "Il pedone e la regina", scritto da Domenico Rizzo e edito da Albatros-il filo

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Per volontà di Vittorio Cecchi Gori il titolo italiano fu scelto dagli spettatori dell'anteprima del film avvenuta a Palazzo dei Congressi (Firenze); fra le circa trecento proposte vinse quella di Alessandra Testa. Roberto Nepoti, Con Stephen King dietro le sbarre dell'angoscia, in la Repubblica, 12 febbraio 1995, p. 27.
  2. ^ Stephen King, Different seasons, Viking Press, 1982, ISBN 978-0-670-27266-2. URL consultato il 24 luglio 2021.
  3. ^ (EN) Roger Ebert, Questione for the Movie answer Man, Kansas City, Adndrews McMeel Publishing, 1997, pp. 61-62, ISBN 0-8362-2894-4.
  4. ^ I 25 film più votati su IMDb, su ilpost.it, 23 settembre 2014. URL consultato il 23 settembre 2014.
  5. ^ (EN) The Shawshank Redemption, su boxofficemojo.com. URL consultato il 23 settembre 2014.
  6. ^ Le ali della libertà, da totale fallimento a capolavoro del cinema, su ilGiornale.it, 2 maggio 2021. URL consultato il 24 luglio 2021.

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