Roncà

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Roncà
comune
Roncà – Stemma
Roncà – Bandiera
Roncà – Veduta
Roncà – Veduta
Il tunnel e il campanile
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Verona
Amministrazione
SindacoLorenzo Ruggeroni (Lega) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°29′N 11°17′E / 45.483333°N 11.283333°E45.483333; 11.283333 (Roncà)
Altitudine89 m s.l.m.
Superficie18,15 km²
Abitanti3 753[2] (31-12-2020)
Densità206,78 ab./km²
FrazioniBrenton, Santa Margherita, Terrossa[1]
Comuni confinantiArzignano (VI), Chiampo (VI), Gambellara (VI), Montebello Vicentino (VI), Montecchia di Crosara, Montorso Vicentino (VI), San Giovanni Ilarione
Altre informazioni
Cod. postale37030
Prefisso045
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT023063
Cod. catastaleH522
TargaVR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 424 GG[4]
Nome abitantiRoncadesi
PatronoSanta Maria Annunziata
Giorno festivo25 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roncà
Roncà
Roncà – Mappa
Roncà – Mappa
Posizione del comune di Roncà all'interno della provincia di Verona
Sito istituzionale

Roncà (Roncà in veneto[5]) è un comune italiano di 3 753 abitanti della provincia di Verona in Veneto. Fa parte dell'area del Parco della Lessinia e dell'associazione città del vino.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Roncà dista circa 36 chilometri da Verona. Rispetto al capoluogo è in posizione est. Confina con la provincia di Vicenza e fa parte della sua diocesi.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del nome pare derivi dal latino runco o runcare ovvero "disboscare", "rendere coltivabili terre incolte". I suoi abitanti si chiamano roncadesi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La testimonianza della presenza di antichi insediamenti sul territorio di Roncà, è stata decisa dal ritrovamento di preistorici attrezzi da lavoro sul monte Calvarina, che sono, a tutt'oggi, conservati nel Museo francescano di Chiampo e dal ritrovamento di una lapide di copertura di un sarcofago romano, che è, attualmente, la copertura della tomba-monumento ai Caduti della Libertà.

Il periodo medioevale fu piuttosto travagliato. La storia del paese di Roncà ha inizio il 20 gennaio del 1300, durante il dominio di Alberto della Scala, il quale stabilì patti con un gruppo cimbro: si poteva coltivare il terreno gratuitamente con il solo obbligo di versare alla fine di ogni anno 20 soldi ed un agnello allo stesso Alberto della Scala. La Serenissima ebbe il pregio di regolamentare le varie colture (la tipica uva Durella era già conosciuta allora con il termine "Durasena"), di bonificare molti terreni, di canalizzare i corsi d'acqua con la possibilità di irrigare oltre all'uva tipica, anche olivi e colture erbacee come il frumento, la segale, il sorgo ed il mais. Tra il 1600 e il 1700, le pestilenze descritte anche dal Manzoni nel suo famoso romanzo I Promessi Sposi e la carestia colpirono in maniera devastante la popolazione roncadese sino a ridurla a poche centinaia di persone.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa più antica che pare sia del 1300, un periodo che coincide con la presenza dei Cimbri.

Ville[modifica | modifica wikitesto]

Sul territorio di Roncà, vi è la presenza di antiche ville rurali. La maggior parte di queste è stata recentemente restaurata. Le più antiche sono la Pastoria, corte Cavaggioni, villa Pompei e villa Meneguzzi.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Nel museo sono conservati i fossili rinvenuti nel territorio di Roncà sul Monte Duello e nella cellula fossilifera detta "Strati di Roncà", distribuiti lungo un percorso che descrive lo stato dei luoghi in quella lontana epoca.

Gli appuntamenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Carnevale dei ragazzi
La seconda domenica di febbraio
  • Vini Vulcani - Festa del vino Durello e Soave D.O.C.
Nella terza domenica di maggio con chioschi di degustazione dei vini locali.
  • Sagra della Madonna del Carmine
  • Sagra di S. Margherita
Il 20 luglio (qualsiasi sia il giorno settimanale) di ogni anno si tiene l'annuale sagra di S. Margherita nella omonima frazione.
  • Sagra di S. Maria Maddalena e Antico Palio dei Mussi - (nella frazione di Terrossa)
A Terrossa il quarto fine settimana di luglio, con il sabato la serata gastronomica "veci magnari, veci mestieri e vin bon" e la domenica pomeriggio con la rievocazione storica dell'Antico Palio dei Mussi - Terrossa.
  • Sagra di San Pietro e Paolo
L'ultimo fine settimana di giugno, in località Brenton, con gare sportive di corse a cavallo o bici cross, lungo i suggestivi sentieri di collina.
  • Sopressa e Durello in festa con panbiscotto
Il quarto fine settimana di agosto, con degustazione della tradizionale soppressa di Brenton, vino Durello e pane biscotto, in Contrada Roncolati a Brenton.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia è basata principalmente sull'agricoltura ed, in particolar modo, sulla vite. Il vino Durello, riconosciuto D.O.C. nel 1987, ricavato dal vitigno Durella è un prodotto tipico di Roncà insieme al vino Soave prodotto con l'uva garganega. Ottima anche la produzione cereasicola. Di recente, si sta aumentando la coltivazione anche dell'olivo. Altra produzione locale sono le Sopresse di Brenton e il formaggio Monte Veronese D.O.P..

La presenza di tante piccole aziende e di ditte a conduzione familiare, consentono alla maggior parte degli abitanti di poter lavorare nel paese di residenza limitando così il fenomeno del pendolarismo.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Fra il 1928 e il 1956 il paese ospitò una fermata della tranvia San Bonifacio-San Giovanni Ilarione, la quale faceva parte di un insieme di tranvie elettriche che caratterizzarono la provincia veronese e rappresentò un importante strumento di crescita per la valle dell'Alpone.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
giugno 1985 giugno 1990 Valentino Tessari Democrazia Cristiana Sindaco [7]
giugno 1990 aprile 1995 Giuseppe Dalla Chiara Indipendente Sindaco [8]
aprile 1995 giugno 1999 Giamberto Bochese Lista Civica Sindaco [9]
giugno 1999 giugno 2004 Giamberto Bochese Lista Civica Sindaco [10]
giugno 2004 giugno 2009 Lorella Mansoldo in Roncolato Lista Civica Sindaco [11]
giugno 2009 maggio 2019 Roberto Turri Lega Nord Sindaco [12]
maggio 2019 in carica Lorenzo Ruggeroni Lega Nord Sindaco [12]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio della città è F.C. Roncà che milita in Prima Categoria.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Comune di Roncà - Statuto.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese, su larenadomila.it, La Rena Domila, l'informassion veronese. URL consultato il 26 novembre 2011.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ amministratori.interno.it - 1985, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  8. ^ amministratori.interno.it - 1990, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  9. ^ amministratori.interno.it - 1995, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  10. ^ amministratori.interno.it - 1999, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  11. ^ amministratori.interno.it - 2004, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  12. ^ a b amministratori.interno.it - 2009, su amministratori.interno.it. URL consultato il 24 novembre 2013.
  13. ^ [1]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]